xxxHoLic
Talentuose, geniali, intelligenti, sadiche, capricciose e spocchiose: chi conosce le Clamp, sa quanto questo quartetto di dolci donzelle possa essere amabile e al contempo detestabile. Conoscere le Clamp significa, tra le altre cose, essere consci di quanto amino autocelebrarsi e autocitarsi. Se già in passato avevano farcito le loro storie con crossover più o meno gradevoli (i più famosi riguardano la presenza dei personaggi di "Tokyo Babylon" e "Clamp School Detective" in "X"), nel 2003 tentano il grande passo: creare in contemporanea due storie strettamente intrecciate, "Tsubasa Reservoir Chronicle" e "xxxHolic". L'apice dell'autocelebrazione Clampiana.
Sebbene i due manga vadano letti in contemporanea, per buona parte "xxxHolic" risulta una storia apprezzabile indipendentemente dalle vicende di "Tsubasa", rivelandosi a mio parere, superiore a essa, nonostante ricopra in un certo senso il ruolo di "storia spalla".
Kimihiro Watanuki non è un liceale come tanti: per sua sfortuna riesce a vedere creature soprannaturali, gli spiriti, gli abitanti di un mondo invisibile alla gente comune. Le creature sono di vario tipo, alcune lo ignorano, altre sono benevole, altre ancora gli procurano problemi molto seri, ed è proprio uno di questi esseri problematici che un giorno lo spinge a varcare la porta del negozio di Yuko, la cosiddetta "Strega delle dimensioni", colei che, si dice, possa esaudire ogni desiderio in cambio di un giusto compenso. Da quel momento, definito da Yuko "inevitabile", prende piede la storia di "xxxHolic" e si dà il via alle avventure di Yuko e Watanuki, costretto a lavorare part time presso il negozio per pagare il giusto compenso alla strega che lo priverà della capacità di vedere le creature soprannaturali.
Ritengo "xxxHolic" una delle opere meglio riuscite delle Clamp, poiché sia per tematiche, che per intreccio narrativo e caratterizzazione dei personaggi, si dimostra un manga pregevole e di forte impatto. Si potrebbero spendere ore a parlare del simbolismo di cui l'opera è impregnata e della grande quantità di tematiche affrontate, ma il bello di "xxxHolic" è proprio il riuscire a scoprire tutto ciò andando avanti nella lettura, penetrando a fondo nelle maglie dell'intreccio, lasciandosi trascinare in un mondo magico, inspiegabile, a volte tenero e a volte terribilmente crudele.
"xxxHolic" ricorda per certi versi "Tokyo Babylon", ma ne prende le distanza sia per lo svolgersi delle vicende che per l'approccio alle situazioni affrontate.
Alla base del manga troviamo una tematica fondamentale, quella riguardante gli esseri umani e i loro desideri. Yuko afferma che il suo negozio è visibile solo alle persone che ne hanno bisogno, a coloro che vogliono a tutti i costi esaudire un desiderio. L'umanità che si mostra agli occhi di un esterrefatto Watanuki è piuttosto variegata e così, alla porta di Yuko, si presentano esseri umani (e non solo) di ogni tipo: uomini, donne, vecchi, giovani, pusillanimi, codardi, ambiziosi, bugiardi, tutti accomunati dalla disperata necessità di veder esauditi i loro desideri. L'impossibilità delle persone di raggiungere i loro obiettivi, di realizzare i propri sogni, di guadagnare qualcosa o di liberarsi di qualcos'altro, trova concretizzazione nella figura di Yuko, personaggio apparentemente salvifico, ma in concreto motore passivo delle altrui azioni. Yuko non tiene conto della morale comune, non giudica i desideri dei suoi clienti, semplicemente li realizza, ponendosi rispetto a essi in una posizione di distacco emotivo. Il suo unico avvertimento è che ogni cosa ha un prezzo e guadagnare qualcosa significa perdere qualcos'altro, sempre. In tal modo, vediamo emergere tutta la debolezza dell'essere umano, tutta la pochezza di un cuore avido e mal predisposto a mettersi in gioco per ottenere ciò che desidera. A volte però, è possibile scorgere un desiderio puro, un bisogno atto a soddisfare non solo se stessi ma anche gli altri, esistono anche persone i cui desideri sono dettati dall'amore per gli altri, dal voler salvare qualcuno a cui si è legati.
Altra importante tematica affrontata in "xxxHolic" è quella che riguarda il rapporto tra il mondo degli esseri umani e quello delle creature soprannaturali, due mondi diversi ma per molti aspetti simili che arrivano a sfiorarsi senza mai toccarsi, che sembrano non volersi comprendere per non contaminarsi. Esplicative in tal senso, sono le parole della Amewarashi (uno spirito della pioggia) che chiede a uno stupito Watanuki: "Visto che gli umani non aiutano noi esseri nobili, perché mai noi dovremmo aiutare gli umani?". Al contrario di molte altre storie di questo genere, non è data per scontata la possibilità che esseri umani e creature soprannaturali possano coesistere pacificamente, imparando le une dalle altre, perché in "xxxHolic", gli spiriti nobili sono spesso mostrati come puri mentre gli esseri umani come impuri. La serie gioca sul dualismo di questi due mondi, permettendo a Watanuki di conoscere sempre meglio la realtà in cui vive e al contempo di scoprire cosa si nasconda in quel vasto universo che è causa del suo iniziale malessere.
Se il fascino dell'esotico e le tematiche sopraccitate sono due dei punti di forza di questa serie, non bisogna tralasciare ciò che rende il manga davvero meritevole di essere letto: la caratterizzazione dei personaggi.
Yuko è una donna molto affascinante e misteriosa, sembra nascondere in sé tutti i segreti e tutta la conoscenza del mondo. Parla sempre come se sapesse di preciso qual è la direzione che gli eventi prenderanno, come se riuscisse a leggere nel cuore delle persone, anche e soprattutto in quello di Watanuki. Conturbante e intrigante, Yuko è la figura femminile che posta accanto a Watanuki assurge al ruolo di "protettrice", ma anche di mentore, di amica, di sorella maggiore e a volte anche di mamma. Watanuki è un protagonista sfaccettato, impossibile da descrivere in due parole, la sua personalità dalle mille sfumature è esplicativa del disagio che porta dentro di sé, del suo passato, del mistero che avvolge la sua esistenza ma anche della sua voglia di vivere e dare sempre il meglio. Nonostante le esperienze di vita non proprio facili che ha dovuto affrontare, Watanuki è un ragazzo in gamba, sveglio, positivo e amichevole, forse paradossalmente un po' scettico, perché nonostante le sue capacità soprannaturali, a volte sembra non riuscire a comprendere lo straordinario mondo apparso dinnanzi ai suoi occhi dal momento in cui ha messo piede nel negozio di Yuko. Il rapporto che s'instaura tra Yuko e Watanuki è molto dolce, tenero e complesso; l'affetto che a poco a poco nasce tra i due riesce a coinvolgere il lettore in modo profondo, suscitando una miriade di sentimenti diversi. Non è facile descrivere un rapporto e un sentimento come quello che sboccia tra i due protagonisti di "xxxHolic", un amore che non sia né romantico, né prettamente materno, né quello che unisce due amici, si parla di un affetto che va oltre ciò ma che al contempo racchiude tutto questo.
Ampio spazio e perfette caratterizzazioni anche per i personaggi secondari (che poi tanto secondari non sono), su tutti la piccola Mokona, lo scontroso Domeki e la dolce Himawari, gli ultimi due in particolare, rappresentano quelli che Yuko definisce "agenti del cambiamento" di Watanuki, coloro che possono portarlo all'auspicato cambiamento interiore, alla coscienza di sé e del proprio valore come essere umano.
"xxxHolic" riesce molto bene anche sul versante della comicità, che seppur ripetitiva, non risulta mai stancante.
Sul fronte del disegno, la situazione di "xxxHolic" è un po' particolare, almeno così è stato il mio approccio alla grafica di questo titolo. Lo ammetto, inizialmente non ho apprezzato per niente i disegni, stavolta affidati alla Nekoi, e da amante dello stile delicato e dolce di "Card Captor Sakura" e di quello bello, forte e deciso di"X", ho storto il naso molte volte, necessitando di parecchio tempo per abituarmici. La Nekoi adotta uno stile di disegno simile a quello già usato in "Angelic Layer", "Wish" o "Lawful Drugstore", portandolo però a un livello superiore: i corpi sono ulteriormente allungati, sono molto morbidi e flessibili, in un certo senso un po' scimmieschi (gli arti sono davvero lunghi), gli occhi acquistano espressività con il procedere della storia, ma rimangono comunque non troppo particolareggiati. Le illustrazioni a colori prevedono spesso toni scuri di fondo e dettagli molto colorati, mentre i visi sono completamente bianchi. Gli sfondi di solito non sono molto curati, ma è impossibile non notare la cura maniacale per i dettagli, che siano oggetti magici, capigliature ma soprattutto vestiti: gli abiti di Yuko sono molto elaborati e ricchi di particolari, idem per le sue acconciature e gli accessori. Molto bello anche il design delle varie creature soprannaturali, tutte molto ben definite e con una precisa caratterizzazione grafica. Nonostante la perplessità iniziale, ho imparato ad apprezzare il chara design di "xxxHolic", perfettamente congeniale all'aura di mistero, inquietudine e magia che traspare da ogni pagina.
Ma allora, "xxxHolic", ha almeno un difetto? Purtroppo sì. Come detto all'inizio, il manga è strettamente collegato a "Tsubasa Reservoir Chronicle", quindi, seppur sia possibile ignorare il collegamento dall'inizio fino quasi alla fine della serie, purtroppo, per comprendere il finale di "xxxHolic", risolvere ogni mistero e capire la vera essenza dell'"Hitsuzen" ("l'inevitabile") di cui parla Yuko, è necessario leggere "Tsubasa Reservoir Chronicle". Il problema non è così grave se si conosce anche quest'ultimo, ma nel mio caso specifico, non avendo amato particolarmente "Tsubasa", il suo legame con "xxxHolic" diventa un punto a sfavore e in un certo senso, un fastidio. A parte ciò, anche per altri motivi non sono riuscita ad apprezzare pienamente l'epilogo, ma a riguardo è impossibile dire altro senza cadere nello spoiler.
Le Clamp continuano a dimostrarsi ancora oggi molto affezionate a "xxxHolic" (attualmente stanno lavorando ad un seguito/spin-off) e soprattutto al personaggio di Watanuki, che in modi e forme diverse, fa capolino in molte altre loro produzioni.
"xxxHolic" è un bellissimo manga, il cui unico difetto è l'essere collegato a un'altra opera, a mio dire, non di pari bellezza e che quindi vive in un certo senso di luce riflessa. Quello di "xxxHolic" è un mondo magico, misterioso, tanto bello quanto crudele, in cui l'amore e la tenerezza si scontrano di continuo con la crudeltà e l'egoismo, dipingendo un'umanità dai mille volti, dalle tante virtù e dagli altrettanti difetti. La storia offre molti spunti di riflessione, tanto da arrivare a chiedersi: "Vorrei entrare nel negozio di Yuko? Ho bisogno del suo aiuto? Sarei disposta a pagare il prezzo necessario per realizzare il mio desiderio?". Le riflessioni di "xxxHolic" sono riflessioni sul mondo, sulla società e sull'essere umano, che troppo spesso ci mettono davanti ad una realtà crudele e difficile da accettare. Ma in fondo, se come dice Yuko, cambiare noi stessi significa cambiare il nostro destino, forse si può sempre andare incontro al miglioramento, forse si può davvero sperare che i desideri siano realizzabili.
In "xxxHolic" ho lasciato un pezzo di cuore, quel pezzo di cuore che in questo momento è lì con Yuko, Watanuki, Domeki, Himawari, Mokona, Maru e Moro, nel giardino del negozio, a bere sakè e a mangiare l'oden della volpe ammirando la luna piena.
Sebbene i due manga vadano letti in contemporanea, per buona parte "xxxHolic" risulta una storia apprezzabile indipendentemente dalle vicende di "Tsubasa", rivelandosi a mio parere, superiore a essa, nonostante ricopra in un certo senso il ruolo di "storia spalla".
Kimihiro Watanuki non è un liceale come tanti: per sua sfortuna riesce a vedere creature soprannaturali, gli spiriti, gli abitanti di un mondo invisibile alla gente comune. Le creature sono di vario tipo, alcune lo ignorano, altre sono benevole, altre ancora gli procurano problemi molto seri, ed è proprio uno di questi esseri problematici che un giorno lo spinge a varcare la porta del negozio di Yuko, la cosiddetta "Strega delle dimensioni", colei che, si dice, possa esaudire ogni desiderio in cambio di un giusto compenso. Da quel momento, definito da Yuko "inevitabile", prende piede la storia di "xxxHolic" e si dà il via alle avventure di Yuko e Watanuki, costretto a lavorare part time presso il negozio per pagare il giusto compenso alla strega che lo priverà della capacità di vedere le creature soprannaturali.
