Mela Meccanica
Mela Meccanica è una raccolta di 8 storie brevi scritta dal maestro Tezuka tra il 1968 e il 1973. Le storie sono eterogenee e trattano diverse tematiche, alcune delle quali presenti in altre opere dello stesso autore: il tema della guerra e dei soprusi, l’amore tra uomo e macchina, la messa in discussione dei mezzi di comunicazione e la deriva morale e psicologica della società moderna.
Le storie che si susseguono, sia per le tematiche trattate, sia per come esse vengono affrontate, catturano il lettore che rimane affascinato e colpito dal modo di narrare le vicende. Infatti, nel corso di ogni storia, l’autore riesce a mantenere alta la suspense grazie all’evolversi di situazioni ricche di drammaticità e dall’esito incerto. Proprio i finali delle varie storie sono, a mio parere, delle soluzioni ben realizzate che portano il lettore a riflettere su diverse tematiche:
ne “L’esecuzione si concluse alle tre” e in “Yellow dust” l’autore condanna la guerra e i soprusi verso i più deboli;
ne “La gestazione della santa” e ne “La cisti” è l’amore il tema principale: un amore proibito nel primo racconto che presenta un insolito epilogo; mentre un amore dal finale struggente intrattiene il lettore ne “La cisti”;
in “Sipario diabolico” e “Mela meccanica” (quest’ultima è la storia più corposa che da anche il titolo all’intero volume) l’autore si sofferma sui complotti a sfondo politico e sulla messa in discussione dei mass media;
infine, in “Notte sulla strada” e ne “I reduci” la psicologia dei personaggi la fa da padrona e anche i finali di questi due racconti stupiranno il lettore.
Voto Trama: 9
Per quanto riguarda il disegno, esso è abbastanza pulito, chiaro e semplice. I disegni di Tezuka, che potrebbero far storcere il naso a chi è abituato a disegni molto più realistici e ricchi di dettagli, sono comunque abbastanza espressivi e ricchi di pathos.
Voto Disegni: 7
L’edizione della J-POP è di grande formato (15x21) e in linea nella ormai consolidata collana della Osamushi Collection.
Voto Edizione: 8.5
Trattandosi di un solo volume, consiglio caldamente la lettura soprattutto a chi vuole cominciare ad approcciarsi alle storie di questo grande autore, certo del fatto che, chi già lo conosce, non avrà perso l’occasione di leggere questa chicca.
Voto Complessivo: 8.5
Le storie che si susseguono, sia per le tematiche trattate, sia per come esse vengono affrontate, catturano il lettore che rimane affascinato e colpito dal modo di narrare le vicende. Infatti, nel corso di ogni storia, l’autore riesce a mantenere alta la suspense grazie all’evolversi di situazioni ricche di drammaticità e dall’esito incerto. Proprio i finali delle varie storie sono, a mio parere, delle soluzioni ben realizzate che portano il lettore a riflettere su diverse tematiche:
ne “L’esecuzione si concluse alle tre” e in “Yellow dust” l’autore condanna la guerra e i soprusi verso i più deboli;
ne “La gestazione della santa” e ne “La cisti” è l’amore il tema principale: un amore proibito nel primo racconto che presenta un insolito epilogo; mentre un amore dal finale struggente intrattiene il lettore ne “La cisti”;
in “Sipario diabolico” e “Mela meccanica” (quest’ultima è la storia più corposa che da anche il titolo all’intero volume) l’autore si sofferma sui complotti a sfondo politico e sulla messa in discussione dei mass media;
infine, in “Notte sulla strada” e ne “I reduci” la psicologia dei personaggi la fa da padrona e anche i finali di questi due racconti stupiranno il lettore.
Voto Trama: 9
Per quanto riguarda il disegno, esso è abbastanza pulito, chiaro e semplice. I disegni di Tezuka, che potrebbero far storcere il naso a chi è abituato a disegni molto più realistici e ricchi di dettagli, sono comunque abbastanza espressivi e ricchi di pathos.
Voto Disegni: 7
L’edizione della J-POP è di grande formato (15x21) e in linea nella ormai consolidata collana della Osamushi Collection.
Voto Edizione: 8.5
Trattandosi di un solo volume, consiglio caldamente la lettura soprattutto a chi vuole cominciare ad approcciarsi alle storie di questo grande autore, certo del fatto che, chi già lo conosce, non avrà perso l’occasione di leggere questa chicca.
Voto Complessivo: 8.5
