Mermaid no You ni
“Mermaid no You ni” o “Like a mermaid” è un manga hentai, di un solo volume, scritto e disegnato da Kurenai Azuki.
La storia ha per protagonista Aya, una studentessa liceale con un gran talento per il nuoto. La ragazza è iscritta a un club di nuoto e ottiene eccellenti risultati nello sport. Tuttavia ha un segreto: in realtà lei è una futanari, ovvero una ragazza con un grosso pisello. Per far sì che il suo membro non si noti sotto l’aderente costume da bagno che indossa, prima di ogni lezione, Aya deve “calmarsi” nello spogliatoio. Ovviamente, la sua bella e sexy professoressa tettona la scopre, e decide di darle delle “lezioni speciali” (è esattamente quello che pensate). Non c’è solo lei però. Aya ha un amico d’infanzia, Akira, che le confessa il suo amore, e scopre, anche lui, il suo segreto.
Il tutto prosegue così di trombata in trombata, fino a che viene tirata in ballo una leggenda su una particolare razza di sirene che si dice avessero il pene (in qualche modo l’autore doveva giustificare il titolo) e che forse Aya è collegata a queste ultime…
Da qui in poi il tutto diventa pessimo, ma non lo scriverò per non fare troppi spoiler.
Detto questo, la trama è solo un pretesto come un altro per dare un minimo di senso all’elemento “futanari” del manga. Purtroppo, la storia pensata dall’autore è davvero terribile e ridicola, anche per un manga hentai.
Di buono il fumetto ha almeno i disegni e le scene di sesso. Le ragazze sono tutte belle e pettorute, ma la protagonista ha sempre un pisello di trenta centimetri. C’è a chi piace, e a chi no. Per quel che riguarda le scene di sesso, sono discretamente ben fatte, sia quelle normali (per quanto normale sia una scena tra una donna e una futanari), sia per quelle più movimentate che coinvolgono tre o quattro persone per volta, futanari inclusa. Ovviamente le proporzioni sono un po’ irreali, così come la quantità di liquidi espulsi, ma il tutto è in linea con questo genere di manga.
In breve quindi “Like a mermaid” ha una storia davvero brutta, anche per un manga porno, ma i disegni e le diverse scene di sesso bastano a giustificare una lettura, specialmente da parte di chi apprezza il particolare genere con protagoniste ragazze futanari.
La storia ha per protagonista Aya, una studentessa liceale con un gran talento per il nuoto. La ragazza è iscritta a un club di nuoto e ottiene eccellenti risultati nello sport. Tuttavia ha un segreto: in realtà lei è una futanari, ovvero una ragazza con un grosso pisello. Per far sì che il suo membro non si noti sotto l’aderente costume da bagno che indossa, prima di ogni lezione, Aya deve “calmarsi” nello spogliatoio. Ovviamente, la sua bella e sexy professoressa tettona la scopre, e decide di darle delle “lezioni speciali” (è esattamente quello che pensate). Non c’è solo lei però. Aya ha un amico d’infanzia, Akira, che le confessa il suo amore, e scopre, anche lui, il suo segreto.
Il tutto prosegue così di trombata in trombata, fino a che viene tirata in ballo una leggenda su una particolare razza di sirene che si dice avessero il pene (in qualche modo l’autore doveva giustificare il titolo) e che forse Aya è collegata a queste ultime…
Da qui in poi il tutto diventa pessimo, ma non lo scriverò per non fare troppi spoiler.
Detto questo, la trama è solo un pretesto come un altro per dare un minimo di senso all’elemento “futanari” del manga. Purtroppo, la storia pensata dall’autore è davvero terribile e ridicola, anche per un manga hentai.
Di buono il fumetto ha almeno i disegni e le scene di sesso. Le ragazze sono tutte belle e pettorute, ma la protagonista ha sempre un pisello di trenta centimetri. C’è a chi piace, e a chi no. Per quel che riguarda le scene di sesso, sono discretamente ben fatte, sia quelle normali (per quanto normale sia una scena tra una donna e una futanari), sia per quelle più movimentate che coinvolgono tre o quattro persone per volta, futanari inclusa. Ovviamente le proporzioni sono un po’ irreali, così come la quantità di liquidi espulsi, ma il tutto è in linea con questo genere di manga.
In breve quindi “Like a mermaid” ha una storia davvero brutta, anche per un manga porno, ma i disegni e le diverse scene di sesso bastano a giustificare una lettura, specialmente da parte di chi apprezza il particolare genere con protagoniste ragazze futanari.
