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Utente120128

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Utente120128

Volumi letti: 6/6 --- Voto 7,5
Un manga particolare. Edizione Flashbook, composta da 6 volumi di piccolo formato, sovracoperta e alcune pagine a colori in ogni albo.

La storia fantascientifica racconta un mondo contemporaneo in balia di un virus letale che sta uccidendo l'umanità. Gli infettati dopo poco tempo si "pietrificano" e muoiono. un laboratorio segreto ha offerto a 160 infettati scelti la possibilità di essere congelati in capsule fino a quando non si trovi una cura. Il racconto inizia proprio dal risveglio di alcuni incapsulati da questo sonno indotto;

I protagonisti si ritrovano però in un mondo stravolto e apparentemente distrutto da mostruosi esseri.
I protagonisti saranno un manipolo di 10 personaggi in fuga e alla ricerca di risposte. Organizzazioni segrete e governo son parte dell'intrigo.
Il filo conduttore sarà la ricerca della verità.
i primi tre volumi scorrono veloci in un susseguirsi di azione e mistero ma non permettono al lettore di comprendere cosa sia accaduto. Dal quarto volume la trama prende una forma. Il finale, per quanto molto cinematografico, mi ha un po' deluso. Come spesso accade nei manga, pare un po' sbrigativo. La storia è ben sviluppata e si lascia leggere con piacere. i disegni sono ben realizzati e molto belli nelle scene statiche. Le parti piu movimentate o i combattimenti invece sono un poco confusi e si fa complesso capire cosa stia accadendo. Un opera piacevole e a tratti intrigante. Mi cerco anche l'anime sicuramente. Consigliato.

storia 7,5
disegni 7,5
edizione Flashbook 8


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Shura94

Volumi letti: 6/6 --- Voto 7
King Of Thorn è un manga di genere thriller/fantasy frutto della fantasia di Yūji Iwahara. L’opera è una miniserie in 6 volumi edita in Italia da parte di Flashbook Edizioni.

Prima di dare un giudizio personale e complessivo alla trama voglio precisare una cosa. La prima parte di questo manga, ovvero i primi 3 volumi, sono veramente ben realizzati. Nei primi tre volumi l’autore riesce a mantenere alta la suspense nel lettore che rimane incollato al volume. Inoltre, i personaggi nella prima parte risultano ben caratterizzati. Purtroppo, nei successivi tre volumi la situazione cambia. Infatti, dal volume 4, poiché si scopre chi è il nemico finale, il quale risulta avere anche una caratterizzazione abbastanza grezza e abbozzata, a mio parere, la qualità della trama si abbassa. Il finale, nonostante sia un finale aperto, è comunque apprezzabile.
Voto Trama: 7 (8 per i primi tre volumi, 6 per gli ultimi tre volumi)

Per quanto riguarda i disegni devo ammettere che l’autore ha uno stile particolare. Non è un disegno pulito e chiaro ma allo stesso tempo devo dire che si adatta bene al genere. Dunque, pur se sono presenti alcune tavole di difficile comprensione, lo stile utilizzato ben si adatta alla trama. L’autore, infatti, sostiene di aver realizzato una sorta di B-Movie americano (sia per quanto riguarda lo stile dei disegni che per quanto riguarda la trama in sé)
Voto Disegni: 7.5

Per quanto riguarda l’edizione a cura di Flashbook Edizioni essa è dotata di sovraccoperta con prime pagine a colori. Il formato è quello classico tankobon.
Voto Edizione: 7

Consiglio l’opera a tutti gli amanti del genere thriller o a chi vuole leggere una miniserie abbastanza leggera che non vuole comunque avere chissà quali pretese.
Voto Complessivo: 7


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edivaddowney

Volumi letti: 6/6 --- Voto 10
Il mondo dell'arte, in ogni sua forma espressiva, risente da ormai molto tempo della mancanza di nuove idee ed è vittima della soffocante sensazione che "tutto sia già stato scritto". Purtroppo questo accade anche nel mondo "fumettistico". Tuttavia titoli come "king of Thorn" fanno ben sperare. La trama è assolutamente appassionante fin dalle prime pagine, ricca di mistero e con livelli di tensione ben giostrati e con momenti di pausa dove trovano espressione i coinvolgenti stati d'animo dei personaggi sia legati alla situazione che stanno vivendo che a situazioni legate al loro vissuto.

