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Shura94

Volumi letti: 8/8 --- Voto 8
"Chrono Crusade" è un manga di genere azione/fantastico scritto e disegnato da Daisuke Moriyama. Il manga consta di otto volumetti pubblicati in Italia sia da Planet Manga che da Magic Press.

Per quanto concerne la trama, ho trovato l’idea di base molto interessante. Infatti, la storia ambientata nell’America dei ruggenti anni ‘20 e intrisa di esorcismi, demoni e confraternite l’ho trovata veramente avvincente. Oltre all'intrigante ambientazione anche i diversi personaggi risultano ben caratterizzati. Purtroppo invece, dal punto di vista narrativo l’ho trovato, in alcuni punti, gestito male. Specialmente, nei volumi iniziali la storia si segue un po' con difficoltà, poiché l’autore preferisce non raccontare alcuni avvenimenti che verranno raccontati in seguito o che non verranno del tutto chiariti. Infatti, io ho letto tutti gli otto volumi uno dietro l’altro e dunque in un breve periodo, ma per chi magari legge solo il primo volume potrebbe fermarsi lì e decidere di non continuarlo per quanto confusionario possa risultare. Inoltre, diversi personaggi sarebbero stati meglio realizzati se il loro background fosse stato più approfondito, ma ciò avrebbe richiesto più capitoli e dunque più volumi. Dunque, ritengo l’opera molto frettolosa in alcuni punti, ed è veramente un peccato poiché, con un paio di volumi in più, si avrebbe potuto avere una storia dai ritmi meno frenetici.
Voto trama: 7

Per quanto riguarda i disegni, l’autore ha un suo tratto caratteristico e i disegni risultano molto gradevoli e ben realizzati. Molto dettagliati e curati gli sfondi. Molto belle le tavole a colori. L’unica pecca forse sono le scene di combattimento che risultano leggermente confusionarie e poco comprensibili.
Voto disegni: 8

L’edizione da me letta (quella della Magic Press) la trovo una delle migliori mai realizzate per rapporto qualità prezzo (5,90€ a volumetto). Si tratta, infatti, di volumi nel classico formato tankobon (13 x 18) dotati di sovraccoperta metallizzata e pagine a colori. Anche la qualità della carta è veramente ottima. Interessanti anche le note dell’autore relative ad ogni capitolo e presenti a fine di ogni volume, ma che vanno lette dopo la fine dell’intera opera.
Voto edizione: 9

L’opera in sé e carina e la trama la trovo molto originale (l’unica pecca è la narrazione a mio parere un po' frettolosa). Penso che debba essere letta tutta assieme senza fermarsi al primo volume poiché sui volumi finali migliora molto. La consiglio a tutti coloro che apprezzano un manga fantasy originale intriso di azione, avventura e che sa unire sapientemente commedia e drammaticità.
Voto finale: 8


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Giona

Volumi letti: 8/8 --- Voto 5
Per me è difficile dare un giudizio complessivo sul manga di "Chrono Crusade", poiché mi tocca valutare in modo molto diverso l'aspetto narrativo, quello visivo e quello dell'ambientazione storica.
La trama è molto avvincente e i personaggi sono abbastanza ben caratterizzati: è impossibile non affezionarsi alla giovane suora Rosette, al demone Chrono e all'orfanella Azmaria dalla voce d'angelo. In particolare, il rapporto tra Rosette e Chrono viene approfondito a mano a mano che si prosegue con la storia. Sono personaggi più "piatti" i "villain".
Dal punto di vista visivo, i disegni sono molto accurati, il tratto mostra una buona dinamicità nelle scene di combattimento senza sacrificare molto alla resa dei dettagli e molti personaggi hanno un aspetto decisamente "kawaii".
L'aspetto più deludente è quello relativo all'ambientazione storica e sociale. I messaggi promozionali del manga e dell'anime strombazzano la dicitura "The Roaring Twenties"; tuttavia, di specifico di quell'epoca c'è ben poco, forse solo l'automobile usata da Rosette e Chrono per i loro spostamenti.

Gli autori giapponesi di manga e anime che toccano argomenti legati al cristianesimo nelle loro opere commettono facilmente dei travisamenti o, nel migliore dei casi, delle inesattezze, a riconferma che al di là di essersi fatto conoscere in modo superficiale e limitato agli aspetti più esteriori, il cristianesimo è rimasto sostanzialmente estraneo alla società del Sol Levante. Per quanto l'Ordine della Maddalena, di cui fa parte Rosette, sia "sui generis", ci sono rappresentazioni quanto meno strampalate, come il refettorio del convento che sembra una mensa aziendale di oggigiorno, o il sacerdote padre Remington che, essendo protestante come viene detto nel quinto volumetto, in quegli anni in cui il concetto di ecumenismo era ancora ben al di là da venire non poteva certo collaborare con un'istituzione cattolica. Anche la Maddalena, la santa tutelare dell'ordine, non ha nulla del personaggio evangelico, neanche in un'eventuale rilettura eterodossa come quella data da Dan Brown ne "Il codice Da Vinci". Del resto il demone Chrono assomiglia molto più a un "kami" in senso shintoista che a un demonio della tradizione giudaico-cristiana. Il mio giudizio è quindi condizionato dalla presenza di questi aspetti contrastanti.


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Kida_10

Volumi letti: 8/8 --- Voto 9
"Chrono Crusade" è un manga composto da otto volumi, ideato e disegnato da Daisuke Moriyama tra il 1999 e il 2004. In Italia è stato originariamente pubblicato da Planet Manga, e successivamente, nel 2011 è stata fatta una riedizione a cura di Magic Press. Dal manga è stata tratta una serie anime di ventiquattro episodi, che però differisce dall'originale cartaceo nel finale.

Ambientato in America nei primi anni del Novecento, esattamente dopo la conclusione della prima guerra mondiale. Il mondo è invaso dal Caos e i demoni ne sono la causa principale. La storia vede come protagonisti Rosette e Chrono. La prima è una giovane suora guerriera appartenente all'ordine di Maddalena, il secondo è un demone rinnegato che ha stabilito con lei una sorta di contratto attraverso il quale sono collegate le loro anime. Per scongiurare la minaccia dei demoni, Chrono sarà costretto a liberare il proprio potere sopito, e come sacrificio dovrà ogni volta prendere una parte della vita di Rosette. Vista la drammaticità della situazione e il continuo aumentare della forza dei nemici, la giovane suora sembra non avere grandi aspettative per il proprio futuro, senza contare che un potente demone di nome Aion minaccia di distruggere l'intero pianeta.

"Chrono Crusade" è un'opera che salta facilmente all'occhio, originale e intrigante. La trama si sviluppa ottimamente, sempre con i tempi giusti. L'autore presenta la classica lotta fra il bene e il male, angeli contro demoni, paradiso contro inferno, ma nonostante la traccia di base sia quella classica di uno shounen, riesce a donarle una propria identità ben precisa. Leggendo "Chrono Crusade" non si ha l'impressione di incappare in qualcosa di già visto, il susseguirsi degli eventi è ben studiato e sempre imprevedibile, l'evoluzione della storia impeccabile. Moriyama riesce a mescolare perfettamente tutti gli elementi che dovrebbero, lo sottolineo, essere sempre presenti in questo genere di manga: analisi psicologica dei personaggi, combattimenti rapidi ed avvincenti, maturazione e crescita personale da parte dei protagonisti, scene comiche, scene drammatiche, attimi di vita quotidiana, ed un'interazione sensata e credibile. L'opera si presenta equilibrata e priva di apparenti difetti, riesce a divertire con delle gag ben congegnate, ma soprattutto ad emozionare nelle sue parti più tristi e riflessive, arrivando al culmine nella parte finale. I personaggi, a differenza delle apparenze sono ottimamente caratterizzati, e costituiscono un gruppo vincente e in grado di coinvolgere lo spettatore.

