Leviathan
Leviathan è un manga strano, insolito e che riesce ad affascinare, sebbene comunque non mi abbia per ora completamente convinto. Non riesco a capire che strada intenda intraprendere, se intende proseguire con episodi autoconclusivi o indirizzarsi verso una trama di tipo continuativo. Il primo numero non chiarisce questo mio dubbio, ma l´impressione è che, proseguendo con i capitoli, pian piano tutti i pezzi verranno messi insieme.
Nel primo numero viene presentata un´ambientazione interessante, con una certa attenzione ad alcuni temi sociali come l´immigrazione, e un protagonista alquanto curioso. Le vicende sembrano essere ambientate nel mondo della medicina, ma non aspettatevi qualcosa di realistico, visto che sarà il soprannaturale a farla da padrona. Per esempio il protagonista si specializza nell´operare con l´uso della mani, senza tagliare il paziente.
La frammentarietà della trama e la stranezza dei personaggi fanno sì che Leviathan rimanga per ora un´opera, secondo la mia opinione, solo discreta. Si notano tuttavia diverse potenzialità, ma non sono certo che i prossimi capitoli riescano a sfruttarle. Tuttavia il manga, in alcune parti, risulta piuttosto affascinante, e sono invogliato a proseguire e leggermi un altro paio di volumetti, grazie ai quali dovrei, almeno in teoria, farmi un´idea più precisa. Se vi piacciono le cose un po´ fuori dagli schemi, vi consiglio di dargli un´occhiata.
Il tratto è molto bello e piuttosto curato, la narrazione in certi punti non è scorrevolissima ma comunque efficace, mentre l´edizione D/Visual è al solito molto bella e curata.
Nel 1998 un team di cinque persone, ognuna di razza e nazione diversa, è stato mandato in Cappadocia, nella valle di Goreme, per una missione di pace. Dopo due anni torna solo uno do loro, Kohei Samizo, ma dentro di se conserva tutti i suoi compagni: il suo corpo è ora un puzzle dei loro organi/arti. Cosa sia successo non è ben chiaro, e il manga fa, per ora, solo brevi accenni a quella tragica missione.
Tornato in patria mette su una clinica dove opera con tecniche mediche non tradizionali, legate alla spiritualità. Nel mentre lotterà contro corruzione e complotti segreti, smascherando anche gli aspetti più oscuri e clandestini della medicina.
Un manga da tenere d´occhio, che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa nei prossimi numeri. Se vi capita tra le mani, dategli un´occhiata, ha uno stile e un´atmosfera abbastanza affascinante.
Nel primo numero viene presentata un´ambientazione interessante, con una certa attenzione ad alcuni temi sociali come l´immigrazione, e un protagonista alquanto curioso. Le vicende sembrano essere ambientate nel mondo della medicina, ma non aspettatevi qualcosa di realistico, visto che sarà il soprannaturale a farla da padrona. Per esempio il protagonista si specializza nell´operare con l´uso della mani, senza tagliare il paziente.
La frammentarietà della trama e la stranezza dei personaggi fanno sì che Leviathan rimanga per ora un´opera, secondo la mia opinione, solo discreta. Si notano tuttavia diverse potenzialità, ma non sono certo che i prossimi capitoli riescano a sfruttarle. Tuttavia il manga, in alcune parti, risulta piuttosto affascinante, e sono invogliato a proseguire e leggermi un altro paio di volumetti, grazie ai quali dovrei, almeno in teoria, farmi un´idea più precisa. Se vi piacciono le cose un po´ fuori dagli schemi, vi consiglio di dargli un´occhiata.
Il tratto è molto bello e piuttosto curato, la narrazione in certi punti non è scorrevolissima ma comunque efficace, mentre l´edizione D/Visual è al solito molto bella e curata.
Nel 1998 un team di cinque persone, ognuna di razza e nazione diversa, è stato mandato in Cappadocia, nella valle di Goreme, per una missione di pace. Dopo due anni torna solo uno do loro, Kohei Samizo, ma dentro di se conserva tutti i suoi compagni: il suo corpo è ora un puzzle dei loro organi/arti. Cosa sia successo non è ben chiaro, e il manga fa, per ora, solo brevi accenni a quella tragica missione.
Tornato in patria mette su una clinica dove opera con tecniche mediche non tradizionali, legate alla spiritualità. Nel mentre lotterà contro corruzione e complotti segreti, smascherando anche gli aspetti più oscuri e clandestini della medicina.
Un manga da tenere d´occhio, che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa nei prossimi numeri. Se vi capita tra le mani, dategli un´occhiata, ha uno stile e un´atmosfera abbastanza affascinante.
1998 ci troviamo in Giordania nel mar morto, l´ONU forma una squadra di 5 uomini per una missione di pace, tutti i membri scompaiono misteriosamente in Cappadocia. Dopo 2 anni un solo membro della squadra fa ritorno, il suo nome è Kouhei Samizo,o per meglio dire come lui stesso si definisce il "Leviatano", portatore dell´apocalisse, il suo aspetto è cambiato quasi totalmente;infatti dentro di se custodisce parti del corpo dei suoi compagni. Al suo ritorno, grandi flussi di immigrati provenienti dalle regioni dell'Asia centrale invadono il Giappone, portando con se dei terribili segreti. Tornato in Giappone Kouhei, apre una clinica, ed essendo in possesso di straordinarie capacità mediche e chirurgiche i clienti non mancano, soprattutto tra gli immigrati, i quali sembrano essere grande fonte di interesse per Kouhei...
Dopo la lettura del primo volume, la storia si presenta drammatica e matura,trattando argomenti difficili come l´immigrazione, il razzismo, la sovrappopolazione e la malattia; quest´ultima è un aspetto molto approfondito e curato del manga che in seguito porterà a sviluppi molto interessanti. In alcuni momenti si possono rimirare situazioni grottesche al limite dell´immaginazione, tutto questo grazie anche al magnifico stile di Yu Kinutani, lo scenario che ci viene proposto propone un pianeta sull´orlo del collasso, quasi cercasse lui stesso la distruzione; tirando le fila ci troviamo di fronte a un manga profondo e complesso in ogni suo aspetto, che propone scene estremamente crude e grottesche, ma sempre proposte con una ragione precisa, un manga consigliato a chi cerca qualcosa di maturo e coinvolgente una chicca da non perdere.
Dopo la lettura del primo volume, la storia si presenta drammatica e matura,trattando argomenti difficili come l´immigrazione, il razzismo, la sovrappopolazione e la malattia; quest´ultima è un aspetto molto approfondito e curato del manga che in seguito porterà a sviluppi molto interessanti. In alcuni momenti si possono rimirare situazioni grottesche al limite dell´immaginazione, tutto questo grazie anche al magnifico stile di Yu Kinutani, lo scenario che ci viene proposto propone un pianeta sull´orlo del collasso, quasi cercasse lui stesso la distruzione; tirando le fila ci troviamo di fronte a un manga profondo e complesso in ogni suo aspetto, che propone scene estremamente crude e grottesche, ma sempre proposte con una ragione precisa, un manga consigliato a chi cerca qualcosa di maturo e coinvolgente una chicca da non perdere.