Starving Anonymous
«Starving Anonymous» ("Shokuryou Jinrui" originalmente) è un manga, scritto dalla coppia Yū Kuraishi e Kengo Mizutani e disegnato da Kazu Inabe, pieno di idee interessanti ma che si perde verso il finale velocizzando troppo gli avvenimenti e volendo dare un finale non in linea con le cupe premesse.
Ie e il suo amico venire prima rapiti per poi riuscire in qualche modo a sfuggire al destino che lo attendeva, farà la conoscenza di personaggi misteriosi, scoprendo la realtà che si celava dietro al tutto, arrivando a dare una speranza all'umanità intera.
La trama è veloce: in poche pagine vediamo uno scorrere di eventi importanti ma grazie ad una buona narrazione non stanca la lettura e si riesce a seguire la trama. Uno dei punti deboli, voluto o meno che sia, è il protagonista poco più che spettatore degli eventi. Le persone che incontra sono importanti, Natsune e Yamabiki sono a loro modo determinanti per la storia, così allo stesso modo lo è Shintaro Izumi, la sua parte è quella più interessante. Ie invece non incide sulla storia in alcun modo, non possiede abilità particolari, il che certo facilità la possibilità di immedesimarsi in lui da parte del lettore, mentre molte delle sue non scelte non saranno condivisibili dalla maggior parte delle persone. Il mondo che conosce è folle, le persone che incontra sono folli, ma quelle poche volte in cui servirebbe agire in maniera normale, ragionando con calma, il protagonista continua a osservare cosa accade cercando magari di intervenire quando è troppo tardi.
Per quanto riguarda i personaggi chi ricorda "La fortezza dell'apocalisse" opera sempre di Yū Kuraishi noterà l'assomiglianza fisica dei vari protagonisti, anche se caratterialmente sono molto diversi e non si arriverà all'idea di fare gruppo come nell'altro manga.
Tante piccole storie all'interno della grande storia. Alcune parti si distaccano dalla storia principale arrivando a raccontare piccole storie che si concludono nel giro di qualche capitolo. Tali parti hanno uno stile di narrazione chiaro, facilmente comprensibile, talvolta sono presenti opportuni flashback che approfondiscono la psicologia dei vari protagonisti. Vendetta cha sia giusta o sbagliata, che sia contro la società rea di non aver compreso il genio di alcuni, contro organizzazioni misteriose colpevoli di aver ucciso un genitore, molti dei personaggi sono mossi dal desiderio di vendetta, di riscatto anche se il loro agire potrà risultare incomprensibile ignorando i fatti.
Colpi di scena, quelli giusti che non ti aspetti ma anche quelli sbagliati che rovinano la storia. Dato anche il ritmo veloce della storia concentrato in pochi volumi (7 in totale ma la storia termina in pratica nel sesto) si hanno continui colpi di scena, tali che ad un certo punto della lettura il lettore si può sentire soddisfatto della storia vedendola giungere ad una inaspettata ma degna conclusione, ma la storia non si ferma ancora. Vi sono ulteriori colpi di scena, si inaspettati, ma si arriva ad una sensazione di confusione, verso la fine sembra accelerare troppo il tutto, tanto che ad un certo punto si distoglie l'attenzione sui protagonisti, quasi dimenticandone la loro esistenza, concentrandola su altro, ma in breve tempo si tornerà bruscamente dove eravamo poco prima per terminare bruscamente il tutto. Questi cambiamenti troppo bruschi sul finale non vengono salvati da quello che è poi il finale vero e proprio: quasi onirico, da un lato vediamo quel buonismo forzato di cui non si sentiva il bisogno, dall'altro si è poco propensi a credere alla realtà quanto visto.
In definitiva lo si consiglia a chi desidera una lettura non impegnativa sul genere horror, riuscendo a gustare il ritmo veloce e i continui colpi di scena, ma senza attendersi piccoli o grandi capolavori.
Ie e il suo amico venire prima rapiti per poi riuscire in qualche modo a sfuggire al destino che lo attendeva, farà la conoscenza di personaggi misteriosi, scoprendo la realtà che si celava dietro al tutto, arrivando a dare una speranza all'umanità intera.
La trama è veloce: in poche pagine vediamo uno scorrere di eventi importanti ma grazie ad una buona narrazione non stanca la lettura e si riesce a seguire la trama. Uno dei punti deboli, voluto o meno che sia, è il protagonista poco più che spettatore degli eventi. Le persone che incontra sono importanti, Natsune e Yamabiki sono a loro modo determinanti per la storia, così allo stesso modo lo è Shintaro Izumi, la sua parte è quella più interessante. Ie invece non incide sulla storia in alcun modo, non possiede abilità particolari, il che certo facilità la possibilità di immedesimarsi in lui da parte del lettore, mentre molte delle sue non scelte non saranno condivisibili dalla maggior parte delle persone. Il mondo che conosce è folle, le persone che incontra sono folli, ma quelle poche volte in cui servirebbe agire in maniera normale, ragionando con calma, il protagonista continua a osservare cosa accade cercando magari di intervenire quando è troppo tardi.
Per quanto riguarda i personaggi chi ricorda "La fortezza dell'apocalisse" opera sempre di Yū Kuraishi noterà l'assomiglianza fisica dei vari protagonisti, anche se caratterialmente sono molto diversi e non si arriverà all'idea di fare gruppo come nell'altro manga.
Tante piccole storie all'interno della grande storia. Alcune parti si distaccano dalla storia principale arrivando a raccontare piccole storie che si concludono nel giro di qualche capitolo. Tali parti hanno uno stile di narrazione chiaro, facilmente comprensibile, talvolta sono presenti opportuni flashback che approfondiscono la psicologia dei vari protagonisti. Vendetta cha sia giusta o sbagliata, che sia contro la società rea di non aver compreso il genio di alcuni, contro organizzazioni misteriose colpevoli di aver ucciso un genitore, molti dei personaggi sono mossi dal desiderio di vendetta, di riscatto anche se il loro agire potrà risultare incomprensibile ignorando i fatti.
Colpi di scena, quelli giusti che non ti aspetti ma anche quelli sbagliati che rovinano la storia. Dato anche il ritmo veloce della storia concentrato in pochi volumi (7 in totale ma la storia termina in pratica nel sesto) si hanno continui colpi di scena, tali che ad un certo punto della lettura il lettore si può sentire soddisfatto della storia vedendola giungere ad una inaspettata ma degna conclusione, ma la storia non si ferma ancora. Vi sono ulteriori colpi di scena, si inaspettati, ma si arriva ad una sensazione di confusione, verso la fine sembra accelerare troppo il tutto, tanto che ad un certo punto si distoglie l'attenzione sui protagonisti, quasi dimenticandone la loro esistenza, concentrandola su altro, ma in breve tempo si tornerà bruscamente dove eravamo poco prima per terminare bruscamente il tutto. Questi cambiamenti troppo bruschi sul finale non vengono salvati da quello che è poi il finale vero e proprio: quasi onirico, da un lato vediamo quel buonismo forzato di cui non si sentiva il bisogno, dall'altro si è poco propensi a credere alla realtà quanto visto.
In definitiva lo si consiglia a chi desidera una lettura non impegnativa sul genere horror, riuscendo a gustare il ritmo veloce e i continui colpi di scena, ma senza attendersi piccoli o grandi capolavori.