La ragazza ananas - La ragazza venuta dal futuro - Genso gynaecocracy
Samura dedica un intero volume alla figura femminile tramite l'utilizzo della storia breve. La sua donna, comunque, non è un'eroina, né ha alcuna propensione alla caratterizzazione femminista o che altro. L'autore ha meramente una propensione per l'estetica femminile.
Le storielle seguono quella tendenza al grottesco e al non-senso che Samura aveva già definito in Halcyon Lunch, ma hanno il notevole limite di essere fin troppo brevi, soprattutto le migliori, che in due/tre pagine sviluppano l'idea, per poi scatenare un portentoso fulmen in cauda che chiude la trama - o la apre, lasciandoci di fronte al baratro.
Probabilmente queste intuizioni, spesso geniali, così celeri e così poco elaborate possono disturbare chi vorrebbe una loro maggiore espansione. Notevole l'ultima storia, abbastanza noir, ricordante un po' E. A. Poe, sebbene anche qui il finale lasci quel sapore di inconcluso.
Le storielle seguono quella tendenza al grottesco e al non-senso che Samura aveva già definito in Halcyon Lunch, ma hanno il notevole limite di essere fin troppo brevi, soprattutto le migliori, che in due/tre pagine sviluppano l'idea, per poi scatenare un portentoso fulmen in cauda che chiude la trama - o la apre, lasciandoci di fronte al baratro.
Probabilmente queste intuizioni, spesso geniali, così celeri e così poco elaborate possono disturbare chi vorrebbe una loro maggiore espansione. Notevole l'ultima storia, abbastanza noir, ricordante un po' E. A. Poe, sebbene anche qui il finale lasci quel sapore di inconcluso.