Alive
Oggi parliamo di un'opera poco conosciuta, "Alive".
Questa e' una storia che tratta le scelte che vengono fatte. Il protagonista, Tenshu Yashiro, è condannato a morte, ma gli verrà proposto di poter vivere se si sottoporrà a un esperimento.
Tutto "bene" fino a quando non incontreranno una ragazza imprigionata nella stanza affianco che dice di essere una maga...
La storia è abbastanza scorrevole (anche perché è un volume singolo), la trama affronta tratti psicologici, aggiungendo dei tratti soprannaturali.
I disegni sono nella media senza eccellere in alcun tratto, nonostante che abbia apprezzato qualche vignetta più significativa.
La caratterizzazione dei personaggi non è particolarmente approfondita (forse dovuto dalla brevità della storia), ciò li rende abbastanza stereotipati.
La storia non mi ha coinvolto molto, ma non credo sia giusto trovare difetti in un'opera che semplicemente, credo non abbia eccelso in maniera particolare in nessun campo.
Nonostante tutto, una lettura interessante.
Questa e' una storia che tratta le scelte che vengono fatte. Il protagonista, Tenshu Yashiro, è condannato a morte, ma gli verrà proposto di poter vivere se si sottoporrà a un esperimento.
Tutto "bene" fino a quando non incontreranno una ragazza imprigionata nella stanza affianco che dice di essere una maga...
La storia è abbastanza scorrevole (anche perché è un volume singolo), la trama affronta tratti psicologici, aggiungendo dei tratti soprannaturali.
I disegni sono nella media senza eccellere in alcun tratto, nonostante che abbia apprezzato qualche vignetta più significativa.
La caratterizzazione dei personaggi non è particolarmente approfondita (forse dovuto dalla brevità della storia), ciò li rende abbastanza stereotipati.
La storia non mi ha coinvolto molto, ma non credo sia giusto trovare difetti in un'opera che semplicemente, credo non abbia eccelso in maniera particolare in nessun campo.
Nonostante tutto, una lettura interessante.
Alive è un racconto breve, raccolto in un unico volume, scritto e disegnato dal grandissimo Tsutomu Takahashi. Narra le vicende di due condannati a morte cui viene offerto, come alternativa alla pena, di prendere parte ad un "esperimento" abbastanza singolare.
La trama è assai stringata, anche in considerazione del fatto che il tutto si svolge prevalentemente in un paio di "location".
L'autore del resto non dà molta importanza agli avvenimenti, si concentra piuttosto sullo studio della psiche umana; sulle reazioni di un individuo, costretto in situazioni estreme, e sulle decisioni che si trova a prendere.
Nel tentativo di portare a termine questa analisi, Takahashi unisce nella sventura due personalità profondamente differenti che avranno quindi reazioni diametralmente opposte.
Il tutto viene condito con una buona dose di paranormale, che dona maggior dinamicità ad un quadro altrimenti decisamente statico.
Sfortunatamente quest'opera, complice anche la dimensione contenuta, non riesce a reggere il confronto con gli altri lavori dell'autore. Manca una seria introspezione psicologica dei personaggi e tutto appare alquanto affrettato. Sembra quasi che l'autore abbia ricaricato le batterie dopo lo sforzo compiuto con Jiraishin, in attesa di immergersi nella stesura di Tetsuwan Girl. La sensazione è proprio che avesse bisogno di concludere il prima possibile in modo da potersi dedicare al lavoro seguente.
I disegni di Takahashi sensei sono come sempre capolavori e riescono ad esprimere perfettamente qualsiasi emozione egli desideri. Quando ammiro il suo tratto mi capita di immaginarlo intento a dipingere in stato di trance. Le pennellate impresse sulle tavole possiedono una forza sovrannaturale e le parole, a quel punto, diventano semplici ornamenti a corollario dei sui splendidi "quadri".
L'edizione della Star Comics è semplicemente orripilante; il solito volumetto che ci propinano dall'inizio degli anni '90. Niente sovraccoperta e soprattutto nessuna pagina a colori. Togliere ai fan di Takahashi le sue meravigliose tavole a colori rappresenta un sacrilegio che non si può perdonare. Questo problema è riscontrabile in praticamente tutte le sue opere edite in Italia e per questo consiglio vivamente l'acquisto dei suoi splendidi artbook.
Il mio voto esatto sarebbe 6.5.
La trama è assai stringata, anche in considerazione del fatto che il tutto si svolge prevalentemente in un paio di "location".
L'autore del resto non dà molta importanza agli avvenimenti, si concentra piuttosto sullo studio della psiche umana; sulle reazioni di un individuo, costretto in situazioni estreme, e sulle decisioni che si trova a prendere.
Nel tentativo di portare a termine questa analisi, Takahashi unisce nella sventura due personalità profondamente differenti che avranno quindi reazioni diametralmente opposte.
Il tutto viene condito con una buona dose di paranormale, che dona maggior dinamicità ad un quadro altrimenti decisamente statico.
Sfortunatamente quest'opera, complice anche la dimensione contenuta, non riesce a reggere il confronto con gli altri lavori dell'autore. Manca una seria introspezione psicologica dei personaggi e tutto appare alquanto affrettato. Sembra quasi che l'autore abbia ricaricato le batterie dopo lo sforzo compiuto con Jiraishin, in attesa di immergersi nella stesura di Tetsuwan Girl. La sensazione è proprio che avesse bisogno di concludere il prima possibile in modo da potersi dedicare al lavoro seguente.
