Non mi stuzzicare, Takagi!
Un manga d'altri tempi che riassumerei con una sola parola: "semplicità".
Premetto che cinque volumi sono un po' pochi per una recensione esaustiva, quindi cercherò di dare un'impressione su quanto visto finora senza scendere troppo nel dettaglio. Se poi in futuro mamma Goen ci delizierà con un ritmo di pubblicazione un po' più regolare mi riservo di fare una recensione più approfondita.
Trama e storia: I nostri protagonisti sono due ragazzini, studenti delle medie.
Lei, Takagi, è tra i dieci migliori studenti della scuola, è un ragazzina sveglia che adora prendere in giro il compagno di classe, di cui è invaghita.
Lui, Nishikata, è un ragazzino un po' imbranato, vivace, timido e sostanzialmente buono... e vorrebbe ogni tanto riuscire a prendersi una rivincita (e sì, anche lui è invaghito).
La storia si svolge in una non specificata zona rurale (apparentemente in realtà si tratta della cittadina di Tonosho, prefettura di Kagawa, nello Shikoku).
Il manga è strutturato in capitoli autoconclusivi, fatta eccezione per un paio di casi, che seguono quasi sempre lo stesso schema: Nishikata escogita un piano per rivalersi di Takagi, ma lei lo capisce, lo anticipa e ribalta la situazione fregandolo sul suo stesso terreno. Tanto semplice quanto efficace.
Le storie scorrono via veloci, piacevoli, divertenti. Personalmente adoro questo genere di narrazione e ho letteralmente divorato questi primi cinque numeri, senza che mi siano in alcun modo venuti a noia. La bellezza delle scuole medie, dell'inizio dell'adolescenza, quando si iniziano a intrecciare le primissime relazioni di amicizia destinate a durare negli anni a venire, le prime relazioni sentimentali, quando i rapporti con l'altro sesso iniziano ad evolvere, ma prima che diventino qualcosa di serio, prima che diventino qualcosa di importante. Tutte queste sensazioni emergono leggere, userei addirittura l'aggettivo "candide", e ci regalano un paio d'ore di lettura confortante e rilassante sul divano.
P.S. Il flash forward in apertura del quinto volume, che rimanda alla serie spin-off in cui i due protagonisti sono adulti e sposati, l'ho trovato particolarmente intimo e quasi emozionante.
Sviluppo dei personaggi: Sostanzialmente gli unici due personaggi presenti nel manga sono i due protagonisti, tutti gli altri sono puro contorno "astratto". Nei primi 5 volumi non ci sono grandi evoluzioni, né alcun tipo di flashback di approfondimento. E sinceramente non mi aspetto di vedere grandi evoluzioni neanche nei numeri successivi. Takagi e Nishikata sono sempre uguali a se stessi, sono due ragazzini ideali e idealizzati, come in una specie di ritratto immobile, immutabile e senza tempo.
Disegni: Lo stile è piuttosto semplice, anche un po' infantile a volte, ma dopotutto i protagonisti sono studenti delle medie e il tipo di disegno personalmente lo trovo del tutto adeguato. Le tavole non brillano certo per la composizione articolata o per il dettaglio, le definirei quasi "essenziali" (anche un po' troppo bianche a volte, onestamente). Ad ogni modo non sono mai sgradevoli, Takagi e Nishikata sono sempre al centro della scena, e sempre disegnati bene. A me questo stile non dispiace, ma devo ammettere che si poteva fare qualcosa di più.
Dialoghi: I dialoghi sono divertenti, molto semplici, unicamente orientati alle trame degli specifici capitoli. E' divertente vedere come ogni volta Takagi Road Runner riesca a mettere nel sacco Nishikata Wile Coyote. E altrettanto divertente è leggere i soliloqui del ragazzo che cerca di escogitare qualche strategia per sconfiggere l'amica, finendo poi rigorosamente per non sapere come districarsi dall'imbarazzo.
_____
In definitiva ritengo che "Karakai Jouzu no Takagi-san" sia proprio un bel manga, ma lo consiglierei unicamente a un amante del genere. Se siete tra quelli (come me) cui piacciono le storie semplici, rilassanti, i buoni sentimenti, i paesaggi rurali, se vi emozionate con poco, beh, in quel caso è un manga eccezionale.
