Amami lo stesso R
"Amami Lo Stesso R" è il seguito, in sei volumi, della serie "Amami Lo Stesso", ideata dalla matita di Aya Nakahara autrice conosciuta in Italia soprattutto per "Lovely Complex". In questa nuova serie l'autrice offre ai lettori un adeguato riscatto del personaggio di Michiko Shibata sia nel mondo del lavoro che della sua storia d'amore con "Il capo" - Ayumu Kurisawa. Per questo motivo mi sento di incoraggiarne la lettura anche se la prima serie non ha soddisfatto del tutto le aspettative "emozionali".
"Amami Lo Stesso R" racconta le avventure della sventurata Michiko Shibata, una trentenne office lady alle prese con un nuovo incarico professionale e una relazione che spera di concretizzare in un matrimonio. La sua natura gioiosa quanto ingenua sono il trampolino di lancio di situazioni bizzarre che creeranno degli equivoci esilaranti e tragicomici. Questi episodi sono inseriti in un quadro di costante messa alla prova della protagonista, innamoratissima di un fidanzato dal carattere diametralmente opposto: razionale, controllato e con dubbie capacità empatiche.
Il livello di attenzione del lettore è mantenuto alto da una narrazione fluida, ironica e ricca di personaggi. In questa storia quasi tutti i personaggi coinvolti hanno un ruolo importante nell'indirizzo degli episodi ed è un aspetto che mi piace moltissimo. Quando imparo a conoscere i personaggi principali entro nella dimensione della prevedibilità degli eventi perché mi aspetto come l'attore agirà nella situazione. Quando si lascia spazio a secondi/terzi personaggi, come avviene in questa serie (forse più che nella prima),il palinsesto degli eventi non è così intuitivo e mi ha sinceramente stupito.
Rispetto alla prima serie, la relazione tra Michiko e Shibata ha compiuto dei passi in avanti e lo sviluppo della loro coppia resta sempre al centro dell'interesse. Dopo una prima serie un po' deludente, è questo che mi aspettavo di trovare e da lettrice di josei l'ho apprezzato. Un secondo elemento di interesse è che in questa serie viene abbandonata l'indole della protagonista da "scolaretta liceale". Qui la nostra trentenne conosce una bella evoluzione mantenendo la sua gaiezza. Dei dialoghi mi è piaciuto il brio, i giochi di parole e la voglia dei personaggi di prendersi in giro tra loro. Proprio per la ricca sequenza di dialoghi e per la scelta delle parole che rimandano alla concretezza, in alcuni momenti ho avuto la sensazione di osservare una fiction.
Questa serie la suggerisco a chi cerca temi adulti (lavoro, relazioni mature, carriera, famiglia, società) raccontati con una carica elevata di ironia e sentimento. Aya Nakahara: pur apprezzandone lo stile è stata una sofferenza darle fiducia in questi anni. Finalmente ha sbottonato i tuoi personaggi, li hai inseriti in un contesto maturo e ne ha raccontato le vicende con freschezza senza perdere humor! Era questa l'opera ben equilibrata che stavo aspettando. Dopo averla letta sotto questa nuova luce rientra a buon titolo nel target josei e... mi auspico non tornerà tra i banchi di scuola perché ha tanto da offrire al suo pubblico più maturo!
"Amami Lo Stesso R" racconta le avventure della sventurata Michiko Shibata, una trentenne office lady alle prese con un nuovo incarico professionale e una relazione che spera di concretizzare in un matrimonio. La sua natura gioiosa quanto ingenua sono il trampolino di lancio di situazioni bizzarre che creeranno degli equivoci esilaranti e tragicomici. Questi episodi sono inseriti in un quadro di costante messa alla prova della protagonista, innamoratissima di un fidanzato dal carattere diametralmente opposto: razionale, controllato e con dubbie capacità empatiche.
Il livello di attenzione del lettore è mantenuto alto da una narrazione fluida, ironica e ricca di personaggi. In questa storia quasi tutti i personaggi coinvolti hanno un ruolo importante nell'indirizzo degli episodi ed è un aspetto che mi piace moltissimo. Quando imparo a conoscere i personaggi principali entro nella dimensione della prevedibilità degli eventi perché mi aspetto come l'attore agirà nella situazione. Quando si lascia spazio a secondi/terzi personaggi, come avviene in questa serie (forse più che nella prima),il palinsesto degli eventi non è così intuitivo e mi ha sinceramente stupito.
Rispetto alla prima serie, la relazione tra Michiko e Shibata ha compiuto dei passi in avanti e lo sviluppo della loro coppia resta sempre al centro dell'interesse. Dopo una prima serie un po' deludente, è questo che mi aspettavo di trovare e da lettrice di josei l'ho apprezzato. Un secondo elemento di interesse è che in questa serie viene abbandonata l'indole della protagonista da "scolaretta liceale". Qui la nostra trentenne conosce una bella evoluzione mantenendo la sua gaiezza. Dei dialoghi mi è piaciuto il brio, i giochi di parole e la voglia dei personaggi di prendersi in giro tra loro. Proprio per la ricca sequenza di dialoghi e per la scelta delle parole che rimandano alla concretezza, in alcuni momenti ho avuto la sensazione di osservare una fiction.
Questa serie la suggerisco a chi cerca temi adulti (lavoro, relazioni mature, carriera, famiglia, società) raccontati con una carica elevata di ironia e sentimento. Aya Nakahara: pur apprezzandone lo stile è stata una sofferenza darle fiducia in questi anni. Finalmente ha sbottonato i tuoi personaggi, li hai inseriti in un contesto maturo e ne ha raccontato le vicende con freschezza senza perdere humor! Era questa l'opera ben equilibrata che stavo aspettando. Dopo averla letta sotto questa nuova luce rientra a buon titolo nel target josei e... mi auspico non tornerà tra i banchi di scuola perché ha tanto da offrire al suo pubblico più maturo!