L'ambientazione è un altro punto di forza: un castello che assume, per via delle vicende, un aspetto diroccato, tetro come prima location per poi spostarsi in una più "moderna" (si fa per dire) in un mondo dove ormai una natura più che selvaggia, con tanto di mostri e "dinosauri", risulta essere la dominatrice incontrastabile. Qual'è l'origine di tutto ciò? quale la via di uscita? Oltre a questo, a complicare ancora di più la situazione, i protagonisti dovranno anche sopravvivere alla prima loro grande minaccia: Medusa, una terribile malattia da cui sono affetti e che non lascia scampo.

L'autore ha dato vita ad un'opera che merita di essere presa in considerazione, consigliata a tutti, ha caratteristiche che le permettono di trovare consensi in più fasce di pubblico. Sempre apprezzabile anche il tratto graffiante, lievemente confusionale, di grande impatto ed espressione. King of Thorn è un titolo rimarrà impresso a lungo nella memoria degli appassionati del genere e non solo.


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GIGIO

Volumi letti: 6/6 --- Voto 8
Devo dire che questo è un manga con ottimi punti di forza. Ha molte qualità che nascondono dei piccoli difetti. Partendo dai punti di forza sicuramente al primo posto c'è la trama, che mi ha letteralmente entusiasmatol specialmente nella prima metà del manga. Misteriosa, avvincente, elettrizzante. Un bel mix che assieme all'originalità lo rendono un piccolo gioiellino. I disegni sono sempre stati su buoni livelli, non è un manga semplice da interpretare ma l'autore riesce sempre a renderlo chiaro anche nelle scene più complesse. Un altro punto di forza sono i personaggi, a partire dalla protagonista che, seppur sia abbastanza amorfa e sempliciotta, è perfetta per il ruolo che interpreta. Bella combinazione poi con gli altri personaggi che girano attorno alla stessa, su tutti Marco Owen.

Venendo ai difetti a me non è piaciuto il finale, troppo affrettato e poco chiaro, mi aspettavo qualcosa di meglio. Altro difetto è la mancanza di "altri" personaggi, soprattutto se per altri intendiamo l'antagonista, uno dei peggiori di sempre, mal disegnato, mal caratterizzato e mal concepito. Esclusi questi due piccoli difetti che probabilmente sono anche piuttosto soggettivi il manga resta comunque su alti livelli con ottimi spunti. L'edizione è la classica Flashbook, che a me piace anche se potrebbe avere un prezzo leggermente inferiore. Lo consiglio certamente, a tutti, specialmente a chi ha poche possibilità economiche, il manga è una miniserie tutta reperibile che, ripeto, viaggia su buoni livelli, quindi la consiglio.


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Kyosuke

Volumi letti: 6/6 --- Voto 8
King of Thorn, di Yuji Iwahara, è un manga che ti cattura fin dalla prima pagina. Psicologico, introspettivo, con quel misto di avventura ed azione che non possono mancare in una tale opera ricca di mistero (ed un pizzico di horror), King of Thorn debutta con una trama assolutamente originale, per nulla scontata, ogni pagina è una sorpresa, ogni volume una scoperta, ed ogni personaggio è perfettamente caratterizzato.

