Hanako kun - I sette misteri dell'Accademia Kamome
Ho iniziato questa serie manga dopo aver visto l'anime.
Se nell'anime a mio avviso hanno fatto un buon lavoro, il manga è ancora meglio.
Partiamo dall'aspetto grafico. Che dire? Sicuramente uno stile di disegno particolare, ma indubbiamente dettagliatissimo. In ogni tavola c'è una cura pazzesca per i dettagli che sorprende. Basti pensare che gli occhi della protagonista, Yashiro, essendo chiari, in tantissime tavole riflettono la scena che ha di fronte...insomma, si vede che c'è molto lavoro dietro. Uno stile in apparenza puccioso e carino che si rivela poi in contrasto con la storia e i personaggi, che a mano a mano si rivelano sempre più oscuri. Personalmente adoro il suo stile.
I personaggi non sono particolarmente originali, ma sono costruiti bene. Insomma, non è quel genere di manga che ci propone personaggi stranissimi e particolarissimi che ci colpiscono con la loro stravaganza e originalità, però sono molto carini e ci si affeziona a loro nel corso della storia.
La trama è indubbiamente intrigante. Yashiro è una ragazza del liceo che all'inizio della storia ha l'unico desiderio, abbastanza infantile, che il senpai di cui è innamorata, con cui non ha mai parlato praticamente, la ricambi. Così decide di chiedere aiuto allo spirito del bagno femminile Hanako. Nella leggenda giapponese originale Hanako è una ragazza, ma qui si rivela invece essere uno spiritello dall'aria biricchina e indecifrabile. L'inizio della storia è apparentemente molto chill e segue le avventure di questi due personaggi, Hanako e Yashiro, che insieme si troveranno ad affrontare diversi spiriti che abitano nella scuola. Più si va avanti però più la storia si inizia a fare intricata a partire dal misterioso personaggio di Hanako, del quale non si conosce il passato né si riesce a capire se in definitiva sia buono o cattivo. Inoltre la comparsa di un nemico complicherà ulteriormente le cose. Insomma più si andrà avanti più si avrà voglia di leggere ancora per scoprire come andrà a finire, e più ci si avvicina alla fine più l'apparenza molto pucciosa si guasta rivelandoci personaggi spietati e passati burrascosi.
Se poi vi piacciono quelle storie di amicizia un po' strappa lacrime, questo manga fa per voi. Una delle tematiche più carine sviluppate è sicuramente proprio questa. Yashiro, ma soprattutto il personaggio di Ko (che verrà introdotto dopo qualche volume) sono amici di due spiriti...ma loro sono due umani. Spiriti e umani potranno davvero essere amici, o finiranno inevitabilmente per separarsi?
Ultimo punto che mi ha fatto adorare questo manga è l'ironia. Non mancano davvero scene molto simpatiche e divertenti che alternandosi a scene più serie e drammatiche, creano un'atmosfera piacevolissima che non ti fa vedere l'ora di tuffarti nel volume dopo.
Insomma in definitiva consiglio davvero di dare una chance a questo manga.
Se nell'anime a mio avviso hanno fatto un buon lavoro, il manga è ancora meglio.
Partiamo dall'aspetto grafico. Che dire? Sicuramente uno stile di disegno particolare, ma indubbiamente dettagliatissimo. In ogni tavola c'è una cura pazzesca per i dettagli che sorprende. Basti pensare che gli occhi della protagonista, Yashiro, essendo chiari, in tantissime tavole riflettono la scena che ha di fronte...insomma, si vede che c'è molto lavoro dietro. Uno stile in apparenza puccioso e carino che si rivela poi in contrasto con la storia e i personaggi, che a mano a mano si rivelano sempre più oscuri. Personalmente adoro il suo stile.
I personaggi non sono particolarmente originali, ma sono costruiti bene. Insomma, non è quel genere di manga che ci propone personaggi stranissimi e particolarissimi che ci colpiscono con la loro stravaganza e originalità, però sono molto carini e ci si affeziona a loro nel corso della storia.
