Coyote
Disegni meravigliosi e incredibilmente espressivi, come sempre nelle opere di Ranmaru Zariya. Avendo al momento letto tutta la bibliografia edita dell'autrice, inizio a notare una certa somiglianza fisica tra alcuni del suoi protagonisti - un difetto comunque tipico di quasi la totalità degli autori e che la Zariya compensa con una certa bravura nel variare la complessità caratteriale di ciascuno dei suoi personaggi.
"Coyote" è un'opera ambiziosa, che si inserisce nel genere Boys love/Yaoi trattando, tuttavia, una vasta gamma di temi e collocandosi a cavallo tra più generi. Si tratta principalmente della faida tra il clan dei lupi mannari di cui fa parte Coyote e il clan mafioso dei Garland, di cui Josh Garland è erede. L'incontro tra i due avviene al di fuori di questo contesto, quando ancora nessuno conosce l'identità dell'altro: Josh lavora come pianista in un bar e Coyote si reca ogni sera ad ascoltarlo, finché Josh tenta alcuni approcci nei suoi confronti... che culmineranno nella scoperta della sua natura di licantropo. Questo tuttavia sarà solo l'inizio, poiché Coyote e i suoi compagni si ritroveranno presto costretti, nonostante l'iniziale posizione conciliante del loro capo, a pianificare l'omicidio degli elementi di rilievo del clan dei Garland al fine di garantire la sicurezza e la sopravvivenza del loro clan e, più in generale, della loro specie. D'altro canto l'attuale leader del clan dei Garland, il nonno di Josh, ha anch'egli i suoi piani...
La trama è intricata, ma ben sviscerata, con diversi elementi di mistero che vengono rivelati a poco a poco e alcuni personaggi a cavallo tra razionalità e follia il cui comportamento risulta al momento imprevedibile, e che per questo fornisce diversi elementi di tensione. Molto interessante proprio questo tema, più volte riportato da parte dell'autrice attraverso le parole di alcuni personaggi, del contrasto tra la razionalità, la logica e la compassione mostrate da personaggi etichettati dalla società come pericolosi, e la follia, pericolosa quanto mascherata da una facciata di rispettabilità, di elementi invece perfettamente integrati all'interno di essa.
Josh nutre un affetto profondo e sincero per Coyote, che non viene minimamente scalfito dalla scoperta della sua natura di licantropo; in generale, il personaggio di Josh è parecchio sentimentale e ciò rischierebbe di risultare sciropposo, se non fosse che Coyote stesso glielo fa notare diverse volte, dimostrandosi insofferente verso questo suo atteggiamento estremamente romantico. In definitiva Coyote stesso finirà per apprezzare Josh anche grazie a (o nonostante?) questa sua caratteristica, ma il fatto che ne critichi il sentimentalismo riporta il lettore con i piedi per terra, ricordandogli che la sciroppostà non è percepita dall'autrice come la normalità, quanto piuttosto come una peculiarità caratteriale di Josh.
Il mio giudizio su quest'opera sarebbe in definitiva completamente positivo, se non fosse per un particolare: nonostante la trama sia perfettamente sviluppata e intrigante, nonostante caratterialmente i due siano ben strutturati, complementari ed entrambi personalità forti, nonostante la storia d'amore si sviluppi con coerenza e gradualità, le scene di sesso sono tuttavia ancora troppo stereotipate, in particolar modo per quanto riguarda i dialoghi. Ciò stride con la serietà e la profondità della storia, dando al lettore la sensazione solo per quelle scene di trovarsi in un tipo di prodotto completamente diverso. In particolar modo non ho apprezzato la distinzione così netta tra i ruoli dei due a letto, che trovo strida molto con la bella caratterizzazione a tuttotondo data a "Lili" e "Marlene" all'interno della saga. E' un difetto che va attenuandosi con l'avanzare dei volumi, di pari passo con la maturità dell'autrice (il tempo trascorso tra il primo e l'ultimo volume è in effetti molto ampio), ma non sparisce mai del tutto. Non ho apprezzato particolarmente lo stratagemma del periodo del calore, leggermente abusato, e ho inoltre trovato inutile e ridondante all'interno del primo volume l'utilizzo del personaggio di Herma, che mi è parso più un feticismo dell'autrice che un effettivo elemento di utilità nella trama, in una situazione che poteva essere meglio gestita in altro modo.
