Killing Stalking
Ragazzi qui siamo davanti a un fumetto coi fiocchi che, sono felice di saperlo, sta stravendendo in Italia !
Lo ammetto, dalla copertina dei volumi non gli avrei dato un centesimo. Francamente ho acquistato i primi volumi nel 2017 perchè al Lucca comics di quell'anno c'era l'autrice ospite, Koogi, e ne parlavano divinamente, la cosa mi incuriosì. E meno male che l'ho acquistato!
"Killing Stalking" mi ha lasciata a bocca aperta più di una volta lo ammetto.
E' una lettura stupenda e allo stesso tempo terrificante, vi avviso.
Più che uno Yaoi lo definirei un bellissimo thriller psicologico ad alta tensione, soprattutto nei primi 4 volumi che compongono la prima stagione, con dei dettagli yaoi in secondo piano.
La trama è avvincente, lascia sempre il lettore col fiato sospeso, la tensione e i momenti più quieti sono bilanciati perfettamente, senza mai annoiare, anzi, incuriosisce il lettore impedendogli di staccarsi da quelle pagine.
Questa è la prima opera della giovanissima Koogi, ma già si intuisce il suo grande talento narrativo, e anche grafico.
Per molti versi questo manhwa mi ricorda il film "Misery non deve morire" del grande Stephen King. Chi ha apprezzato tale film apprezzerà anche quest'opera di straordinario impatto emotivo.
Trama:
Yoonbum è un ragazzo gay molto esile e timido. E' segretamente innamorato di Sangwoo, uno dei ragazzi etero più belli e solari dell'università.
Da quando lui gli ha fatto una piccola gentilezza, Bum ne rimane ossessionato e comincia a praticare stalking. Riesce a decodificare il codice per aprile la porta ed entrare nella sua casa. Giunto lì avrà però un'amara sorpresa. In quella casa il ragazzo solare e socievole che amava svela la sua vera identità: uno psicopatico killer!!
Sangwoo non appena lo scova in casa sua ovviamente lo aggredisce e lo rinchiude. Comincia così una convivenza, o meglio un sequestro di persona all'inizio, assai inquietante ma avvincente e stuzzicante.
In primis Sangwoo rinchiude in cantina Bum che cercherà in molti modi di aggraziarsi il suo carnefice per avere benefici e tentare prima o poi la fuga.
La cosa innovativa è che la vittima è comunque innamorata del suo carnefice, nonostante sappia chi è davvero!
Si', perché Bum mantiene incredibilmente quel sentimento per Sangwoo.
Nel frattempo il rapporto tra i due si intensifica, e il carnefice comincia a provare qualcosa per la vittima!
Comincia così una lotta quasi di potere . A volte la vittima guadagna terreno verso la libertà, a volte è il suo carnefice a sopprimerlo, in un susseguirsi di eventi ad alta tensione.
E l'ombra di un agente di polizia comincia ad avanzare, sospettando un collegamento tra la morte di varie persone e Sangwoo.
Presto verremo a conoscenza del passato di entrambi i protagonisti, eventi dolorosi come un pugno nello stomaco e che non possono che lasciare enormi traumi psicologici in entrambi.
Koogi, a differenza di altre autrici yaoi, nelle scene erotiche è estremamente realistica, l'atto sessuale è violento, senza lubrificazione, lacerante, doloroso, così come son realistiche e accurate le scene e la psicologia dei personaggi, lei mostra tutti i dettagli scomodi senza censure, alcuni eventi narrativi attorcigliano lo stomaco e fanno soffrire, inquietare il lettore che però non può non andare avanti (e qui sta la bravura dell'autrice) per capire e vedere come andrà a finire.
E' davvero possibile un amore tra queste due personalità contorte? Ci sarà giustizia?
Senza fare spoiler, posso anche dire che il finale per me è stato azzeccatissimo e perfetto, in pieno stile dell'opera.
Lo sconsiglio vivamente però a chi è sensibile alle scene particolarmente violente.
Si perchè "Killing Stalking" è molto violento ed esplicito! Nelle uccisioni, nel sangue versato, nelle violenze psicologiche.
Potrebbe lasciare turbati in alcune vicende, vi avviso.
Non lo consiglio neppure alle amanti del tradizionale yaoi perché qui non ci sono sdolcinatezze, i protagonisti non si crogiolano nella lotta con la loro natura sessuale facendosi mille paranoie, i mani nella mano, il rossore nelle guance..... Scordatevele tutte queste cose.