Tecnicamente parlando lo stile del disegno è molto pulito, di facile comprensione anche nei momenti dove si scatena la battaglia. Il design dei personaggi è ottimo e si sposa perfettamente con lo stile dell'opera. La nuova edizione edita da Magic Press MX differisce dalla precedente prevalentemente per due motivi: il formato dei volumi che viene portato al classico 13x18, ed il prezzo che si riduce a 5,90€.

In conclusione "Chrono Crusade" si è rivelata essere un'opera breve ma intensa, in grado di coinvolgere lo spettatore, di intrattenerlo e di regalargli molte emozioni. Una storia semplice ma efficace che mi sento di consigliare spassionatamente a tutti.


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scarlet nabi

Volumi letti: 8/8 --- Voto 7
Mi sono avvicinata a "Chrono Crusade" incuriosita dalla caratterizzazione dei personaggi e pinta da un interesse derivato dalle mie ricerche sulla "Religione armata nei manga" .
"Chrono Crusade" s'inserisce perfettamente in quel prolifico filone del fumetto giapponese che da un paio d'anni esplora le potenzialità narrative della religione cattolica: sono ormai molti i titoli che chiamano in causa la Chiesa nella consueta battaglia contro il male.
In particolare, il lavoro di Daisuke Moriyama è interessante soprattutto per l'ambientazione nell'America degli anni ruggenti, poco prima della Grande Depressione, anche se va precisato che lo sfondo storico, soprattutto nel manga, viene assorbito dallo svolgimento della vicenda giungendo quasi ad annullare l'accuratezza delle ricostruzioni paesaggistiche e topografiche.
Un'analisi dei diversi personaggi potrà chiarire i punti di contatto con altre serie del genere, mostrando al contempo le peculiarità di quest'opera.
Rosette Christopher è una sorella dell'Ordine della Maddalena ,che agisce tra New York e San Francisco combattendo i demoni generati dal miasma infernale che si configura come un'ondata di attività energetica concentrata in determinate zone della nazione → Simile ai Naraku sparsi per il mondo dalla materializzazione dello spirito in "Ga-Rei": le aree metropolitane distrutte e successivamente popolate di entità soprannaturali sembrano è in un certo senso complementare al Pandaemonium, concetto centrale in C. C. Sia nel manga sia nell'anime, il temine indica tanto il luogo in cui risiedono i demoni - ossia la Gehenna classica ripresa anche nel celebre "Angel Sanctuary" della principessa del gotico Kaori Yuki - quanto la loro madre, un corpo (o meglio, una testa) che non può sopravvivere senza un umano ospitante che deve essere periodicamente sostituito. Nell'epoca in cui si svolge la storia, il "contenitore" - opportunamente incatenato al muro in una stanza segreta - è Lilith, e anche l'iconografia utilizzata richiama quella della demonologia medievale legata a questo personaggio. Come posto fisico però, il Pandaemonium presenta alcune peculiarità interessanti, che rimandano a daltri cartoni animati. Perché si ricreino le condizioni ideali per la proliferazione del caos sulla Terra, è necessario decriptare un codice contenuto in una sfera virtuale, elaborata dagli scienziati del gruppo dei demoni (e in particolare da Shader, una ragazza con le tipiche orecchie da gatto - concessione gratuita al filone delle mimi shôjo!): (1) La forma sferica dei piani suo quali si sviluppa il codice ricorda il Professor Cuzco che in "Capitan Harlok" (Leiji Matdumoto) svela il significato dei glifi maya incisi sul "pennant" inviato dalle forze aliene; (2) La fusione tra mito religioso e sapere scientifico è una delle tematiche fondamentali di "D- Gray Man" (Katsura Hoshino), in cui l'apertura dell'Arca da parte dei Noah dipende dallo sviluppo di un programma informatico e d'altronde i punti di contatto tra "D-Gray" e l'opera di Moriyama sono davvero tanti, a partire dalla struttura degli schieramenti,con la differenziazione dei due che si fa sempre più labile man mano che la storia procede.
Tornando a Rosette, dai commenti che chiudono il primo volume, s'intuisce che inizialmente doveva trattarsi di una ragazza disperata che piangeva per le proprie disgrazie, ma evidentemente in fase di realizzazione l'autore si è parecchio discostato dall'idea originale. La protagonista è, infatti, un maschiaccio che ama mangiare e provare le nuove armi inventate da Elder, lo scienziato della congregazione - un misto tra i tecnici di 007 e il dottor Thunderland Jr di "Letter Bee".
Quali possono essere i cardini della caratterizzazione di Rosette? Forse di possono rintracciare alcuni aspetti di Eda, della Chiesa della Violenza, ma qui manca l'impostazione seria (seinen) di "Black Lagoon" (Rei Hiroe) e c'è più spazio per la gag e uno stile di combattimento "in progressione" puramente shounen, cioè simile alla logica sequenziale dei videogiochi. Se si considera il fattore "divertimento", Rosette ha molto in comune con Excel - tanto che ho controllato se l'autore di "Chrono Crusade" era per caso Koshi Rikdo! - sia nei tratti fisici sia nel comportamento; soffermandosi invece sul versante dell'azione, il referente più prossimo - specie negli episodi centrali - potrebbe essere il celeberrimo "Bleach" di Tite Kubô, soprattutto per gli impianti ossei e le maschere dei nemici inviati da Pandaemonium sotto la guida di Aion.
Questi, pur avendo tutte le caratteristiche dell'antagonista per antonomasia, non può essere definito come completamente malvagio. La stessa ambiguità che caratterizza i personaggi di molte serie dei genere sovrannaturale / religioso da Alucard di "Hellsing" (Hirano Kôta) ad Abel Nightroad di "Trinity Blood" (Kujo Kyujo); da Aleister Crowley di "D-Gray Man" al più recente "Blue Exorcist" (Kazue Katô). L'esempio più chiaro di questa ambivalenza è Allen Walker, protagonista di "D-Gray Man" che, pur essendo un esorcista, è in realtà la personificazione del quattordicesimo Noah, colui che "distrugge per creare", Aion, il cui scopo è fondare un nuovo ordine mondiale, non è negativo in senso assoluto ma è piuttosto la controparte di Chrono, il protagonista della serie e Rosette - pur essendo la reincarnazione di Maria Maddalena, capace di fare miracoli grazie alle sue stigmate - non può dirsi del tutto buona.
Da bambina, Rosette trova il demone Chrono intrappolato in una grotta e, intuendone l'indole buona, stringe con lui un patto (contratto) e lo libera dalla sua prigione. Si tratta del classico espediente narrativo del sigillo che trattiene l'impulso devastante di una creatura sovrannaturale: è un tema utilizzato in un numero infinito di fumetti e anime, da "Ushio e Tora" (Kazuhiro Fujita) a Inuyasha (Rumiko Takahashi) fino Saiyuki (Kazuya Minekura). Se questi possono essere i precedenti eccellenti, il linguaggio e l'iconografia di C. C. devono molto ad altre serie più recenti, soprattutto per quanto riguarda l'ambiguità di Chrono:
1) Il ruolo complementare di Aion rispetto a Chrono è evidente già nei nomi dei personaggi, entrambi tratti dalla mitologia greca per rappresentare due entità gemelle che regolavano il Tempo e tale aspetto si riflette anche nell'orologio come simbolo del legame tra servitore e contraente, esattamente con le modalità e la terminologia usate in "Pandora Hearts" (Jun Mochizuki) per sancire il vincolo tra Alice e Oz Vassalius: il movimento delle lancette sul quadrante dipende dall'approfondirsi del rapporto tra l'essere infernale e l'umano e determina la lenta consunzione della vita di quest'ultimo
2) Per quanto riguarda la grafica, il costume ricorda molto gli indiani americani e s'inserisce quindi su un'ideale linea di continuità con altri soggetti del genere, ad esempio lo spirito del fuoco Guren in Shônen Onmyôji o Hao, il più potente sciamano di "Shaman King" (Hiroyuki Takei), affiliato alla tribù nativa del Clan delle Stelle.