Ritengo "xxxHolic" una delle opere meglio riuscite delle Clamp, poiché sia per tematiche, che per intreccio narrativo e caratterizzazione dei personaggi, si dimostra un manga pregevole e di forte impatto. Si potrebbero spendere ore a parlare del simbolismo di cui l'opera è impregnata e della grande quantità di tematiche affrontate, ma il bello di "xxxHolic" è proprio il riuscire a scoprire tutto ciò andando avanti nella lettura, penetrando a fondo nelle maglie dell'intreccio, lasciandosi trascinare in un mondo magico, inspiegabile, a volte tenero e a volte terribilmente crudele.
"xxxHolic" ricorda per certi versi "Tokyo Babylon", ma ne prende le distanza sia per lo svolgersi delle vicende che per l'approccio alle situazioni affrontate.
Alla base del manga troviamo una tematica fondamentale, quella riguardante gli esseri umani e i loro desideri. Yuko afferma che il suo negozio è visibile solo alle persone che ne hanno bisogno, a coloro che vogliono a tutti i costi esaudire un desiderio. L'umanità che si mostra agli occhi di un esterrefatto Watanuki è piuttosto variegata e così, alla porta di Yuko, si presentano esseri umani (e non solo) di ogni tipo: uomini, donne, vecchi, giovani, pusillanimi, codardi, ambiziosi, bugiardi, tutti accomunati dalla disperata necessità di veder esauditi i loro desideri. L'impossibilità delle persone di raggiungere i loro obiettivi, di realizzare i propri sogni, di guadagnare qualcosa o di liberarsi di qualcos'altro, trova concretizzazione nella figura di Yuko, personaggio apparentemente salvifico, ma in concreto motore passivo delle altrui azioni. Yuko non tiene conto della morale comune, non giudica i desideri dei suoi clienti, semplicemente li realizza, ponendosi rispetto a essi in una posizione di distacco emotivo. Il suo unico avvertimento è che ogni cosa ha un prezzo e guadagnare qualcosa significa perdere qualcos'altro, sempre. In tal modo, vediamo emergere tutta la debolezza dell'essere umano, tutta la pochezza di un cuore avido e mal predisposto a mettersi in gioco per ottenere ciò che desidera. A volte però, è possibile scorgere un desiderio puro, un bisogno atto a soddisfare non solo se stessi ma anche gli altri, esistono anche persone i cui desideri sono dettati dall'amore per gli altri, dal voler salvare qualcuno a cui si è legati.
Altra importante tematica affrontata in "xxxHolic" è quella che riguarda il rapporto tra il mondo degli esseri umani e quello delle creature soprannaturali, due mondi diversi ma per molti aspetti simili che arrivano a sfiorarsi senza mai toccarsi, che sembrano non volersi comprendere per non contaminarsi. Esplicative in tal senso, sono le parole della Amewarashi (uno spirito della pioggia) che chiede a uno stupito Watanuki: "Visto che gli umani non aiutano noi esseri nobili, perché mai noi dovremmo aiutare gli umani?". Al contrario di molte altre storie di questo genere, non è data per scontata la possibilità che esseri umani e creature soprannaturali possano coesistere pacificamente, imparando le une dalle altre, perché in "xxxHolic", gli spiriti nobili sono spesso mostrati come puri mentre gli esseri umani come impuri. La serie gioca sul dualismo di questi due mondi, permettendo a Watanuki di conoscere sempre meglio la realtà in cui vive e al contempo di scoprire cosa si nasconda in quel vasto universo che è causa del suo iniziale malessere.
Se il fascino dell'esotico e le tematiche sopraccitate sono due dei punti di forza di questa serie, non bisogna tralasciare ciò che rende il manga davvero meritevole di essere letto: la caratterizzazione dei personaggi.
Yuko è una donna molto affascinante e misteriosa, sembra nascondere in sé tutti i segreti e tutta la conoscenza del mondo. Parla sempre come se sapesse di preciso qual è la direzione che gli eventi prenderanno, come se riuscisse a leggere nel cuore delle persone, anche e soprattutto in quello di Watanuki. Conturbante e intrigante, Yuko è la figura femminile che posta accanto a Watanuki assurge al ruolo di "protettrice", ma anche di mentore, di amica, di sorella maggiore e a volte anche di mamma. Watanuki è un protagonista sfaccettato, impossibile da descrivere in due parole, la sua personalità dalle mille sfumature è esplicativa del disagio che porta dentro di sé, del suo passato, del mistero che avvolge la sua esistenza ma anche della sua voglia di vivere e dare sempre il meglio. Nonostante le esperienze di vita non proprio facili che ha dovuto affrontare, Watanuki è un ragazzo in gamba, sveglio, positivo e amichevole, forse paradossalmente un po' scettico, perché nonostante le sue capacità soprannaturali, a volte sembra non riuscire a comprendere lo straordinario mondo apparso dinnanzi ai suoi occhi dal momento in cui ha messo piede nel negozio di Yuko. Il rapporto che s'instaura tra Yuko e Watanuki è molto dolce, tenero e complesso; l'affetto che a poco a poco nasce tra i due riesce a coinvolgere il lettore in modo profondo, suscitando una miriade di sentimenti diversi. Non è facile descrivere un rapporto e un sentimento come quello che sboccia tra i due protagonisti di "xxxHolic", un amore che non sia né romantico, né prettamente materno, né quello che unisce due amici, si parla di un affetto che va oltre ciò ma che al contempo racchiude tutto questo.
Ampio spazio e perfette caratterizzazioni anche per i personaggi secondari (che poi tanto secondari non sono), su tutti la piccola Mokona, lo scontroso Domeki e la dolce Himawari, gli ultimi due in particolare, rappresentano quelli che Yuko definisce "agenti del cambiamento" di Watanuki, coloro che possono portarlo all'auspicato cambiamento interiore, alla coscienza di sé e del proprio valore come essere umano.
"xxxHolic" riesce molto bene anche sul versante della comicità, che seppur ripetitiva, non risulta mai stancante.
Sul fronte del disegno, la situazione di "xxxHolic" è un po' particolare, almeno così è stato il mio approccio alla grafica di questo titolo. Lo ammetto, inizialmente non ho apprezzato per niente i disegni, stavolta affidati alla Nekoi, e da amante dello stile delicato e dolce di "Card Captor Sakura" e di quello bello, forte e deciso di"X", ho storto il naso molte volte, necessitando di parecchio tempo per abituarmici. La Nekoi adotta uno stile di disegno simile a quello già usato in "Angelic Layer", "Wish" o "Lawful Drugstore", portandolo però a un livello superiore: i corpi sono ulteriormente allungati, sono molto morbidi e flessibili, in un certo senso un po' scimmieschi (gli arti sono davvero lunghi), gli occhi acquistano espressività con il procedere della storia, ma rimangono comunque non troppo particolareggiati. Le illustrazioni a colori prevedono spesso toni scuri di fondo e dettagli molto colorati, mentre i visi sono completamente bianchi. Gli sfondi di solito non sono molto curati, ma è impossibile non notare la cura maniacale per i dettagli, che siano oggetti magici, capigliature ma soprattutto vestiti: gli abiti di Yuko sono molto elaborati e ricchi di particolari, idem per le sue acconciature e gli accessori. Molto bello anche il design delle varie creature soprannaturali, tutte molto ben definite e con una precisa caratterizzazione grafica. Nonostante la perplessità iniziale, ho imparato ad apprezzare il chara design di "xxxHolic", perfettamente congeniale all'aura di mistero, inquietudine e magia che traspare da ogni pagina.
Ma allora, "xxxHolic", ha almeno un difetto? Purtroppo sì. Come detto all'inizio, il manga è strettamente collegato a "Tsubasa Reservoir Chronicle", quindi, seppur sia possibile ignorare il collegamento dall'inizio fino quasi alla fine della serie, purtroppo, per comprendere il finale di "xxxHolic", risolvere ogni mistero e capire la vera essenza dell'"Hitsuzen" ("l'inevitabile") di cui parla Yuko, è necessario leggere "Tsubasa Reservoir Chronicle". Il problema non è così grave se si conosce anche quest'ultimo, ma nel mio caso specifico, non avendo amato particolarmente "Tsubasa", il suo legame con "xxxHolic" diventa un punto a sfavore e in un certo senso, un fastidio. A parte ciò, anche per altri motivi non sono riuscita ad apprezzare pienamente l'epilogo, ma a riguardo è impossibile dire altro senza cadere nello spoiler.
Le Clamp continuano a dimostrarsi ancora oggi molto affezionate a "xxxHolic" (attualmente stanno lavorando ad un seguito/spin-off) e soprattutto al personaggio di Watanuki, che in modi e forme diverse, fa capolino in molte altre loro produzioni.
"xxxHolic" è un bellissimo manga, il cui unico difetto è l'essere collegato a un'altra opera, a mio dire, non di pari bellezza e che quindi vive in un certo senso di luce riflessa. Quello di "xxxHolic" è un mondo magico, misterioso, tanto bello quanto crudele, in cui l'amore e la tenerezza si scontrano di continuo con la crudeltà e l'egoismo, dipingendo un'umanità dai mille volti, dalle tante virtù e dagli altrettanti difetti. La storia offre molti spunti di riflessione, tanto da arrivare a chiedersi: "Vorrei entrare nel negozio di Yuko? Ho bisogno del suo aiuto? Sarei disposta a pagare il prezzo necessario per realizzare il mio desiderio?". Le riflessioni di "xxxHolic" sono riflessioni sul mondo, sulla società e sull'essere umano, che troppo spesso ci mettono davanti ad una realtà crudele e difficile da accettare. Ma in fondo, se come dice Yuko, cambiare noi stessi significa cambiare il nostro destino, forse si può sempre andare incontro al miglioramento, forse si può davvero sperare che i desideri siano realizzabili.
In "xxxHolic" ho lasciato un pezzo di cuore, quel pezzo di cuore che in questo momento è lì con Yuko, Watanuki, Domeki, Himawari, Mokona, Maru e Moro, nel giardino del negozio, a bere sakè e a mangiare l'oden della volpe ammirando la luna piena.
xxxHOLiC è un'altra tra le tante incompiute presenti nel catalogo CLAMP, autrici tanto brave a sviluppare un manga quanto quanto incapaci a concluderlo, o almeno questa è l'idea che mi sono fatto di loro leggendo alcune, non tutte, tra le opere più famose da loro disegnate.
Il manga è diventato famoso negli anni soprattutto per il noto intreccio con Tsubasa Reservoir Chronicle: in pratica il mondo in cui è ambientato Holic non solo è uno dei tanti che i viaggiatori di Tsubasa visitano durante il manga, ma è anche il mondo di riferimento per loro, siccome è qui che vive la "strega delle dimensioni", Yuko Ichihara, protagonista femminile del manga.
La continuity vedrà alcune scene di intermezzo e raccordo presenti in entrambe i manga, che si ripeteranno ciclicamente nel corso delle due opere; in seguito le due produzioni proseguiranno parallelamente, rimanendo comunque due letture fruibili anche singolarmente.
Quella che è senza mezzi termini un'idea brillante, inizialmente, provoca però non pochi grattacapi quando i due manga arriveranno alla conclusione, siccome a mio avviso si cerca forzatamente di intrecciare le storie anche quando in realtà c'è ben poco di relazionabile, e di dare spiegazioni dove di logico c'è ben poco. Il tutto a coronamento di un manga che già di per se viaggia sul vago, sul detto e il non detto, su riferimenti più o meno velati e su intrecci abbastanza cervellotici.
Il lettore che dopo l'evanescente finale di Tsubasa si aspettava poi delle risposte in Holic verrà deluso senza mezzi termini, e andrà ad incontro ad un altro finale mesto, senza logica e piuttosto vago, aggiungerei anche piuttosto frettoloso non tanto nel numero di volumi, ma proprio nelle modalità con cui si chiudono le vicende.
Questo senza contare poi un'intera ultima parte del manga, complici scelte a mio avviso poco felici e abbastanza grossolane nella gestione dei personaggi che iniziano a far scricchiolare non poco l'intera opera.
Messa in questi termini xxxHOLiC sembra praticamente un enorme fallimento. In realtà le cose non stanno assolutamente così: per tutto il resto, infatti, la produzione è a livelli altissimi, forse l'opera migliore delle CLAMP tra quelle che ho letto, e questi difetti le impediscono solamente di raggiungere l'eccellenza.
Tolti gli intrecci con Tsubasa, il manga presenta una natura fortemente episodica legata a Yuko e a questo suo negozio, invisibile per tutti tranne per chi ne ha veramente bisogno. Compito di Yuko e del suo "apprendista per caso" Watanuki è quello di soddisfare i suoi clienti in cambio di qualcosa del medesimo valore.
Una base tanto semplice quanto efficace, dove si passa agilmente da situazioni paranormali, grottesche o con forti elementi sovrannaturali legati alla mitologia ad altre più realistiche, leggere e "slice of life", ma sempre e comunque con questa fortissima venatura esoterica che contraddistingue tutta la produzione e la rende unica nel suo genere, capace come poche di ammaliare il lettore.