L'opera si sviluppa in maniera ottimale ed abbastanza lineare in 6 volumi, le vicende vengono mostrate e spiegate nel dettaglio, non c'è quella fretta che in genere si riscontra in manga di breve durata; inoltre il tutto è supportato da un ottimo disegno, che spesso sa esprimere più delle parole i sentimenti e le emozioni che i protagonisti provano durante il susseguirsi delle vicende. Ottima l'alternanza tra momenti di tranquillità, staticità e momenti di tensione, di azione, alternanza che grazie alla maestria del mangaka riesce a creare suspense e cattura facilmente l'attenzione e la curiosità del lettore. Assolutamente imprevedibile il finale dell'opera. Da leggere.


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Tacchan

Volumi letti: 6/6 --- Voto 7
King of Thorn è riuscito sia ad impressionarmi e a coinvolgermi con i suoi primi capitoli, che a deludermi con la fine che propone. L’inizio ricco di mistero, il ritmo incalzante e la curiosità di conoscere che cosa stava succedendo mi avevano intrigato e mi sono divorato i primi due volumetti. Ma queste mia aspettative sono state, capitolo dopo capitolo, lentamente deluse. Il manga non ha avuto l’evoluzione che speravo e si è concluso in un modo che non mi ha soddisfatto: non si tratta di un finale aperto e anzi, la soluzione finale ha una certa genialità, tuttavia trovo che l’opera potesse seguire un iter più appassionante, evitando la svolta ‘onirica’ che ho trovato un po’ confusa e pasticciata.

L’umanità è sull’orlo di un baratro a causa di una nuova e misteriosa epidemia che sta mietendo vittime in tutto il mondo e che sembra inarrestabile. Di fronte alla disperazione gli scienziati lavorano per cercare una cura e per saperne di più sulla malattia. Viene istituito un progetto di ibernazione che permetterà a un piccolo gruppo di fortunati di sopravvivere in attesa di una cura, se mai questa verrà trovata. I protagonisti di King of Thorn sono proprio alcuni di questi ‘fortunati’, che si svegliano in un mondo ben diverso da quello che si ricordavano.

La parte iniziale dell’opera riesce a proporre un'ottima ambientazione, costruita su uno spunto interessante e arricchita da un cast di personaggi piuttosto vario, che vanta al proprio interno di personalità in netto contrasto fra di loro e con alcuni scheletri nell’armadio. Come spesso accade, man mano che le cose vengono svelate, non tutte le rivelazioni si dimostrano all’altezza delle premesse e, lentamente ma in modo costante, alcuni personaggi perdono rilevanza e/o vengono ‘archiviati’, lasciano sempre più spazio a quelli che hanno un ruolo chiave in quanto sta accadendo. Dal terzo volumetto ho notato un progressivo scemare del mio interesse per l’opera: forse non sono rimasto soddisfatto dalle prime rivelazioni o, forse, ho intuito che l’incalzante lotta per la sopravvivenza dei protagonisti mi avrebbe accompagnato per l’intera durata dell’opera, ma che già mi stava stufando. La realtà è che man mano che mi venivano offerte le soluzioni, trovato queste insoddisfacenti e vedevo che la storia stava prendendo una piega che non gradivo.

Fiducioso sono comunque proseguito nella lettura, amando in primis lo stile di disegno, che si sposa perfettamente con l’ambientazione creata. Nel complesso sono giunto alla fine con meno entusiasmo, ma nel complesso posso affermare che King of Thorn sia comunque rimasta una lettura discreta che vanga la pena di assaggiare. Probabilmente ad altri potrebbe piacere molto più che al sottoscritto e la svolta onirica che prende potrebbe essere considerata un motivo di merito. A me non è piaciuta, così come la seconda parte dell’opera mi è sembrata più caotica e confusionaria.

Nonostante queste critiche, King of Thorn si guadagna pienamente il 7 che gli assegno.


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Mark D. Ace

Volumi letti: 6/6 --- Voto 10
Premetto che ho amato e amo questo manga, un thriller davvero coi fiocchi, disegnato e scritto in maniera impeccabile. Come detto King of Thorn, del maestro Yuji Iwahara, è un thriller con una trama di fondo che pur sembrando banale e poco innovativa nei primissimi capitoli, evolve e si trasforma in qualcosa di veramente coinvolgente ed emozionante nei seguenti.