La trama è indubbiamente intrigante. Yashiro è una ragazza del liceo che all'inizio della storia ha l'unico desiderio, abbastanza infantile, che il senpai di cui è innamorata, con cui non ha mai parlato praticamente, la ricambi. Così decide di chiedere aiuto allo spirito del bagno femminile Hanako. Nella leggenda giapponese originale Hanako è una ragazza, ma qui si rivela invece essere uno spiritello dall'aria biricchina e indecifrabile. L'inizio della storia è apparentemente molto chill e segue le avventure di questi due personaggi, Hanako e Yashiro, che insieme si troveranno ad affrontare diversi spiriti che abitano nella scuola. Più si va avanti però più la storia si inizia a fare intricata a partire dal misterioso personaggio di Hanako, del quale non si conosce il passato né si riesce a capire se in definitiva sia buono o cattivo. Inoltre la comparsa di un nemico complicherà ulteriormente le cose. Insomma più si andrà avanti più si avrà voglia di leggere ancora per scoprire come andrà a finire, e più ci si avvicina alla fine più l'apparenza molto pucciosa si guasta rivelandoci personaggi spietati e passati burrascosi.
Se poi vi piacciono quelle storie di amicizia un po' strappa lacrime, questo manga fa per voi. Una delle tematiche più carine sviluppate è sicuramente proprio questa. Yashiro, ma soprattutto il personaggio di Ko (che verrà introdotto dopo qualche volume) sono amici di due spiriti...ma loro sono due umani. Spiriti e umani potranno davvero essere amici, o finiranno inevitabilmente per separarsi?
Ultimo punto che mi ha fatto adorare questo manga è l'ironia. Non mancano davvero scene molto simpatiche e divertenti che alternandosi a scene più serie e drammatiche, creano un'atmosfera piacevolissima che non ti fa vedere l'ora di tuffarti nel volume dopo.
Insomma in definitiva consiglio davvero di dare una chance a questo manga.
Dopo aver già espresso le mie perplessità sulla serie animata, penso sia arrivato il momento di spiegare con più precisione le ragioni per cui consiglio caldamente la lettura di questo manga, arrivato in Italia grazie a JPOP.
Come suggerisce il titolo, uno dei protagonisti principali di questa serie è il famoso fantasma del folclore nipponico che si dice infesti le toilette femminili delle scuole giapponesi, con la differenza che in questo caso lo spettro è in realtà un ragazzino in grado di esaudire i desideri in cambio di un compenso. Proprio per questo motivo, una dolce studentessa di nome Nene Yashiro deciderà di recarsi nel fantomatico bagno ed evocarlo tramite un rituale, nella speranza di farsi notare dal ragazzo più bello della scuola. Nonostante vari goffi tentativi però, la sbadataggine della ragazza la condannerà a diventare l’assistente del fantasma, per aiutarlo nella risoluzione dei problemi soprannaturali presenti all’interno della scuola. L'impatto delle azioni dei sette misteri scolastici, infatti, era sempre stato di piccola entità, tuttavia, di recente il loro comportamento è diventato molto più violento e spietato rispetto al passato.
Uno degli aspetti più importanti di questa serie è il lato umoristico e carino che caratterizza il modo di relazionarsi dei personaggi. Sebbene vi siano momenti più seri in corrispondenza dell’incontro con le creature soprannaturali nei domini di loro competenza, la serie è ricca di situazioni spensierate e divertenti, spesso incentrate sull’ossessione della protagonista per le sue gambe, a detta sua, ridicole quanto un daikon. Con il proseguire della storia verranno introdotti altri personaggi molto interessanti che parteciperanno a svariate gag, ma a mio parere la vera colonna portante di questa serie resta la dolcissima Nene. Hanako e la sua assistente, di fatto, rappresentano i due estremi che bilanciano perfettamente il dramma e l'umorismo di questa serie. Inoltre, l’aspetto carino che continuo a sottolineare è reso ancora più evidente dallo stile di disegno dell’autore, con lineamenti molto morbidi e tondeggianti, non di rado accompagnati da sfondi piuttosto elaborati. Le tavole sono sicuramente uno dei punti forti di questa serie e proprio per lo stile adottato, ritengo che possa essere particolarmente apprezzata soprattutto da un pubblico femminile. Inoltre, nel caso in cui le gag non fossero abbastanza, ve ne sono di altrettanto divertenti raccolte al di sotto della sovracoperta.
