Labradorescence
"Labradorescence" è una storia molto carina, che ho letto su un volume in francese in quanto non disponibile in italiano. Ero alla ricerca di uno Shounen-Ai che avesse anche il ritmo e la vocazione di uno slice of life, affrontato con un punto di vista psicologicamente maturo. In parte questa caratteristica si trova in "Labradorescence": i personaggi, oltre al fatto di essere adulti come età anagrafica, sono abbastanza interessanti, i loro caratteri sono strutturati e hanno un'evoluzione nel corso della storia.
Il tema principale del racconto è in ogni caso il loro avvicinarsi sentimentalmente, ma la storia si prende spazio per affrontare con la giusta attenzione anche altri temi, come le ragioni che spingono all'amore per la fotografia o quelle che possono portare una persona a isolarsi psicologicamente, senza per questo essere una figura negativa. Il tratto inoltre è delicato e piacevole.
Mi è rimasto però un senso di latente insoddisfazione dovuto alla velocità con cui si sviluppa l'interesse reciproco tra i due protagonisti, senza che vengano portate alla luce in modo chiaro le ragioni per cui iniziano a provare questo interesse. Il tutto si origina da un invito a una mostra fotografica, rivolto a Mutsumi da parte di Shunji. Mutsumi accetta, poi i due decidono di rivedersi, la loro relazione si evolve, ma non viene comunicato in modo molto chiaro al lettore che cosa spinga i due a provare interesse l'uno per l'altro, al di là del semplice "è così diverso da me che mi trovo bene con lui". Probabilmente molti pensieri si susseguono nella mente dei due, ma è come se il lettore non ne fosse completamente messo a parte. Non sappiamo nulla dell'orientamento sessuale di Shunji, ma sappiamo che Mutsumi viene da una storia con una ragazza: per cui sarebbe bello essere in qualche modo messi a parte dei processi psicologici che lo portano all'accettare il suo interesse per Shunji, che invece viene dato in qualche modo per scontato. Le tinte del racconto restano comunque delicate fino alla fine, quindi questo non porta la narrazione a scadere particolarmente.
Nel complesso, si tratta di una storia apprezzabile per un appassionato di Shounen-Ai.
Il tema principale del racconto è in ogni caso il loro avvicinarsi sentimentalmente, ma la storia si prende spazio per affrontare con la giusta attenzione anche altri temi, come le ragioni che spingono all'amore per la fotografia o quelle che possono portare una persona a isolarsi psicologicamente, senza per questo essere una figura negativa. Il tratto inoltre è delicato e piacevole.
Mi è rimasto però un senso di latente insoddisfazione dovuto alla velocità con cui si sviluppa l'interesse reciproco tra i due protagonisti, senza che vengano portate alla luce in modo chiaro le ragioni per cui iniziano a provare questo interesse. Il tutto si origina da un invito a una mostra fotografica, rivolto a Mutsumi da parte di Shunji. Mutsumi accetta, poi i due decidono di rivedersi, la loro relazione si evolve, ma non viene comunicato in modo molto chiaro al lettore che cosa spinga i due a provare interesse l'uno per l'altro, al di là del semplice "è così diverso da me che mi trovo bene con lui". Probabilmente molti pensieri si susseguono nella mente dei due, ma è come se il lettore non ne fosse completamente messo a parte. Non sappiamo nulla dell'orientamento sessuale di Shunji, ma sappiamo che Mutsumi viene da una storia con una ragazza: per cui sarebbe bello essere in qualche modo messi a parte dei processi psicologici che lo portano all'accettare il suo interesse per Shunji, che invece viene dato in qualche modo per scontato. Le tinte del racconto restano comunque delicate fino alla fine, quindi questo non porta la narrazione a scadere particolarmente.
Nel complesso, si tratta di una storia apprezzabile per un appassionato di Shounen-Ai.