Il tutto è maledettamente elegante, dal disegno ai dialoghi, passando per i personaggi, le situazioni e quello che c'è di contorno, rendendo interessante anche semplici storie di un capitolo.
I personaggi sono fantastici, a partire dall'eccezionale Yuko, forse uno dei personaggi femminili migliori che abbia mai visto in un manga grazie al suo carisma, alla sua presenza scenica, alla sua ironia e alla sua eleganza, passando poi per il goffo e petulante Watanuki, per il burbero ma tutto sommato originale Domeki, per la mascotte Mokona e per tanti altri personaggi, magari marginali, che però hanno tutti una loro identità precisa e una caratterizzazione ottima.
Anche sul disegno nulla da dire, stravedo per la disegnatrice di Holic che preferisco all'altra disegnatrice CLAMP, e qui vado un po' controcorrente. Mi piacciono da morire i suoi corpi stilizzati, la cura per i dettagli come i vestiti e i capelli (che credo però siano curati da un'altra delle CLAMP), gli sfondi a china, i chiaroscuri, la forte eleganza che riesce ad imprimere alle situazioni e ai personaggi, oltre alla già citata atmosfera esoterica che è un mix in perfetta simbiosi tra storia e disegni.
In conclusione, consiglio comunque a tutti di leggere xxxHOLiC. La mia valutazione è a tratti penalizzata da una sfiducia verso le autrici che tutte le volte mi deludono sul più bello; questo, però, non toglie che ci si trovi davanti ad un manga intrigante e comunque ben sviluppato. Arrivati al finale, poi, potrete dire anche voi la vostra.
Il manga è diventato famoso negli anni soprattutto per il noto intreccio con Tsubasa Reservoir Chronicle: in pratica il mondo in cui è ambientato Holic non solo è uno dei tanti che i viaggiatori di Tsubasa visitano durante il manga, ma è anche il mondo di riferimento per loro, siccome è qui che vive la "strega delle dimensioni", Yuko Ichihara, protagonista femminile del manga.
La continuity vedrà alcune scene di intermezzo e raccordo presenti in entrambe i manga, che si ripeteranno ciclicamente nel corso delle due opere; in seguito le due produzioni proseguiranno parallelamente, rimanendo comunque due letture fruibili anche singolarmente.
Quella che è senza mezzi termini un'idea brillante, inizialmente, provoca però non pochi grattacapi quando i due manga arriveranno alla conclusione, siccome a mio avviso si cerca forzatamente di intrecciare le storie anche quando in realtà c'è ben poco di relazionabile, e di dare spiegazioni dove di logico c'è ben poco. Il tutto a coronamento di un manga che già di per se viaggia sul vago, sul detto e il non detto, su riferimenti più o meno velati e su intrecci abbastanza cervellotici.
Il lettore che dopo l'evanescente finale di Tsubasa si aspettava poi delle risposte in Holic verrà deluso senza mezzi termini, e andrà ad incontro ad un altro finale mesto, senza logica e piuttosto vago, aggiungerei anche piuttosto frettoloso non tanto nel numero di volumi, ma proprio nelle modalità con cui si chiudono le vicende.
Questo senza contare poi un'intera ultima parte del manga, complici scelte a mio avviso poco felici e abbastanza grossolane nella gestione dei personaggi che iniziano a far scricchiolare non poco l'intera opera.
Messa in questi termini xxxHOLiC sembra praticamente un enorme fallimento. In realtà le cose non stanno assolutamente così: per tutto il resto, infatti, la produzione è a livelli altissimi, forse l'opera migliore delle CLAMP tra quelle che ho letto, e questi difetti le impediscono solamente di raggiungere l'eccellenza.
Tolti gli intrecci con Tsubasa, il manga presenta una natura fortemente episodica legata a Yuko e a questo suo negozio, invisibile per tutti tranne per chi ne ha veramente bisogno. Compito di Yuko e del suo "apprendista per caso" Watanuki è quello di soddisfare i suoi clienti in cambio di qualcosa del medesimo valore.
Una base tanto semplice quanto efficace, dove si passa agilmente da situazioni paranormali, grottesche o con forti elementi sovrannaturali legati alla mitologia ad altre più realistiche, leggere e "slice of life", ma sempre e comunque con questa fortissima venatura esoterica che contraddistingue tutta la produzione e la rende unica nel suo genere, capace come poche di ammaliare il lettore.
Il tutto è maledettamente elegante, dal disegno ai dialoghi, passando per i personaggi, le situazioni e quello che c'è di contorno, rendendo interessante anche semplici storie di un capitolo.
I personaggi sono fantastici, a partire dall'eccezionale Yuko, forse uno dei personaggi femminili migliori che abbia mai visto in un manga grazie al suo carisma, alla sua presenza scenica, alla sua ironia e alla sua eleganza, passando poi per il goffo e petulante Watanuki, per il burbero ma tutto sommato originale Domeki, per la mascotte Mokona e per tanti altri personaggi, magari marginali, che però hanno tutti una loro identità precisa e una caratterizzazione ottima.
Anche sul disegno nulla da dire, stravedo per la disegnatrice di Holic che preferisco all'altra disegnatrice CLAMP, e qui vado un po' controcorrente. Mi piacciono da morire i suoi corpi stilizzati, la cura per i dettagli come i vestiti e i capelli (che credo però siano curati da un'altra delle CLAMP), gli sfondi a china, i chiaroscuri, la forte eleganza che riesce ad imprimere alle situazioni e ai personaggi, oltre alla già citata atmosfera esoterica che è un mix in perfetta simbiosi tra storia e disegni.
In conclusione, consiglio comunque a tutti di leggere xxxHOLiC. La mia valutazione è a tratti penalizzata da una sfiducia verso le autrici che tutte le volte mi deludono sul più bello; questo, però, non toglie che ci si trovi davanti ad un manga intrigante e comunque ben sviluppato. Arrivati al finale, poi, potrete dire anche voi la vostra.
"Nel mondo abbondano i fenomeni inspiegabili. Per quanto essi siano misteriosi ed eccentrici se le persone non ci fossero, se non li osservassero, se non si facessero coinvolgere, risulterebbero dei semplici fenomeni, cose destinate a scorrer via. Le persone…sono loro, in realtà, le creature più misteriose di questo mondo".
Il nome dell'opera ci suggerisce già, velatamente, la sua natura e il suo orientamento. Il titolo "xxxHOLiC" racchiude al suo interno molti elementi, mai chiariti del tutto dalle CLAMP, che hanno spinto molti a cimentarsi in varie interpretazioni. Le tre xxx potrebbero significare o un legame particolare oppure, semplicemente, potrebbero indicare un dato fenomeno x, un dato comportamento x e così via. Per quanto riguarda la parola Holic si pensa possa riferirsi ad un suffisso negativo che viene associato ad alcune parole anglosassoni (alcholic, sugarholic ecc) che indicano uno stato di dipendenza da qualcuno o qualcosa. In effetti questo manga narra ed articola, tramite il suo intreccio narrativo, tutta una serie di dipendenze e di tendenze negative dell'animo umano. Tutto risulterà più chiaro parlando brevemente della trama:
Yuuko Ichihara, nota anche come la "Strega delle Dimensioni", è la proprietaria di uno strambo negozio in cui si esaudiscono i desideri delle persone. L'esaudire desideri non è certo una concessione gratuita ma, bensì, presuppone un pagamento equo, né superiore né inferiore a ciò che si è richiesto. Un giorno, il giovane liceale Kimihiro Watanuki, scorgerà, durante il suo tragitto, proprio il folkloristico negozio di Yuuko e proverà un'attrazione implicita ed inspiegabile nell'entrarvi. Una volta entrato si troverà al cospetto di Yuuko e delle sue due aiutanti, due giovani fanciulle di nome Maru e Moro.
La strega inizierà ad interloquire con il giovane, alquanto basito e sorpreso dall'incontro involontario, scoprendo un gravoso potere che lo perseguita dalla nascita: la possibilità di vedere gli spiriti, spiriti che continuamente lo perseguitano.
Watanuki chiederà all'affascinante signora di esaudire il suo desiderio più grande, ovvero quello di non rivedere mai più quelle entità. Yuuko accetterà di esaudire il desiderio ma il prezzo da pagare sarà molto alto e non potrà essere pagato in un'unica soluzione. Così il giovane ragazzo lavorerà part-time presso il negozio, in modo da saldare il debito col tempo. In questo periodo, Watanuki, scoprirà che "nel mondo non esistono le coincidenze, ma esiste solo l'inevitabile", che l'animo umano può essere fortemente negativo e contraddittorio, che l'essere umano è debole e dipende fortemente dalle sensazioni, dalle persone, dal bisogno di essere amato-accettato. Infatti, all'interno del negozio, nel corso del tempo, graviteranno vari clienti di Yuuko, tutti con delle problematiche più o meno gravi, più o meno auto-causate, che verranno "accontentati" dalla strega non sempre in maniera blanda e senza conseguenze.
Nel corso della storia Watanuki apprenderà dalla saggezza spiazzante di Yuuko, conoscerà molte persone ed alcune resteranno legate a lui per sempre. Inizierà un percorso di crescita e di scoperta di se stesso…perché non tutto è in realtà come appare o come ci viene raccontato.
Questo manga è un concentrato di contenuti disparati. Non ci può essere un unico aggettivo per definirlo, perché è multiforme e contiene molti messaggi impliciti-simbolici. Non narra solo della crescita del giovane protagonista, ma affronta anche tutta una serie di dilemmi esistenziali e problematiche che gravitano intorno all'essere umano e alla sua esistenza. Tutte le storie dei personaggi che entrano nel negozio di Yuuko non sono banali e fine a se stesse. Tutte hanno una motivazione e tutte passano un messaggio.
Il contenuto delle vicende viene arricchito poi con quella nota di esoterismo e mistero che danno un tocco di classe e contribuiscono a rendere interessante alla storia. Si noterà come, spesso,i desideri che le persone vorrebbero esaudire sono la vera causa dei loro mali; si noterà la brevità della mente del genere umano nel considerare i fenomeni; si noterà la difficoltà di far coincidere desideri e proibizioni sociali.
"A volte gli uomini negano ciò che non capiscono e che non riescono ad afferrare. Danno l'etichetta di cattivo a tutto ciò che non corrisponde al loro mondo ideale. Eppure sarebbe tanto semplice se in simili frangenti si limitassero a dire "non capisco".
"xxxHolic” è una manga profondo e maturo che spinge a riflettere, che riesce ad emozionare.
I personaggi risultano ben caratterizzati sia dal punto di vista psicologico che caratteriale. Anche i personaggi secondari assumono un ruolo importante e mai secondario nelle vicende.
Una nota di merito va anche ai disegni: dettagliati, meravigliosi e pieni di particolari, le CLAMP in questo non deludono mai. Sia i personaggi che le ambientazioni sono disegnati in maniera attenta e veramente superba. Il manga è un cross-over con un'altra opera delle amate autrici, “Tsubasa reservoire chronicle”. Ancora non ho avuto modo di confrontare le due opere ma spero presto di approfondire.
Concludendo, questo è sicuramente uno dei manga delle CLAMP che maggiormente apprezzato, per l'articolazione della storia e la bellezza dei contenuti. Un manga che consiglio a chi ama le 4 talentuose mangaka, a chi piacciono le letture non banali da cui può anche trarre un insegnamento, una considerazione o semplicemente un pensiero critico verso la realtà che ci circonda.
Il mio voto è 10.
Il nome dell'opera ci suggerisce già, velatamente, la sua natura e il suo orientamento. Il titolo "xxxHOLiC" racchiude al suo interno molti elementi, mai chiariti del tutto dalle CLAMP, che hanno spinto molti a cimentarsi in varie interpretazioni. Le tre xxx potrebbero significare o un legame particolare oppure, semplicemente, potrebbero indicare un dato fenomeno x, un dato comportamento x e così via. Per quanto riguarda la parola Holic si pensa possa riferirsi ad un suffisso negativo che viene associato ad alcune parole anglosassoni (alcholic, sugarholic ecc) che indicano uno stato di dipendenza da qualcuno o qualcosa. In effetti questo manga narra ed articola, tramite il suo intreccio narrativo, tutta una serie di dipendenze e di tendenze negative dell'animo umano. Tutto risulterà più chiaro parlando brevemente della trama:
Yuuko Ichihara, nota anche come la "Strega delle Dimensioni", è la proprietaria di uno strambo negozio in cui si esaudiscono i desideri delle persone. L'esaudire desideri non è certo una concessione gratuita ma, bensì, presuppone un pagamento equo, né superiore né inferiore a ciò che si è richiesto. Un giorno, il giovane liceale Kimihiro Watanuki, scorgerà, durante il suo tragitto, proprio il folkloristico negozio di Yuuko e proverà un'attrazione implicita ed inspiegabile nell'entrarvi. Una volta entrato si troverà al cospetto di Yuuko e delle sue due aiutanti, due giovani fanciulle di nome Maru e Moro.