I disegni di Takahashi sensei sono come sempre capolavori e riescono ad esprimere perfettamente qualsiasi emozione egli desideri. Quando ammiro il suo tratto mi capita di immaginarlo intento a dipingere in stato di trance. Le pennellate impresse sulle tavole possiedono una forza sovrannaturale e le parole, a quel punto, diventano semplici ornamenti a corollario dei sui splendidi "quadri".
L'edizione della Star Comics è semplicemente orripilante; il solito volumetto che ci propinano dall'inizio degli anni '90. Niente sovraccoperta e soprattutto nessuna pagina a colori. Togliere ai fan di Takahashi le sue meravigliose tavole a colori rappresenta un sacrilegio che non si può perdonare. Questo problema è riscontrabile in praticamente tutte le sue opere edite in Italia e per questo consiglio vivamente l'acquisto dei suoi splendidi artbook.
Il mio voto esatto sarebbe 6.5.
"L'ora del Diavolo. I condannati a morte la chiamano così, sanno che se le guardie non vengono a prenderli entro quell'ora del mattino, gli sarà permesso di vivere per un altro giorno" - Narrazione iniziale
INTRODUZIONE
Alive è il secondo manga ideato dal genio di Tsutomu Takahashi, autore noto "Jiraishin", la sua prima opera, la serie di "Skyhigh", "Sidooh", "Muyung" e "Detonation Island", recentemente pubblicato dalla Gp Pubblishing. Pubblicato dalla Shueisha è stato in seguito raccolto in un unico volume nel 1999. L'edizione italiana è stata pubblicata dalla Star Comics nel lontano 2004. Il volume, privo di sovra-copertina e priva di pagine a colori, costa 4,20€. Nonostante sia un volume unico, Alive non è affatto da sottovalutare.
TRAMA
Ci troviamo all'interno di un carcere di massima sicurezza, all'interno del quale i detenuti attendo con paura e timore "l'ora del Diavolo", momento in cui vengono presi i detenuti per la pena capitale, quindi portati alla morte. Solo dopo aver passato quell'ora i detenuti possono considerarsi fortunati, nel poter almeno sopravvivere per un altra giornata. Ma la fatidica ora è arrivata per il nostro protagonista Tenshu Yashiro, il quale affronta questo momento con coraggio, pur sempre mantenendo le proprie paure. Tuttavia verrà fatta una proposta a Tenshu Yashiro, che gli permetterà di scampare alla pena capitale. Egli accetta tale proposta, solamente in seguito se ne pentirà. Egli diventerà insieme a Gondo, spietato assassino, una cavia per un esperimento. In cosa consiste l'esperimento? Cosa si cela dietro l'oscuro passato di Tenshu Yashiro? Ma sopratutto chi è la ragazza che appare ai due ex-detenuti?
CONSIDERAZIONI
Non riesco ancora a spiegarmi come fa Tsutomu Takahashi a stupirmi ad ogni sua opera. Takahashi è un vero e proprio genio come pochi, consiglio Alive! ed in generale tutte le sue opere. Ma ritorniamo su Alive (o Alive!), trama fantastica, in poche parole: oscura, brutale e misteriosa. La storia è ben sviluppata dall'inizio alla fine. Il disegno di Tsutomu Takahashi è uno dei migliori della scena attuale, quindi per gli amanti dei tratti forti, oscuri e cupi, le opere di Takahashi sono d'obbligo. Il manga è inattaccabile, perfetto così com'è. Pochi sono coloro che riescono ad apprezzare l'arte del maestro Takahashi e questo mi dispiace moltissimo, perché come autore meriterebbe molto, ma molto di più. Quindi in definitiva stra-consiglio il manga a tutti, tranne a coloro che non apprezzano storie un po' violente. In definitiva Alive! è un vero e proprio piccolo gioiello. 10 è più che meritato.
INTRODUZIONE
Alive è il secondo manga ideato dal genio di Tsutomu Takahashi, autore noto "Jiraishin", la sua prima opera, la serie di "Skyhigh", "Sidooh", "Muyung" e "Detonation Island", recentemente pubblicato dalla Gp Pubblishing. Pubblicato dalla Shueisha è stato in seguito raccolto in un unico volume nel 1999. L'edizione italiana è stata pubblicata dalla Star Comics nel lontano 2004. Il volume, privo di sovra-copertina e priva di pagine a colori, costa 4,20€. Nonostante sia un volume unico, Alive non è affatto da sottovalutare.
TRAMA
Ci troviamo all'interno di un carcere di massima sicurezza, all'interno del quale i detenuti attendo con paura e timore "l'ora del Diavolo", momento in cui vengono presi i detenuti per la pena capitale, quindi portati alla morte. Solo dopo aver passato quell'ora i detenuti possono considerarsi fortunati, nel poter almeno sopravvivere per un altra giornata. Ma la fatidica ora è arrivata per il nostro protagonista Tenshu Yashiro, il quale affronta questo momento con coraggio, pur sempre mantenendo le proprie paure. Tuttavia verrà fatta una proposta a Tenshu Yashiro, che gli permetterà di scampare alla pena capitale. Egli accetta tale proposta, solamente in seguito se ne pentirà. Egli diventerà insieme a Gondo, spietato assassino, una cavia per un esperimento. In cosa consiste l'esperimento? Cosa si cela dietro l'oscuro passato di Tenshu Yashiro? Ma sopratutto chi è la ragazza che appare ai due ex-detenuti?