A causa di un virus che pietrifica le persone che ne vengono colpite (e che per questo è denominato "medusa"), centosessanta persone vengono ibernate in un centro apposito alla ricerca della cura del Medusa, in attesa di venire risvegliate ad "antidoto" scoperto, per essere così curate. Kasumi, una ragazza timida che ha perso la sorella a causa della malattia, è tra questi centosessanta, insieme ad altri personaggi che ci verranno presentati col tempo. Il risveglio dall'ibernazione avviene prima di quanto premeditato, e tutto il centro di ricerca e di ibernazione appare agli occhi della protagonista immerso nei rovi e covo di strane creature. Qual è il motivo di tale trasformazione? cos'è successo mentre Kasumi dormiva? Qual è la vera origine del Medusa? Riusciranno i malati a salvarsi dalla malattia e da questa situazione? Leggete e ne vedrete delle belle, ve lo assicuro!

I disegni sono perfetti per la storia raccontata, non troppo puliti, ruvidi ma perfettamente comprensibili.
L'edizione Flashbook è molto buona, carta per nulla trasparente, sovraccoperta, volume morbido, pagine a colori su carta patinata; il prezzo è purtroppo leggermente elevato, ma contando che sono solo 6 volumi, e soprattutto che il manga merita davvero, compratelo senza troppi pensieri. A mio parere un manga da leggere assolutamente!


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Jak89

Volumi letti: 6/6 --- Voto 8
King of Thorn è uno dei manga di Yuji Iwahara maggiormente apprezzati, soprattutto su suolo Americano. Un gruppo di persone infette da un virus letale che sta decimando la popolazione mondiale vengono sorteggiate per permettere loro di sopravvivere in attesa che venga testato un vaccino che debelli definitivamente la malattia. Qualcosa va storto e i pazienti inspiegabilmente si svegliano e sono costretti ad uscire dalle loro cupole ibernate prima del previsto; dinnanzi ad uno spettacolo terrificante, inizialmente solo sette di loro sopravvivono. In un susseguirsi di sventure e colpi di scena, i nostri protagonisti lotteranno per sopravvivere, in un labirinto di lamiere e rovi che nasconde non poche verità.

King of Thorn è un manga abbastanza difficile da inquadrare: è bene infatti sottolineare che la trama presenta in principio un filone horror, progressivamente poi quello fantasy, che predomina al termine dell'opera; inoltre si respira sempre una certa atmosfera fantascientifica, anche se dominata indiscutibilmente dai due generi suddetti. In questo senso il manga in questione si può dire che è "composito", ma non per questo necessariamente elogiabile: è un fumetto che delude le aspettative degli amanti del puro horror, per questo, se si vuole, appare per certi versi un'opera confusa, come se Yuji Iwahara avesse voluto accorpare più generi narrativi differenti (ma non del tutto estranei) nonostante il risultato che alcuni possono definire, al limite,"trash". Tuttavia secondo il mio giudizio l'esito finale non è malvagio, credetemi, e la storia "prende" parecchio. Bello il finale e gradevole l'ultima vignetta, che definirei simpatica e autoironica, anche se credo che alcuni lettori storceranno la bocca.

Il tratto è molto apprezzabile e mi piace evidenziare come l'autore sappia dare espressività ai suoi personaggi umani, in particolare quando provano orrore, paura e sofferenza. A detta dello stesso Yuji Iwahara, King of Thorn è un cocktail di storie e princìpi narrativi triti e ritriti, nonostante ciò il manga appare molto bello anche se non un capolavoro. Ottima senza dubbio l'edizione ad opera della Flashbook, con sovracopertina e prime pagine brossurate a colori.
Storia:8 Disegni:8 Qualità/prezzo:8


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Turboo Stefo

Volumi letti: 6/6 --- Voto 8
King of Thorn è un manga di Yuji Iwahara, già noto per manga come Koudelka e Cat Paradise, che ha ottenuto un incredibile aumento di notorietà subito dopo l’annuncio del film che ne sarebbe stato tratto, un evento deciso dopo la nomina ottenuta dalla serie, quella della YALSA, che lo ha inserito nelle migliori 10 Graphic Novel per ragazzi.