Questa è una lettura piena di sangue, omicidi , violenza, disperazione, sentimento e il rapporto tra i due è in sottile equilibrio tra l'amore e la morte.
La serie è conclusa e in italia vanta 14 bellissimi volumi, suddivisi in 3 stagioni. La prima e seconda stagione comprendono 4 volumi, la terza e ultima stagione invece ne ha 6.
La J-Pop ha anche fatto 3 bellissimi box da collezione per racchiudere tutta la serie, e questa fantastica casa editrice ha fatto un'ottimo lavoro cartaceo : pagine lucide, tutte a colori, ottima qualità, formato grande e sovracopertina.
La nostrana J-Pop vanta il primato di aver portato la prima versione cartacea di questo webcomics nel mondo, scelta seguita poi da diversi paesi internazionali, compresa la Corea suo paese d'origine.
Il prezzo di ogni volume è di 9,90 euro ma li vale tutti vista la qualità.
Koogi non ha tenuto nascosta la lavorazione di una nuova opera, e io non vedo già l'ora che esca. Un talento come lei va seguito.
Dopo aver letto il finale e aver tirato le somme dell'intero Manhwa non posso che dare il voto più alto che ci sia, ovvero 10 per la trama assolutamente originale, innovativa e accattivante, oltre a dei disegni superbi che addirittura migliorano col proseguo dei volumi.
Assolutamente consigliato!!!
Lo ammetto, dalla copertina dei volumi non gli avrei dato un centesimo. Francamente ho acquistato i primi volumi nel 2017 perchè al Lucca comics di quell'anno c'era l'autrice ospite, Koogi, e ne parlavano divinamente, la cosa mi incuriosì. E meno male che l'ho acquistato!
"Killing Stalking" mi ha lasciata a bocca aperta più di una volta lo ammetto.
E' una lettura stupenda e allo stesso tempo terrificante, vi avviso.
Più che uno Yaoi lo definirei un bellissimo thriller psicologico ad alta tensione, soprattutto nei primi 4 volumi che compongono la prima stagione, con dei dettagli yaoi in secondo piano.
La trama è avvincente, lascia sempre il lettore col fiato sospeso, la tensione e i momenti più quieti sono bilanciati perfettamente, senza mai annoiare, anzi, incuriosisce il lettore impedendogli di staccarsi da quelle pagine.
Questa è la prima opera della giovanissima Koogi, ma già si intuisce il suo grande talento narrativo, e anche grafico.
Per molti versi questo manhwa mi ricorda il film "Misery non deve morire" del grande Stephen King. Chi ha apprezzato tale film apprezzerà anche quest'opera di straordinario impatto emotivo.
Trama:
Yoonbum è un ragazzo gay molto esile e timido. E' segretamente innamorato di Sangwoo, uno dei ragazzi etero più belli e solari dell'università.
Da quando lui gli ha fatto una piccola gentilezza, Bum ne rimane ossessionato e comincia a praticare stalking. Riesce a decodificare il codice per aprile la porta ed entrare nella sua casa. Giunto lì avrà però un'amara sorpresa. In quella casa il ragazzo solare e socievole che amava svela la sua vera identità: uno psicopatico killer!!
Sangwoo non appena lo scova in casa sua ovviamente lo aggredisce e lo rinchiude. Comincia così una convivenza, o meglio un sequestro di persona all'inizio, assai inquietante ma avvincente e stuzzicante.
In primis Sangwoo rinchiude in cantina Bum che cercherà in molti modi di aggraziarsi il suo carnefice per avere benefici e tentare prima o poi la fuga.
La cosa innovativa è che la vittima è comunque innamorata del suo carnefice, nonostante sappia chi è davvero!
Si', perché Bum mantiene incredibilmente quel sentimento per Sangwoo.
Nel frattempo il rapporto tra i due si intensifica, e il carnefice comincia a provare qualcosa per la vittima!
Comincia così una lotta quasi di potere . A volte la vittima guadagna terreno verso la libertà, a volte è il suo carnefice a sopprimerlo, in un susseguirsi di eventi ad alta tensione.
E l'ombra di un agente di polizia comincia ad avanzare, sospettando un collegamento tra la morte di varie persone e Sangwoo.
Presto verremo a conoscenza del passato di entrambi i protagonisti, eventi dolorosi come un pugno nello stomaco e che non possono che lasciare enormi traumi psicologici in entrambi.
