All About J
Asumiko Nakamura ha un tratto grafico unico e distintivo che mi ha sempre affascinato : delicato, sinuoso, preciso e per questo ho letto tutte le sue opere pubblicate in italia, molte ancora inedite, ma mi fa piacere che già molte case editrici abbiano scommesso su di lei, come Magic press, Coconino press, Dynit, e ora anche J-pop.
La narrazione è scorrevole, non cade mai in momenti morti, e con i giusti colpi di scena, racchiusa in 3 volumi.
Il protagonista è un transessuale, J un ragazzo intrappolato in un corpo maschile ma dall'animo molto aggraziato e femminile da sempre amante dell'iconica Marylin Monroe di cui canta le canzoni, travestendosi come lei, nei locali e bar.
Gli eventi sono ambientati nell'America degli anni 50 e 60, J da piccolo ebbe rapporti sessuali con il padre alcolizzato e disoccupato credendo ingenuamente di aiutare il padre a stare meglio, finendo per esser scoperti da sua madre che, impazzendo sparò uccidendo il marito e finendo in istituti psichiatrici lasciando il piccolo figlio in orfanotrofio che da allora si incolpò sempre di ciò che era accaduto.
La permanenza in orfanotrofio durò molto poco (anche se non fu facile) perchè fu presto adottato dalla signora Callensburg e venne iscritto al prestigioso collegio maschile privato Callensburg creato dagli avi di questa famiglia, un istituto cattolico dove J conoscerà l'amore della sua vita, Paul Anderson, un ragazzo ebreo molto composto e molto rispettoso delle regole. Tra i due scatta subito qualcosa anche se inizialmente Paul tenta di controllarsi e reprimersi (anche perchè tecnicamente sarebbero cucini, sua madre è sorella della madre adottiva di J ), ma J è un quattordicenne ribelle e audace, che non perde occasione di provocarlo e fuggire dall'istituto per cantare nei locali le canzoni di Marylin in barba al coprifuoco imposto. J farà anche amicizia con il figlio del sindaco, Morgan, che purtroppo finirà in carcere per tentato omicidio di lì a poco ma tra loro ci sarà un legame d'amicizia duraturo ripreso anche nel terzo volume.
J si rivela fin da subito il tipico personaggio, visto in tanti boys love, che tende ad andare a letto con quasi chiunque e questo tipo di personalità non mi è mai piaciuta perciò non ho legato particolarmente col protagonista, ma questo è più un parere personale.
J ha anche una personalità forte, è capriccioso, vanitoso, audace, a volte altezzoso, geloso.
La passione tra Paul e J è destinata ad esplodere ma non durerà, J infatti viene notato nei locali da Arthur, proprietario di un club a New York per artisti debuttanti, che lo inviterà a lavorare per lui invogliando il nostro protagonista a lasciare il rigido istituto per inseguire il proprio sogno di cantante.
Il secondo volume segue le vicende di New York e il triangolo d'amore tra J, Arthur e Rita Barthelme.
J ormai si è fatto un nome come splendida cantante, apprezzata e a sua agio sul palco degli anni 60, show si punta del club di Arthur con cui intreccia una relazione, nonostante Arthur non sia gay e infatti tratta J come una donna. Rita verrà raccolta dalla strada, fuggita di casa aspirante poetessa, dai modi e dall'aspetto maschili presto Rita si innamorerà di J, enfatizzando le sue caratteristiche maschili nella segreta speranza di piacergli, senza notare che Arthur ha un debole per lei.
Luci e ombre emergono in questo triangolo doloroso, nuovi dolori e abusi e colpi di scena si avvicenderanno fino al finale interessante, emozionante ed esaustivo.
La J-pop ne ha fatto un'edizione di qualità, 3 volumi racchiusi in un box da collezione molto gradevole.
Se posso dire una nota dolente, la scelta delle copertine è si bella, ma tendente a fare spoiler, infatti in ogni copertina vengono mostrati i protagonisti degli eventi presenti nel volume e questo a me ha fatto capire cosa succederà nel finale!