La complementarietà di Aion / Chrono e il richiamo all'antagonismo tra i due fratelli Asakura nel lavoro di Takei riporta a una sottotraccia fondamentale di C. C., ossia la conflittualità tra fratelli. Questa dinamica, infatti, interessa la maggior parte dei personaggi, creando così delle coppie in contrapposizione.
Per ciascun individuo, il valore universale della lotta contro il Male è sempre accompagnato da una motivazione personale, ad esempio Rosette è alla ricerca di suo fratello Joshua rapito da Aion ed entrato in possesso del potere che pietrifica il tempo, grazie alle corna demoniache strappate a Chrono. Il nome "Joshua", versione anglicizzata di "Yeshua" cioè il Gesù della tradizione ebraica, rafforza il ruolo di "portatore di Cristo" già esplicitato nel cognome "Christopher" e pone l'adolescente sullo stesso piano di Aion. Infatti, anche se nel manga la sovrapposizione non è chiara, nell'anime il capo dei demoni pronuncia la frase "Eloi, Eloi lama sabactani", il famoso "Dio, dio perché mi hai abbandonato?" invocato sulla croce ed è definito come "l'ombra di Dio nata dal desiderio". Alleandosi con i Peccatori, il ragazzo perde quasi completamente la memoria riguardo al passato ma conserva la purezza propria della sua condizione di Apostolo della Speranza. Questa categoria d'individui, presentata anche nel manga, ha un ruolo centrale nell'anime: essi rappresentano le sette virtù in opposizione ai setti vizi capitali, secondo lo schema "uno a uno" tracciato anche in "D-Gray Man" (Katsura Hoshino)"Ultimo" (Hiroyuki Takei) ma nell'opera di Moriyama le caratteristiche saliente di ciascuno, funzionali al ruolo specifico nella battaglia, si perdono in favore delle dinamiche personali che approfondiscono l'analisi psicologiche degli eventi. In questo senso, la qualità di eletti, costituisce un ennesimo legame tra Rosette e suo fratello, riaffermando contemporaneamente il ruolo della suora come incarnazione, e quindi erede, di Maria Maddalena (Maria Magdalene), una fanciulla pura che sessantenni prima dello svolgimento della storia (1870) aveva accettato il suo destino di santa salvifica stipulando un patto con Chrono e immolandosi così al flusso delle anime (la Linea Astrale) che doveva aprire la via al caos del Pandaemonium.
Nel presente, Rosette raccoglie il ruolo che era stato di Maria Maddalena, fondatrice dell'Ordine, e - soprattutto nell'anime si trasforma in una nuova profetessa miracolosa, osannata dalla folla e protetta da Aion (la situazione ricorda un po' la sollevazione popolare di "Texnolyze " con al centro la veggente Ran; e si possono trovare analogie anche con gli ultimi sviluppi de "I signori dei mostri" dove i protagonisti sono costretti a scappare, attorniati da persone improvvisamente ostili). In questo modo si sostituisce ad Azmaria Heldrich, la prima candidata individuata dal capo dei Peccatori per il nuovo sacrificio. Nell'anime, l'aspetto salvifico di Rosette è molto più accentuato che nel manga ed è funzionale a inserire i personaggi in un preciso contesto sociale (quasi assente nella versione cartacea). La presenza di una massa di disperati adoranti, spiega chiaramente il titolo "Chrono Crusade", mentre nel fumetto questo resta oggetto d'illazioni di vario tipo: la collettivizzazione del culto porta alla nascita dei "crusader" (crociati), ossia degli estremisti che emulano le stigmate della nuova santa (seijo). Partendo dai dati che si raccolgono nell'opera originale si potrebbe pensare che il titolo si riferisca al lungo percorso di formazione del demone "Chrono", inteso qui in senso lato anche come personificazione del Tempo; inoltre Moriyama associava l'idea di redenzione quasi esclusivamente ad Az, che rappresentando la Carità, ha il suo potere risiede di curare qualsiasi tipo di ferita e di erigere barriere spirituali (le kekkai che sono fondamentali in qualsiasi anime del genere sovrannaturale) grazie al suo canto angelico. Per tracciare i contorni del personaggio si possono prendere alcuni punti di riferimento partendo da tre assi diversi:
1) Come cantante dalle doti straordinarie, il paragone più prossimo è senza dubbio Suu di "Clover", la ragazza imprigionata in una torre a causa dei suoi poteri ESP, che poteva "uscire" solo metaforicamente, librandosi nell'aria grazie alla sua splendida voce. Seguendo questo filone, un'altro riferimento potrebbe essere Alyssa Searrs, una delle guerriere dell'anime "Mai-HiME" (e dello spin-off "Mai Otome") che viene definita "canarino". Il legame di ciascuna eroina di questo anime con una particolare pietra permetterebbe di trovare una collocazione coerente di Azmaria nel gruppo d'attacco costituito dal trio Rosette / Chrono / Satella.
2) Come esorcista creatrice di barriere, potrebbe ricordare Miranda Lotto ("D-Gray Man" Katsura Hoshino) e la sua capacità di formare bolle temporali → Per altro, questa lettura avvicinerebbe il personaggio di Az all'argomento principale della storia, cioè il rapporto universale tra Spazio e Tempo.
3) Dopo aver conosciuto Rosette, Az viene condotta all'Ordine e manifesta il desiderio di prendere i voti per diventare esorcista e combattere attivamente il Male. Ponendo in relazione l'aspetto infantile con il contesto religioso, si arriva inevitabilmente a Index di "A certain magical Index"(Kazuma Kamachi / Chûya Kogino), in cui la protagonista - che somiglia molto ad Az - è una piccola monaca che ha memorizzato l'intero corpus dei libri proibiti; ma si notano anche somiglianze con Sorella Athena, una delle tre suore che, nell'anime di "07-ghost", lavorano nella accademia militare /chiesa di Barsburg.
In ultimo, considerando solo la collocazione di Azmaria Hendrich sul piano geografico e cronologico - in Portogallo - la si trova coinvolta nella rivelazione del terzo mistero di Fatima, quello relativo all'attentato al papa.
Dopo essere rimasta orfana, viene adottata da Ricardo Hendrich, un domatore di demoni che ha intenzione di usare i poteri della ragazza per resuscitare la moglie defunta, ma in realtà ormai lo stesso Ricardo è un cadavere, manovrato dal Male e spinto solo dal tornaconto personale. La scena in cui Az scopre la verità sul patrigno mostra chiaramente l'influenza iconografica e concettuale di "Fullmetal Alchemist" (Hiromu Arakawa): (1) il corpo dell'uomo tenuto in vita da una serie di tubi ricorda molto Father che, prendendo le sembianze di Hohenheim della Luce, crea tutti gli homunculus con lo scopo di preservare la propria immortalità → Il rimando all'alchimia non è casuale e consente di citare qui " Baccano!", una serie che ha diversi punti di contatto con C. C., primo fra tutti l'ambientazione nell'America degli anni Ruggenti, oltre al passaggio da light novel ad animazione (e il possibile legame tra le due serie è reso esplicito dalla tredicesima puntata di C. C. [Marionette Train] che propone una situazione simile a quella di "Baccano!").
Per quanto riguarda invece le somiglianze con "Fullmetal Alchemist", la più vistosa è probabilmente costituita dalla foggia delle divise dei membri maschili dell'Ordine della Maddalena, molto simili a quelle degli Alchimisti di Stato. (2) La peculiare ucronia del primo film di FMA (Il Conquistatore di Shaballah) si colloca nella calendario reale, nel 1923 mostrando quindi un'ambientazione simile a quella di C. C. (3) Uno degli agenti operativi dell'Ordine è Padre Ewan Remington: il nome lascia intuire la sua complementarietà rispetto a colonnello Roy Mustang, l'alchimista di fuoco di FMA, mentre l'aspetto (è biondo con gli occhi chiari) rievoca Fea Kreuz di "07-ghost", un sacerdote /soldato con la capacità di manipolare le anime. Inoltre, nel manga viene approfondito un aspetto del suo passato che lo inserisce perfettamente nella schiera di personaggi ambigui che già ho citato in riferimento alla dicotomia Bene / Male: in un flashback si apprende che il sacerdote, essendo stato ferito, aveva accettato l'impianto di cellule demoniache rigenerative. Probabilmente a causa di tale ibridazione, ha sviluppato particolari abilità di combattimento tra le quali sembra esserci anche il teletrasporto.
Tornando ad Azmaria, è difficilissimo trovare degli indizi sull'origine dei nomi che, pur dovendo essere portoghesi, non lo sembrano. Il padre ha un quasi omonimo nella terza stagione della serie poliziesca "Th Wire", in cui compare il personaggio di Ricardo Hendrix (2004), mentre il nome "Azmaria" è un totale mistero: l'unica assonanza è con la modella AzMarie Livingston che però non somiglia per niente alla nostra eroina! Per il cognome, non ci sono piste sicure da seguire perché da una lingua all'altra le traslitterazioni cambiano (Hendric - Hendrich - Hendrick o addirittura Hendrix).
Nella sua nuova residenza, Joshua è accudito da una servizievole cameriera - Fiore - anche lei strappata a una vita precedente nella quale si chiamava Florette ed era la maggiore delle sorelle Harvenheit.
Ecco allora che si crea un'altra coppia di rivali che va ad arricchire il sottogenere del futago manga - fumetto di gemelli - che conta numerosissime declinazioni e titoli anche illustri tra i quali il più noto e il più vicino alle tematiche di C. C. è forse "Inuyasha" (Rumiko Takahashi). Infatti, proprio come Rosette è alla ricerca del suo fratello scomparso, anche Satella (Stella?) non ha rinunciato a rivedere la sorella ridotta a una fredda bambola sterminatrice, che utilizza i suoi poteri di strega dei gioielli ("jewel sommoner") al servizio dei peccatori e, persino nello scontro decisivo, non esita a colpire la sua famiglia.
L'utilizzo dei gioielli come veicolo per richiamare gli spiriti è il perno di "Adamas" (Ryoji Minagawa), un altro manga in corso di pubblicazione nel quale l'impostazione shônen (una combattente/maga per ogni pietra) si sposa con un disegno più maturo e lascia poco spazio agli eccessi scenici tipici dei fumetti per ragazzi, che invece predominano in C. C. Satella è in grado di evocare una possente armatura e di manovrala con formule in tedesco che si rifanno alle stagioni. Inizialmente, il Cavalcatore di Gioielli (Ritter Juwel") doveva essere il maggiordomo Steiner che, sciogliendo il
sigillo avrebbe assunto di nuovo la propria forma autentica senza poter tornare indietro; tuttavia questi dettagli sono stati cancellati da Moriyama che ha preferito creare due figure separate, senza approfondire la storia personale del cameriere che, con il suo aplomb professionale, entra a far pare di una nutrita schiera di suoi "colleghi" - dal domestico di Reika del già citato "Adamas" a Nagaishi di "Occhi di Gatto" (Tsukasa Hojo) (in questo modo è rimasta traccia della sua essenza di cavaliere solo nel cognome Munchausen). Satella è la classica bella ragazza combattente che non può ormai mancare in un'opera giapponese: Moriyama, infatti, condisce la complessità della storia con scivolate nel classico fan service che svela e non svela.