CONSIDERAZIONI
Non riesco ancora a spiegarmi come fa Tsutomu Takahashi a stupirmi ad ogni sua opera. Takahashi è un vero e proprio genio come pochi, consiglio Alive! ed in generale tutte le sue opere. Ma ritorniamo su Alive (o Alive!), trama fantastica, in poche parole: oscura, brutale e misteriosa. La storia è ben sviluppata dall'inizio alla fine. Il disegno di Tsutomu Takahashi è uno dei migliori della scena attuale, quindi per gli amanti dei tratti forti, oscuri e cupi, le opere di Takahashi sono d'obbligo. Il manga è inattaccabile, perfetto così com'è. Pochi sono coloro che riescono ad apprezzare l'arte del maestro Takahashi e questo mi dispiace moltissimo, perché come autore meriterebbe molto, ma molto di più. Quindi in definitiva stra-consiglio il manga a tutti, tranne a coloro che non apprezzano storie un po' violente. In definitiva Alive! è un vero e proprio piccolo gioiello. 10 è più che meritato.
Tsutomu Takahashi è uno degli autori più sottovaluti in Italia, ma sicuramente uno dei più importanti e straordinari di sempre. Legato indissolubilmente a manga seinen contenitori di atmosfere cupe e quasi surreali è sicuramente uno dei pochi autori in grado di farmi immergere completamente nella psicologia dei suoi personaggi, siano essi freddi poliziotti, persone "normali o spietati killer.
Alive è un volumetto autoconclusivo scritto nell'ormai lontano 1999 e pubblicato in Italia dalla Star Comics nel marzo 2004.
La trama è incentrata sulle vicende di un condannato a morte, Tenshu Yashiro, che, dopo esser scampato alla sua fatidica "ora del diavolo", si ritrova rinchiuso in una stanza senza nessun collegamento esterno, con un altro scampato alla pena di morte. In questa stanza l'uomo fa da cavia a pazzi scienziati che cercano di strappare l'anima di un demone dal corpo di una donna.
Questo oneshot di circa 250 pagine si fa leggere tutto d'un fiato e, come in molte opere dell'autore, passo dopo passo viene a galla la psicologia e gli stati d'animo del protagonista. Se all'inizio Tenshu è contento, felice, gioioso per essere scampato alla morte, pian piano con il susseguirsi della vicenda si può notare come, in modo quasi repentino, si passi dalla gioia alla paura e dalla paura infine alla disperazione per aver fatto una scelta sbagliata.
Il tratto è, come ogni opera di Tsutomu, netto, rigido e le sue ambientazioni sono alquanto cupe e vagano in bilico tra horror e fantascienza. I retini sono perfetti ogni tavola è particolareggiata in ogni minimo dettaglio e i personaggi sono rappresentati in modo realistico.
La copertina è davvero sensazionale in quanto riesce quasi a rappresentare in modo completo la disperazione dello stato d'animo del protagonista che si è ritrovato ad aver fatto una scelta sbagliata.
L'edizione Star Comics si presenta con una copertina rigida e plastificata minimamente, la carta è in minima parte trasparente, ma liscia e spessa al punto giusto, la brossatura sembra fatta bene, all'inizio si può dare una brutta sensazione, ma se dura letture e riletture senza un minimo decadimento posso affermare che è davvero un buon volumetto.
Voto globale all'opera: 8
Davvero un'opera che merita di un autore straordinario.
Consiglio la lettura a tutti e soprattutto agli amanti dei seinen cupi e ricchi d'azione e psicologia. Consigliatissimo.
Alive è un volumetto autoconclusivo scritto nell'ormai lontano 1999 e pubblicato in Italia dalla Star Comics nel marzo 2004.
La trama è incentrata sulle vicende di un condannato a morte, Tenshu Yashiro, che, dopo esser scampato alla sua fatidica "ora del diavolo", si ritrova rinchiuso in una stanza senza nessun collegamento esterno, con un altro scampato alla pena di morte. In questa stanza l'uomo fa da cavia a pazzi scienziati che cercano di strappare l'anima di un demone dal corpo di una donna.
Questo oneshot di circa 250 pagine si fa leggere tutto d'un fiato e, come in molte opere dell'autore, passo dopo passo viene a galla la psicologia e gli stati d'animo del protagonista. Se all'inizio Tenshu è contento, felice, gioioso per essere scampato alla morte, pian piano con il susseguirsi della vicenda si può notare come, in modo quasi repentino, si passi dalla gioia alla paura e dalla paura infine alla disperazione per aver fatto una scelta sbagliata.
Il tratto è, come ogni opera di Tsutomu, netto, rigido e le sue ambientazioni sono alquanto cupe e vagano in bilico tra horror e fantascienza. I retini sono perfetti ogni tavola è particolareggiata in ogni minimo dettaglio e i personaggi sono rappresentati in modo realistico.
La copertina è davvero sensazionale in quanto riesce quasi a rappresentare in modo completo la disperazione dello stato d'animo del protagonista che si è ritrovato ad aver fatto una scelta sbagliata.
L'edizione Star Comics si presenta con una copertina rigida e plastificata minimamente, la carta è in minima parte trasparente, ma liscia e spessa al punto giusto, la brossatura sembra fatta bene, all'inizio si può dare una brutta sensazione, ma se dura letture e riletture senza un minimo decadimento posso affermare che è davvero un buon volumetto.
Voto globale all'opera: 8
Davvero un'opera che merita di un autore straordinario.