La strega inizierà ad interloquire con il giovane, alquanto basito e sorpreso dall'incontro involontario, scoprendo un gravoso potere che lo perseguita dalla nascita: la possibilità di vedere gli spiriti, spiriti che continuamente lo perseguitano.
Watanuki chiederà all'affascinante signora di esaudire il suo desiderio più grande, ovvero quello di non rivedere mai più quelle entità. Yuuko accetterà di esaudire il desiderio ma il prezzo da pagare sarà molto alto e non potrà essere pagato in un'unica soluzione. Così il giovane ragazzo lavorerà part-time presso il negozio, in modo da saldare il debito col tempo. In questo periodo, Watanuki, scoprirà che "nel mondo non esistono le coincidenze, ma esiste solo l'inevitabile", che l'animo umano può essere fortemente negativo e contraddittorio, che l'essere umano è debole e dipende fortemente dalle sensazioni, dalle persone, dal bisogno di essere amato-accettato. Infatti, all'interno del negozio, nel corso del tempo, graviteranno vari clienti di Yuuko, tutti con delle problematiche più o meno gravi, più o meno auto-causate, che verranno "accontentati" dalla strega non sempre in maniera blanda e senza conseguenze.
Nel corso della storia Watanuki apprenderà dalla saggezza spiazzante di Yuuko, conoscerà molte persone ed alcune resteranno legate a lui per sempre. Inizierà un percorso di crescita e di scoperta di se stesso…perché non tutto è in realtà come appare o come ci viene raccontato.
Questo manga è un concentrato di contenuti disparati. Non ci può essere un unico aggettivo per definirlo, perché è multiforme e contiene molti messaggi impliciti-simbolici. Non narra solo della crescita del giovane protagonista, ma affronta anche tutta una serie di dilemmi esistenziali e problematiche che gravitano intorno all'essere umano e alla sua esistenza. Tutte le storie dei personaggi che entrano nel negozio di Yuuko non sono banali e fine a se stesse. Tutte hanno una motivazione e tutte passano un messaggio.
Il contenuto delle vicende viene arricchito poi con quella nota di esoterismo e mistero che danno un tocco di classe e contribuiscono a rendere interessante alla storia. Si noterà come, spesso,i desideri che le persone vorrebbero esaudire sono la vera causa dei loro mali; si noterà la brevità della mente del genere umano nel considerare i fenomeni; si noterà la difficoltà di far coincidere desideri e proibizioni sociali.
"A volte gli uomini negano ciò che non capiscono e che non riescono ad afferrare. Danno l'etichetta di cattivo a tutto ciò che non corrisponde al loro mondo ideale. Eppure sarebbe tanto semplice se in simili frangenti si limitassero a dire "non capisco".
"xxxHolic” è una manga profondo e maturo che spinge a riflettere, che riesce ad emozionare.
I personaggi risultano ben caratterizzati sia dal punto di vista psicologico che caratteriale. Anche i personaggi secondari assumono un ruolo importante e mai secondario nelle vicende.
Una nota di merito va anche ai disegni: dettagliati, meravigliosi e pieni di particolari, le CLAMP in questo non deludono mai. Sia i personaggi che le ambientazioni sono disegnati in maniera attenta e veramente superba. Il manga è un cross-over con un'altra opera delle amate autrici, “Tsubasa reservoire chronicle”. Ancora non ho avuto modo di confrontare le due opere ma spero presto di approfondire.
Concludendo, questo è sicuramente uno dei manga delle CLAMP che maggiormente apprezzato, per l'articolazione della storia e la bellezza dei contenuti. Un manga che consiglio a chi ama le 4 talentuose mangaka, a chi piacciono le letture non banali da cui può anche trarre un insegnamento, una considerazione o semplicemente un pensiero critico verso la realtà che ci circonda.
Il mio voto è 10.
Uno dei fail CLAMP più grossi degli ultimi tempi. Ecco cos'è "Holic".
Un malriuscito tentativo di crossover che avrebbe dovuto istigare l'acquisto della sua altrettanto "eccellente" controparte "Tsubasa" ma che non convince affatto e rimanda ai soliti canoni CLAMP triti e ritriti.
La trama: Kimihiro Watanuki è ossessionato da entità sovrannaturali che lo pedinano continuamente. Un giorno casualmente si ritrova dinanzi un negozio mai visto prima; all'entrata lo attende Yuko, la strega capace di esaudire ogni desiderio a patto di ricevere un eguale compenso. Da quel momento in poi Watanuki diverrà il tuttofare di Yuko, che dal suo canto si impegnerà ad esorcizzare le entità malvagie che infestano il ragazzo.
La trama procede pian piano - sin troppo lentamente - di numero in numero che vede piuttosto situazioni molto episodiche della serie: un cliente si rivolge a Yuko, mistero sul cliente, il mistero viene svelato, il cliente viene soddisfatto nel bene o nel male. Solita solfa per diciannove numeri.
Fa tanto Subaru Sumeragi e la sua attività di omnyogi in "Tokyo Babylon" o mi sbaglio? Stessa situazione, stesso lavoro di esorcismo alle prese col sovrannaturale, stesse problematiche impreziosite in "Holic" dal riferimento costante al folklore giapponese, ma nulla di più che diversifichi dal capolavoro quale è "Babylon".
La trama è lenta e per giunta non decolla nemmeno. E vogliamo parlare dell'inguardabile e inconcepibile crossover con "Tsubasa"? Appena Shaoran e compagni irrompono nella realtà di "Holic" il momento è sempre di panico. Il lettore, se non ha dimestichezza con "Tsubasa", non capisce NULLA di ciò che sta accadendo, e rimane spettatore disinteressato, guardando l'orologio in maniera nervosa sperando che Yuko, Watanuki, Shaoran e soci se la sbrighino velocemente da soli per poter tornare alla trama (?) effettiva.
Che poi la trama non ci sia è sempre da ricordare. Certo i disegni sono belli come al solito, nulla da negare. Ma diciannove numeri sono sprecati per una storia che poteva interrompersi o chiudersi certamente molto prima.
Mi chiedo come sia possibile che le CLAMP sfornino veri e propri orrori come questo - mettiamoci anche "Rex" - e abbiano ancora in sospeso capolavori come "X-1999" e "Clover"...
Parliamo anche del finale: totalmente inconcludente. Non esiste effettiva evoluzione del personaggio. Non esiste un percorso dei protagonisti. Niente di niente, solo noia su noia.
Se lo avete già comprato, smerciatelo al primo offerente - personalmente ho trovato anche difficoltà nel venderlo. Se non lo possedete e avete intenzione, levatevelo dalla testa. Guardate "RG Veda", "X-1999", "Clover" se proprio volete le CLAMP, ma alla larga da "Holic".
Un malriuscito tentativo di crossover che avrebbe dovuto istigare l'acquisto della sua altrettanto "eccellente" controparte "Tsubasa" ma che non convince affatto e rimanda ai soliti canoni CLAMP triti e ritriti.
La trama: Kimihiro Watanuki è ossessionato da entità sovrannaturali che lo pedinano continuamente. Un giorno casualmente si ritrova dinanzi un negozio mai visto prima; all'entrata lo attende Yuko, la strega capace di esaudire ogni desiderio a patto di ricevere un eguale compenso. Da quel momento in poi Watanuki diverrà il tuttofare di Yuko, che dal suo canto si impegnerà ad esorcizzare le entità malvagie che infestano il ragazzo.
La trama procede pian piano - sin troppo lentamente - di numero in numero che vede piuttosto situazioni molto episodiche della serie: un cliente si rivolge a Yuko, mistero sul cliente, il mistero viene svelato, il cliente viene soddisfatto nel bene o nel male. Solita solfa per diciannove numeri.
Fa tanto Subaru Sumeragi e la sua attività di omnyogi in "Tokyo Babylon" o mi sbaglio? Stessa situazione, stesso lavoro di esorcismo alle prese col sovrannaturale, stesse problematiche impreziosite in "Holic" dal riferimento costante al folklore giapponese, ma nulla di più che diversifichi dal capolavoro quale è "Babylon".
La trama è lenta e per giunta non decolla nemmeno. E vogliamo parlare dell'inguardabile e inconcepibile crossover con "Tsubasa"? Appena Shaoran e compagni irrompono nella realtà di "Holic" il momento è sempre di panico. Il lettore, se non ha dimestichezza con "Tsubasa", non capisce NULLA di ciò che sta accadendo, e rimane spettatore disinteressato, guardando l'orologio in maniera nervosa sperando che Yuko, Watanuki, Shaoran e soci se la sbrighino velocemente da soli per poter tornare alla trama (?) effettiva.
Che poi la trama non ci sia è sempre da ricordare. Certo i disegni sono belli come al solito, nulla da negare. Ma diciannove numeri sono sprecati per una storia che poteva interrompersi o chiudersi certamente molto prima.
Mi chiedo come sia possibile che le CLAMP sfornino veri e propri orrori come questo - mettiamoci anche "Rex" - e abbiano ancora in sospeso capolavori come "X-1999" e "Clover"...
Parliamo anche del finale: totalmente inconcludente. Non esiste effettiva evoluzione del personaggio. Non esiste un percorso dei protagonisti. Niente di niente, solo noia su noia.
Se lo avete già comprato, smerciatelo al primo offerente - personalmente ho trovato anche difficoltà nel venderlo. Se non lo possedete e avete intenzione, levatevelo dalla testa. Guardate "RG Veda", "X-1999", "Clover" se proprio volete le CLAMP, ma alla larga da "Holic".
Non capisco. Giuro che mi sforzo. Ci penso e ci ripenso, provo a mettermi nei loro panni, faccio autocritica, ma proprio non ce la faccio. Non riesco a capire come si possa dare un voto alto a xxxholic.
Le CLAMP ci hanno regalato dei capolavori, ma, permettermi di dirlo, tra questi sicuramente non c 'è "holic".
La trama è nota a tutti: Watanuki è uno strano ragazzo tormentato da creature mostruose che solo lui riesce a vedere. Un giorno entra per caso (?) in un misterioso negozio, in cui incontra Yuko, strega delle dimensioni che promette di esaudire il suo desiderio, a patto che il ragazzo lavori nel suo negozio fino a che non abbia ripagato il debito. Da questo momento il protagonista conoscerà una serie di personaggi grotteschi, schiavi delle loro passioni, insicurezze e bramosie che, più o meno direttamente, contribuiranno alla sua maturazione personale.
Trama molto originale e partita effettivamente bene. Il primo numero è interessante e ti fa venire subito voglia di comprare il secondo. Poi basta. Nel senso che dal secondo numero in poi non succede nulla di nulla. Sempre le stesse cose, sempre le stesse facce, sempre lo stesso schema. Calma piatta e ripetitività a non finire. E tu, ignaro e ingenuo lettore, vai avanti sperando che sia una cosa di questo numero o del prossimo numero e che la noia verrà compensata da colpi di scena strepitosi. No! State tranquilli, non succederà!
Non si verifica nemmeno quella profonda evoluzione dei personaggi che ci si aspettava. Tutto superficiale.
importante: non vi fidate assolutamente di chi vi dice che si puo' leggere indipendentemente da tsubasa reservoir chronicle! Non è affatto così! Io l'ho fatto e vi assicuro che quei pochi momenti che vorrebbero essere più emozionanti non si capiscono minimamente senza avere letto tsubasa.
Insomma, xxxholic è così noioso che non sono riuscito a continuarlo dopo l'ottavo volume, ed ho dovuto compiere uno sforzo immane per arrivare fin là. A mio modesto avviso, il punto più basso raggiunto dalle CLAMP durante la loro lunga - e proficua - carriera.
L'unica cosa che effettivamente si salva sono i disegni, come al solito ottimi e curatissimi nel dettaglio, con le linee sinuose che rendono al meglio soprattutto Yuko, personaggio tanto misterioso quanto affascinante.
Anche l'edizione della star comics non è male. Non presenta pagine a colori, né sovraccoperta, ma considerando il prezzo - 3,90€ - non ci si poteva aspettare di più
In conclusione, un manga sconsigliatissimo, non buttate così i vostri soldi!
Le CLAMP ci hanno regalato dei capolavori, ma, permettermi di dirlo, tra questi sicuramente non c 'è "holic".
La trama è nota a tutti: Watanuki è uno strano ragazzo tormentato da creature mostruose che solo lui riesce a vedere. Un giorno entra per caso (?) in un misterioso negozio, in cui incontra Yuko, strega delle dimensioni che promette di esaudire il suo desiderio, a patto che il ragazzo lavori nel suo negozio fino a che non abbia ripagato il debito. Da questo momento il protagonista conoscerà una serie di personaggi grotteschi, schiavi delle loro passioni, insicurezze e bramosie che, più o meno direttamente, contribuiranno alla sua maturazione personale.