Proprio qui sta il limite di questo manga, nella complessità: si ha la sensazione che ci sia troppo materiale compresso in otto volumi e che le scene si susseguano in modo troppo concitato, senza che le diverse sottotrame si sviluppino in maniera lineare e compita. In questo senso l'anime, che segue un plot diverso e giunge ad un altro finale (che mi è piaciuto di più) è decisamente compatto. Secondo l'autore, mentre la versione a fumetti rappresenta l'universo privato dei personaggi, quella animata si attiene a una sola linea temporale degli avvenimenti, toccando la storia reale con riferimenti precisi (il massacro di S. Valentino avvenuto a Chicago, il maggio di sangue di Berlino, i moti di Palestina e la Grande depressione). I risultati sono di gran lunga migliori, anche grazie a un ottimo comparto tecnico che ha curato molto l'animazione e la realizzazione del character design: in questo ambito, Kazuya Kuroda ha rimodellato le linee troppo anonime dell'originale, integrando soggetti in movimento e paesaggi.



Manga: (voto complessivo = 6 ½)
Disegni: 6
Storia: 7

Anime: (voto complessivo = 7)


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Frutto Pika Pika

Volumi letti: 5/8 --- Voto 6
Chrono Crusade è uno shonen disegnato e sceneggiato da Daisuke Moriyama, che dopo l'edizione del '90 delle Planet Manga ora sta rivivendo una nuova vita editoriale con nuove copertine, traduzione, sovraccoperte da parte della Magic Press linea MX, e sta riscuotendo un gran successo, ma perchè solo la sufficienza?
Sicuramente questo shonen punta molto sulla varietà di generi, infatti non si può definire ''battle shonen'' poiché durante la trama vi sono diverse scenette da commedia, capitoli che virano anche molto sul sentimentale e drammatico, ecco perchè sta piacendo molto anche alle ragazze.
La storia è incentrata su Rosette, una giovane suora dell'ordine della Maddalena, convento/organizzazione che oltre che interessarsi alla preghiera è molto devoto al combattimento con potenti demoni che vivono nell'oscurità sulla Terra, grazie a forti e innovative armi che richiamano molto simboli religiosi come la croce per esorcizzarli. Il fidato compagno della nostra è Chrono, un demone con sembianze da ragazzetto ma, sprigionato il suo potere dall'orologio di Rosette, i due diventano una coppia imbattibile quanto imbranata.