Consiglio la lettura a tutti e soprattutto agli amanti dei seinen cupi e ricchi d'azione e psicologia. Consigliatissimo.
L'uomo cerca fino a che non esala il suo ultimo respiro di combattere per la proprio sopravvivenza, è una cosa certa e inattaccabile; "Alive" parla proprio della voglia di sopravvivenza e di continuare a vivere.
Alive parla di un carcerato di nome Yashiro condannato alla pena di morte, al quale viene data una seconda possibilità. Ma questa seconda possibilità non può non nascondere segreti e misteriosi obbiettivi da parte di chi gliela ha offerta.
Alive è un manga di Tsutomu Takahashi, conosciuto in Italia per il suo "Sidooh", pubblicato dalla Star Comics nel 2006 in un singolo volume di circa 250 pagine.
L'edizione non è delle migliori, infatti dà l'impressione che se lo si sfoglia troppo le pagine si staccheranno da un momento all'altro e rimanga in mano solo la copertina di carta dura.
Takahashi in questo oneshot, che spazia dal genere horror a quello del paranormale, centra la sua attenzione sulla psicologia umana e su quanto essa sia fragile e modellabile.
Infatti all'inizio viene presentata la speranza di poter vivere di nuovo, la speranza di poter rimediare ai propri errori senza doverli pagare con la morte, nel susseguirsi della storia arrivano i primi sintomi di paura e di frustrazione, la paura essere stati usati e di non poter far niente, la frustrazione di aver fatto la scelta sbagliata.
Un altro tema importante è la perversione che è presente in tutto il manga, dato che è la causa dell'arresto del protagonista ed è anche la sua nemica, contro la quale dovrà combattere.
Tsutomi riesce a sfruttare benissimo questi temi, usando la componete horror/paranormale e l'aspetto thriller molto bene, sfruttando in maniera eccellente anche la poca lunghezza della storia in generale.
Il tratto di Takahashi naturalmente si riconosce a prima vista e non si può che apprezzarlo, un tratto confuso e sempre in movimento, dove le pennellate riescono a dare moltissima enfasi, forse l'unica limitazione è il troppo uso di spazi chiusi e semplici che limita la creatività del mangaka.
Alive parla di un carcerato di nome Yashiro condannato alla pena di morte, al quale viene data una seconda possibilità. Ma questa seconda possibilità non può non nascondere segreti e misteriosi obbiettivi da parte di chi gliela ha offerta.
Alive è un manga di Tsutomu Takahashi, conosciuto in Italia per il suo "Sidooh", pubblicato dalla Star Comics nel 2006 in un singolo volume di circa 250 pagine.
L'edizione non è delle migliori, infatti dà l'impressione che se lo si sfoglia troppo le pagine si staccheranno da un momento all'altro e rimanga in mano solo la copertina di carta dura.
Takahashi in questo oneshot, che spazia dal genere horror a quello del paranormale, centra la sua attenzione sulla psicologia umana e su quanto essa sia fragile e modellabile.
Infatti all'inizio viene presentata la speranza di poter vivere di nuovo, la speranza di poter rimediare ai propri errori senza doverli pagare con la morte, nel susseguirsi della storia arrivano i primi sintomi di paura e di frustrazione, la paura essere stati usati e di non poter far niente, la frustrazione di aver fatto la scelta sbagliata.
Un altro tema importante è la perversione che è presente in tutto il manga, dato che è la causa dell'arresto del protagonista ed è anche la sua nemica, contro la quale dovrà combattere.
Tsutomi riesce a sfruttare benissimo questi temi, usando la componete horror/paranormale e l'aspetto thriller molto bene, sfruttando in maniera eccellente anche la poca lunghezza della storia in generale.
Il tratto di Takahashi naturalmente si riconosce a prima vista e non si può che apprezzarlo, un tratto confuso e sempre in movimento, dove le pennellate riescono a dare moltissima enfasi, forse l'unica limitazione è il troppo uso di spazi chiusi e semplici che limita la creatività del mangaka.
"Alive", di Tsutomu Takahashi, è un volume unico della Star Comics non troppo recente (Marzo 2004). Il fascino di questo volumetto, a mio parere, è tanto. Dopo aver letto "Sky High" non si può non incuriosirsi circa il resto delle opere di Takahashi, e Alive è un'altra bella opera.
La trama: Tenshu Yashiro, un giovane uomo, è in prigione, e già dalle prime parole della prima pagine si scoprirà essere condannato alla pena di morte. L'inizio della storia fornisce pochi elementi, solo una condanna, un protagonista e la cosiddetta "Ora del Diavolo", l'ora del mattino in cui i condannati vengono prelevati dalle guardi per essere giustiziati. Una mattina arriva quest'ora fatidica anche per Tenshu, che viene portato via dalle guardie della prigione, dimostrando però di essere benvoluto sia da loro che da tutti gli altri condannati, che gli danno forza e cercano di fargli coraggio. Ma quando le guardie lo portano in una stanzetta, invece della sua morte trova due persone che gli chiedono di rinunciare ai più elementari diritti umani, in cambio della salvezza e di averlo a disposizione per sempre. Lui accetta, e firma i documenti. Da quel momento è morto per tutto il resto del mondo, e per lui inizia la seconda pena, peggiore della prima e peggiore della morte, l'incubo più grande che un uomo possa vivere: Tenshu si troverà ad affrontare un destino peggiore della morte, fatto di terrore, violenze psicologiche e disumanità.
