Amefurashi
"Amefurashi" è un manga in due volumi, scritto e disegnato da Atsushi Suzumi.
La storia del fumetto si svolge in un mondo desertico, dove gli uomini vivono in piccole città costruite ai piedi degli alberi Nimbus, giganteschi alberi, che al posto delle foglie, hanno la chioma composta da nuvole. Sulla cima di ogni albero Nimbus, vive un Amefurashi, una dea della pioggia, che in cambio delle preghiere e dei doni degli abitanti della città, offre la sua benedizione ai suoi devoti, sotto forma di preziosa pioggia.
Un giorno, due bambini del villaggio si avventurano sull'albero, e il loro fratello maggiore, Gimmy, per salvarli, decide di infrangere il tabù e arrampicarsi a sua volta sull'albero Nimbus. Arrivato sulla cima, il ragazzo fa la conoscenza di Sora, l'Amefurashi, che tutto sembra, tranne che una dea. Inizia così per i due un'avventura che li porterà a esplorare altri villaggi, altri alberi Nimbus, e a incontrare altre Amefurashi.
Quest'avventura purtroppo si rivela essere molto breve, dato che, come già scritto prima, il tutto dura appena due volumi. Probabilmente il fumetto è stato chiuso in anticipo, come spesso accade, per il poco successo. La storia ha al suo interno diversi elementi che nei pochi capitoli realizzati non sono stati esplorati, primo su tutti, il mondo in cui vivono i personaggi: fino alla fine non è spiegato perché il mondo è un immenso deserto e quale sia la natura del potere delle Amefurashi o degli alberi Nimbus. Per lo stesso motivo, non si può dire molto sulle personalità dei personaggi, che non maturano più di tanto, giusto quel tanto che basta per dare un senso al finale, o sulle situazioni che si verificano, tutte abbastanza standard per questo tipo di manga, come l'introduzione di qualche alleato, e di una dea malvagia che i protagonisti devono, ovviamente, affrontare. Nonostante tutto, va detto che "Amefurashi" non ha un finale aperto, e la storia viene comunque conclusa dall'autrice, solo che si percepisce che c'è tanto che non è stato raccontato.
Per quel che riguarda l'aspetto grafico, in realtà non c'è molto da dire. I disegni dell'autrice sono belli e ben fatti, il suo tratto è molto pulito, e le sue vignette sono molto chiare e ordinate, rendendo molto facile il comprendere ogni svolgimento. Tuttavia non c'è niente che faccia risaltare i suoi personaggi o il suo stile di disegno, che è abbastanza standard, molto simile a quello di decine di altri autori.
Nel complesso "Amefurashi" risulta comunque una lettura piacevole, grazie alla sua brevità e semplicità. I due volumi di cui è composto si leggono molto velocemente e piacevolmente, e anche se alla fine resta quella sensazione da occasione mancata, i difetti non sono così gravi da rovinare l'esperienza.
La storia del fumetto si svolge in un mondo desertico, dove gli uomini vivono in piccole città costruite ai piedi degli alberi Nimbus, giganteschi alberi, che al posto delle foglie, hanno la chioma composta da nuvole. Sulla cima di ogni albero Nimbus, vive un Amefurashi, una dea della pioggia, che in cambio delle preghiere e dei doni degli abitanti della città, offre la sua benedizione ai suoi devoti, sotto forma di preziosa pioggia.
Un giorno, due bambini del villaggio si avventurano sull'albero, e il loro fratello maggiore, Gimmy, per salvarli, decide di infrangere il tabù e arrampicarsi a sua volta sull'albero Nimbus. Arrivato sulla cima, il ragazzo fa la conoscenza di Sora, l'Amefurashi, che tutto sembra, tranne che una dea. Inizia così per i due un'avventura che li porterà a esplorare altri villaggi, altri alberi Nimbus, e a incontrare altre Amefurashi.
Quest'avventura purtroppo si rivela essere molto breve, dato che, come già scritto prima, il tutto dura appena due volumi. Probabilmente il fumetto è stato chiuso in anticipo, come spesso accade, per il poco successo. La storia ha al suo interno diversi elementi che nei pochi capitoli realizzati non sono stati esplorati, primo su tutti, il mondo in cui vivono i personaggi: fino alla fine non è spiegato perché il mondo è un immenso deserto e quale sia la natura del potere delle Amefurashi o degli alberi Nimbus. Per lo stesso motivo, non si può dire molto sulle personalità dei personaggi, che non maturano più di tanto, giusto quel tanto che basta per dare un senso al finale, o sulle situazioni che si verificano, tutte abbastanza standard per questo tipo di manga, come l'introduzione di qualche alleato, e di una dea malvagia che i protagonisti devono, ovviamente, affrontare. Nonostante tutto, va detto che "Amefurashi" non ha un finale aperto, e la storia viene comunque conclusa dall'autrice, solo che si percepisce che c'è tanto che non è stato raccontato.
Per quel che riguarda l'aspetto grafico, in realtà non c'è molto da dire. I disegni dell'autrice sono belli e ben fatti, il suo tratto è molto pulito, e le sue vignette sono molto chiare e ordinate, rendendo molto facile il comprendere ogni svolgimento. Tuttavia non c'è niente che faccia risaltare i suoi personaggi o il suo stile di disegno, che è abbastanza standard, molto simile a quello di decine di altri autori.
Nel complesso "Amefurashi" risulta comunque una lettura piacevole, grazie alla sua brevità e semplicità. I due volumi di cui è composto si leggono molto velocemente e piacevolmente, e anche se alla fine resta quella sensazione da occasione mancata, i difetti non sono così gravi da rovinare l'esperienza.