Come avrete capito questo manga cerca di fare un vero e proprio mix di stili e generi, secondo me non molto riuscito.
Mi dispiace discostarmi dalla maggior parte delle altre recensioni, ma come avete potuto vedere non ho letto l'opera per intero, tuttavia a me con 5 volumi su 8 mi ha abbastanza annoiato.
La trama è narrata abbastanza bene, con ottimi disegni e qualche vignetta sul comico a volte anche apprezzate e divertenti. Probabilmente il fatto che il genere demoni (e anche mecha) non è a me molto congeniale, non ha giovato sul fatto che non riuscivo a immergermi nelle scene d'azione, e nelle scene che, a parere di molti tristi e drammatiche, non mi hanno suscitato alcuna emozione e anzi mi hanno lasciato piuttosto indifferente.
Come detto precedentemente nonostante la buonina narrazione e i disegni anche sull'ottimo non ho mandato giù il fatto che le suore vengono ritratte come delle esorciste (non sono un paolotto ma l'ho trovato quasi come un'offesa), qualche gag un po' forzata e anche i personaggi a tutto tondo (non stereotipati) seppur caratterizzati piuttosto bene e non banali, ho fatto fatica a comprendere il loro carattere e dopo 5 volumi mi sembra quasi di non conoscerli.
Chrono Crusade è un manga sufficiente ma con picchi che si fermano sul discreto e con qualche calo di troppo e nemmeno troppo lieve (personalmente, verrò linciato, ma il volume 4 l'ho trovato di una noia mortale).
Il voto reale sarebbe 6.5 ma non potendolo dare preferisco stare un po' più stretto, ma cercate di capirmi, è anche questione di feeling con l'autore o affinità col genere. Lo consiglierei più o meno a tutti seppur in me non abbia ritagliato alcun posto particolare nella mia top.
De gustibus.


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sos97

Volumi letti: 8/8 --- Voto 10
Chrono Crusade è un manga che ti appassiona fin dall'inizio. Ti fa rimanere attaccato al volume finché non lo hai finito. La trama mi è piaciuta non è ne complessa ne scontata. Rosette non è la solita "ragazza", anche se è una suora, che frigna ed è incapace di prendere decisioni ma è una suora in gamba consapevole delle suo scelte e sa perfettamente qual è il suo obbiettivo, anche se è una combina guai. Chrono è un demone allegro ed a volte ci si domanda come faccia a sopportare Rosette in tutti i guai che combina; e Asmaria è una bimba molto "pucci" anche se anche lei è molto determinata. Il finale non è scontato ma inaspettato.
I disegni sono belli e si adattano al tipo di narrazione non sono sovrabbondanti ma nemmeno scarsi.
Concludo dicendo che è un manga molto bello anche perchè unisce demoniaco e religioso, quindi consiglio a tutti di leggerlo.


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Otaku4Ever19911991

Volumi letti: 8/8 --- Voto 10
Chrono Crusade. Una storia bella, che comprende vari generi tra cui, la religione. È stato uno di quei manga di cui mi sono innamorata guardando per primo l'anime e, dopo aver visto quello, scusate la ripetizione, non vedevo l'ora di prendermi anche il manga. Io ho la versione vecchia che comprende 8 volumi e, devo dire che, storia, disegni, l'ambientazione sono tutte cose fatte davvero molto bene. Inizialmente, devo essere sincera, a parte Inuyasha, io non mi ero mai più appassionata ad anime/manga che comprendevano le storie di demoni ma, dopo aver letto questo, mi son dovuta ricredere e non mi sono affatto pentita di aver comprato questo da una mia compagnia di scuola. Insomma, è uno di quelle cose che ti viene voglia di rileggerlo una volta dopo averlo finito. Lo consiglio vivamente a tutti e, spero, che vi appassionerà.


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Sakuragi94

Volumi letti: 8/8 --- Voto 10
Chrono Crusade (in Giappone conosciuto come Chrno Crusade) è un manga di genere Shonen scritto e disegnato da Daisuke Moriyama. I protagonisti principali sono un ragazzo e una ragazza: il primo è un demone che è passato al lato buono e combatte i malvagi, la seconda è una suora dell'ordine della Maddalena, un'organizzazione Statunitense che combatte il male. I due sono legati da un accordo che permette a Chrono di passare dalle sembianze umane a quelle di un demone con poteri straordinari, in cambio di parte dell'energia vitale di Rosette. Questo legame è rappresentato dal ciondolo che Rosette porta al collo, e che usa solo in caso di estrema necessità, perché se ne abusasse rischierebbe di morire prematuramente. I due però non sono semplicemente legati da un rapporto di lavoro, al contrario tra Rosette e Chrono scatterà qualcosa di più grande che verrà svelato più avanti nella storia.

Dal mio punto di vista ci si trova dinanzi a un capolavoro a tutti gli effetti, la storia è strutturata in maniera eccezionale, ti riesce a tenere incollato fino alla fine e non cade mai nella banalità. I disegni sono anche questi eccellenti, con personaggi dettagliatissimi e paesaggi, armi, abitazione ricchissimi di dettagli. Ogni personaggio che appare durante la storia è caratterizzato in maniera ottimale, infatti ogni sentimento, passione e riflessione è spiegato. Di questo magnifico manga esistono due edizioni tutte due entrambe valide (le posseggo entrambe): la prima, portata dalla Planet Manga ha un prezzo di 7.00€ con volumetti in formato grande, senza pagine a colori, ma con le copertine originali giapponesi. La seconda edizione, che è in corso attualmente è edita dalla Magic Press, a un prezzo di 5.90€. Questa edizione possiede le copertine metallizzate con i vari personaggi e sotto le copertine originali. La qualità della carte è buona e non si macchia di inchiostro. Anche il formato è minore rispetto alla precedente. Quindi se non avete ancora letto Chrono Crusade non perdete tempo perché è un vero capolavoro, uno Shonen con la S maiuscola. Buona lettura!


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Slanzard

Volumi letti: 8/8 --- Voto 8
«In un istante il presente è già passato. I ricordi svaniranno con il tempo, prima o poi. E così sarà anche per ogni traccia lasciata da quelle persone, e per quei giorni trascorsi spensieratamente. Ma quel giorno riuscimmo a lasciare una traccia concreta del tempo in cui correvamo tutti e quattro l'uno accanto all'altro. Quella fu la nostra prima e ultima foto insieme...»

Il tempo è sicuramente uno dei temi portanti di Chrono Crusade, fin dal titolo e del nome del coprotaganista Chrono, ispirato all'omonimo titano greco custode del tempo. È il tempo cristallizzato dell'orfanotrofio "Seventh Bell", il luogo in cui tutto ebbe origine e che fu teatro della grande tragedia che mise in moto gli eventi. È il tempo che ha smesso di scorrere per Joshua, ancorato in un sogno ad un ricordo lontano, ad un pallido miraggio che sbiadisce sempre più. È il passato sacrificato di due sorelle in cerca di un nuovo futuro. È il futuro che a Rosette non è concesso vivere, agnello sacrificale per la ripresa del presente e il futuro di molti. È il futuro di libertà che i peccatori cercano in tutti i modi di costruirsi su un passato di sangue, morte e infiniti sacrifici. È il segreto dei figli di Lilith custode di un passato ormai obliato. È il ricordo degli errori del passato che attanaglia e schiaccia col suo senso di colpa il demone "sterminatore dei cento". Ed è il desiderio di vivere il proprio passato da parte della Maddalena, la santa profetessa, che tutte queste persone e questi tempi unisce insieme in quell'unico grande flusso che è Chrono Crusade di Daisuke Moriyama, shounen manga in 8 volumi pubblicato in Giappone tra il 1999 e il 2004.