Non voglio fare spoiler, ma quello che accade al protagonista è veramente terribile, e mostra come gli uomini difficilmente riescono a dimenticare colpe e peccati e a sopravvivere con i rimorsi nell'animo.
I disegni sono molto particolari, e per chi non avesse mai apprezzato le tavole scure e crudissime di Takahashi, consiglio di prendere Alive proprio perché è un volume unico che mostra bene il suo stile così particolare. A mio parere non tutti possono apprezzare questo tipo di disegno cupo e dove l'oscurità fa da padrona, perché a primo impatto non risulta affatto gradevole, ma penso che dia bene l'effetto della disperazione, la paura e la violenza.
La storia è vissuta quasi di corsa, gli attimi corrono e il tempo sembra sfuggire, dando l'idea che qualcosa di orribile stia per accadere da un momento all'altro. Ogni pagina tiene incollato il lettore alla storia, e i colpi di scena che di tanto in tanto compaiono fanno aumentare la voglia di sapere la fine di un incubo così grande, per liberarsi di oppressione e paura. Come horror psicologico è fatto bene, mostrando tutte le sfaccettature del carattere umano, dalla disperazione e rassegnazione, alla forza di andare avanti per gli altri, al sacrificio, ai sensi di colpa e rimorsi, in un interminabile spirale di dolore.
Un'altra cosa bellissima di quest'opera, che si ritrova in tutte le altre opere dell'autore (dove più dove meno), è il profondo legame che gli uomini hanno con il cielo (da notare anche nella saga di Sky High), cielo che "può liberare, anche se solo per un po'". Bellissimo concetto, accompagnato nel finale dal cielo nuvoloso e malinconico dell'autore, una scena che da sola da un motivo a comprare l'albo.
Insomma, Alive è un ottimo lavoro di questo bravissimo autore, e potrebbe soddisfare amanti dell'horror/thriller e non, lasciando davvero qualcosa anche ai meno appassionati.Davvero un ottimo acquisto direi!
La trama: Tenshu Yashiro, un giovane uomo, è in prigione, e già dalle prime parole della prima pagine si scoprirà essere condannato alla pena di morte. L'inizio della storia fornisce pochi elementi, solo una condanna, un protagonista e la cosiddetta "Ora del Diavolo", l'ora del mattino in cui i condannati vengono prelevati dalle guardi per essere giustiziati. Una mattina arriva quest'ora fatidica anche per Tenshu, che viene portato via dalle guardie della prigione, dimostrando però di essere benvoluto sia da loro che da tutti gli altri condannati, che gli danno forza e cercano di fargli coraggio. Ma quando le guardie lo portano in una stanzetta, invece della sua morte trova due persone che gli chiedono di rinunciare ai più elementari diritti umani, in cambio della salvezza e di averlo a disposizione per sempre. Lui accetta, e firma i documenti. Da quel momento è morto per tutto il resto del mondo, e per lui inizia la seconda pena, peggiore della prima e peggiore della morte, l'incubo più grande che un uomo possa vivere: Tenshu si troverà ad affrontare un destino peggiore della morte, fatto di terrore, violenze psicologiche e disumanità.
Non voglio fare spoiler, ma quello che accade al protagonista è veramente terribile, e mostra come gli uomini difficilmente riescono a dimenticare colpe e peccati e a sopravvivere con i rimorsi nell'animo.
I disegni sono molto particolari, e per chi non avesse mai apprezzato le tavole scure e crudissime di Takahashi, consiglio di prendere Alive proprio perché è un volume unico che mostra bene il suo stile così particolare. A mio parere non tutti possono apprezzare questo tipo di disegno cupo e dove l'oscurità fa da padrona, perché a primo impatto non risulta affatto gradevole, ma penso che dia bene l'effetto della disperazione, la paura e la violenza.
La storia è vissuta quasi di corsa, gli attimi corrono e il tempo sembra sfuggire, dando l'idea che qualcosa di orribile stia per accadere da un momento all'altro. Ogni pagina tiene incollato il lettore alla storia, e i colpi di scena che di tanto in tanto compaiono fanno aumentare la voglia di sapere la fine di un incubo così grande, per liberarsi di oppressione e paura. Come horror psicologico è fatto bene, mostrando tutte le sfaccettature del carattere umano, dalla disperazione e rassegnazione, alla forza di andare avanti per gli altri, al sacrificio, ai sensi di colpa e rimorsi, in un interminabile spirale di dolore.
Un'altra cosa bellissima di quest'opera, che si ritrova in tutte le altre opere dell'autore (dove più dove meno), è il profondo legame che gli uomini hanno con il cielo (da notare anche nella saga di Sky High), cielo che "può liberare, anche se solo per un po'". Bellissimo concetto, accompagnato nel finale dal cielo nuvoloso e malinconico dell'autore, una scena che da sola da un motivo a comprare l'albo.
Insomma, Alive è un ottimo lavoro di questo bravissimo autore, e potrebbe soddisfare amanti dell'horror/thriller e non, lasciando davvero qualcosa anche ai meno appassionati.Davvero un ottimo acquisto direi!
Bazzicando sul web in cerca di informazioni su “Alive – Evoluzione finale” mi sono imbattuto in questo volume unico dall’omonimo nome.
All’inizio non capii di avere sbagliato, non conoscevo nessuno dei due manga, ma quando vidi che era stato pubblicato dalla Star Comics capii di aver sbagliato, ma era troppo tardi... ero già stato conquistato dalle tavole scure e pesanti e dalla trama inquietante!