In ogni caso un lavoro splendido, come sempre. La speranza è che i prossimi volumi possano essere in crescendo, essendo al momento la Zariya un'autrice più matura di quanto non fosse nel 2016 (evidente -in questo senso- il paragone tra "Void", 2015, con "Birds of Shangri-La", 2017).
"Coyote" è un'opera ambiziosa, che si inserisce nel genere Boys love/Yaoi trattando, tuttavia, una vasta gamma di temi e collocandosi a cavallo tra più generi. Si tratta principalmente della faida tra il clan dei lupi mannari di cui fa parte Coyote e il clan mafioso dei Garland, di cui Josh Garland è erede. L'incontro tra i due avviene al di fuori di questo contesto, quando ancora nessuno conosce l'identità dell'altro: Josh lavora come pianista in un bar e Coyote si reca ogni sera ad ascoltarlo, finché Josh tenta alcuni approcci nei suoi confronti... che culmineranno nella scoperta della sua natura di licantropo. Questo tuttavia sarà solo l'inizio, poiché Coyote e i suoi compagni si ritroveranno presto costretti, nonostante l'iniziale posizione conciliante del loro capo, a pianificare l'omicidio degli elementi di rilievo del clan dei Garland al fine di garantire la sicurezza e la sopravvivenza del loro clan e, più in generale, della loro specie. D'altro canto l'attuale leader del clan dei Garland, il nonno di Josh, ha anch'egli i suoi piani...
La trama è intricata, ma ben sviscerata, con diversi elementi di mistero che vengono rivelati a poco a poco e alcuni personaggi a cavallo tra razionalità e follia il cui comportamento risulta al momento imprevedibile, e che per questo fornisce diversi elementi di tensione. Molto interessante proprio questo tema, più volte riportato da parte dell'autrice attraverso le parole di alcuni personaggi, del contrasto tra la razionalità, la logica e la compassione mostrate da personaggi etichettati dalla società come pericolosi, e la follia, pericolosa quanto mascherata da una facciata di rispettabilità, di elementi invece perfettamente integrati all'interno di essa.
Josh nutre un affetto profondo e sincero per Coyote, che non viene minimamente scalfito dalla scoperta della sua natura di licantropo; in generale, il personaggio di Josh è parecchio sentimentale e ciò rischierebbe di risultare sciropposo, se non fosse che Coyote stesso glielo fa notare diverse volte, dimostrandosi insofferente verso questo suo atteggiamento estremamente romantico. In definitiva Coyote stesso finirà per apprezzare Josh anche grazie a (o nonostante?) questa sua caratteristica, ma il fatto che ne critichi il sentimentalismo riporta il lettore con i piedi per terra, ricordandogli che la sciroppostà non è percepita dall'autrice come la normalità, quanto piuttosto come una peculiarità caratteriale di Josh.
Il mio giudizio su quest'opera sarebbe in definitiva completamente positivo, se non fosse per un particolare: nonostante la trama sia perfettamente sviluppata e intrigante, nonostante caratterialmente i due siano ben strutturati, complementari ed entrambi personalità forti, nonostante la storia d'amore si sviluppi con coerenza e gradualità, le scene di sesso sono tuttavia ancora troppo stereotipate, in particolar modo per quanto riguarda i dialoghi. Ciò stride con la serietà e la profondità della storia, dando al lettore la sensazione solo per quelle scene di trovarsi in un tipo di prodotto completamente diverso. In particolar modo non ho apprezzato la distinzione così netta tra i ruoli dei due a letto, che trovo strida molto con la bella caratterizzazione a tuttotondo data a "Lili" e "Marlene" all'interno della saga. E' un difetto che va attenuandosi con l'avanzare dei volumi, di pari passo con la maturità dell'autrice (il tempo trascorso tra il primo e l'ultimo volume è in effetti molto ampio), ma non sparisce mai del tutto. Non ho apprezzato particolarmente lo stratagemma del periodo del calore, leggermente abusato, e ho inoltre trovato inutile e ridondante all'interno del primo volume l'utilizzo del personaggio di Herma, che mi è parso più un feticismo dell'autrice che un effettivo elemento di utilità nella trama, in una situazione che poteva essere meglio gestita in altro modo.