Chrono Crusade è ambientato nei ruggenti anni '20 in un'America appena uscita dal primo conflitto mondiale e sulla via di un'apparente prosperità, ma in cui il male si aggira nell'ombra, sotto forma di demoni infernali. In contrapposizione ad essi venne fondata l'ordine della Maddalena, organizzazione militare atta all'addestramento di preti e suore esorciste preposte al combattimento contro tali demoni. Tra le sue fila milita la protagonista della nostra storia, Rosette Christopher, suora casinista, chiassosa e terribile combinaguai che è l'incubo dei suoi superiori, al suo fianco vi è Chrono, demone convertito e pentitosi legato a Rosette da un drammatico passato ed un comune obiettivo. Il legame tra Chrono e Rosette va però ben oltre la semplice amicizia e comunione d'intenti, ma è qualcosa di ben più profondo, un tragico contratto tra le loro anime simbolicamente rappresentato dall'orologio al collo di Rosette. Rosette, infatti, è la contraente di Chrono, la fonte da cui quest'ultimo attinge il potere necessario a risvegliare tutte le sue facoltà demoniache; ma più Chrono s'abbevera all'energia vitale dalla propria contraente, più l'anima di Rosette va spegnendosi, la sua vita accorciandosi, il suo futuro scomparendo.

In un'ambientazione colma di richiami, più o meno rivisitati, all'iconografia, alla storia e alla cultura cattolica, da apostoli alati a nobili infernali, da pandemoni a sante profetesse, da profezie di Fatima a cori clericali, Daisuke Moriyama imbastisce la classica lotta archetipica tra bene e male, tra uomini e demoni, tra luce e ombra, sfruttando uno schema narrativo e dei personaggi già ben collaudati, riuscendo tuttavia a creare una storia che viva di vita propria. Encomiabile la scelta di Moriyama di concentrarsi su un cast di personaggi abbastanza ristretto, tra personaggi principali, secondari e semplici comparsi, in modo da riuscire ad approfondire al meglio ciascuno di essi, ovviamente in base all'importanza del loro ruolo nella vicenda, di analizzarne il passato e di come questo abbia influenzato la crescita, lo sviluppo, la psicologia, le motivazioni e il presenti di ciascuno, così come i vari rapporti che tra questi vanno a formarsi, influenzandoli a loro volta. In questo modo ogni personaggio, a qualunque fazione egli appartenga, viene caratterizzato a tutto tondo, compresi quelli che all'inizio sembravano ricalcare solo degli stereotipi preimpostati, senza mai venire dimenticato dall'autore che non si perde per strada nessuna delle sue creature ma continua a narrarne le azioni, facendo intrecciare tra loro, in modo sempre coerente e mai forzato, le vicende di ognuno.
L'abilità di Moriyama tuttavia non si evince solo dai personaggi, ma anche dal grande equilibrio che riesce a donare alla sua opera, che presenta tutti gli elementi che una storia di questo genere richiede: momenti comici, dati principalmente dall'entusiasmo del personaggio di Rosette e dal rapporto con Chrono, e drammatici, violenti combattimenti e momenti intimisti e introspettivi, riflessioni sulla vita, la morte, il bene, il male, la guerra, la pace e flashback sul passato atti a disvelare, o aggrovigliare ulteriormente, i vari misteri introdotti. Sì, ci sono forse un paio di casi in cui storcere il naso per qualche gag comica un po' forzata data la situazione drammatica, tuttavia ciò non mina in alcun modo il valore complessivo dell'opera. La storia, inoltre, grazie ad una durata non eccessiva, è in grado di mantenere sempre un ottimo ritmo narrativo, senza perdersi per strada o concentrarsi su vicende inutili, in un continuo crescendo che, partendo dai primi casi autoconclusivi atti a presentare i personaggi e l'ambientazione, sfocia ben presto nella vicenda principale, facendovi confluire tutte le sottotrame dei singoli personaggi.

Ottimo è il disegno di Moriyama, estremamente pulito ed in grado di adattarsi senza problemi ad ogni tipo di situazione, divertendo nei momenti comici, commuovendo in quelli tristi, appassionando durante i combattimenti e spingendo il lettore alla riflessione in quelli più introspettivi; discreta abilità pare mostrare anche nella gestione della definizione delle scene ecchi, che risultano però di importanza pressoché nulla nell'economia della storia, limitate solo a ben poche vignette parecchio pudiche ed al personaggio della prosperosa Satella.

Annunciata a Lucca 2011, la nuova edizione a cura di Magic Press MX differisce in più punti rispetto alla vecchia di Planet Manga. Già con un colpo d'occhio si nota la riduzione del formato, ora un classico 13x18 contro il vecchio ampio formato, e una nuova grafica di copertina, con nuove illustrazioni decisamente anonime su sfondo bianco, in linea con quelle della recente riedizione giapponese; fortunatamente rimuovendo la sovracopertina è ancora possibile ammirare le splendide e colorate copertine dell'edizione originale. Anche il vecchio logo del titolo, decisamente evocativo e legato alla storia col suo orologio e la croce contenute nelle due C iniziali, viene sostituito con un'insipida scritta fiammeggiante che nulla pare avere in comune col manga. Lasciato da parte il confezionamento esterno, l'edizione MX spicca innanzitutto per la presenza delle tavole a colori (8 nel primo volume), presenti solo in gradazioni di grigio nella vecchia edizione. Buona la carta, al contempo flessibile e trasparente, mentre dispiace constatare come il peggior difetto dell'edizione Panini, ovvero una scarsa attenzione alla resa dei retini, sia presente anche in questa riedizione, sebbene forse in maniera più lieve e meno fastidiosa. La nuova traduzione non presenta differenze sostanziali rispetto alla vecchia, tranne qualche scelta minore d'adattamento, come per esempio la Congregazione delle Suore Maddalene che diventa l'Ordine della Maddalena. Infine, nella nuova edizione è presente una breve postfazione formata di un paio di pagine di un fumetto comico e una serie di commenti in cui l'autore parla dei vari capitoli del manga. Il prezzo è di 5,90€, contro i 7€ della precedente versione.

Chrono Crusade, quindi, col suo ottimo equilibrio narrativo in grado di ben amalgamare tra loro numerosi elementi di generi anche diversi, un ottimo cast di personaggi, l'assenza di cali degni di nota ed un disegno pulito ed efficace, risulta un titolo in grado di regalare diverse soddisfazioni ad ogni tipo di pubblico, dal neofita all'appassionato che ha ormai raggranellato un più o meno cospicuo bagaglio di letture. Nonostante non sia forse stato in grado di ritagliarsi un proprio spaziettino nella storia del fumetto giapponese o del suo genere di appartenenza, Chrono Crusade è in grado di porsi, in un'eventuale classifica di valore, in una posizione di tutto rispetto, dimostrando come anche una storia già narrata diverse volte in passato sia ancora degna di essere letta, se a scriverla c'è un autore di talento.