I detenuti la chiamano “l’ora del diavolo”, il momento che ogni mattina tutti si ritrovano a pregare di non essere chiamati, perché passata quell’ora senza che ti vengano a prendere, potrai vivere ancora un giorno, sapendo solo che prima o poi arriverà il tuo turno.
Oggi tocca Tenshu Yashiru. La sua colpa è di aver ucciso tre uomini che violentarono la sua ragazza e successivamente pure lei.
Però a Yashiru viene data una scelta, due persone eleganti (probabilmente al soldo del governo) gli danno una possibilità, può decidere tra la morte o la vita, ma ad un prezzo. Verrà dichiarato deceduto e non potrà far valere nessun diritto, ma solo successivamente gli verrà data la notizia peggiore, dovrà stare in una stanza con un altro condannato come lui, dove avranno tutto ciò che desiderano, ma nessun altro potrà entrare in quella stanza.
Per quale motivo una tale violenza psicologica? Andremo così ad affiancare Yashiru e il suo compagno nella narrazione di una storia cupa ed inquietante.
Il tratto è fantastico. Riesce con abili pennellate a ricreare ambientazioni cupe ed asfissianti, così come riesce a dare la giusta espressività ai personaggi.
Un plauso particolare alle scene violente ed insanguinate, che vanno a contendersi il titolo di migliori di questo manga con le tavole dove il soprannaturale fa da padrone.
Forse alcune scene risultano troppo statiche, ma non ci si fa caso, si è troppo attratti nella lettura della storia, visto che il tutto si svolge velocemente lasciando al lettore il tempo di dare un’occhiata alle tavole solo per inquietarlo, non permettendogli di pensare minimamente alla sensazione di movimento regalata alle tavole.
Purtroppo la storia è fin troppo veloce, soprattutto nelle spiegazioni, ma contiene dei buoni colpi di scena che terranno viva l’attenzione fino al respiro finale, l’ultima pagina, che scioccherà il lettore più di tutto l’albo.
Un’altra cosa che mi è piaciuta di questo oneshot horror, è l’aspetto psicologico. Nonostante le situazioni inquietanti, personalmente lo ritengo di più un horror psicologico, come fosse un manga “Darwiniano” dove vengono studiati le reazioni psicologiche per la sopravvivenza, ma non solo quelle umane. Praticamente sin dall’inizio assisteremo alle pressioni e le varie reazioni delle fragili menti umane, che reagiranno diversamente, soprattutto in condizioni dure come quelle della stanza chiusa, dove la personalità dell’individuo prenderà il sopravvento anche sulla natura.
Alla fine mi è veramente piaciuto, e più che un manga lo definirei un film a fumetti, visto che come prosegue la narrazione ricorda molto più un film, quindi lo consiglio a chi cerca un manga horror diverso, leggero ma profondo che nel bene o nel male vi rimarrà impresso a lungo!
All’inizio non capii di avere sbagliato, non conoscevo nessuno dei due manga, ma quando vidi che era stato pubblicato dalla Star Comics capii di aver sbagliato, ma era troppo tardi... ero già stato conquistato dalle tavole scure e pesanti e dalla trama inquietante!
I detenuti la chiamano “l’ora del diavolo”, il momento che ogni mattina tutti si ritrovano a pregare di non essere chiamati, perché passata quell’ora senza che ti vengano a prendere, potrai vivere ancora un giorno, sapendo solo che prima o poi arriverà il tuo turno.
Oggi tocca Tenshu Yashiru. La sua colpa è di aver ucciso tre uomini che violentarono la sua ragazza e successivamente pure lei.
Però a Yashiru viene data una scelta, due persone eleganti (probabilmente al soldo del governo) gli danno una possibilità, può decidere tra la morte o la vita, ma ad un prezzo. Verrà dichiarato deceduto e non potrà far valere nessun diritto, ma solo successivamente gli verrà data la notizia peggiore, dovrà stare in una stanza con un altro condannato come lui, dove avranno tutto ciò che desiderano, ma nessun altro potrà entrare in quella stanza.
Per quale motivo una tale violenza psicologica? Andremo così ad affiancare Yashiru e il suo compagno nella narrazione di una storia cupa ed inquietante.
Il tratto è fantastico. Riesce con abili pennellate a ricreare ambientazioni cupe ed asfissianti, così come riesce a dare la giusta espressività ai personaggi.
Un plauso particolare alle scene violente ed insanguinate, che vanno a contendersi il titolo di migliori di questo manga con le tavole dove il soprannaturale fa da padrone.
Forse alcune scene risultano troppo statiche, ma non ci si fa caso, si è troppo attratti nella lettura della storia, visto che il tutto si svolge velocemente lasciando al lettore il tempo di dare un’occhiata alle tavole solo per inquietarlo, non permettendogli di pensare minimamente alla sensazione di movimento regalata alle tavole.
Purtroppo la storia è fin troppo veloce, soprattutto nelle spiegazioni, ma contiene dei buoni colpi di scena che terranno viva l’attenzione fino al respiro finale, l’ultima pagina, che scioccherà il lettore più di tutto l’albo.
Un’altra cosa che mi è piaciuta di questo oneshot horror, è l’aspetto psicologico. Nonostante le situazioni inquietanti, personalmente lo ritengo di più un horror psicologico, come fosse un manga “Darwiniano” dove vengono studiati le reazioni psicologiche per la sopravvivenza, ma non solo quelle umane. Praticamente sin dall’inizio assisteremo alle pressioni e le varie reazioni delle fragili menti umane, che reagiranno diversamente, soprattutto in condizioni dure come quelle della stanza chiusa, dove la personalità dell’individuo prenderà il sopravvento anche sulla natura.