Sulla terra un mortale virus va espandendosi, si tratta del Medusa, che dopo aver infettato le vittime le trasforma in roccia. Ovviamente nessuno ne conosce una cura, per questo motivo centosessanta infetti vengono scelti per essere ibernati, in modo di studiare il virus e risvegliarli quando sarà pronta la cura. Inaspettatamente qualcosa va storto e le capsule cominciano ad aprirsi e i poveri malcapitati scopriranno che tutta la struttura sarà in stato di abbandono e invasa da rovi strane creature. Tra questi ci sarà la povera Kasumi, che ancora non ha superato il trauma di doversi separare dalla sorella gemella e che rivedrà in Marco Owen la guida persa. Inizia così la dura battaglia per la sopravvivenza contro orribili mostri e soprattutto contro la malattia che prosegue il suo percorso.
L’opera parte decisa e sicura, immergendoci immediatamente in un’atmosfera di claustrofobia e paura (ovviamente dei protagonisti e non del lettore) che scaturirà proprio dall’immane numero di pericoli da affrontare, proseguendo ovviamente nasceranno nuovi misteri che infittiranno il tutto, stravolgendo così continuamente ogni prospettiva che cercheremo di costruire. Ovviamente arriverà un punto in cui i dubbi dovranno essere spiegati e quando si sta per arrivare alla parte più corposa e concreta della serie l’autore ci stupisce con un’incredibile svolta che ci lascerà letteralmente a bocca aperta, ma questo è sia un pregio che un difetto perché il tutto sembra incredibilmente fuori luogo, ma allo stesso tempo intriga il lettore per le nuove chiavi di lettura che si andranno a creare, comprese numerose e gradevoli simbologie che donando discreta profondità al tutto. Anche se questa fase finale potrebbe piace o meno, sicuramente riuscirà a stupire in pieno il lettore con un finale veramente shockante.

I disegni sono un punto chiave dell’opera che servono ad approfondire l’atmosfera che si andrà a creare. Il tratto forte e deciso, unito ad uno stile quasi privo di retini che punta molto sui contrasti tra il nero ed il bianco ricco di ombreggiature “manuali”, saranno un background perfetto per la tematica horror e l’abilità del mangaka nel disegnare mostri dall’aspetto “roccioso” e fondali claustrofobici completeranno il tutto.
Da notare anche l’elevata capacità di caratterizzazione dell’autore, non solo psicologica ma anche estetica, che dona ai protagonisti un aspetto pienamente ricollegabile alla personalità e soprattutto volti altamente espressivi che verranno valorizzati dalla regia adottata nella costruzione delle tavole.

L’edizione italiana è targata Flashbook e il simbolo dell’editore presente in copertina è ormai considerato a tutti gli effetti un simbolo di qualità. Volumetti flessibili e resistenti, con sovraccoperta, pagine a colori patinate e fogli spessi e privi di trasparenze, stampa precisa e pulita. Da segnalare ancora una volta la preziosissima cura che presta l’editore verso la lingua italiana che si preoccuperò di scrivere accuratamente ogni accento.

Un manga che inaugura il genere dei “Survival-Horror” al di fuori dei Videogames e del Cinema, in un risultato tutto sommato gradevole e ben riuscito che potrebbe accontentare una grossa fetta di pubblico grazie alla sua polivalenza, un’opera d’azione a tratti fantasy che unisce personaggi ben studiati e alcune meticolose introspezioni che scorre velocemente, ma che hai più pensierosi può lasciare qualche bella simbologia su cui riflettere.