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Stefega

Volumi letti: 8/8 --- Voto 9
Premetto che io intendo fare solo una rapida recensione senza raccontare lo scopo vero e proprio dei protagonisti né tanto meno fare spoiler.
Ho scoperto Chrono Crusade per caso, girando per il web e cercando manga shonen, io lo consiglio vivamente, la trama è ricca di azione e colpi di scena senza tralasciare la commedia.
La trama si apre con l'arrivo dei due protagonisti, Rosette Cristopher e Chrono, a un porto con il compito di eliminare un demone; Rosette e Chrono fanno parte di un particolare ordine ecclesiastico chiamato "Ordine della Maddalena", che si occupa di dare la caccia ai demoni. In seguito la storia racconterà lo scopo per il quale Rosette ha deciso di seguire l'ordine, come lei e Crhono si sono conosciuti e altro ancora. L'anime segue il manga fino ad un certo punto, ma poi prende un'altra direzione creando diversi corsi degli eventi e, quindi, un differente finali. Comunque lo consiglio vivamente, anche se il prezzo potrebbe apparire alto è sicuramente uno dei migliori shonen che io abbia mai letto.
Temi affrontati: religione, commedia, azione, demoni.

Adrastea

Volumi letti: 8/8 --- Voto 10
Come altri lettori suppongo, ho scoperto Chrono Crusade quasi per caso e dopo aver già visto l'anime. È stato un desiderio improvviso che mi ha convinto a leggerlo, e anche l'obbligo di sapere, capire e vedere a fondo ciò che l'anime non mostrava.
Chrono Crusade tradotto letteralmente significa "La crociata di Chrono" e Chrono che nella mitologia greca è il dio del Tempo, qui invece è un demone pentito. Ho sempre ritenuto che la scelta del nome non fosse casuale né immotivata. Un nome è qualcosa che ti caratterizza, ti dà un'identità precisa e ti distingue da qualcun altro e questo così come nella vita reale vale anche in quella irreale e fantastica della carta stampata e dell'inchiostro. Non si potrà mai dare un appellativo perfetto alla nostra anima, il cuore e l'essenza che ci identifica, ma approssimativamente sì. Quella semplice parola infatti ci accompagnerà fedele per tutta la vita ed oltre, è l'unica cosa che davvero possediamo e ci appartiene, che è nostra di diritto, un'etichetta che ci bolla e ci marchia. Per Chrono è così. Oltre il nome e i ricordi sfocati di un'eternità spesa nel male, nel compimento di stragi, morti e distruzioni, il trascorrere di una notte senza fine che lo ha visto crudele e sanguinario carnefice, non ha nulla. Non gli resta altro che un'anima sbrindellata e l'eterno castigo per la sua fuga, secondo altri aspetti esilio, dall'Inferno.
A salvarlo dalla perdizione e della dannazione, trascinandolo a forza nel mondo reale, fuori da quello mero e illusorio dei ricordi, ma soprattutto dallo stato di prostrazione e abbattimento in cui si trova da secoli, sono Rosette Christopher e il fratello Joshua, due ragazzini orfani che lo aiutano a riconquistare la vita che aveva perduto e ritrovare la serenità. Si scoprirà solo in seguito il motivo che spingerà Rosette ad entrare nell'Ordine di Maddalena come suora e insieme ad esso verrà svelato anche il passato oscuro del demone e rivelati i segreti che uniscono i due compagni, demone e suora nella ricerca disperata di ciò che è stato loro brutalmente strappato. Per Rosette il caro fratello che tanto ama (Joshua, rapito dal nemico Aion, demone come Chrono e un tempo suo compagno d’armi), per Chrono forse anche il tempo passato insieme, un fugace attimo di felicità che è costato a tutti e che stanno pagando a caro prezzo.
Odio e amore, pace contro guerra, caos e ordine, dolore e spensierata allegria, la classica lotta tra Bene e Male che qui diventa qualcosa di ben più profondo e complicato, una battaglia ancestrale tra ciò che vi è di giusto e sbagliato, tra la luce luminosa e le tenebre dell’oscurità. E se tra le file dei Buoni sono schierate anche forze del Male, esseri redenti, ma solo a metà, tutto diventa ancora più pericoloso e interessante. Chrono, il peccatore dalla figura bambinesca alternata nelle sue trasformazioni a quella di angelo vendicatore, e Rosette, l’esorcista che, nonostante l’aspetto vagamente angelico, è tutto fuorché un personaggio semplice da comprendere e sottomesso al fato che la attende e che lei già conosce. Rosette è matura, consapevole di ciò che la aspetta alla fine del suo percorso, si crea il proprio destino da sé, sa bene cosa fare e come comportarsi, il gioco che va condotto e il ruolo che deve rivestire. Ha fermezza e coraggio, è determinata, volitiva, schietta e appassionata. È proprio questa passione a renderla tanto cara al lettore, questo slancio e impeto, questa sana forza ed energia che sprizza dovunque e con chiunque. Una vitalità che non conosce freni e confini e sembra quasi un paradosso procedendo con la lettura.
Ciò che lega i due compagni infatti non è solo il comune intento e un sentimento intenso e ben delineato già nei primi approcci per quanto è chiaro, ma qualcosa di ancor più intimo e radicato, nocivo.
Un vincolo che allaccia la vita di Rosette al potere di Chrono, dove il tempo sotto le ben conosciute sembianze di orologio con i suoi rintocchi regolari scandisce il progressivo avvicinarsi alla soluzione e alla fine della crociata... Crociata che non si sa però se avrà un finale positivo o meno.
Combattimenti violenti, scontri deleteri per il fisico e l’animo, perdite da ambo le parti e infine il climax. Il Pandemonio.
Chrono Crusade è un capolavoro, niente di più niente di meno, un distillato di promesse foriere di buoni e cattivi auspici ed è la dimostrazione che la scintilla della speranza è sempre accesa e può divampare in ogni situazione e ardere.
Benché a tratti possa sembrare confuso in realtà non si tratta che di una confusione generale, creata appositamente per essere in accordo con lo stato sconvolto dei protagonisti, per dare origine a quell’angoscia e quell’ammasso turbinoso di tumulto che tanto avvicina a questa realtà. Quella dei “Ruggenti Anni” ’20, quella di Chrono e Rosette, di un demone e di una ragazza e del loro amore che vince il Male e abbatte anche il tempo e lo spazio.


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Kaze no uta

Volumi letti: 8/8 --- Voto 10
Prima di leggere questo meraviglioso fumetto, avevo visto l’anime che mi ha fatto piangere ininterrottamente per ben due puntate di seguito, tanto che avevo gli arti addormentati. Quando lo ho visto per la prima volta in fumetteria è stato subito mio. La storia è simile a quella dell’anime, con variazioni in più parti, ma altrettanto bella e triste; infatti anche il finale del volume 8, sebbene sia diverso da quella dell’anime, mi ha fatto piangere per ore. Iniziamo col parlare della protagonista, Rosette Christopher, una suora dell’ordine di Magdala. Non fatevi ingannare dall’abito, dai suoi occhi blu o dai capelli biondi, Rosette non è una suora comune, a meno che per "comune" non si intenda una sorella armata fino ai denti che stermina demoni... Il suo carattere poi è fantastico una vera bomba di simpatia che saprà divertirvi ma anche colpirvi per la grande maturità. Al fianco di Rosette, vi è poi l’inseparabile demone Chrono, legato a lei da un patto siglato tempo addietro. A dispetto di come potremmo immaginare, Chrono si presenta come un ragazzo, che sembra avere la stessa età della protagonista.
Una cosa che dovrete imparare è che in questo manga le apparenze ingannano molto spesso. Infatti Chrono è un demone secolare assai potente che, quando assume la sua vera forma, diventa temibile per qualsiasi avversario.
La storia è ricca di colpi di scena che sapranno sorprendervi. Il manga di Daisuke Moriyama vanta inoltre uno stile grafico non indifferente. Lo stile di disegno dell’autore non è estremamente complesso ma ben dettagliato senza finire nell’eccesso. Sia le scene comiche, che quelle di combattimento sono realizzate con estrema cura. La storia è intrigante, coinvolgente e scorrevole. Gli scenari sono particolareggiati e rendono bene l’idea dell’America del dopoguerra.
I dialoghi sono ben strutturati. Il pathos non viene mai rotto da battute fuori luogo, le scene comiche sono ben messe e riescono pienamente ad alleggerire la tensione quando serve.
Complessivamente Chrono Chrusade è un manga completo nel suo genere. Mi ha appassionato, mi ha fatto emozionare e crescere un po’ di più.