Koogi, a differenza di altre autrici yaoi, nelle scene erotiche è estremamente realistica, l'atto sessuale è violento, senza lubrificazione, lacerante, doloroso, così come son realistiche e accurate le scene e la psicologia dei personaggi, lei mostra tutti i dettagli scomodi senza censure, alcuni eventi narrativi attorcigliano lo stomaco e fanno soffrire, inquietare il lettore che però non può non andare avanti (e qui sta la bravura dell'autrice) per capire e vedere come andrà a finire.
E' davvero possibile un amore tra queste due personalità contorte? Ci sarà giustizia?
Senza fare spoiler, posso anche dire che il finale per me è stato azzeccatissimo e perfetto, in pieno stile dell'opera.
Lo sconsiglio vivamente però a chi è sensibile alle scene particolarmente violente.
Si perchè "Killing Stalking" è molto violento ed esplicito! Nelle uccisioni, nel sangue versato, nelle violenze psicologiche.
Potrebbe lasciare turbati in alcune vicende, vi avviso.
Non lo consiglio neppure alle amanti del tradizionale yaoi perché qui non ci sono sdolcinatezze, i protagonisti non si crogiolano nella lotta con la loro natura sessuale facendosi mille paranoie, i mani nella mano, il rossore nelle guance..... Scordatevele tutte queste cose.
Questa è una lettura piena di sangue, omicidi , violenza, disperazione, sentimento e il rapporto tra i due è in sottile equilibrio tra l'amore e la morte.
La serie è conclusa e in italia vanta 14 bellissimi volumi, suddivisi in 3 stagioni. La prima e seconda stagione comprendono 4 volumi, la terza e ultima stagione invece ne ha 6.
La J-Pop ha anche fatto 3 bellissimi box da collezione per racchiudere tutta la serie, e questa fantastica casa editrice ha fatto un'ottimo lavoro cartaceo : pagine lucide, tutte a colori, ottima qualità, formato grande e sovracopertina.
La nostrana J-Pop vanta il primato di aver portato la prima versione cartacea di questo webcomics nel mondo, scelta seguita poi da diversi paesi internazionali, compresa la Corea suo paese d'origine.
Il prezzo di ogni volume è di 9,90 euro ma li vale tutti vista la qualità.
Koogi non ha tenuto nascosta la lavorazione di una nuova opera, e io non vedo già l'ora che esca. Un talento come lei va seguito.
Dopo aver letto il finale e aver tirato le somme dell'intero Manhwa non posso che dare il voto più alto che ci sia, ovvero 10 per la trama assolutamente originale, innovativa e accattivante, oltre a dei disegni superbi che addirittura migliorano col proseguo dei volumi.
Assolutamente consigliato!!!
Strumming my pain with his fingers
Singing my life with his words
Killing me softly with his song
Killing me softly with his song
Un manhwa possiamo dire famoso in tutto il mondo, e sappiamo bene il motivo.
Yoonbum è un ragazzo gracilino e debole, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Dalla mentalità innocente anche nonostante la leva militare, ha un'ossessione per Sangwoo, ragazzo popolare e dal bell'aspetto che aveva frequentato la stessa leva militare con lui. Da quel momento inizia a "stalkerarlo", tanto che riesce a entrare in casa sua dopo aver decifrato la password della porta vedendo semplicemente le sue impronte. Alla fine persino Sangwoo è malato quanto lui.
Rapimenti, stupri, rapine, terrorismo psicologico, omicidi.
Una storia carina e coccolosa per tutte le età, non c'è che dire.
Considerando la storia, mettere a confronto due persone mentalmente instabili, uno dal coltello facile e l'altro divenuto succube, rende il tutto più interessante e quasi sadico.
Dall'altra parte nascono sentimenti contrapposti per i due protagonisti: odio, tenerezza, anche amore. La nascita di queste emozioni portano alla continuazione immediata dell'opera, per soddisfare le necessità della persona. Una domanda tira l'altra, tutte che cercano risposte, e solamente leggendo e scavandosi la fossa quelle risposte verranno date. Il lettore si ritrova a pensare cosa potrebbe succedere ai due e si aspetta ovviamente lo scenario peggiore. Un vero e proprio circolo vizioso che non si blocca ai personaggi ma anche al lettore.