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GianniGreed

Volumi letti: 6/6 --- Voto 7
La trama di King Of Thorn è molto semplice, almeno inizialmente. Sulla Terra si è sviluppato un virus che pietrifica chi ne viene contagiato, perciò viene chiamato “Medusa”. Quasi tutta l’umanità ne viene infettata, e non si riesce a trovare una cura. Vengono dunque selezionate alcune persone che verranno ibernate in un castello su un’isola, luogo non ancora raggiunto dal virus. Non sono chiari i criteri con cui vengono scelte le persone da curare, ma c’è anche chi riesce pagando a farsi inserire. Queste persone dovrebbero venire risvegliate quando la cura sarà pronta, ma qualcosa va storto. Infatti al loro risveglio trovano il castello distrutto, pieno di rovi ma soprattutto di creature mostruose che compiranno una strage. Solo un piccolo gruppo di persone si salverà, i nostri protagonisti, che cercando di sopravvivere, cercheranno di scoprire cosa è successo nel mondo esterno e nel castello.

Il punto di forza di questo manga è senza dubbio la trama, che come dice l’autore stesso sembra quella di un b-movie horror. Infatti il manga dà l’impressione di essere un film a fumetti, segue gli stessi schemi narrativi con alternanza di momenti di tensione come i vari attacchi dei mostri, ad altri più tranquilli, con i personaggi che si riposano e pensano alla mossa successiva. La risoluzione dei vari misteri è senza dubbio la spinta maggiore nel fare continuare la lettura, troppe sono le cose inspiegabili, e come ai protagonisti ci verranno svelate poco alla volta.

I disegni sono molto buoni, molto marcati nei contorni e pieni di “nero”, rendono molto bene l’azione e la velocità nei momenti di battaglia. Il design delle creature è molto ben fatto pur essendo comunque qualcosa di già visto, i personaggi principali sono ben caratterizzati, pur avendo dei ruoli ben precisi che sono chiari fin dall’inizio e perciò un po’ stereotipati nei comportamenti. L’edizione italiana curata da Flashbook è ottima: sovraccopertina, pagine a colori, buona carta che tiene bene tutto il nero di cui sono impregnate le tavole.

In definitiva un buon manga, l’unica critica che posso fare è sui misteri di cui parlavo prima: sono rimasto molto deluso dalla risoluzione degli stessi, non che siano scontati o prevedibili, semplicemente mi aspettavo altro e il finale mi ha lasciato un po’ insoddisfatto.
Lo consiglio ai fan dei b-movie horror, o chi cerca un buon manga che è un misto tra fantascienza/azione vista in qualche videogame survival-horror. Inoltre ha il pregio di essere abbastanza breve con i suoi sei volumi.