In ogni caso un lavoro splendido, come sempre. La speranza è che i prossimi volumi possano essere in crescendo, essendo al momento la Zariya un'autrice più matura di quanto non fosse nel 2016 (evidente -in questo senso- il paragone tra "Void", 2015, con "Birds of Shangri-La", 2017).
Tra tante autrici di manga yaoi Ranmaru Zariya ha la particolarità di avere un tratto realistico davvero bellissimo, che mi catturò all'istante.
Gli occhi, così come le mani e i corpi sembrano reali, meravigliosamente dettagliati e proporzionati, ben lontani dal classico stile giapponese "occhi grandi e niente naso", per intenderci. E personalmente parlando, la cura e l'attenzione per questi dettagli mi ha portato a percepire un maggior senso di immersione nelle vicende, soprattutto quelle passionali ed erotiche.
L'autrice è ottima sia nella narrazione, molto scorrevole, che nel disegno dove anche gli sfondi sono curati. Dal primo volume ho pensato subito che la storia ricordasse vagamente "Romeo e Giulietta": due innamorati che si trovano loro malgrado in un ambiente di guerra tra due clan e, guarda caso, uno fa parte della fazione rivale dell'altro. Quindi anche se la trama non brilla per originalità, sa comunque attirare il lettore e tener vivo l'interesse continuamente, soprattutto per coloro che amano le storie romantiche.
In questo manga composto da quattro volumi (la serie è in corso al momento), ma molto corposo a livello narrativo, Ranmaru Zariya inserisce di tutto e lo fa dandogli il giusto peso: una bellissima storia d'amore, scene erotiche ben bilanciate e molto passionali, una faida fatta di ritorsioni e vendette che sembrerebbe non arrestarsi mai tra le due famiglie di questi innamorati: il clan Garland (composto da umani) e i licantropi.
L'incontro e colpo di fulmine tra i due amanti è credibile e romantico: Josh Garland suona in un locale la sera e una di queste nota un cliente molto carino che torna spesso per sentirlo al piano, e da allora lui decide di suonare alcuni brani per lui per vederlo sorridere, e quando lo sente parlare per la prima volta, capisce di essersi innamorato. Josh cerca fin da subito di corteggiare il timido e un po' schivo Lili - nome datogli da Josh e di fantasia- e tra i due nasce da subito un sentimento bellissimo e un'affinità che non può che travolgere il lettore.
Presto scopriremo perché i nostri protagonisti fanno parte di questi clan, le loro considerazioni sui conflitti e sui loro sentimenti. La trama prosegue senza momenti morti e dà spazio amplio anche ai personaggi secondari, soprattutto agli amici e ai parenti di Coyote/Lili. C'è da chiedersi chi siano davvero i mostri: i licantropi o noi umani?
La Flashbook porta un'ottima edizione di qualità con pagine a colori all'inizio di ogni volume.
Consiglio la lettura a tutte le amanti dei boys love e a chi cerca una romantica, passionale e travagliata storia d'amore.
Gli occhi, così come le mani e i corpi sembrano reali, meravigliosamente dettagliati e proporzionati, ben lontani dal classico stile giapponese "occhi grandi e niente naso", per intenderci. E personalmente parlando, la cura e l'attenzione per questi dettagli mi ha portato a percepire un maggior senso di immersione nelle vicende, soprattutto quelle passionali ed erotiche.