Trama molto originale e partita effettivamente bene. Il primo numero è interessante e ti fa venire subito voglia di comprare il secondo. Poi basta. Nel senso che dal secondo numero in poi non succede nulla di nulla. Sempre le stesse cose, sempre le stesse facce, sempre lo stesso schema. Calma piatta e ripetitività a non finire. E tu, ignaro e ingenuo lettore, vai avanti sperando che sia una cosa di questo numero o del prossimo numero e che la noia verrà compensata da colpi di scena strepitosi. No! State tranquilli, non succederà!
Non si verifica nemmeno quella profonda evoluzione dei personaggi che ci si aspettava. Tutto superficiale.
importante: non vi fidate assolutamente di chi vi dice che si puo' leggere indipendentemente da tsubasa reservoir chronicle! Non è affatto così! Io l'ho fatto e vi assicuro che quei pochi momenti che vorrebbero essere più emozionanti non si capiscono minimamente senza avere letto tsubasa.
Insomma, xxxholic è così noioso che non sono riuscito a continuarlo dopo l'ottavo volume, ed ho dovuto compiere uno sforzo immane per arrivare fin là. A mio modesto avviso, il punto più basso raggiunto dalle CLAMP durante la loro lunga - e proficua - carriera.
L'unica cosa che effettivamente si salva sono i disegni, come al solito ottimi e curatissimi nel dettaglio, con le linee sinuose che rendono al meglio soprattutto Yuko, personaggio tanto misterioso quanto affascinante.
Anche l'edizione della star comics non è male. Non presenta pagine a colori, né sovraccoperta, ma considerando il prezzo - 3,90€ - non ci si poteva aspettare di più
In conclusione, un manga sconsigliatissimo, non buttate così i vostri soldi!
Watanuki Kimihiro è uno studente liceale che ha una strana capacità, vedere gli spiriti. Watanuki vorrebbe liberarsi di questo potere perché gli crea tanti problemi e gli spirito lo seguono sempre. Un giorno viene attirato come per magia dentro uno strano negozio. La proprietaria è un'enigmatica donna di nome Yuuko, che dichiara che è stato l'inevitabile a condurlo al suo negozio. La funzione del negozio è esaudire i desideri della gente, ma pagando un giusto prezzo. Watanuki chiede di farsi eliminare la sua capacità di vedere gli spiriti, Yuuko decide di aiutarlo, però lui dovrà lavorare nel suo negozio per pagare il desiderio che verrà esaudito a pagamento ultimato. Così Watanuki si ritroverà a vivere strane esperienze che li cambieranno del tutto la vita.
Ah, quanto avrei voluto dare 10 a questo manga delle Clamp, però il crossover con Tsubasa peggiora la storia ed il finale di certo non aiuta a rialzare il voto. Per quanto riguarda la grafica è un 10 pieno, uso di bianco e nero e completa assenza di retini, un tratto semplice ma d'impatto decisamente particolare. Personaggi molto ben caratterizzati che si evolvono durante la trama. Anche la storia è molto profonda e filosofica, fa riflettere e commuovere, senza però dimenticare le bellissime battute e gag presenti. È un manga che parla dell'uomo, della sua interiorità, dei suoi difetti, dei suoi lati oscuri. Un altro elemento importante del manga è il continuo riferimento al folklore giapponese ed alle sue leggende.
Lo consiglio veramente a tutti, in più è anche abbastanza comprensibile per chi non ha letto Tsubasa Reservoir Chronicle.
Ah, quanto avrei voluto dare 10 a questo manga delle Clamp, però il crossover con Tsubasa peggiora la storia ed il finale di certo non aiuta a rialzare il voto. Per quanto riguarda la grafica è un 10 pieno, uso di bianco e nero e completa assenza di retini, un tratto semplice ma d'impatto decisamente particolare. Personaggi molto ben caratterizzati che si evolvono durante la trama. Anche la storia è molto profonda e filosofica, fa riflettere e commuovere, senza però dimenticare le bellissime battute e gag presenti. È un manga che parla dell'uomo, della sua interiorità, dei suoi difetti, dei suoi lati oscuri. Un altro elemento importante del manga è il continuo riferimento al folklore giapponese ed alle sue leggende.
Lo consiglio veramente a tutti, in più è anche abbastanza comprensibile per chi non ha letto Tsubasa Reservoir Chronicle.
Devo anzitutto ammettere che questo è in assoluto il manga che preferisco. Non trovo ci sia alcuna pecca e l'ho adorato fino alla fine. Unico dispiacere è stata proprio la fine, non perché fosse brutta o che, nient'affatto, anzi! Solo il fatto che sia finito mi ha lasciata triste.
Cominciamo dalla storia. È originalissima, fondata molto sul folkrore giapponese ed orientale in generale. Ho letto moltissime cose che non conoscevo e che ho trovato davvero interessanti anche solo come nozioni al di fuori della storia. È strutturato in un certo senso a "puntate", ovvero per ogni capitolo o coppia di capitoli si sviluppa una storia a sé, il desiderio di un particolare cliente. Tuttavia la storia di fondo collega tutti i numeri meravigliosamente. In alcuni è più presente che in altri, ma questa discontinuità lascia molto a far capire il tempo che trascorre. Solo negli ultimi numeri non si riesce più a comprendere quanto tempo è passato tra i vari momenti della storia, e quando viene rivelato è un vero e proprio shock inaspettato. Per comprenderla a pieno penso sia necessario leggere gli altri lavori delle Clamp, primo tra tutti Tsubasa, data la presenza in parecchi volumi dei personaggi di quest'ultimo, dato che le due storie si "aiutano" a vicenda, ideate apposta per viaggiare in parallelo. Tuttavia ci sono anche riferimenti a vari manga: Watanuki, per mantenere il contatto con Yuko durante un lavoro, utilizza delle cuffie a forma di orecchie di Chobits; nella cassaforte della proprietaria si trovano lo scettro di Card Captor Sakura e gli occhiali di Clow; e via dicendo. È un mix di capolavori veramente ben riuscito.
Il disegno è una delle cose che più ho adorato di questa serie ed anche il motivo che mi ha spinta ad iniziarla. C'è la totale assenza dell'utilizzo di retini, un fatto che personalmente trovo geniale e mostra l'abilità delle autrici. La presenza del solo bianco e nero rende le tavole più misteriose e in un certo senso magiche, restando ben attaccate alla tradizione del manga. Il disegno è piuttosto semplicistico, con proporzioni distorte ed esagerate, ma ciò non è dovuto ad un'incompetenza delle autrici, che, come sappiamo bene dalle loro altre opere, sono davvero molto brave ed amano sperimentare sempre una gran varietà di stili.
Anche lo sviluppo dei personaggi è molto ben riuscito. Prendiamo come esempio il protagonista Watanuki: durante tutta la storia notiamo come cresce, come apprende il mestiere di Yuko e lo porta avanti alla perfezione, nonostante all'inizio il suo desiderio fosse quello di allontanarsene il più possibile. Oltretutto, non crescono solo mentalmente, ma anche fisicamente, questo particolare l'ho adorato. Anche se i personaggi si sviluppano e cambiano mantengono sempre le loro caratteristiche ed i loro stereotipi, così da risultare sempre divertenti. In conclusione Yuko a mio avviso è uno dei personaggi più belli mai creati: molto avvenente e anche parecchio saggia, sa sempre quello che fa. Tuttavia non è un personaggio perfetto, anche lei ha le sue pecche: un'innata passione per il cibo e per l'alcol e la conoscenza della sua superiorità su Watanuki che la spinge allo sfruttamento più totale. È divertentissima, ma anche seria quando necessario. Un personaggio davvero molto equilibrato e questo equilibrio è comune anche agli altri, facendo eccezione forse per Mokona che è esclusivamente un personaggio comico, tranne quando fa da portale con le altre dimensioni.
Questo è tutto, lo consiglio davvero, è magnifico e magico, davvero bellissimo.
Cominciamo dalla storia. È originalissima, fondata molto sul folkrore giapponese ed orientale in generale. Ho letto moltissime cose che non conoscevo e che ho trovato davvero interessanti anche solo come nozioni al di fuori della storia. È strutturato in un certo senso a "puntate", ovvero per ogni capitolo o coppia di capitoli si sviluppa una storia a sé, il desiderio di un particolare cliente. Tuttavia la storia di fondo collega tutti i numeri meravigliosamente. In alcuni è più presente che in altri, ma questa discontinuità lascia molto a far capire il tempo che trascorre. Solo negli ultimi numeri non si riesce più a comprendere quanto tempo è passato tra i vari momenti della storia, e quando viene rivelato è un vero e proprio shock inaspettato. Per comprenderla a pieno penso sia necessario leggere gli altri lavori delle Clamp, primo tra tutti Tsubasa, data la presenza in parecchi volumi dei personaggi di quest'ultimo, dato che le due storie si "aiutano" a vicenda, ideate apposta per viaggiare in parallelo. Tuttavia ci sono anche riferimenti a vari manga: Watanuki, per mantenere il contatto con Yuko durante un lavoro, utilizza delle cuffie a forma di orecchie di Chobits; nella cassaforte della proprietaria si trovano lo scettro di Card Captor Sakura e gli occhiali di Clow; e via dicendo. È un mix di capolavori veramente ben riuscito.
Il disegno è una delle cose che più ho adorato di questa serie ed anche il motivo che mi ha spinta ad iniziarla. C'è la totale assenza dell'utilizzo di retini, un fatto che personalmente trovo geniale e mostra l'abilità delle autrici. La presenza del solo bianco e nero rende le tavole più misteriose e in un certo senso magiche, restando ben attaccate alla tradizione del manga. Il disegno è piuttosto semplicistico, con proporzioni distorte ed esagerate, ma ciò non è dovuto ad un'incompetenza delle autrici, che, come sappiamo bene dalle loro altre opere, sono davvero molto brave ed amano sperimentare sempre una gran varietà di stili.
Anche lo sviluppo dei personaggi è molto ben riuscito. Prendiamo come esempio il protagonista Watanuki: durante tutta la storia notiamo come cresce, come apprende il mestiere di Yuko e lo porta avanti alla perfezione, nonostante all'inizio il suo desiderio fosse quello di allontanarsene il più possibile. Oltretutto, non crescono solo mentalmente, ma anche fisicamente, questo particolare l'ho adorato. Anche se i personaggi si sviluppano e cambiano mantengono sempre le loro caratteristiche ed i loro stereotipi, così da risultare sempre divertenti. In conclusione Yuko a mio avviso è uno dei personaggi più belli mai creati: molto avvenente e anche parecchio saggia, sa sempre quello che fa. Tuttavia non è un personaggio perfetto, anche lei ha le sue pecche: un'innata passione per il cibo e per l'alcol e la conoscenza della sua superiorità su Watanuki che la spinge allo sfruttamento più totale. È divertentissima, ma anche seria quando necessario. Un personaggio davvero molto equilibrato e questo equilibrio è comune anche agli altri, facendo eccezione forse per Mokona che è esclusivamente un personaggio comico, tranne quando fa da portale con le altre dimensioni.
Questo è tutto, lo consiglio davvero, è magnifico e magico, davvero bellissimo.
Cosa posso dire, le Clamp sono le Clamp, e così avrei già detto tutto, ma parliamone ancora un po'.
La trama è semplicemente fuori di testa e in grado di scombussolarti fortemente il cervello, praticamente in pieno stile Clamp. I personaggi nuovi, a parte qualche vecchia conoscenza (Lee Shaoran, Sakura, Clow Reed), sono ben definiti e avvolti anche nel mistero. Inoltre la trama, man mano che prosegue, sconvolge a tal punto che ti costringe a rileggerlo solo per riuscire a comprendere nella propria pienezza i legami e i vari eventi. Sopratutto, per iniziare a leggerlo, bisogna abbandonare il concetto di normalità, di realtà e di mondo, come se si dovesse leggere un libro di Fisica.
Un altro titolo imperdibile delle quattro autrici più amate (e odiate allo stesso tempo perché non si decidono a finire alcune loro opere!) e svitate di tutto il Giappone.
La trama è semplicemente fuori di testa e in grado di scombussolarti fortemente il cervello, praticamente in pieno stile Clamp. I personaggi nuovi, a parte qualche vecchia conoscenza (Lee Shaoran, Sakura, Clow Reed), sono ben definiti e avvolti anche nel mistero. Inoltre la trama, man mano che prosegue, sconvolge a tal punto che ti costringe a rileggerlo solo per riuscire a comprendere nella propria pienezza i legami e i vari eventi. Sopratutto, per iniziare a leggerlo, bisogna abbandonare il concetto di normalità, di realtà e di mondo, come se si dovesse leggere un libro di Fisica.
Un altro titolo imperdibile delle quattro autrici più amate (e odiate allo stesso tempo perché non si decidono a finire alcune loro opere!) e svitate di tutto il Giappone.
Il nick suggerisce immediatamente la mia adorazione verso questo manga e soprattutto verso Watanuki.
Ho scoperto questo meraviglioso capolavoro grazie alle mie compagne di banco che trafficavano il manga durante la lezione come se niente fosse. Avevo chiesto se potevo leggerlo anche io, e da lì è cominciato l'amore verso questa opera che, oltre ad avere fra le mie collezioni, continua ad affascinarmi grazie ai misteri che si svelano man mano che si va avanti con la storia.