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tony_salerno

Volumi letti: 3/6 --- Voto 9
Dopo il successone riscosso in America, il manga scritto e disegnato dal mitico Yuji Iwahara, King of Thorn, giunge finalmente in Italia grazie alla Flashbook edizioni.
L'autore, altrimenti noto in Giappone come il "character designer" della fortunata serie anime "Darker than Black" (ora diventata anche manga), ci propone una storia dove avventura, fantascienza e disegni con forti contrasti chiaroscurali si intrecciano per dare vita a uno dei migliori manga Seinen in circolazione.
Il prologo mostra la situazione della Terra nel 2012 (chissà perché avranno scelto proprio questa data! XD) minacciata da un potentissimo virus che lascia dietro di sé un'interminabile sfilza di cadaveri.
La mortalità è infatti del 100%, nessuno degli infetti sopravvive alla repentina pietrificazione del corpo, due caratteristiche, queste, che gli hanno conferito il nome di "Medusa", come la Gorgone della mitologia greca. Centosessanta contagiati vengono così selezionati per essere ibernati in un laboratorio ricavato da un antico castello ristrutturato, in attesa che il progresso della scienza possa trovare un rimedio. Ma quando si risvegliano,dopo un tempo indefinito,scoprono una terribile verità: non vi è alcuna traccia di esseri umani vivi, l'intero laboratorio è cosparso di rovi e per di più i malcapitati si ritrovano circondati da una moltitudine di mostri aggressivi e (quando mai non lo sono!) affamati.
Inizia così una corsa per la sopravvivenza che porterà fuori dal laboratorio solo un gruppetto eterogeneo di 7 persone: la giovane protagonista Kasumi, un anziano politico(scorbutico), un bambino di 10 anni, una giovane donna(ex-madre), un uomo di colore irruento, un biondo quattrocchi e un galeotto palestrato.
Tra la ricerca di altri sopravvissuti, viveri e armi per difendersi, la fuga perenne dai mostruosi ostacoli,il virus medusa che man mano li divora e le insidie di un castello abbandonato gli sviluppi di questa storia sono del tutto imprevedibili e pieni di suspance!
E se poi aggiungiamo a tutto questo che nel gruppo si formano divergenze e scontri perché si conoscono verità che non si vogliono rivelare?
E chi è la bambina con le trecce bionde che ogni tanto assiste alle disavventure dei malcapitati? Perché lei non sembra spaventata dalla situazione?
Beh,se volete scoprirlo leggete King of Thorn!
Lo consiglio caldamente a tutti, soprattutto agli appassionati dei survival-horror, tipo Resident Evil o Alone in the Dark.

I miei voti:
Disegni:9, Storia:9, Personaggi:8.


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bruttabestia

Volumi letti: 1/6 --- Voto 9
In un autunno all’insegna delle novità un po' per tutte le case editrici italiane, <strong>Flashbook</strong> ci regala un’opera che saprà soddisfare sia i lettori occasionali, che in un fumetto cercano azione e colpi di scena, sia quelli più esigenti che non si accontentano del “movimento”, ma che vanno oltre la semplice cronologia dei fatti.

Presentato in anteprima al recente <strong><i>Lucca Comics 2009</i></strong>, <b>King of Thorn</b> (<i><a href="http://www.animeclick.it/manga.php?xtit=King+of+Thorns">Ibara no Ou</a></i>, 6 volumi, concluso) farà il suo debutto ufficiale nelle fumetterie tra pochi giorni, esattamente il <strong>15 novembre</strong>, ma ha già saputo crearsi il suo zoccolo duro di fan che attendono con ansia di mettere le mani su un'opera che saprà dare il massimo di sé con lo sviluppo della trama e il susseguirsi degli avvenimenti.

In <b>King of Thorn</b> l’autore <em>Yuji Iwahara</em> ha saputo mettere su carta, in maniera fantasiosa e romanzata, i timori e le ansie che un po’ tutti gli esseri umani serbano per il futuro.
L'incipit è un classico ma forse più attuale che mai: un virus mortale diventa pandemia in brevissimo tempo mettendo a repentaglio il futuro della razza umana. Dal cinema alla letteratura, dal fumetto ai videogiochi, forse troppi scrittori e registi hanno abusato di questo <i>topos</i>, ma l'obiettivo dell'autore è quello di trovare un mezzo veloce e diretto per introdurre quella che sarà poi la storia. L’introduzione occupa pochissime pagine e un esiguo numero di tavole, con la protagonista, Kasumi, che si risveglia dopo un imprecisato lasso di tempo passato in ibernazione in una cornice decisamente suggestiva, un castello medioevale in Inghilterra. Con lei altre persone, le ultime speranze per l'umanità, che hanno deciso di affrontare un futuro incerto accettando uno stato di animazione sospesa fino alla scoperta della cura per <b>Medusa</b>, nome con cui è stato battezzato il nuovo virus, che come la Gorgone dei miti ellenici trasforma gli uomini in pietra.