L'autrice è ottima sia nella narrazione, molto scorrevole, che nel disegno dove anche gli sfondi sono curati. Dal primo volume ho pensato subito che la storia ricordasse vagamente "Romeo e Giulietta": due innamorati che si trovano loro malgrado in un ambiente di guerra tra due clan e, guarda caso, uno fa parte della fazione rivale dell'altro. Quindi anche se la trama non brilla per originalità, sa comunque attirare il lettore e tener vivo l'interesse continuamente, soprattutto per coloro che amano le storie romantiche.
In questo manga composto da quattro volumi (la serie è in corso al momento), ma molto corposo a livello narrativo, Ranmaru Zariya inserisce di tutto e lo fa dandogli il giusto peso: una bellissima storia d'amore, scene erotiche ben bilanciate e molto passionali, una faida fatta di ritorsioni e vendette che sembrerebbe non arrestarsi mai tra le due famiglie di questi innamorati: il clan Garland (composto da umani) e i licantropi.
L'incontro e colpo di fulmine tra i due amanti è credibile e romantico: Josh Garland suona in un locale la sera e una di queste nota un cliente molto carino che torna spesso per sentirlo al piano, e da allora lui decide di suonare alcuni brani per lui per vederlo sorridere, e quando lo sente parlare per la prima volta, capisce di essersi innamorato. Josh cerca fin da subito di corteggiare il timido e un po' schivo Lili - nome datogli da Josh e di fantasia- e tra i due nasce da subito un sentimento bellissimo e un'affinità che non può che travolgere il lettore.
Presto scopriremo perché i nostri protagonisti fanno parte di questi clan, le loro considerazioni sui conflitti e sui loro sentimenti. La trama prosegue senza momenti morti e dà spazio amplio anche ai personaggi secondari, soprattutto agli amici e ai parenti di Coyote/Lili. C'è da chiedersi chi siano davvero i mostri: i licantropi o noi umani?
La Flashbook porta un'ottima edizione di qualità con pagine a colori all'inizio di ogni volume.
Consiglio la lettura a tutte le amanti dei boys love e a chi cerca una romantica, passionale e travagliata storia d'amore.
Premetto che non sono una lettrice abituale di manga.
Generalmente è un mondo che difficilmente riesce a trasmettermi qualcosa, benché conosca alcune opere e mangaka fondamentali, per amore della cultura generale. Quindi è facile intuire che per piacermi, un manga debba avere davvero qualcosa di speciale.
Ebbene, quest'opera ce l'ha, perché mi sta piacendo veramente tanto. Di manga yaoi ce n'è una gamma amplissima, è un genere spesso discutibile a causa della mancanza di trame convincenti, oppure di disegni fatti bene, o con dei temi non per tutti (violenza, tortura, stupri, etc.). Ecco perché non mi sono mai considerata una fan del genere, e l'unica autrice che tengo in considerazione è Ayano Yamane (anche se per le trame è spesso un po' "meh" anche lei, mia opinione personale).
Quello che mi è piaciuto di questo manga è il realismo. Niente personaggi altisonanti, relazioni improbabili, etc. etc. I due protagonisti sono due ragazzi comuni, due uomini finalmente "normalizzati", con un lavoro, degli amici, un passato abbastanza credibile, che vivono in una città realistica. L'elemento soprannaturale dei lupi mannari inizialmente mi aveva fatto sorridere, e lo avevo messo sullo stesso piano di un manga sui vampiri come "Twilight" e simili, stra-spremuti e stra-visti, che non generano più nessun interesse. Anche il tema della "bestia", che non riesce a controllare i propri istinti, e ha bisogno del seme per essere dominata è qualcosa di già ampiamente visto.
Questi aspetti vengono trattati in una luce nuova dall'autrice, che sembra usarli come pretesto per trattare i problemi della diversità tra culture, dell'accettazione e del razzismo, anche se secondo me dovrebbe insisterci un filino di più. Questo è un tipo di simbologia che mi piace, e mi pare una cosa nuova per l'universo yaoi.