Gli appassionati di manga sono abituati a leggere i vari capitoli con disegni in bianco e nero, eppure quest'opera li presenta direttamente a colori. Non è una scelta a puro scopo estetico, ma a scopo esplicativo e pratico. I colori predominanti sono il nero, il verde scuro e il rosso acceso, colori che in un fumetto in bianco e nero non sarebbero saltati all'occhio. Tutto ciò è fatto sempre per dare impatto maggiore agli eventi e alle azioni dei personaggi, come se già non fosse abbastanza. No, il carico da novanta è la ciliegina sulla torta.
Il disegno è inconfondibile. Non c'è nulla da sottolineare, se non che sia ovviamente ben fatto. Appena si ha la casualità di vedere anche solo una sua vignetta, subito si pensa "Ecco, quello è il tratto di Koogi, punto".
Un capolavoro al di fuori della nostra concezione, che però non è alla portata di tutti. Il problema principale è le tematiche affrontate. Come ho scritto sopra, sono argomenti non facilmente digeribili, con la presenza di espressioni molto realistiche che possono risultare disturbanti al lettore più sensibile. Il titolo stesso dice tutto, "Killing Stalking", sicuramente non è un'opera con unicorni e fatine.
Un altro problema è il costo. La casa editrice J-POP ha avuto la grandiosa idea di portare questo mahnwa in Italia, tutt'ora in stampa. Il volume è molto grande e i disegni all'interno sono lucidi e vividi, impaginazione perfetta per un fumetto come questo. Ma proprio per questo motivo ogni volume si aggira verso i 10 euro, cifra abbastanza alta. Se il rapporto qualità prezzo è assolutamente indiscutibile, si tratta di un impegno molto grande e i portafogli ne risentiranno sicuramente (sono 3 serie composte da 3-4 volumi ciascuno).
Consigliatissimo a tutti gli appassionati del genere horror e yaoi.
Singing my life with his words
Killing me softly with his song
Killing me softly with his song
Un manhwa possiamo dire famoso in tutto il mondo, e sappiamo bene il motivo.
Yoonbum è un ragazzo gracilino e debole, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Dalla mentalità innocente anche nonostante la leva militare, ha un'ossessione per Sangwoo, ragazzo popolare e dal bell'aspetto che aveva frequentato la stessa leva militare con lui. Da quel momento inizia a "stalkerarlo", tanto che riesce a entrare in casa sua dopo aver decifrato la password della porta vedendo semplicemente le sue impronte. Alla fine persino Sangwoo è malato quanto lui.
Rapimenti, stupri, rapine, terrorismo psicologico, omicidi.
Una storia carina e coccolosa per tutte le età, non c'è che dire.
Considerando la storia, mettere a confronto due persone mentalmente instabili, uno dal coltello facile e l'altro divenuto succube, rende il tutto più interessante e quasi sadico.
Dall'altra parte nascono sentimenti contrapposti per i due protagonisti: odio, tenerezza, anche amore. La nascita di queste emozioni portano alla continuazione immediata dell'opera, per soddisfare le necessità della persona. Una domanda tira l'altra, tutte che cercano risposte, e solamente leggendo e scavandosi la fossa quelle risposte verranno date. Il lettore si ritrova a pensare cosa potrebbe succedere ai due e si aspetta ovviamente lo scenario peggiore. Un vero e proprio circolo vizioso che non si blocca ai personaggi ma anche al lettore.
Gli appassionati di manga sono abituati a leggere i vari capitoli con disegni in bianco e nero, eppure quest'opera li presenta direttamente a colori. Non è una scelta a puro scopo estetico, ma a scopo esplicativo e pratico. I colori predominanti sono il nero, il verde scuro e il rosso acceso, colori che in un fumetto in bianco e nero non sarebbero saltati all'occhio. Tutto ciò è fatto sempre per dare impatto maggiore agli eventi e alle azioni dei personaggi, come se già non fosse abbastanza. No, il carico da novanta è la ciliegina sulla torta.
Il disegno è inconfondibile. Non c'è nulla da sottolineare, se non che sia ovviamente ben fatto. Appena si ha la casualità di vedere anche solo una sua vignetta, subito si pensa "Ecco, quello è il tratto di Koogi, punto".
Un capolavoro al di fuori della nostra concezione, che però non è alla portata di tutti. Il problema principale è le tematiche affrontate. Come ho scritto sopra, sono argomenti non facilmente digeribili, con la presenza di espressioni molto realistiche che possono risultare disturbanti al lettore più sensibile. Il titolo stesso dice tutto, "Killing Stalking", sicuramente non è un'opera con unicorni e fatine.