I dubbi tra i reduci sono molti, poca la fiducia degli uni verso gli altri. Occorre fare delle scelte, azioni che implicano un alto tasso di pericolo... il gruppo viene falciato da un attacco da parte di strani esseri dalle sembianze di dinosauri. Persi nel castello popolato dalle mostruose creature e circondato da rovi di spine, gli unici sette sopravvissuti dovranno combattere non solo contro il virus che ancora sembra minare la loro sopravvivenza, ma anche contro la diffidenza che va diffondendosi all’interno del gruppo e la progressiva delineazione storica e psicologica dei propri compagni.

Com'è facilmente intuibile, quello su cui si pone particolare enfasi è il rapporto tra i “disgraziati”, i differenti tipi di reazione che sorgono in ogni singolo individuo. È impossibile prevedere come noi stessi ci comporteremmo in una situazione del genere. Avremmo i nervi saldi necessari per guidare il gruppo? Saremmo forti abbastanza da prenderci cura dell’unico bimbo sopravvissuto? Agiremmo egoisticamente per salvaguardare solo e soltanto la nostra esistenza? Avremmo dei rimpianti per i comportamenti della vita passata? Questi sono alcuni degli stati d’animo e degli atteggiamenti con cui il lettore farà i conti, ed è strabiliante notare come l’autore, tramite primi piani incisivi sui volti sofferenti dei personaggi, riesca a farci sentire spettatori di un incubo fantastico, di una situazione al di fuori di ogni immaginazione. Il manga dà il meglio di sé proprio nel coinvolgere il lettore: la trama, i disegni, le storie dei protagonisti non sono che un mero pretesto per catapultare la fantasia dello “spettatore” in un mondo agghiacciante, metafora palese del terrore che ogni essere umano prova per l’avvenire, un senso pessimistico che ormai, proprio come <b>Medusa</b>, va radicandosi nell’opinione comune diramandosi in miriadi di dubbi. Gli uomini saranno destinati ad estinguersi e far spazio ancora una volta a quei possenti esseri che per lungo tempo hanno dominato la Terra in cui ora vivono usurpandone <b>il trono</b>?

Tra tanta angoscia si staglia un piccolo lume pronto a rischiarare il destino di tutti: quello di una ragazzina ancora in grado di provare pietà per il prossimo, pronta a sacrificarsi per salvare un uomo in pericolo e in grado di sentire rimorso per aver abbandonato la sorella gemella. Oppure quello di un leader carismatico dal passato oscuro, capace di porre una pietra sul proprio passato e andare avanti.

Il disegno altro non fa che sottolineare ed enfatizzare questi sentimenti cupi: tavole ricche di nero, primi piani ossessionanti, contorni marcati e spessi che fissano su carta la sagoma dei miseri protagonisti, atmosfere grigie e nebbiose, ambienti selvaggi e inospitali. Spesso un disegno stilisticamente corretto viene abbandonato in favore della deformazione dei volti e delle figure dei personaggi, spesso un sorriso smorzato accarezza il viso di uno dei protagonisti, oppure una fugace lacrima di speranza attraversa la loro guancia, ma… si è ancora lì, in quel luogo maledetto che tanto si vorrebbe abbandonare e che sembra acquisire vita propria verso la conclusione del volume.

L’autore riesce a trasmettere i sentimenti in maniera notevole, impressionante e crudele. Un’opera di altissimi standard qualitativi capace di far riflettere, presentata in un'edizione al limite della perfezione. Un albo fine e sottile adornato da una discreta sovraccopertina, una costina esente da difetti, una rilegatura flessibilissima che facilita notevolmente la lettura, e quattro magnifiche tavole a colori. La carta ha un grado di trasparenza praticamente pari a zero, sensazione piacevole al tatto, resa ottima dei neri e dei retini senza sbavature d’inchiostro nelle parti più scure, carta lucida per le pagine a colori.
<b>Flashbook Edizioni</b> dimostra grande competenza e, soprattutto, buon gusto nella scelta del parco titoli. <b>Consigliato</b>.