Lo consiglio a tutte le amanti dei boys love e a chi apprezza il tratto unico e inimitabile di Asumiko Nakamura.
La narrazione è scorrevole, non cade mai in momenti morti, e con i giusti colpi di scena, racchiusa in 3 volumi.
Il protagonista è un transessuale, J un ragazzo intrappolato in un corpo maschile ma dall'animo molto aggraziato e femminile da sempre amante dell'iconica Marylin Monroe di cui canta le canzoni, travestendosi come lei, nei locali e bar.
Gli eventi sono ambientati nell'America degli anni 50 e 60, J da piccolo ebbe rapporti sessuali con il padre alcolizzato e disoccupato credendo ingenuamente di aiutare il padre a stare meglio, finendo per esser scoperti da sua madre che, impazzendo sparò uccidendo il marito e finendo in istituti psichiatrici lasciando il piccolo figlio in orfanotrofio che da allora si incolpò sempre di ciò che era accaduto.
La permanenza in orfanotrofio durò molto poco (anche se non fu facile) perchè fu presto adottato dalla signora Callensburg e venne iscritto al prestigioso collegio maschile privato Callensburg creato dagli avi di questa famiglia, un istituto cattolico dove J conoscerà l'amore della sua vita, Paul Anderson, un ragazzo ebreo molto composto e molto rispettoso delle regole. Tra i due scatta subito qualcosa anche se inizialmente Paul tenta di controllarsi e reprimersi (anche perchè tecnicamente sarebbero cucini, sua madre è sorella della madre adottiva di J ), ma J è un quattordicenne ribelle e audace, che non perde occasione di provocarlo e fuggire dall'istituto per cantare nei locali le canzoni di Marylin in barba al coprifuoco imposto. J farà anche amicizia con il figlio del sindaco, Morgan, che purtroppo finirà in carcere per tentato omicidio di lì a poco ma tra loro ci sarà un legame d'amicizia duraturo ripreso anche nel terzo volume.
J si rivela fin da subito il tipico personaggio, visto in tanti boys love, che tende ad andare a letto con quasi chiunque e questo tipo di personalità non mi è mai piaciuta perciò non ho legato particolarmente col protagonista, ma questo è più un parere personale.
J ha anche una personalità forte, è capriccioso, vanitoso, audace, a volte altezzoso, geloso.
La passione tra Paul e J è destinata ad esplodere ma non durerà, J infatti viene notato nei locali da Arthur, proprietario di un club a New York per artisti debuttanti, che lo inviterà a lavorare per lui invogliando il nostro protagonista a lasciare il rigido istituto per inseguire il proprio sogno di cantante.
Il secondo volume segue le vicende di New York e il triangolo d'amore tra J, Arthur e Rita Barthelme.
J ormai si è fatto un nome come splendida cantante, apprezzata e a sua agio sul palco degli anni 60, show si punta del club di Arthur con cui intreccia una relazione, nonostante Arthur non sia gay e infatti tratta J come una donna. Rita verrà raccolta dalla strada, fuggita di casa aspirante poetessa, dai modi e dall'aspetto maschili presto Rita si innamorerà di J, enfatizzando le sue caratteristiche maschili nella segreta speranza di piacergli, senza notare che Arthur ha un debole per lei.
Luci e ombre emergono in questo triangolo doloroso, nuovi dolori e abusi e colpi di scena si avvicenderanno fino al finale interessante, emozionante ed esaustivo.
La J-pop ne ha fatto un'edizione di qualità, 3 volumi racchiusi in un box da collezione molto gradevole.
Se posso dire una nota dolente, la scelta delle copertine è si bella, ma tendente a fare spoiler, infatti in ogni copertina vengono mostrati i protagonisti degli eventi presenti nel volume e questo a me ha fatto capire cosa succederà nel finale!
Lo consiglio a tutte le amanti dei boys love e a chi apprezza il tratto unico e inimitabile di Asumiko Nakamura.