Premetto che cinque volumi sono un po' pochi per una recensione esaustiva, quindi cercherò di dare un'impressione su quanto visto finora senza scendere troppo nel dettaglio. Se poi in futuro mamma Goen ci delizierà con un ritmo di pubblicazione un po' più regolare mi riservo di fare una recensione più approfondita.
Trama e storia: I nostri protagonisti sono due ragazzini, studenti delle medie.
Lei, Takagi, è tra i dieci migliori studenti della scuola, è un ragazzina sveglia che adora prendere in giro il compagno di classe, di cui è invaghita.
Lui, Nishikata, è un ragazzino un po' imbranato, vivace, timido e sostanzialmente buono... e vorrebbe ogni tanto riuscire a prendersi una rivincita (e sì, anche lui è invaghito).
La storia si svolge in una non specificata zona rurale (apparentemente in realtà si tratta della cittadina di Tonosho, prefettura di Kagawa, nello Shikoku).
Il manga è strutturato in capitoli autoconclusivi, fatta eccezione per un paio di casi, che seguono quasi sempre lo stesso schema: Nishikata escogita un piano per rivalersi di Takagi, ma lei lo capisce, lo anticipa e ribalta la situazione fregandolo sul suo stesso terreno. Tanto semplice quanto efficace.
Le storie scorrono via veloci, piacevoli, divertenti. Personalmente adoro questo genere di narrazione e ho letteralmente divorato questi primi cinque numeri, senza che mi siano in alcun modo venuti a noia. La bellezza delle scuole medie, dell'inizio dell'adolescenza, quando si iniziano a intrecciare le primissime relazioni di amicizia destinate a durare negli anni a venire, le prime relazioni sentimentali, quando i rapporti con l'altro sesso iniziano ad evolvere, ma prima che diventino qualcosa di serio, prima che diventino qualcosa di importante. Tutte queste sensazioni emergono leggere, userei addirittura l'aggettivo "candide", e ci regalano un paio d'ore di lettura confortante e rilassante sul divano.
P.S. Il flash forward in apertura del quinto volume, che rimanda alla serie spin-off in cui i due protagonisti sono adulti e sposati, l'ho trovato particolarmente intimo e quasi emozionante.
Sviluppo dei personaggi: Sostanzialmente gli unici due personaggi presenti nel manga sono i due protagonisti, tutti gli altri sono puro contorno "astratto". Nei primi 5 volumi non ci sono grandi evoluzioni, né alcun tipo di flashback di approfondimento. E sinceramente non mi aspetto di vedere grandi evoluzioni neanche nei numeri successivi. Takagi e Nishikata sono sempre uguali a se stessi, sono due ragazzini ideali e idealizzati, come in una specie di ritratto immobile, immutabile e senza tempo.
Disegni: Lo stile è piuttosto semplice, anche un po' infantile a volte, ma dopotutto i protagonisti sono studenti delle medie e il tipo di disegno personalmente lo trovo del tutto adeguato. Le tavole non brillano certo per la composizione articolata o per il dettaglio, le definirei quasi "essenziali" (anche un po' troppo bianche a volte, onestamente). Ad ogni modo non sono mai sgradevoli, Takagi e Nishikata sono sempre al centro della scena, e sempre disegnati bene. A me questo stile non dispiace, ma devo ammettere che si poteva fare qualcosa di più.
Dialoghi: I dialoghi sono divertenti, molto semplici, unicamente orientati alle trame degli specifici capitoli. E' divertente vedere come ogni volta Takagi Road Runner riesca a mettere nel sacco Nishikata Wile Coyote. E altrettanto divertente è leggere i soliloqui del ragazzo che cerca di escogitare qualche strategia per sconfiggere l'amica, finendo poi rigorosamente per non sapere come districarsi dall'imbarazzo.
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In definitiva ritengo che "Karakai Jouzu no Takagi-san" sia proprio un bel manga, ma lo consiglierei unicamente a un amante del genere. Se siete tra quelli (come me) cui piacciono le storie semplici, rilassanti, i buoni sentimenti, i paesaggi rurali, se vi emozionate con poco, beh, in quel caso è un manga eccezionale.