Altro punto che mi ha incoraggiato nella lettura sono i disegni. In effetti sono proprio i disegni che spesso mi trattengono dal leggere manga, ma qui che l'autrice sappia disegnare è evidente. C'è una ricerca, nell'anatomia, nei chiaroscuri, nell'attenzione ai dettagli, nelle parti colorate, che va oltre il disegno manga. Non è, infatti, uno stile propriamente classico "da manga". E' come se l'autrice avesse preso ispirazione da una scuola di fumetto più universale, e l'abbia portata a un livello più alto. L'enfasi che viene posta sulle espressioni in primo piano e gli sguardi mi manda in estasi, ma questa è una mia preferenza personale.
La lettura è scorrevole e piacevole, forse a volte ci sono alcune incongruenze tra le tempistiche della trama, ma nel complesso molto bene. La storia d'amore tra i due è abbastanza realistica, non ha un inizio inverosimile e forzato come ne ho visti tanti in molti manga yaoi. Il resto è giustificabile dal fatto che sia un'opera immaginaria, e che quindi molte dinamiche nella realtà non potrebbero mai accadere, ma sognare un po' é anche lecito.
Il voto 7,5 è dovuto al setting fantasy davvero poco originale e ai tanti clichè della trama, ma spero che la pubblicazione continuerà.
Generalmente è un mondo che difficilmente riesce a trasmettermi qualcosa, benché conosca alcune opere e mangaka fondamentali, per amore della cultura generale. Quindi è facile intuire che per piacermi, un manga debba avere davvero qualcosa di speciale.
Ebbene, quest'opera ce l'ha, perché mi sta piacendo veramente tanto. Di manga yaoi ce n'è una gamma amplissima, è un genere spesso discutibile a causa della mancanza di trame convincenti, oppure di disegni fatti bene, o con dei temi non per tutti (violenza, tortura, stupri, etc.). Ecco perché non mi sono mai considerata una fan del genere, e l'unica autrice che tengo in considerazione è Ayano Yamane (anche se per le trame è spesso un po' "meh" anche lei, mia opinione personale).
Quello che mi è piaciuto di questo manga è il realismo. Niente personaggi altisonanti, relazioni improbabili, etc. etc. I due protagonisti sono due ragazzi comuni, due uomini finalmente "normalizzati", con un lavoro, degli amici, un passato abbastanza credibile, che vivono in una città realistica. L'elemento soprannaturale dei lupi mannari inizialmente mi aveva fatto sorridere, e lo avevo messo sullo stesso piano di un manga sui vampiri come "Twilight" e simili, stra-spremuti e stra-visti, che non generano più nessun interesse. Anche il tema della "bestia", che non riesce a controllare i propri istinti, e ha bisogno del seme per essere dominata è qualcosa di già ampiamente visto.
Questi aspetti vengono trattati in una luce nuova dall'autrice, che sembra usarli come pretesto per trattare i problemi della diversità tra culture, dell'accettazione e del razzismo, anche se secondo me dovrebbe insisterci un filino di più. Questo è un tipo di simbologia che mi piace, e mi pare una cosa nuova per l'universo yaoi.
Altro punto che mi ha incoraggiato nella lettura sono i disegni. In effetti sono proprio i disegni che spesso mi trattengono dal leggere manga, ma qui che l'autrice sappia disegnare è evidente. C'è una ricerca, nell'anatomia, nei chiaroscuri, nell'attenzione ai dettagli, nelle parti colorate, che va oltre il disegno manga. Non è, infatti, uno stile propriamente classico "da manga". E' come se l'autrice avesse preso ispirazione da una scuola di fumetto più universale, e l'abbia portata a un livello più alto. L'enfasi che viene posta sulle espressioni in primo piano e gli sguardi mi manda in estasi, ma questa è una mia preferenza personale.