Yuko Ichihara, conosciuta come strega delle dimensioni, è una donna in grado di esaudire i desideri degli altri, in cambio di un prezzo da pagare equivalente al tipo di desiderio, perché si realizzi.
Per puro caso il giovane Watanuki Kimihiro, capace di vedere mostri e fantasmi che lo perseguitano, si ritrova dentro il negozio di Yuko. Non volendo più avere niente a che fare con queste apparizioni chiede a Yuko di fare in modo che lui non le veda più e in cambio la donna lo assume a lavorare da lei a tempo indeterminato, o almeno finché fa comodo a lei. Così diventa il suo schiavetto.
Oltre alla comicità presente nel manga, la storia si rivela cupa, intrigante e ricca di misteri.
I personaggi sono disegnati in maniera eccezionale, il tratto delle Clamp rende quest'opera un vero e proprio capolavoro. Insomma come si può non adorare Yuko, con i suoi splendidi abiti, le acconciature e il suo sensuale modo di fare? Per non parlare del povero Watanuki che è costretto a sopportare gli sbalzi di umore della strega che ama tanto ingurgitare alcolici insieme al suo amichetto Mokona. Domeki, compagno di classe di Watanuki, inconsciamente con il suo carattere silenzioso riesce a farlo innervosire continuamente beccandosi numerose strillate nelle orecchie.
Con il proseguire della storia, che è da leggere contemporaneamente a Tsubasa ReserVoir Chronicles, si scopriranno i segreti che avvolgono Watanuki e Yuko.
Le copertine sono dei veri e propri capolavori e i colori utilizzati le rendono ancora più splendide.
Per gli amanti del genere è un manga che consiglio di leggere assolutamente, perché ne vale la pena. Attendo con ansia l'uscita del volume numero 19 che concluderà, con mio enorme dispiacere, la storia.
Ho scoperto questo meraviglioso capolavoro grazie alle mie compagne di banco che trafficavano il manga durante la lezione come se niente fosse. Avevo chiesto se potevo leggerlo anche io, e da lì è cominciato l'amore verso questa opera che, oltre ad avere fra le mie collezioni, continua ad affascinarmi grazie ai misteri che si svelano man mano che si va avanti con la storia.
Yuko Ichihara, conosciuta come strega delle dimensioni, è una donna in grado di esaudire i desideri degli altri, in cambio di un prezzo da pagare equivalente al tipo di desiderio, perché si realizzi.
Per puro caso il giovane Watanuki Kimihiro, capace di vedere mostri e fantasmi che lo perseguitano, si ritrova dentro il negozio di Yuko. Non volendo più avere niente a che fare con queste apparizioni chiede a Yuko di fare in modo che lui non le veda più e in cambio la donna lo assume a lavorare da lei a tempo indeterminato, o almeno finché fa comodo a lei. Così diventa il suo schiavetto.
Oltre alla comicità presente nel manga, la storia si rivela cupa, intrigante e ricca di misteri.
I personaggi sono disegnati in maniera eccezionale, il tratto delle Clamp rende quest'opera un vero e proprio capolavoro. Insomma come si può non adorare Yuko, con i suoi splendidi abiti, le acconciature e il suo sensuale modo di fare? Per non parlare del povero Watanuki che è costretto a sopportare gli sbalzi di umore della strega che ama tanto ingurgitare alcolici insieme al suo amichetto Mokona. Domeki, compagno di classe di Watanuki, inconsciamente con il suo carattere silenzioso riesce a farlo innervosire continuamente beccandosi numerose strillate nelle orecchie.
Con il proseguire della storia, che è da leggere contemporaneamente a Tsubasa ReserVoir Chronicles, si scopriranno i segreti che avvolgono Watanuki e Yuko.
Le copertine sono dei veri e propri capolavori e i colori utilizzati le rendono ancora più splendide.
Per gli amanti del genere è un manga che consiglio di leggere assolutamente, perché ne vale la pena. Attendo con ansia l'uscita del volume numero 19 che concluderà, con mio enorme dispiacere, la storia.
Ecco un manga che personalmente adoro. Come premessa, vorrei dire che Holic o si ama o si odia. E io mi sono ritrovata ad amare al cento per cento quest'unica opera delle CLAMP che possiedo. Sin dall'inizio una cosa mi ha attirato in Holic: gli ambienti, la caratterizzazione dei personaggi, e soprattutto il loro aspetto. Come non rimirare gli splendidi abiti di Yuko, i suoi occhi allungati da serpente e il suo aspetto cupo e intrigante? Personalmente trovo le copertine un qualcosa di stupendo: i dettagli e il modo a dir poco mozzafiato di realizzarli mi hanno colpita, al punto da considerare le copertine stesse dei piccoli capolavori. I colori sono una cosa a dir poco meravigliosa, mi hanno suggerito fin da subito un senso di misterioso, di attraente e di stranamente intrigante.
La trama di Holic è molto originale e a parer mio interessantissima. I capitoli narrano delle varie vicende di Yuko, Watanuki e dei vari clienti del negozio (o meglio, delle clienti, perché ho notato che per il 99% dei casi sono donne), che nonostante la voglia di esaudire desideri che alla fine si rivelano dannosi per la propria stessa anima, la propria psiche; hanno molto spesso una amara fine, una conclusione delle vicende varie che suggerisce come gli esseri umani riescano a rovinarsi da soli per mano dei propri desideri sciocchi e ambiziosi. Fin troppo. Certe scene demenziali aiutano ad alleggerire i momenti di tensione, perché sennò davvero la storia sarebbe troppo cupa. In compenso, ogni volume è un piccolo capolavoro, da ogni capitolo si possono osservare dettagli importanti per il succedersi dei vari eventi e soprattutto, dopo poco tempo si ha voglia di conoscere i protagonisti, di entrare nelle loro menti, per chiedersi "Che cosa vorrà fare in tale situazione?". I colpi di scena non mancano di certo, anzi, contribuiscono a dare all'opera quel tocco di classe che davvero adoro.
Un'altra cosa che ho apprezzato molto in Holic è come si vede Watanuki che col tempo e col passare dei mesi nel negozio di Yuko matura, diventa più adulto e responsabile delle proprie azioni, ma soprattutto più riflessivo, più acuto e serio. Yuko è una donna dall'aspetto accattivante, anch'essa matura e alquanto misteriosa, ed è proprio da essa e dalle sue riflessioni che Watanuki imparerà come affrontare le debolezze e superare le difficoltà. L'unica piccola pecca è che se non si conosce Tsubasa non si comprendono certi punti chiave della narrazione. Holic è una delle poche serie che si merita un dieci da parte mia, sia per la storia misteriosa, interessante e da cui si possono trarre numerose riflessioni, che per il character design ben costruito e approfondito, che per le illustrazioni a dir poco stupende delle CLAMP. Lo consiglio a chi desidera una serie misteriosa, profonda e che, soprattutto, farà riflettere il lettore.
La trama di Holic è molto originale e a parer mio interessantissima. I capitoli narrano delle varie vicende di Yuko, Watanuki e dei vari clienti del negozio (o meglio, delle clienti, perché ho notato che per il 99% dei casi sono donne), che nonostante la voglia di esaudire desideri che alla fine si rivelano dannosi per la propria stessa anima, la propria psiche; hanno molto spesso una amara fine, una conclusione delle vicende varie che suggerisce come gli esseri umani riescano a rovinarsi da soli per mano dei propri desideri sciocchi e ambiziosi. Fin troppo. Certe scene demenziali aiutano ad alleggerire i momenti di tensione, perché sennò davvero la storia sarebbe troppo cupa. In compenso, ogni volume è un piccolo capolavoro, da ogni capitolo si possono osservare dettagli importanti per il succedersi dei vari eventi e soprattutto, dopo poco tempo si ha voglia di conoscere i protagonisti, di entrare nelle loro menti, per chiedersi "Che cosa vorrà fare in tale situazione?". I colpi di scena non mancano di certo, anzi, contribuiscono a dare all'opera quel tocco di classe che davvero adoro.
Un'altra cosa che ho apprezzato molto in Holic è come si vede Watanuki che col tempo e col passare dei mesi nel negozio di Yuko matura, diventa più adulto e responsabile delle proprie azioni, ma soprattutto più riflessivo, più acuto e serio. Yuko è una donna dall'aspetto accattivante, anch'essa matura e alquanto misteriosa, ed è proprio da essa e dalle sue riflessioni che Watanuki imparerà come affrontare le debolezze e superare le difficoltà. L'unica piccola pecca è che se non si conosce Tsubasa non si comprendono certi punti chiave della narrazione. Holic è una delle poche serie che si merita un dieci da parte mia, sia per la storia misteriosa, interessante e da cui si possono trarre numerose riflessioni, che per il character design ben costruito e approfondito, che per le illustrazioni a dir poco stupende delle CLAMP. Lo consiglio a chi desidera una serie misteriosa, profonda e che, soprattutto, farà riflettere il lettore.
Scrivo la recensione adesso, prima che la parola "Fine" giunge anche per "xxxHolic", dopo il crossover "Tsubasa Reservoir Chronicle", perché poi non saprei più cosa dire. Le parole mi abbandonerebbero, come è successo per Tsubasa.
Entrambi sono manga che ho seguito dall'inizio e non so voi, ma quando finisce una serie che hai seguito per anni, il cuore ti si stringe in una maniera pazzesca.
La trama di Holic è la seguente: Kimihiro Watanuki (Watanuki scritto con gli ideogrammi di primo d'aprile) è un liceale capace di vedere mostri soprannaturali che lo schiacciano, lo soffocano, lo inseguono. Un giorno si ritrova di fronte ad un negozio che non aveva mai notato prima. Le sue gambe lo trasportano all'interno e qui viene accolto da Maru e Moru, due ragazzine che strimpellano all'aria "C'è un cliente per la padrona! C'è un cliente per la padrona!" e lo portano al cospetto di una donna accasciata su una poltrona, intenta a fumarsi una pipa. La donna è Yuko Ichiihara, nota anche come la "Strega delle Dimensioni", lei è la padrona dello strano posto in cui è capitato Watanuki: un negozio in cui si esaudiscono i desideri, a costo di pagare un prezzo equilibrato alla richiesta. Yuko per rispondere alle lamentele di Watanuki che insisteva nel dire che le gambe lo avevano trascinato lì senza che lui lo volesse, dice una frase che si ripeterà per l'intera serie, una frase cruciale per capire questo fantastico manga: "A questo mondo non esistono le coincidenze, esiste solo l'inevitabile". Ricordatevela sempre questa frase! Spinto dalla donna, Watanuki rivela il suo desiderio: non vorrebbe più vedere quegli essersi che lo perseguitano. La donna così decide di esaudire il suo desidero quando il suo sforzo nell'aiutare la donna con il negozio sarà sufficiente: lavorerà come cuoco, nelle faccende domestiche.
Così inizia l'avventura inevitabile di Watanuki all'interno del negozio della Strega. Imparerà parecchie cose, rivelazioni su se stesso, e incontrerà parecchie persone che man mano lo cambieranno.
Le CLAMP, autrici di questo capolavoro, per questo manga hanno adottato la tecnica del crossover: utilizzare personaggi provenienti da manga sempre da loro disegnati e farli interagire. I manga in questione sono proprio "xxxHolic" e "Tsubasa Reservoir Chroncle", citato in precedenza, ma non mancheranno anche altre citazioni (o oggetti) derivanti dall'universo CLAMP.
Lo stile del disegno è impeccabile, cosa dire delle CLAMP? Sono semplicemente da venerare! Forse sarò di parte, poiché sono le miei autrici preferiti e Tsubasa è il mio manga preferito, ma davvero vale la pena di seguire le faccende di Watanuki! È una storia che vi saprà conquistare!
Tutti i personaggi presenti nell'opera, da Mokona nero, a Doumeki, a Kohane, a Himawari, sono... inevitabili? Ognuno di loro ha un posto ben preciso nel manga. Una loro psicologia, una loro motivazione per esistere.
Qualunque sia la fine, sarà un manga che mi ha soddisfatto pienamente. È davvero un capolavoro e non posso che dare 10.
Leggete questo fantastico manga, e se volete una visione completa, leggete anche Tsubasa. Davvero, ne vale proprio la pena.
Entrambi sono manga che ho seguito dall'inizio e non so voi, ma quando finisce una serie che hai seguito per anni, il cuore ti si stringe in una maniera pazzesca.
