Agharta
Il manga in questione, che ho comprato poichè estremamente incuriosito dalla trama, si è rivelato un'assoluta delusione.
E' la storia di un fururo, immaginato pessimisticamente, dove l'umanità ha cambiato drasticamente modo di vivere, in seguito al prossimo esaurimento idrico, che ha fatto dell'acqua un bene preziosissimo per il quale lottare.
La storia che risulta assai originale nel mondo dei manga non è stata assolutamente sfruttata come ci si sarebbe aspettati ed è invece degenarata in un susseguirsi di vicende unite da un filo logico contorto e difficile da seguire.
Quindi nonostante l'originalità e i disegni, che non sono assolutamente da criticare, è un manga che non consiglio neanche agli appassionati del genere.
E' la storia di un fururo, immaginato pessimisticamente, dove l'umanità ha cambiato drasticamente modo di vivere, in seguito al prossimo esaurimento idrico, che ha fatto dell'acqua un bene preziosissimo per il quale lottare.
La storia che risulta assai originale nel mondo dei manga non è stata assolutamente sfruttata come ci si sarebbe aspettati ed è invece degenarata in un susseguirsi di vicende unite da un filo logico contorto e difficile da seguire.
Quindi nonostante l'originalità e i disegni, che non sono assolutamente da criticare, è un manga che non consiglio neanche agli appassionati del genere.
Ero entusiasta fino al quarto volumetto. Poi le cose sono andate degenerando.
La prima cosa che mi attrae in un manga sono sicuramente i disegni e lo stile di Takahal Matsumoto è davvero accattivante: il tratto, che definirei abbozzato, conferisce un certo movimento alle immagini e definisce, senza appesantire, molti particolari.
Tuttavia, dopo i primi volumetti, la storia diventa così complicata che nemmeno l'apprezzabilità del disegno può compensare la totale inaccessibilità della trama. I personaggi diventano indistinguibili, lo spazio e il tempo si confondono e si perde il filo del discorso.
Un vero peccato, sul serio, perchè anche la trama sembrava accattivante, all'inizio...
La prima cosa che mi attrae in un manga sono sicuramente i disegni e lo stile di Takahal Matsumoto è davvero accattivante: il tratto, che definirei abbozzato, conferisce un certo movimento alle immagini e definisce, senza appesantire, molti particolari.
Tuttavia, dopo i primi volumetti, la storia diventa così complicata che nemmeno l'apprezzabilità del disegno può compensare la totale inaccessibilità della trama. I personaggi diventano indistinguibili, lo spazio e il tempo si confondono e si perde il filo del discorso.
Un vero peccato, sul serio, perchè anche la trama sembrava accattivante, all'inizio...
All'inizio non sembrava male, ma con il passare dei numeri le cose sono peggiorate. La trama non prende mai quota e a volte diventa incomprensibile. Troppi personaggi inseriti che non hanno né capo né coda. Io al numero 7 mi sono arreso e ho lasciato perdere. Forse il fatto che le uscite non sono regolari non aiuta la lettura.
Perchè i disegni sono interessanti e la storia per i primi cinque volumi riesce a mantenere un certo fascino ho deciso comunque di leggerlo fino alla fine, ma per quanto riguarda il seguito... speravo decisamente in qualcosa di meglio: all'ultimo diventa un tale garbuglio di personaggi e storie individuali che non si vede l'ora di leggere la parola fine dell'ultima pagina.
Agharta, un'opera tutta da decifrare. L'inizio è davvero avvincente e la vita mostrata in quel futuro post apocalittico fa sempre il suo bel effetto, la ricerca dell'acqua, le bande giovanili, la criminalità. Un grande mistero legato ad una ragazze da spesse catene. I presupposti per un lavoro di pregevole fattura ci sono tutti, resta però che nei 9 volumi usciti ad ora troppo poco è stato detto lasciando si una forte attesa manca una cerca frustazione legata alla aperiodicità delle uscite (veramente lente), un'opera che alla sua conclusione andrà riletta tutta d'un fiato. Un fattore importante è l'aspetto grafico della storia, quanto meno originale e personale. Matsumoto ha però una certa difficoltà a rendere intelligibili i particolari con il suo tratto mlto stilizzato e questo rende le tavole caotiche tanto che io in alcune non immagini ancora non ho capito che succede o l'ho dedotto da scene successive. Al momento non mi sento di dare più di 7 a questa storia dato più per il potenziale che può esprimere che per quello che ha effettivamente dato.
Ero rimasto affascinato dalle cover e dallo stile grafico, e così mi sono procurato gli arretrati (al tempo erano usciti solo i primi 6 numeri).
E' molto particolare, e sconsigliato a chi ha fretta di avere la soluzione tra le mani: è estremamente intricato, e i fatti si svelano poco a poco con il contagocce... Ma io credo che questo senso di mistero sia molto affascinante, purchè poi porti ad una conclusione...
Un manga duro, violento, misterioso, da cui mi aspetto molto... Spero di non rimanere deluso... Per il momento il mio voto è 8, ma è difficile dare un voto a qualcosa di cui si sa molto poco.
E' molto particolare, e sconsigliato a chi ha fretta di avere la soluzione tra le mani: è estremamente intricato, e i fatti si svelano poco a poco con il contagocce... Ma io credo che questo senso di mistero sia molto affascinante, purchè poi porti ad una conclusione...
Un manga duro, violento, misterioso, da cui mi aspetto molto... Spero di non rimanere deluso... Per il momento il mio voto è 8, ma è difficile dare un voto a qualcosa di cui si sa molto poco.