In Italia, la pubblicazione della serie è iniziata con un ritardo di quasi sei anni rispetto al Giappone e proprio per questo i volumi sono usciti con una cadenza molto frequente, tuttavia, una volta recuperati gli arretrati la pubblicazione si allineerà a quella originale che procede al ritmo di due volumi all’anno.
Giunti al dodicesimo volume, la storia non sembra ancora prossima alla conclusione poiché l’autore potrebbe ipoteticamente aggiungere molte nuove sottotrame prima di raggiungere il finale, tuttavia, la lettura è molto piacevole poichè i suoi personaggi entrano facilmente nel cuore del lettore.
Qualche anno addietro è stata realizzata anche una trasposizione animata della suddetta serie, che però non ho apprezzato particolarmente in quanto oltre a non aggiungere nulla alla versione cartacea, ha tagliato alcuni eventi importanti. Per tale motivo, ritengo sia più corretto consigliare il media originale, di cui non ho attualmente notato alcun aspetto negativo al contrario della trasposizione animata.
Come suggerisce il titolo, uno dei protagonisti principali di questa serie è il famoso fantasma del folclore nipponico che si dice infesti le toilette femminili delle scuole giapponesi, con la differenza che in questo caso lo spettro è in realtà un ragazzino in grado di esaudire i desideri in cambio di un compenso. Proprio per questo motivo, una dolce studentessa di nome Nene Yashiro deciderà di recarsi nel fantomatico bagno ed evocarlo tramite un rituale, nella speranza di farsi notare dal ragazzo più bello della scuola. Nonostante vari goffi tentativi però, la sbadataggine della ragazza la condannerà a diventare l’assistente del fantasma, per aiutarlo nella risoluzione dei problemi soprannaturali presenti all’interno della scuola. L'impatto delle azioni dei sette misteri scolastici, infatti, era sempre stato di piccola entità, tuttavia, di recente il loro comportamento è diventato molto più violento e spietato rispetto al passato.
Uno degli aspetti più importanti di questa serie è il lato umoristico e carino che caratterizza il modo di relazionarsi dei personaggi. Sebbene vi siano momenti più seri in corrispondenza dell’incontro con le creature soprannaturali nei domini di loro competenza, la serie è ricca di situazioni spensierate e divertenti, spesso incentrate sull’ossessione della protagonista per le sue gambe, a detta sua, ridicole quanto un daikon. Con il proseguire della storia verranno introdotti altri personaggi molto interessanti che parteciperanno a svariate gag, ma a mio parere la vera colonna portante di questa serie resta la dolcissima Nene. Hanako e la sua assistente, di fatto, rappresentano i due estremi che bilanciano perfettamente il dramma e l'umorismo di questa serie. Inoltre, l’aspetto carino che continuo a sottolineare è reso ancora più evidente dallo stile di disegno dell’autore, con lineamenti molto morbidi e tondeggianti, non di rado accompagnati da sfondi piuttosto elaborati. Le tavole sono sicuramente uno dei punti forti di questa serie e proprio per lo stile adottato, ritengo che possa essere particolarmente apprezzata soprattutto da un pubblico femminile. Inoltre, nel caso in cui le gag non fossero abbastanza, ve ne sono di altrettanto divertenti raccolte al di sotto della sovracoperta.
In Italia, la pubblicazione della serie è iniziata con un ritardo di quasi sei anni rispetto al Giappone e proprio per questo i volumi sono usciti con una cadenza molto frequente, tuttavia, una volta recuperati gli arretrati la pubblicazione si allineerà a quella originale che procede al ritmo di due volumi all’anno.
Giunti al dodicesimo volume, la storia non sembra ancora prossima alla conclusione poiché l’autore potrebbe ipoteticamente aggiungere molte nuove sottotrame prima di raggiungere il finale, tuttavia, la lettura è molto piacevole poichè i suoi personaggi entrano facilmente nel cuore del lettore.
Qualche anno addietro è stata realizzata anche una trasposizione animata della suddetta serie, che però non ho apprezzato particolarmente in quanto oltre a non aggiungere nulla alla versione cartacea, ha tagliato alcuni eventi importanti. Per tale motivo, ritengo sia più corretto consigliare il media originale, di cui non ho attualmente notato alcun aspetto negativo al contrario della trasposizione animata.