La trama di Holic è la seguente: Kimihiro Watanuki (Watanuki scritto con gli ideogrammi di primo d'aprile) è un liceale capace di vedere mostri soprannaturali che lo schiacciano, lo soffocano, lo inseguono. Un giorno si ritrova di fronte ad un negozio che non aveva mai notato prima. Le sue gambe lo trasportano all'interno e qui viene accolto da Maru e Moru, due ragazzine che strimpellano all'aria "C'è un cliente per la padrona! C'è un cliente per la padrona!" e lo portano al cospetto di una donna accasciata su una poltrona, intenta a fumarsi una pipa. La donna è Yuko Ichiihara, nota anche come la "Strega delle Dimensioni", lei è la padrona dello strano posto in cui è capitato Watanuki: un negozio in cui si esaudiscono i desideri, a costo di pagare un prezzo equilibrato alla richiesta. Yuko per rispondere alle lamentele di Watanuki che insisteva nel dire che le gambe lo avevano trascinato lì senza che lui lo volesse, dice una frase che si ripeterà per l'intera serie, una frase cruciale per capire questo fantastico manga: "A questo mondo non esistono le coincidenze, esiste solo l'inevitabile". Ricordatevela sempre questa frase! Spinto dalla donna, Watanuki rivela il suo desiderio: non vorrebbe più vedere quegli essersi che lo perseguitano. La donna così decide di esaudire il suo desidero quando il suo sforzo nell'aiutare la donna con il negozio sarà sufficiente: lavorerà come cuoco, nelle faccende domestiche.
Così inizia l'avventura inevitabile di Watanuki all'interno del negozio della Strega. Imparerà parecchie cose, rivelazioni su se stesso, e incontrerà parecchie persone che man mano lo cambieranno.
Le CLAMP, autrici di questo capolavoro, per questo manga hanno adottato la tecnica del crossover: utilizzare personaggi provenienti da manga sempre da loro disegnati e farli interagire. I manga in questione sono proprio "xxxHolic" e "Tsubasa Reservoir Chroncle", citato in precedenza, ma non mancheranno anche altre citazioni (o oggetti) derivanti dall'universo CLAMP.
Lo stile del disegno è impeccabile, cosa dire delle CLAMP? Sono semplicemente da venerare! Forse sarò di parte, poiché sono le miei autrici preferiti e Tsubasa è il mio manga preferito, ma davvero vale la pena di seguire le faccende di Watanuki! È una storia che vi saprà conquistare!
Tutti i personaggi presenti nell'opera, da Mokona nero, a Doumeki, a Kohane, a Himawari, sono... inevitabili? Ognuno di loro ha un posto ben preciso nel manga. Una loro psicologia, una loro motivazione per esistere.
Qualunque sia la fine, sarà un manga che mi ha soddisfatto pienamente. È davvero un capolavoro e non posso che dare 10.
Leggete questo fantastico manga, e se volete una visione completa, leggete anche Tsubasa. Davvero, ne vale proprio la pena.
Partiamo da un -forte- presupposto: le CLAMP sono una garanzia. O meglio per me, che sono un loro fan dai tempi di Tokyo Babylon, X-1999 e Card Capture Sakura, le lodi da fare a questo ottimo gruppo di autrici non terminano mai. Segue un altro presupposto: l'unica serie delle CLAMP che non ho mai veramente apprezzato, anzi, in alcuni tratti ho addirittura odiato, è il debole e scialbo Tsubasa. Questo penalizza moltissimo xxxHOLiC, la sua opera gemella. In realtà, che sia la sua opera gemella è pura teoria.
xxxHOLiC gli è indubbiamente superiore sotto ogni aspetto. È un'opera vasta, profonda, maestosa, direi un vero seinein. Ma attenzione, non è un'opera per tutti i palati. Perché è anche un opera lenta, molto spesso decisamente onirica, veleggiante in quel sottile confine tra il sogno e la realtà, tra il negozio e l'esterno di esso, tra Watanuki, le sue passioni, i suoi difetti, le sue virtù ed una favolosa, elegante, impareggiabile, forte, maestosa (scusate l'evidente iperbole) Yuko-san.
In quest'opera, l'uomo viene messo a nudo. I suoi vizi, i suoi difetti, le sue dipendenze, dall'alto della "dell'evidente" superiorità di Yuko (ma al contempo della sua limitatezza), xxxHOLiC finisce per diventare un angosciante enciclopedia del dolore, in tutte le sue forme.
Non mancano certamente momenti esilaranti, il duo Doumeki-Watanuki fa il suo sporco lavoro e la figura lunatica di Yuko, accompagnata dal fido (e tenerissimo) Mokona nero l'ubriacone, fa altrettanto.
Il problema, come dicevo in precedenza, è la presenza, a volte invadente della serie gemella (perché ammettiamolo, uno shonen settimanale sul Magazine per le CLAMP era utopia, ed infatti..) e a volte la poca presenza della splendida trama di fondo. In ogni caso l'opera è promossa, a pieni voti, e sicuramente ottiene un posto nella mia personalissima Top5 delle opere CLAMP che preferisco.
xxxHOLiC gli è indubbiamente superiore sotto ogni aspetto. È un'opera vasta, profonda, maestosa, direi un vero seinein. Ma attenzione, non è un'opera per tutti i palati. Perché è anche un opera lenta, molto spesso decisamente onirica, veleggiante in quel sottile confine tra il sogno e la realtà, tra il negozio e l'esterno di esso, tra Watanuki, le sue passioni, i suoi difetti, le sue virtù ed una favolosa, elegante, impareggiabile, forte, maestosa (scusate l'evidente iperbole) Yuko-san.
In quest'opera, l'uomo viene messo a nudo. I suoi vizi, i suoi difetti, le sue dipendenze, dall'alto della "dell'evidente" superiorità di Yuko (ma al contempo della sua limitatezza), xxxHOLiC finisce per diventare un angosciante enciclopedia del dolore, in tutte le sue forme.
Non mancano certamente momenti esilaranti, il duo Doumeki-Watanuki fa il suo sporco lavoro e la figura lunatica di Yuko, accompagnata dal fido (e tenerissimo) Mokona nero l'ubriacone, fa altrettanto.
Il problema, come dicevo in precedenza, è la presenza, a volte invadente della serie gemella (perché ammettiamolo, uno shonen settimanale sul Magazine per le CLAMP era utopia, ed infatti..) e a volte la poca presenza della splendida trama di fondo. In ogni caso l'opera è promossa, a pieni voti, e sicuramente ottiene un posto nella mia personalissima Top5 delle opere CLAMP che preferisco.
"A questo mondo non esistono le casualità esiste solo l'Inevitabile", il fulcro intero di una serie in una frase, una frase pregna di significati, questo è XXXHolic.
Il nome del manga può essere interpretato in svariati modi, XXX indica a volte il legame tra persone o legami tra persone ed oggetti a cui si tiene, altre volte può essere utilizzato come generico legato al suffisso Holic, quest’ultimo può essere interpretato come l'espressione del malessere di quel legame, un esempio può essere "chocoholic" (dipendente da cioccolata) alcoholic (dipendente dall'alcool), dove la parte iniziale della parola viene sostituita con XXX a generalizzare questi legami con qualcosa o qualcuno e che fa da specchietto alle situazioni che i protagonisti vanno ad affrontare volume per volume.
Questo manga esce del 2003 in Giappone e viene poi pubblicato in Italia a partire dal Febbraio 2007 dalla Star Comics, prima con periodo trimestrale e poi bimestrale. XXXHolic viene spesso legato all’altro manga prodotto nello stesso periodo dal gruppo Clamp, ovvero Tsubasa Reservoir Chronicle, in entrambi si trovano e si incontrano personaggi dei due manga, già nel primo volume di XXXHolic fa la sua comparsa il protagonista di Tsubasa R.C. e da questo primo incontro se ne susseguono altri che saltano da un manga all’altro, seppur all’inizio di XXXHolic pare non caratterizzare troppo le scelte e l’esistenza dei personaggi, si scopre nel seguito che tutto è calcolato e ogni cosa ha una sua motivazione. Oltre a Tsubasa il manga XXXHolic mostra legami con molti altri manga delle CLAMP, sempre nel primo volume Watanuki prende in mano lo scettro di Sakura di Card Captor Sakura e in altre occasioni a seguire verranno nominati e vi saranno molti altri riferimenti a personaggi e luoghi di altre serie manga delle Clamp. Tale è la sostanza di questo manga, che non si può di certo definire una “costola” od un “sub-alterno” di Tsubasa Reservoir Chronicle, bensì un manga legato da un parziale di storia ad un altro manga, ma che mantiene perfettamente la sua identità singola e che ha caratteristiche ben diverse dal suo “fratello”, che forse più di un semplice fratello si può definire “gemello”, ma “eterozigote”, ovvero manga nati assieme ma con caratteristiche diverse, seppur con personaggi presenti in entrambe le storie.
Nel disegno questo manga non è secondo a nessuna delle altre opere delle Clamp, i disegni sono spettacolari. Yuko, personaggio principale insieme a Watanuki, viene rappresentata con vestiti estremamente sfarzosi con dettaglio e precisione, variando abbigliamento molto spesso.
Il contrasto fra bianco e nero è percepibile, a differenza di altri manga in questo la ricerca delle linee precise è spesso voluta, creando un contrasto che serve ad evidenziare la trama della storia, alcune pagine sono estremamente scure, dando quasi un senso di pesantezza e rendendo l’idea della situazione grave che la storia narra, in altre invece le linee sono leggere, essenziali, in tal caso la storia segue il profilo e lo stato d’animo del personaggio che narra.
Non solo le linee ma anche i personaggi stessi sono molto caratteristici, a differenza di Tsubasa o di altre opere delle Clamp i personaggi principali sono molto, estremamente, quasi eccessivamente filiformi, Watanuki ne è un esempio in alcune vignette che danno l’idea di una sua altezza quasi sproporzionata, cosa che non si nota invece in altri manga quali Chobits, Card Captor Satura o Tokyo Babylon. Tutto questo rende Holic unico nel suo stile e le sue atmosfere rendendolo perfetto.
La storia si apre subito con uno dei personaggi principali, Watanuki, un liceale perseguitato dagli spiriti che solo lui vede e che lo tormentano, questo inevitabilmente lo conduce verso un edificio molto tradizionale e molto vecchio, un negozio dove si avverano i desideri. Qui fa la sua comparsa Yuko, la strega delle dimensioni, una donna molto elegante che spesso passa intere giornate a condividere il sake con Mokona o a ordinare cibo al povero Watanuki che le fa da domestico part-time per pagare con il suo servizio l’avverarsi del suo desiderio, ovvero quello di non vedere più gli spiriti. Da questa unione nasce la storia, che si sviluppa lungo i capitoli con personaggi secondari i quali chiedendo aiuto a Yuko che prontamente affronta la richiesta chiedendo in cambio un pegno. Ad ogni desiderio deve corrispondere un dono di pari valore, altrimenti l’equilibrio si spezza, altra lezione che Watanuki lungo la storia impara rimettendoci anche del suo. Ogni personaggio principale ha delle caratteristiche che nel manga vengono ben evidenziate, ed ognuno è un tassello di un’enorme mosaico che lungo i 16 volumi ad ora pubblicati inizia ad evidenziarsi.
Yuko conduce Watanuki lungo un percorso di crescita che ne fa un uomo, rendendolo più deciso nelle sue decisioni e integrandolo in un mondo che prima gli era estraneo seppur ci vivesse, legandolo ad altre persone come Domeki, compagno di liceo di Watanuki che, seppur quest’ultimo all’inizio non sopporta, non può fare a meno di affezionarcisi nel susseguirsi di eventi che li uniscono.
Questo manga non solo parla della crescita interiore di un ragazzo ma, anche, nelle piccole storie proposte nei vari volumi, della lotta di ogni essere umano nell’affrontare le restrizioni della società con il proprio desiderio, che a volte non può essere espresso o che diventa quasi ossessione. I legami che vi sono tra psiche e fisico e come essi a volte siano più forti rispetto a qualsiasi nostra volontà o lo scontro tra interiore tra desiderio e realizzazione dello stesso, Watanuki, accompagnando Yuko nell’affrontare i desideri delle persone, scopre che spesso le richieste non coincidono con i veri bisogni e che tali desideri sono a volte la stessa causa dei malesseri delle persone che non collegano il volere con il potere.
Questo manga non è assolutamente da leggere con leggerezza, seppur vi siano molti momenti esilaranti va seguito con attenzione per comprenderne l’essenza e i segni che in ogni racconto vengono lasciati sulla carta, storia che ne crea una più ampia.
All’inizio ho ordinato gli arretrati di questo manga per comprenderne il legame con Tsubasa Reservoir Chronecle e mi sono scoperta poi ad aspettare con più ansia le uscite di XXXHolic che non dell’altro manga. XXXHolic è più profondo e maturo del suo “fratello”, e fa riflettere molto più profondamente sul senso di molte azioni quotidiane o restrizioni mentali che la società crea.
Per tutti questi motivi non posso esimermi dal dare un 10 pieno a questo manga, seppur io di norma non faccia mai una recensione prima della conclusione di manga, lo consiglio a tutti coloro che apprezzano le Clamp ma non solo, anche a chi vuole immergersi in un mondo fatto di mille mondi, in un sogno fatto di mille frammenti. In fin dei conti, se vi dovesse capitare di trovarvi in fumetteria e lasciar cadere lo sguardo sul volume di XXXHolic come fareste a non pensare che era Inevitabile?