Alla fine mi è veramente piaciuto, e più che un manga lo definirei un film a fumetti, visto che come prosegue la narrazione ricorda molto più un film, quindi lo consiglio a chi cerca un manga horror diverso, leggero ma profondo che nel bene o nel male vi rimarrà impresso a lungo!
<i>"L'imputato Tenshu Yashiro... è condannato alla pena di morte."</i>
Inizia così il volume unico di Tsutomu Takahashi, pubblicato in Italia nel '99. Il protagonista sembra in realtà essere un bravo ragazzo, ben voluto dalle stesse guardie, e che ha paura di morire e scomparire dopo che la morte sarà sopraggiunta. Nell'<i>ora del diavolo</i>, così definita dai condannati stessi, (è l'ora entro la quale vengono prelevati i detenuti e poi giustiziati, altrimenti viene loro concesso un altro giorno di vita) piange e crede che la propria vita possa essere dimenticata. In quell'ora lui riceverà visite, ma avranno il compito di metterlo di fronte ad una scelta: la condanna o partecipare ad un esperimento. Scegliendo la seconda opzione, si ritroverà immerso in un orribile situazione ai limiti dell'immaginazione, lui stesso stenterà a credere ai suoi occhi.
Io l'ho trovato avvincente e stimolante, non ho staccato gli occhi dalle pagine. Il disegno è sporco ma, proprio per questo, intenso! Takahashi è in grado di far trasparire da una pagina tutto quello che prova il protagonista stesso: confusione, smarrimento, paura, terrore. Ho guardato certe tavole attentamente, soffermandomi ad ammirare il disegno, l'opera in sé. Penso che per le opere che lo meritano, soprattutto se contano pochi volumi o uno soltanto, valga la pena non correre leggendo solo i testi. Così potrà farsi strada il piacere, oltre che della lettura, della visione!
Consiglio questo volume a chiunque. Non credo ci sia qualcuno che non sia adatto alla sua lettura. Forse, i più piccoli...
Inizia così il volume unico di Tsutomu Takahashi, pubblicato in Italia nel '99. Il protagonista sembra in realtà essere un bravo ragazzo, ben voluto dalle stesse guardie, e che ha paura di morire e scomparire dopo che la morte sarà sopraggiunta. Nell'<i>ora del diavolo</i>, così definita dai condannati stessi, (è l'ora entro la quale vengono prelevati i detenuti e poi giustiziati, altrimenti viene loro concesso un altro giorno di vita) piange e crede che la propria vita possa essere dimenticata. In quell'ora lui riceverà visite, ma avranno il compito di metterlo di fronte ad una scelta: la condanna o partecipare ad un esperimento. Scegliendo la seconda opzione, si ritroverà immerso in un orribile situazione ai limiti dell'immaginazione, lui stesso stenterà a credere ai suoi occhi.
Io l'ho trovato avvincente e stimolante, non ho staccato gli occhi dalle pagine. Il disegno è sporco ma, proprio per questo, intenso! Takahashi è in grado di far trasparire da una pagina tutto quello che prova il protagonista stesso: confusione, smarrimento, paura, terrore. Ho guardato certe tavole attentamente, soffermandomi ad ammirare il disegno, l'opera in sé. Penso che per le opere che lo meritano, soprattutto se contano pochi volumi o uno soltanto, valga la pena non correre leggendo solo i testi. Così potrà farsi strada il piacere, oltre che della lettura, della visione!
Consiglio questo volume a chiunque. Non credo ci sia qualcuno che non sia adatto alla sua lettura. Forse, i più piccoli...
Plot: Tenshu Yashiro si ritrova ad attendere il momento della propria esecuzione capitale in carcere, reo di avere ucciso ben cinque persone.
Tuttavia non è la pena di morte ad attenderlo: diventerà una cavia per un esperimento atto a trasferire l'essenza di un entità malefica da un corpo all'altro.
Giudizio: Alive! è un one-shot discretamente congegnato da Tsutomu Takahashi (già autore della miniserie Skyhigh e di Sidooh).
Il protagonista ci viene presentato inizialmente come un detenuto benvoluto dagli altri carcerati e dal personale di detenzione, tanto da far nascere nel lettore, per breve tempo, il dubbio sulla sua possibile innocenza.
Il ritmo del manga è molto buono e appassionante. La sequenza delle tavole che ci viene presentata fa scorrere senza problemi la lettura; il disegno di Tsutomi Takahashi è, come al solito, grezzo e adatto alle tematiche che vengono raccontate.
L'unica critica che si può veramente muovere a questo one-shot si riguarda degli aspetti del plot di base: se all'inizio si è incuriositi dall'esperimento a cui viene sottoposto Yashiro, cosa che fa incollare gli occhi al volume per tutta la lettura, ben presto ci si ritrova con l'amaro in bocca per alcune spiegazioni estremamente bizzarre e confusionarie (come ad esempio la spiegazione sull'origine dell'entità maligna, non è ben chiara la relazione tra l'aggressività di questa entità e la sua origine, oppure la modalità di trasferimento da un corpo all'altro), tanto da far credere di essere solo un pretesto per l'autore di mostrare le proprie doti grafiche e un bad ending molto carino ma limitato da una seconda meta' volume forse fin troppo veloce, a discapito anche dei pochi personaggi che a fine volume risultano essere scivolati via nella lettura, lasciando un ricordo di buone potenzialità insieme a un senso di abbozzamento molto fastidioso (d'altronde un one shot non può permettersi una enorme mole di lavoro su ogni singolo personaggio).
