Sengoku Tsukiyo
Protagonista di Sengoku Nights è Masayoshi un ragazzo che è la reincarnazione di una principessa leggendaria: la malvagia principessa demone.
Il ragazzo dovrà accettare la cosa e ha ancora pochi ricordi quando iniziano a comparire le persone morte a causa sua che tentano di rifarsi con i vivi.
Ma la principessa è davvero così cattiva come racconta la leggenda?
Intanto ricompare il Dio con cui aveva fatto un patto: di cosa si tratta?
Il patto ha avuto luogo solo perché il dio della montagna amava la ragazza, ci proverà anche con un ragazzo?
Diciamolo apertamente opera molto carina ma conclusa troppo velocemente, buone alcune idee della trama della maestra Kei Kusunoki di cui ho recensito Ogre Slayer opera portata in Italia e lasciata interrotta dalla Planet.
I disegni sono diversi, forse migliori, di quelli di Slayer perché frutto del lavoro di un’altra autrice Kaoru Oohashi di cui conosco ben poco tranne che ha collaborato di nuovo in seguito con la Kusunoki in un opera conosciuta come Diabolo.
Per il resto posso dire che quest’opera è uscita in America per l’Eclipse e non ha una versione italiana, altre storie brevi dell’autrice sono uscite per la Playpress (Girls Saurus) e Free Books (Innocent W) ma erano rivolte ad un pubblico maschile dimostrando la versatilità della maestra Kusunoki in grado di passare dallo shojo allo shonen e al seinen.
Voto? Sette: è un opera che consiglio a chi vuole fare una lettura veloce, abbastanza intrigante, ma dietro la quale non si possono fare grandi speculazioni intellettuali.
Il ragazzo dovrà accettare la cosa e ha ancora pochi ricordi quando iniziano a comparire le persone morte a causa sua che tentano di rifarsi con i vivi.
Ma la principessa è davvero così cattiva come racconta la leggenda?
Intanto ricompare il Dio con cui aveva fatto un patto: di cosa si tratta?
Il patto ha avuto luogo solo perché il dio della montagna amava la ragazza, ci proverà anche con un ragazzo?
Diciamolo apertamente opera molto carina ma conclusa troppo velocemente, buone alcune idee della trama della maestra Kei Kusunoki di cui ho recensito Ogre Slayer opera portata in Italia e lasciata interrotta dalla Planet.
I disegni sono diversi, forse migliori, di quelli di Slayer perché frutto del lavoro di un’altra autrice Kaoru Oohashi di cui conosco ben poco tranne che ha collaborato di nuovo in seguito con la Kusunoki in un opera conosciuta come Diabolo.
Per il resto posso dire che quest’opera è uscita in America per l’Eclipse e non ha una versione italiana, altre storie brevi dell’autrice sono uscite per la Playpress (Girls Saurus) e Free Books (Innocent W) ma erano rivolte ad un pubblico maschile dimostrando la versatilità della maestra Kusunoki in grado di passare dallo shojo allo shonen e al seinen.
Voto? Sette: è un opera che consiglio a chi vuole fare una lettura veloce, abbastanza intrigante, ma dietro la quale non si possono fare grandi speculazioni intellettuali.