Un altro problema è il costo. La casa editrice J-POP ha avuto la grandiosa idea di portare questo mahnwa in Italia, tutt'ora in stampa. Il volume è molto grande e i disegni all'interno sono lucidi e vividi, impaginazione perfetta per un fumetto come questo. Ma proprio per questo motivo ogni volume si aggira verso i 10 euro, cifra abbastanza alta. Se il rapporto qualità prezzo è assolutamente indiscutibile, si tratta di un impegno molto grande e i portafogli ne risentiranno sicuramente (sono 3 serie composte da 3-4 volumi ciascuno).
Consigliatissimo a tutti gli appassionati del genere horror e yaoi.
Un prodotto diverso, assolutamente non per tutti, soprattutto sconsigliato agli amanti del genere yaoi legati al classicismo di certi prodotti.
In Killing Stalking, dopo il primo volume pubblicato dalla J-Pop si può già affermare che il termine amore stoni parecchio se usato per definire la relazione fra i due protagonisti. Yoonbum e Sangwoo sono chiaramente due individui malati, caratterizzati da un bagaglio personale pesante, già intuibile da un primo volume incisivo, che lascia poco spazio all’immaginazione, pur non sfociando nello splatter. I colori ammorbanti delle tavole e l’atmosfera cupa dell’opera rimandano al genere thriller dei film americani, e a mio avviso, il pubblico ideale di questo fumetto, non è tanto quello degli amanti dei boys love, ma quello di chi apprezza storie dalla psicologia complessa, dalla tensione continua e dove i personaggi sono fini a loro stessi e mai cercano di comportarsi in modo da ingraziarsi il lettore.
Il rapporto fra Yoonbum e Sangwoo fa da protagonista a questo volume, dando un’idea realistica del rapporto fra vittima e carnefice, là dove la vittima intrappolata non sembra sfuggire a un quotidiano particolarmente felice. Mi spiego meglio: si intuisce che la vita di Yoonbum non sia delle più belle. Tale peculiarità di Yoonbum, già nel primo volume, giustifica egregiamente molti suoi ragionamenti che a una persona comune possano risultare strani o poco comprensibili.
Spero vivamente che andando avanti l’opera svisceri sempre di più la psicologia dei due personaggi e che questo fumetto thriller abbia uno sviluppo e un finale degno del suo inizio. Le tavole sono impeccabili anche da un punto di vista grafico, molto cinematografico.
Chissà se questi personaggi così disturbati saranno l’uno la distruzione dell’altro, o in qualche modo rocambolesco -e comunque poco sano-, riusciranno a curarsi le reciproche ferite?
In Killing Stalking, dopo il primo volume pubblicato dalla J-Pop si può già affermare che il termine amore stoni parecchio se usato per definire la relazione fra i due protagonisti. Yoonbum e Sangwoo sono chiaramente due individui malati, caratterizzati da un bagaglio personale pesante, già intuibile da un primo volume incisivo, che lascia poco spazio all’immaginazione, pur non sfociando nello splatter. I colori ammorbanti delle tavole e l’atmosfera cupa dell’opera rimandano al genere thriller dei film americani, e a mio avviso, il pubblico ideale di questo fumetto, non è tanto quello degli amanti dei boys love, ma quello di chi apprezza storie dalla psicologia complessa, dalla tensione continua e dove i personaggi sono fini a loro stessi e mai cercano di comportarsi in modo da ingraziarsi il lettore.
Il rapporto fra Yoonbum e Sangwoo fa da protagonista a questo volume, dando un’idea realistica del rapporto fra vittima e carnefice, là dove la vittima intrappolata non sembra sfuggire a un quotidiano particolarmente felice. Mi spiego meglio: si intuisce che la vita di Yoonbum non sia delle più belle. Tale peculiarità di Yoonbum, già nel primo volume, giustifica egregiamente molti suoi ragionamenti che a una persona comune possano risultare strani o poco comprensibili.
Spero vivamente che andando avanti l’opera svisceri sempre di più la psicologia dei due personaggi e che questo fumetto thriller abbia uno sviluppo e un finale degno del suo inizio. Le tavole sono impeccabili anche da un punto di vista grafico, molto cinematografico.
Chissà se questi personaggi così disturbati saranno l’uno la distruzione dell’altro, o in qualche modo rocambolesco -e comunque poco sano-, riusciranno a curarsi le reciproche ferite?