Uno dei limiti di quest'opera è la staticità delle scene. Sembra quasi che l'espressione non sia abbastanza, che manchi qualcosa; e non perché la regia sia stata concepita male o le situazioni presentate siano state rese in modo infido: semplicemente, se fosse stato animato, avrebbe guadagnato un ritmo scorrevole molto più appassionante.
Si tratta tuttavia di un discreto one shot per gli amanti di opere seinen, grazie a un ottimo ritmo, un concept di base abbastanza interessante, ma che poteva essere realizzato meglio, insieme a disegni di buon livello. Consigliato per chi vuole una lettura breve ma intensa, senza dimenticare i limiti narrativi che un one shot può presentare. Se piace questo titolo, consiglio anche SkyHigh dello stesso autore.
Voto: 7,5/10
Tuttavia non è la pena di morte ad attenderlo: diventerà una cavia per un esperimento atto a trasferire l'essenza di un entità malefica da un corpo all'altro.
Giudizio: Alive! è un one-shot discretamente congegnato da Tsutomu Takahashi (già autore della miniserie Skyhigh e di Sidooh).
Il protagonista ci viene presentato inizialmente come un detenuto benvoluto dagli altri carcerati e dal personale di detenzione, tanto da far nascere nel lettore, per breve tempo, il dubbio sulla sua possibile innocenza.
Il ritmo del manga è molto buono e appassionante. La sequenza delle tavole che ci viene presentata fa scorrere senza problemi la lettura; il disegno di Tsutomi Takahashi è, come al solito, grezzo e adatto alle tematiche che vengono raccontate.
L'unica critica che si può veramente muovere a questo one-shot si riguarda degli aspetti del plot di base: se all'inizio si è incuriositi dall'esperimento a cui viene sottoposto Yashiro, cosa che fa incollare gli occhi al volume per tutta la lettura, ben presto ci si ritrova con l'amaro in bocca per alcune spiegazioni estremamente bizzarre e confusionarie (come ad esempio la spiegazione sull'origine dell'entità maligna, non è ben chiara la relazione tra l'aggressività di questa entità e la sua origine, oppure la modalità di trasferimento da un corpo all'altro), tanto da far credere di essere solo un pretesto per l'autore di mostrare le proprie doti grafiche e un bad ending molto carino ma limitato da una seconda meta' volume forse fin troppo veloce, a discapito anche dei pochi personaggi che a fine volume risultano essere scivolati via nella lettura, lasciando un ricordo di buone potenzialità insieme a un senso di abbozzamento molto fastidioso (d'altronde un one shot non può permettersi una enorme mole di lavoro su ogni singolo personaggio).
Uno dei limiti di quest'opera è la staticità delle scene. Sembra quasi che l'espressione non sia abbastanza, che manchi qualcosa; e non perché la regia sia stata concepita male o le situazioni presentate siano state rese in modo infido: semplicemente, se fosse stato animato, avrebbe guadagnato un ritmo scorrevole molto più appassionante.
Si tratta tuttavia di un discreto one shot per gli amanti di opere seinen, grazie a un ottimo ritmo, un concept di base abbastanza interessante, ma che poteva essere realizzato meglio, insieme a disegni di buon livello. Consigliato per chi vuole una lettura breve ma intensa, senza dimenticare i limiti narrativi che un one shot può presentare. Se piace questo titolo, consiglio anche SkyHigh dello stesso autore.
Voto: 7,5/10
Il protagonista di questo fumetto viene condannato a morte dopo aver ucciso la sua ragazza ed altre 5 persone, ma il governo gli da una possibilità di salvezza, rinunciare alla propria identità di essere umano e dare il suo corpo per una serie di esperimenti. La storia si conclude in un unico volume, i disegni sono bellissimi e crudi, un fumetto comunque violento adatto ad un pubblico adulto, in se racchiude un lavoro intenso e ricco di passione, il disegnatore ha contato soprattutto sulla espressività dei volti,molto drammatici arche perché racconta il dramma del bisogno di sopravvivere.
Un'ottimo one shot, forse il migliore che ho letto (tra i manga ovviamente) dovuto anche al fatto che non ne leggo molte di storie che si svolgono in un unico volume. Una storia che si dipana rapidamente in continua accelerazione in un crescendo condensato che trascina il lettore a voltare le pagine per sapere cosa succederà al protagonista. La lettura non risulta mai pesante Takahashi riesce ad inserire la massicce dosi di informazioni in poche vignette soprattutto nel finale senza superare il limite. Una storia che mischia fantascienza a psicologia per vedere fino a che punto un uomo può restare tale. Fino a che punto un uomo desidera sopravvivere, Alive appunto.
I disegni sono di altissimo livello, estremamente espressivi, una riuscita via di mezzo tra il tratto di Samura e quello di Inoue, insomma mi piacciono assai :-).
Una storia che appassiona e che mi sento di consigliare.
I disegni sono di altissimo livello, estremamente espressivi, una riuscita via di mezzo tra il tratto di Samura e quello di Inoue, insomma mi piacciono assai :-).
Una storia che appassiona e che mi sento di consigliare.