Grand Terror
Di certo non vale i 14,90 euro che costa comprarlo in Italia da Dynit. Se deve terrorizzare questo manga non lo fa: "Grand Terror" un cavolo.
Ho letto la recensione della redazione di AnimeClick e mi sono sentito subito interessato a quest’opera: in realtà l’horror non è nelle mie corde in genere, e spesso trovo le uscite degli autori macabre… Io sono però un lettore dallo stomaco di ferro. Anime violenti come "L’Uomo Tigre" o paurosi come "Bem, il mostro umano" non mi hanno mai fatto rabbrividire, lo stesso dicasi dei manga di "Ken il guerriero", "Devilman" o "Berserk". Sì, opere molto crude, che piacciono per la loro brutalità… o meglio che a me piacciono per disegni e storie: connubio che non trovo nell’opera Kanaku Inuki.
I disegni sono rotondi e un po’ bambineschi, e le storie le trovo spesso solo abbozzate, il risvolto del terrore psicologico che dovrebbero evocare beh, quello è nullo.
Le storie meglio riuscite come narrazione, pur non facendo paura, secondo me sono la seconda "Bukita-kun Lolita" che tratta di una bambina che vuole essere e si crede più matura della sua età, e io avevo immaginato, dalla recensione di AC venisse stuprata, che grazie all’aiuto di un ragazzino diviene più vecchia rapidamente e la quinta "Fulfilled wishes" che narra di una principessa che desidera poter vedere, ma che - ottenuta la vista - sarà sopraffatta dall’orrore.
Il tutto viene condito da pagine in cui l’autrice parla di tutto ciò che le piace, soprattutto dei manga e film che l’hanno formata o influenzata.
Concludo dicendo che il mio voto è un quattro, come biglietto da visita per i lettori italiani questo manga di Kanako Inuki non è granché.
Ho letto la recensione della redazione di AnimeClick e mi sono sentito subito interessato a quest’opera: in realtà l’horror non è nelle mie corde in genere, e spesso trovo le uscite degli autori macabre… Io sono però un lettore dallo stomaco di ferro. Anime violenti come "L’Uomo Tigre" o paurosi come "Bem, il mostro umano" non mi hanno mai fatto rabbrividire, lo stesso dicasi dei manga di "Ken il guerriero", "Devilman" o "Berserk". Sì, opere molto crude, che piacciono per la loro brutalità… o meglio che a me piacciono per disegni e storie: connubio che non trovo nell’opera Kanaku Inuki.
I disegni sono rotondi e un po’ bambineschi, e le storie le trovo spesso solo abbozzate, il risvolto del terrore psicologico che dovrebbero evocare beh, quello è nullo.
Le storie meglio riuscite come narrazione, pur non facendo paura, secondo me sono la seconda "Bukita-kun Lolita" che tratta di una bambina che vuole essere e si crede più matura della sua età, e io avevo immaginato, dalla recensione di AC venisse stuprata, che grazie all’aiuto di un ragazzino diviene più vecchia rapidamente e la quinta "Fulfilled wishes" che narra di una principessa che desidera poter vedere, ma che - ottenuta la vista - sarà sopraffatta dall’orrore.
Il tutto viene condito da pagine in cui l’autrice parla di tutto ciò che le piace, soprattutto dei manga e film che l’hanno formata o influenzata.
Concludo dicendo che il mio voto è un quattro, come biglietto da visita per i lettori italiani questo manga di Kanako Inuki non è granché.