La lettura è scorrevole e piacevole, forse a volte ci sono alcune incongruenze tra le tempistiche della trama, ma nel complesso molto bene. La storia d'amore tra i due è abbastanza realistica, non ha un inizio inverosimile e forzato come ne ho visti tanti in molti manga yaoi. Il resto è giustificabile dal fatto che sia un'opera immaginaria, e che quindi molte dinamiche nella realtà non potrebbero mai accadere, ma sognare un po' é anche lecito.
Il voto 7,5 è dovuto al setting fantasy davvero poco originale e ai tanti clichè della trama, ma spero che la pubblicazione continuerà.
"Coyote" è un manga attualmente in corso dal 2016, al momento composto da due volumi, di genere azione, yaoi, violenza, mafia.
La storia ci parla di una storia d'amore tra un essere umano e un licantropo, oltre a questa differenza di specie, che già rende molto difficoltoso il rapporto, si aggiungono altre complicazioni. Marlene, l’umano, è l'erede di un clan mafioso nemico storico dei licantropi, mentre il licantropo, Coyote/Lili, fa parte di un clan che combatte contro il clan mafioso in cui è affiliato Marlene, inoltre tra questi due clan sta per scoppiare una guerra, e in tutto questo, le persone normali pensano che i licantropi non esistano, che siano solo una leggenda metropolitana.
Ho letto molti yaoi, ma questo è il primo dove vedo così tanti aspetti e tutti resi molto bene: troviamo un’ottima storia d'amore, molto forte sia dal punto di vista romantico che da quello passionale e carnale, troviamo anche il fatto dell'amore impossibile, della società e degli eventi che allontanano i nostri protagonisti amanti, senza considerare l'ottima trama.
Una delle particolarità di quest'opera è che può essere vista come uno yaoi con un‘ottima trama d'azione e mafia, o come un manga di mafia e azione con una storia d'amore yaoi, quasi come se fosse la versione hardcore di "Banana Fish".
Molto belle le scene passionali, veramente ben fatte, su quello nulla da dire, solo complimenti.
Per quanto riguarda i disegni, questo aspetto è pienamente promosso, anche se ammetto che è un tratto molto particolare, quindi può non piacere a tutti, forse l'unica cosa che non mi è piaciuta tanto, é che, in alcune tavole, quando parla il protagonista nella vignetta, si vede solo il volto del personaggio e tutto il resto vuoto, capisco che sia una tecnica per concentrare tutta l'attenzione del lettore al personaggio, ma non mi piace molto.
Una nota di merito anche alla qualità delle edizioni da parte dell'editore, che è molto alta, con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Penso che in base a quello che ho detto prima, si possa capire che ho particolarmente apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, anche quelli secondari.
In conclusione: un ottimo manga yaoi, che consiglio caldamente, sia per quelli che cercano storie sia romantiche che molto passionali, basta però non essere allergici alle storia d'azione e di mafia.
Voto finale: 8,5
La storia ci parla di una storia d'amore tra un essere umano e un licantropo, oltre a questa differenza di specie, che già rende molto difficoltoso il rapporto, si aggiungono altre complicazioni. Marlene, l’umano, è l'erede di un clan mafioso nemico storico dei licantropi, mentre il licantropo, Coyote/Lili, fa parte di un clan che combatte contro il clan mafioso in cui è affiliato Marlene, inoltre tra questi due clan sta per scoppiare una guerra, e in tutto questo, le persone normali pensano che i licantropi non esistano, che siano solo una leggenda metropolitana.
Ho letto molti yaoi, ma questo è il primo dove vedo così tanti aspetti e tutti resi molto bene: troviamo un’ottima storia d'amore, molto forte sia dal punto di vista romantico che da quello passionale e carnale, troviamo anche il fatto dell'amore impossibile, della società e degli eventi che allontanano i nostri protagonisti amanti, senza considerare l'ottima trama.
Una delle particolarità di quest'opera è che può essere vista come uno yaoi con un‘ottima trama d'azione e mafia, o come un manga di mafia e azione con una storia d'amore yaoi, quasi come se fosse la versione hardcore di "Banana Fish".
Molto belle le scene passionali, veramente ben fatte, su quello nulla da dire, solo complimenti.
