Futari no table
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Wakaba, una bambina riservata, un giorno viene abbandonata dalla madre, che scappa a causa del troppo stress accumulato. Già in precedenza aveva dimostrato che non riusciva più a prendersi cura di lei, arrivando anche a sfogare la sua frustrazione sulla figlia.
Wakaba viene affidata ad un "lontano parente"; adesso ci si aspetterebbe una storia su come lui riuscirà ad arrivare a lei, su come conquisterà la sua fiducia... con leggerezza e maturità.
Invece no. È una semplice storia d'amore.
I personaggi non mi sono dispiaciuti, non è un opera pretenziosa, ma puramente basilare e semplice.
In questi volumi, viene inserita un'altra storia che dura un capitolo, essa parla di una ragazza che capisce di dover rinunciare all'amore non corrisposto e in pratica quindi di andare dietro ad altri ragazzi visto che lui non la vuole.
In conclusione è un tranquillo e anche carino (in qualche parte) shoujo, dove il "tavolo" funge come un collegamento e un legame fra le storie. L'altra storia, per fortuna, dura un capitolo.
Wakaba, una bambina riservata, un giorno viene abbandonata dalla madre, che scappa a causa del troppo stress accumulato. Già in precedenza aveva dimostrato che non riusciva più a prendersi cura di lei, arrivando anche a sfogare la sua frustrazione sulla figlia.
Wakaba viene affidata ad un "lontano parente"; adesso ci si aspetterebbe una storia su come lui riuscirà ad arrivare a lei, su come conquisterà la sua fiducia... con leggerezza e maturità.
Invece no. È una semplice storia d'amore.
I personaggi non mi sono dispiaciuti, non è un opera pretenziosa, ma puramente basilare e semplice.
In questi volumi, viene inserita un'altra storia che dura un capitolo, essa parla di una ragazza che capisce di dover rinunciare all'amore non corrisposto e in pratica quindi di andare dietro ad altri ragazzi visto che lui non la vuole.
In conclusione è un tranquillo e anche carino (in qualche parte) shoujo, dove il "tavolo" funge come un collegamento e un legame fra le storie. L'altra storia, per fortuna, dura un capitolo.