sir Noah

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sir Noah

Volumi letti: 8/8 --- Voto 9
Premetto che per me è stata una spesa non indifferente, 7 Euro cadauno... ma signori, ne è valsa la pena.
Partiamo dal disegno: a mio parere assolutamente divino, adoro lo stile di Moriyama, incredibilmente plastico e dinamico; riesce a conferire una sorta di grazia ad ogni suo personaggio, e a mostrarne emozioni e sentimenti assolutamente in modo impeccabile. Le espressioni si possono definire tali, e le figure umane sono assolutamente dettagliate e ben proporzionate. Bravo Daisuke *pollice in su*.
Per quanto riguarda la trama, non mi ha delusa, anzi, tutto sommato ha un che di originale, ed è sufficientemente coinvolgente. A coronare il tutto vi è un finale che mi sarei aspettata meno triste, ma ugualmente "felice"; è uno dei pochi manga che mi abbia mai fatto commuovere.


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Aoi

Volumi letti: 8/8 --- Voto 10
Premessa: Una storia da leggere se piacciono gli incroci azione/humor/sentimentale/supernatural/horror! Ci sono tutte anche se in piccole dosi!

Trama: USA anno 1924. Rosette Christopher è un'esorcista dell'ordine della Maddalena (volto naturalmente all'annientamento dei demoni). Con lei c’è sempre il suo assistente Chrono, un povero “ragazzino” sempre sfruttato dalla ragazza. Sembra una normale coppia di esorcisti… ma in verità Chrono è un potentissimo demone, Chrono il Peccatore viene chiamato dagli altri demoni, e Rosette è il suo contraente, cioè ciò che gli permette di usare i suoi poteri anche senza avere le corna che gli sono state strappate.
I due hanno un obbiettivo… quello di salvare Joshua, il fratellino di Rosette che è stato rapito quattro anni prima dal demone Aion, ex alleato di Chrono, e anche egli Peccatore inseguito dal Pandemonio (il mondo dei demoni). I due protagonisti si troveranno ad affrontare enormi ostacoli sul loro cammino… il tempo scorre e la vita di Rosette si accorcia!

Impressioni: La storia è ben strutturata , l’autore Daisuke Moriyama ha curato bene i personaggi sia nel carattere che nel design. Verso la fine, tra il volume 7 e 8, la storia prende una marcia in più questo forse dovuto al fatto che l’autore volesse finire in fretta senza dilungarsi troppo. Nonostante tutto la storia è comprensibile e accattivante fin dall’inizio.

Pubblicazione: Pubblicato dalla Panini, il formato è 11 × 17 cm, con sovraccoperta. Per un prezzo di 7 euro… c’è da dire che le due facciate della copertina sono uguali mentre nella versione originale c’è la retrocopertina con le croci rappresentanti i personaggi più importanti del volume…

Conclusione: Questo manga è STUPENDO! La conclusione ti lascia con il cuore in gola e ti fa provare sensazioni incredibili! Un finale che vi potrete ricordare per sempre!

Blasor

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Blasor

Volumi letti: 8/8 --- Voto 9
La prima cosa interessante quando si legge questa serie è l'edizione. Evidentemente più grandi nella norma, i volumi da 11 × 17 cm sono davvero ben fatti, con sovracopertina ed ottima carta, ma soprattutto tavole spaziose che sono un piacere per gli occhi. Unico neo (ma giusto per i puristi) i numeri dei volumi sul retro: sono infatti tutti verdi tranne il quattro, che inspiegabilmente risulta giallo.
Chrono Crusade è un lavoro splendido per molti motivi. In primis, l'ambientazione, visto che gli anni '20 non sono un periodo molto abusato. I luoghi sono ben caratterizzati ed insieme ad essi anche i personaggi, sia protagonisti che non, i quali presentano ognuno caratteri peculiari e sanno farsi apprezzare per motivi diversi, antagonisti compresi. Lo stile di Moriyama è ottimo: tratto dinamico e preciso esattamente quando serve, sapiente uso dello spazio, perfetto per delle tavole così grandi. La storia, molto bella e sviluppata, cela volontariamente alcune parti per poi riprenderle successivamente, mantenendo vivo l'interesse e creando un flusso temporale per niente scontato. La parte migliore, comunque, è senza dubbio il finale, uno dei più belli che abbia mai letto in vita mia.
Ad essere sinceri, qualche siparietto divertente è messo a volte in posizioni opinabili, mentre è difficile capire al primo colpo uno o due passaggi, tuttavia sono difetti minimi, i quali non minano assolutamente un lavoro nel complesso superlativo, praticamente da ogni punto di vista!

Giuggi

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Giuggi

Volumi letti: 8/8 --- Voto 9
Premessa: ci sono solo tre parole per descrivere questo manga: BELLO BELLO BELLO ^^

Trama:
Rosette Christopher è un'esorcista al servizio dell'ordine delle Maddalene che, nella suggestivissima New York degli anni '20, si occupa di combattere i demoni e altri problemi legati all'occulto. Assieme a lei lavora il suo assistente, Chrono, il quale pur sembrando un innocuo ragazzino è in realtà un demone potentissimo privo però della fonte del suo potere: le corna. Chrono e Rosette stringono un patto in cui lei mette a disposizione del demone la sua forza vitale in cambio del suo aiuto per ritrovare suo fratello, Joshua.
Anche se i primi episodi sono un pò noiosetti e autoconclusivi, la trama prende subito la strada giusta nei successivi. Colpi di scena molto belli e ben curati, senza essere "buttati lì".

Chara Design:
I gusti son gusti, eh, ma a me piace moltissimo lo stile di moriyama-sensei ^^ il tratto è molto bello, pulito e curato con alcune sfumature un pò kawaii. I personaggi sono molto ben definiti, ed hanno un'evoluzione psicologica piuttosto notevole.

Ambientazione:
Io l'ho trovata molto originale, non avevo mai sentito prima di manga ambientati nella Grande Mela durante la depressione. L'accuratezza dei particolari negli sfondi da veramente l'impressione di guardare un vecchio film ^^

Pecche se vogliamo possono essere ad esempio le gag comiche (che personalmente adoro) presenti solo nella prima parte, meno nella seconda e la "fretta" con cui si è voluto finire il lavoro. Personalmente avrei preferito un altro numero o due ^^'
Comunque sia QUEI personaggi e QUEL finale spettacolare un nove se lo pijano di sicuro *________*