Per quanto riguarda i disegni, questo aspetto è pienamente promosso, anche se ammetto che è un tratto molto particolare, quindi può non piacere a tutti, forse l'unica cosa che non mi è piaciuta tanto, é che, in alcune tavole, quando parla il protagonista nella vignetta, si vede solo il volto del personaggio e tutto il resto vuoto, capisco che sia una tecnica per concentrare tutta l'attenzione del lettore al personaggio, ma non mi piace molto.
Una nota di merito anche alla qualità delle edizioni da parte dell'editore, che è molto alta, con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Penso che in base a quello che ho detto prima, si possa capire che ho particolarmente apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, anche quelli secondari.
In conclusione: un ottimo manga yaoi, che consiglio caldamente, sia per quelli che cercano storie sia romantiche che molto passionali, basta però non essere allergici alle storia d'azione e di mafia.
Voto finale: 8,5
Chi bazzica almeno un po' nel mondo del BL avrà già sentito il nome dell'autrice, Ranmaru Zariya, famosa non solo per lo stile di disegno a dir poco fantastico, ma anche per la componente fortemente erotica presente in tutte le sue opere. Non ha disegnato molte serie, anzi, si contano sulle dita di una mano e per lo più sono storie brevi. "Coyote" è uno dei suoi primi lavori ed è al momento anche quello, in corso, più lungo.
Un titolo che vede protagonisti umani e licantropi in uno scontro per la sopravvivenza. Una specie esistente, quella dei licantropi, ma tenuta nascosta dai poteri politici alla società umana, la quale li conosce solo come creature immaginarie, frutto della fantasia e dei libri. La motivazione di mantenere segreta la loro esistenza risiede in un incidente che provocò molte vittime circa settanta anni prima. Da allora lo Stato decise di far sparire dalla società la presenza dei licantropi. Dei quali si rammentano giusto gli anziani. Le nuove generazioni non sono mai state messe al corrente della loro esistenza. In realtà i sangue di lupo hanno un loro territorio dove vivono nascosti agli occhi degli uomini ed è difficile distinguerli se si mescolano alle persone comuni. Non sono dei mostri spietati o divoratori di uomini, esattamente come gli umani possono avere personalità buone o cattive.
I protagonisti principali ci vengono presentati con dei nomignoli che si sono dati vicendevolmente, tratti dal titolo di una canzone e di una famosa attrice, e almeno per quasi tutto il primo volume li conosceremo con questi nomi: Lili e Marlene. Marlene è un misterioso pianista che lavora in un locale notturno di Londra ed è proprio qui che conosce e si sente fortemente attratto da Lili, uno dei clienti che sembra ricambiare in qualche modo l'interesse verso il musicista. Lili ne è attratto, ma la sua natura di licantropo lo costringe a vivere mantenendo sempre alte le barriere verso gli umani, soprattutto se entra in ballo il sentimento.
Proprio una sera, mentre i due sono insieme per un drink, Lili ha il suo primo calore. Cerca di allontanarsi velocemente da Marlene per non farsi scoprire ma non gli riesce. Il pianista scopre quindi la sua vera natura ma non ne è affatto spaventato, anzi vorrebbe aiutarlo. Si offre come partner ma al rifiuto del giovane, lo porta in una casa di piacere. Da questo momento tra i due si instaura un rapporto anche di tipo fisico. Una storia d'amore, la loro, che sarà contrastata soprattutto dalla vera identità di Marlene.
Le scene di sesso, seppur esplicite, non prevalgono su tutto. Nonostante la Zariya ami disegnare storie PWP, in "Coyote", per la prima volta, ha tirato fuori il suo vero talento di narratrice ed è riuscita a imbastire una trama ben articolata e appassionante che coinvolge vari aspetti della società come la politica, l'economia, la mafia. Attorno al mondo segreto dei licantropi ci sono interessi più o meno forti da parte di potenti individui (secondo antiche leggende il sangue dei licantropi donerebbe particolari poteri) che farebbero di tutto per arricchirsi con la loro pelle.
Addirittura si sperimentano nuovi tipi di proiettili d'argento per la loro caccia.
Non aggiungo altro per evitare spoiler ma posso consigliare "Coyote" a tutti coloro che apprezzano le belle storie dark e posso solo dire: non fatevi ingannare dalla componente sessuale. Coyote è una signora storia. Un BL, ma di quelli in grado di conquistare anche i più scettici che magari leggendo la trama, la trovano poco originale o superficiale, "fatta di solo sesso". Non lo è, ma per capirlo bisogna semplicemente leggerla. Sarete catturati, senza neppure accorgervene, da un mondo e dai personaggi incredibilmente affascinanti.
Un titolo che vede protagonisti umani e licantropi in uno scontro per la sopravvivenza. Una specie esistente, quella dei licantropi, ma tenuta nascosta dai poteri politici alla società umana, la quale li conosce solo come creature immaginarie, frutto della fantasia e dei libri. La motivazione di mantenere segreta la loro esistenza risiede in un incidente che provocò molte vittime circa settanta anni prima. Da allora lo Stato decise di far sparire dalla società la presenza dei licantropi. Dei quali si rammentano giusto gli anziani. Le nuove generazioni non sono mai state messe al corrente della loro esistenza. In realtà i sangue di lupo hanno un loro territorio dove vivono nascosti agli occhi degli uomini ed è difficile distinguerli se si mescolano alle persone comuni. Non sono dei mostri spietati o divoratori di uomini, esattamente come gli umani possono avere personalità buone o cattive.
I protagonisti principali ci vengono presentati con dei nomignoli che si sono dati vicendevolmente, tratti dal titolo di una canzone e di una famosa attrice, e almeno per quasi tutto il primo volume li conosceremo con questi nomi: Lili e Marlene. Marlene è un misterioso pianista che lavora in un locale notturno di Londra ed è proprio qui che conosce e si sente fortemente attratto da Lili, uno dei clienti che sembra ricambiare in qualche modo l'interesse verso il musicista. Lili ne è attratto, ma la sua natura di licantropo lo costringe a vivere mantenendo sempre alte le barriere verso gli umani, soprattutto se entra in ballo il sentimento.
Proprio una sera, mentre i due sono insieme per un drink, Lili ha il suo primo calore. Cerca di allontanarsi velocemente da Marlene per non farsi scoprire ma non gli riesce. Il pianista scopre quindi la sua vera natura ma non ne è affatto spaventato, anzi vorrebbe aiutarlo. Si offre come partner ma al rifiuto del giovane, lo porta in una casa di piacere. Da questo momento tra i due si instaura un rapporto anche di tipo fisico. Una storia d'amore, la loro, che sarà contrastata soprattutto dalla vera identità di Marlene.
Le scene di sesso, seppur esplicite, non prevalgono su tutto. Nonostante la Zariya ami disegnare storie PWP, in "Coyote", per la prima volta, ha tirato fuori il suo vero talento di narratrice ed è riuscita a imbastire una trama ben articolata e appassionante che coinvolge vari aspetti della società come la politica, l'economia, la mafia. Attorno al mondo segreto dei licantropi ci sono interessi più o meno forti da parte di potenti individui (secondo antiche leggende il sangue dei licantropi donerebbe particolari poteri) che farebbero di tutto per arricchirsi con la loro pelle.
Addirittura si sperimentano nuovi tipi di proiettili d'argento per la loro caccia.
Non aggiungo altro per evitare spoiler ma posso consigliare "Coyote" a tutti coloro che apprezzano le belle storie dark e posso solo dire: non fatevi ingannare dalla componente sessuale. Coyote è una signora storia. Un BL, ma di quelli in grado di conquistare anche i più scettici che magari leggendo la trama, la trovano poco originale o superficiale, "fatta di solo sesso". Non lo è, ma per capirlo bisogna semplicemente leggerla. Sarete catturati, senza neppure accorgervene, da un mondo e dai personaggi incredibilmente affascinanti.