Il nome del manga può essere interpretato in svariati modi, XXX indica a volte il legame tra persone o legami tra persone ed oggetti a cui si tiene, altre volte può essere utilizzato come generico legato al suffisso Holic, quest’ultimo può essere interpretato come l'espressione del malessere di quel legame, un esempio può essere "chocoholic" (dipendente da cioccolata) alcoholic (dipendente dall'alcool), dove la parte iniziale della parola viene sostituita con XXX a generalizzare questi legami con qualcosa o qualcuno e che fa da specchietto alle situazioni che i protagonisti vanno ad affrontare volume per volume.
Questo manga esce del 2003 in Giappone e viene poi pubblicato in Italia a partire dal Febbraio 2007 dalla Star Comics, prima con periodo trimestrale e poi bimestrale. XXXHolic viene spesso legato all’altro manga prodotto nello stesso periodo dal gruppo Clamp, ovvero Tsubasa Reservoir Chronicle, in entrambi si trovano e si incontrano personaggi dei due manga, già nel primo volume di XXXHolic fa la sua comparsa il protagonista di Tsubasa R.C. e da questo primo incontro se ne susseguono altri che saltano da un manga all’altro, seppur all’inizio di XXXHolic pare non caratterizzare troppo le scelte e l’esistenza dei personaggi, si scopre nel seguito che tutto è calcolato e ogni cosa ha una sua motivazione. Oltre a Tsubasa il manga XXXHolic mostra legami con molti altri manga delle CLAMP, sempre nel primo volume Watanuki prende in mano lo scettro di Sakura di Card Captor Sakura e in altre occasioni a seguire verranno nominati e vi saranno molti altri riferimenti a personaggi e luoghi di altre serie manga delle Clamp. Tale è la sostanza di questo manga, che non si può di certo definire una “costola” od un “sub-alterno” di Tsubasa Reservoir Chronicle, bensì un manga legato da un parziale di storia ad un altro manga, ma che mantiene perfettamente la sua identità singola e che ha caratteristiche ben diverse dal suo “fratello”, che forse più di un semplice fratello si può definire “gemello”, ma “eterozigote”, ovvero manga nati assieme ma con caratteristiche diverse, seppur con personaggi presenti in entrambe le storie.
Nel disegno questo manga non è secondo a nessuna delle altre opere delle Clamp, i disegni sono spettacolari. Yuko, personaggio principale insieme a Watanuki, viene rappresentata con vestiti estremamente sfarzosi con dettaglio e precisione, variando abbigliamento molto spesso.
Il contrasto fra bianco e nero è percepibile, a differenza di altri manga in questo la ricerca delle linee precise è spesso voluta, creando un contrasto che serve ad evidenziare la trama della storia, alcune pagine sono estremamente scure, dando quasi un senso di pesantezza e rendendo l’idea della situazione grave che la storia narra, in altre invece le linee sono leggere, essenziali, in tal caso la storia segue il profilo e lo stato d’animo del personaggio che narra.
Non solo le linee ma anche i personaggi stessi sono molto caratteristici, a differenza di Tsubasa o di altre opere delle Clamp i personaggi principali sono molto, estremamente, quasi eccessivamente filiformi, Watanuki ne è un esempio in alcune vignette che danno l’idea di una sua altezza quasi sproporzionata, cosa che non si nota invece in altri manga quali Chobits, Card Captor Satura o Tokyo Babylon. Tutto questo rende Holic unico nel suo stile e le sue atmosfere rendendolo perfetto.
La storia si apre subito con uno dei personaggi principali, Watanuki, un liceale perseguitato dagli spiriti che solo lui vede e che lo tormentano, questo inevitabilmente lo conduce verso un edificio molto tradizionale e molto vecchio, un negozio dove si avverano i desideri. Qui fa la sua comparsa Yuko, la strega delle dimensioni, una donna molto elegante che spesso passa intere giornate a condividere il sake con Mokona o a ordinare cibo al povero Watanuki che le fa da domestico part-time per pagare con il suo servizio l’avverarsi del suo desiderio, ovvero quello di non vedere più gli spiriti. Da questa unione nasce la storia, che si sviluppa lungo i capitoli con personaggi secondari i quali chiedendo aiuto a Yuko che prontamente affronta la richiesta chiedendo in cambio un pegno. Ad ogni desiderio deve corrispondere un dono di pari valore, altrimenti l’equilibrio si spezza, altra lezione che Watanuki lungo la storia impara rimettendoci anche del suo. Ogni personaggio principale ha delle caratteristiche che nel manga vengono ben evidenziate, ed ognuno è un tassello di un’enorme mosaico che lungo i 16 volumi ad ora pubblicati inizia ad evidenziarsi.
Yuko conduce Watanuki lungo un percorso di crescita che ne fa un uomo, rendendolo più deciso nelle sue decisioni e integrandolo in un mondo che prima gli era estraneo seppur ci vivesse, legandolo ad altre persone come Domeki, compagno di liceo di Watanuki che, seppur quest’ultimo all’inizio non sopporta, non può fare a meno di affezionarcisi nel susseguirsi di eventi che li uniscono.
Questo manga non solo parla della crescita interiore di un ragazzo ma, anche, nelle piccole storie proposte nei vari volumi, della lotta di ogni essere umano nell’affrontare le restrizioni della società con il proprio desiderio, che a volte non può essere espresso o che diventa quasi ossessione. I legami che vi sono tra psiche e fisico e come essi a volte siano più forti rispetto a qualsiasi nostra volontà o lo scontro tra interiore tra desiderio e realizzazione dello stesso, Watanuki, accompagnando Yuko nell’affrontare i desideri delle persone, scopre che spesso le richieste non coincidono con i veri bisogni e che tali desideri sono a volte la stessa causa dei malesseri delle persone che non collegano il volere con il potere.
Questo manga non è assolutamente da leggere con leggerezza, seppur vi siano molti momenti esilaranti va seguito con attenzione per comprenderne l’essenza e i segni che in ogni racconto vengono lasciati sulla carta, storia che ne crea una più ampia.
All’inizio ho ordinato gli arretrati di questo manga per comprenderne il legame con Tsubasa Reservoir Chronecle e mi sono scoperta poi ad aspettare con più ansia le uscite di XXXHolic che non dell’altro manga. XXXHolic è più profondo e maturo del suo “fratello”, e fa riflettere molto più profondamente sul senso di molte azioni quotidiane o restrizioni mentali che la società crea.
Per tutti questi motivi non posso esimermi dal dare un 10 pieno a questo manga, seppur io di norma non faccia mai una recensione prima della conclusione di manga, lo consiglio a tutti coloro che apprezzano le Clamp ma non solo, anche a chi vuole immergersi in un mondo fatto di mille mondi, in un sogno fatto di mille frammenti. In fin dei conti, se vi dovesse capitare di trovarvi in fumetteria e lasciar cadere lo sguardo sul volume di XXXHolic come fareste a non pensare che era Inevitabile?
Watanuki è un ragazzo un po' strano agli occhi di tutti; scappa da cose inesistenti ed urla spaventato da presenze invisibili... probabilmente è pazzo, dice la gente.
In realtà Kimihiro non è pazzo, per sua sfortuna però vede presenze paranormali che gli rendono la vita un inferno, e proprio scappando da una di queste presenze infatti Watanuki si imbatte nel negozio di Yuko, una strega... cosa vende il negozio?
Desideri, il negozio di Yuko esaudisce i desideri delle persone se in cambio le vengono date delle cose di pari valore al desiderio esaudito. Watanuki chiede se Yuko può esaudire il suo desiderio e non fargli vedere mai più gli spettri, Yuko accetta ma ad una condizione: Kimihiro dovrà lavorare nel suo negozio fino a quando non avrà estinto il suo debito.
Un capolavoro: questo manga è semplicemente un capolavoro. I disegni sono come al solito divini e l'aura di mistero ci sta divinamente.
Unico difetto: il crossover con Tsubasa RESERVOIR Chronicles che non riesce a collegarsi bene alla storia e risulta più come una vaga comparsa messa tanto per riempire una storia che riesce benissimo a svolgersi da sola.
Probabilmente questo crossover sarà utile nel futuro, conoscendo le CLAMP, ma con quanto so fino ad ora io rimango fissa su questo punto.
I personaggi sono tutti ben svolti ma la mia personale preferita è Yuko: è semplicemente fantastica, la sottile ironia del personaggio usata per nascondere una consapevolezza eccessiva delle cose fa sì che il manga non sia eccessivamente pesante, inoltre il fatto che una persona come lei sia anche così "ubriacona" in qualche maniera mi ricorda quei geni che esistono anche nella vita reale.
Spiacente per coloro ai quale piace Watanuki, ma a parte i rari casi dove torna utile, io non sono capace di sopportarlo. È un personaggio troppo infantile ed immaturo spesso, perde la calma per un nonnulla in maniera stupida, preferisco quando si comporta in maniera più serie come durante l'episodio dell'albero di ciliegio.
Personaggio secondario, ma certamente degno di nota è la piccola chiromante: è un personaggio costruito ottimamente, l'ho apprezzato veramente molto, è un personaggio che in tutto il caos del manga fa respirare un minimo la storia sempre portandola avanti, ma rallentandola un poco, quasi a darle il tempo di riprendersi dopo una lunga marcia.
La mia attenzione va anche alle due volpi ed al loro oden e soprattutto alla volpe della pipa: come non adorare quella piccola creatura?! Anche se i suoi gusti in fatto di ragazzi sono molto dubbi.
Per quanto riguarda la trama cosa dire se non "eccezionale"? Una storia mai sentita, originale, bella, capace di divertire e interessare in maniera genuina allo stesso tempo. Un racconto intrigante ben rappresentato e presentato molto bene con una confezione invidiabile: copertine che sfiorano la perfezione, carta di buona qualità, disegni ben fatti e dialoghi messi nei punti giusti.
Nonostante inizialmente possa risultare un manga "strano" a causa delle forme estremamente allungate dei personaggi e dell'atmosfera strana da esso trasmessa si "divora" già dai primi numeri.
Rivenditore: Star Comics
Prezzo: inizialmente 3,50€ adesso, purtroppo, 3,90.
In realtà Kimihiro non è pazzo, per sua sfortuna però vede presenze paranormali che gli rendono la vita un inferno, e proprio scappando da una di queste presenze infatti Watanuki si imbatte nel negozio di Yuko, una strega... cosa vende il negozio?
Desideri, il negozio di Yuko esaudisce i desideri delle persone se in cambio le vengono date delle cose di pari valore al desiderio esaudito. Watanuki chiede se Yuko può esaudire il suo desiderio e non fargli vedere mai più gli spettri, Yuko accetta ma ad una condizione: Kimihiro dovrà lavorare nel suo negozio fino a quando non avrà estinto il suo debito.
Un capolavoro: questo manga è semplicemente un capolavoro. I disegni sono come al solito divini e l'aura di mistero ci sta divinamente.
Unico difetto: il crossover con Tsubasa RESERVOIR Chronicles che non riesce a collegarsi bene alla storia e risulta più come una vaga comparsa messa tanto per riempire una storia che riesce benissimo a svolgersi da sola.
Probabilmente questo crossover sarà utile nel futuro, conoscendo le CLAMP, ma con quanto so fino ad ora io rimango fissa su questo punto.
I personaggi sono tutti ben svolti ma la mia personale preferita è Yuko: è semplicemente fantastica, la sottile ironia del personaggio usata per nascondere una consapevolezza eccessiva delle cose fa sì che il manga non sia eccessivamente pesante, inoltre il fatto che una persona come lei sia anche così "ubriacona" in qualche maniera mi ricorda quei geni che esistono anche nella vita reale.
Spiacente per coloro ai quale piace Watanuki, ma a parte i rari casi dove torna utile, io non sono capace di sopportarlo. È un personaggio troppo infantile ed immaturo spesso, perde la calma per un nonnulla in maniera stupida, preferisco quando si comporta in maniera più serie come durante l'episodio dell'albero di ciliegio.
Personaggio secondario, ma certamente degno di nota è la piccola chiromante: è un personaggio costruito ottimamente, l'ho apprezzato veramente molto, è un personaggio che in tutto il caos del manga fa respirare un minimo la storia sempre portandola avanti, ma rallentandola un poco, quasi a darle il tempo di riprendersi dopo una lunga marcia.
La mia attenzione va anche alle due volpi ed al loro oden e soprattutto alla volpe della pipa: come non adorare quella piccola creatura?! Anche se i suoi gusti in fatto di ragazzi sono molto dubbi.
Per quanto riguarda la trama cosa dire se non "eccezionale"? Una storia mai sentita, originale, bella, capace di divertire e interessare in maniera genuina allo stesso tempo. Un racconto intrigante ben rappresentato e presentato molto bene con una confezione invidiabile: copertine che sfiorano la perfezione, carta di buona qualità, disegni ben fatti e dialoghi messi nei punti giusti.
Nonostante inizialmente possa risultare un manga "strano" a causa delle forme estremamente allungate dei personaggi e dell'atmosfera strana da esso trasmessa si "divora" già dai primi numeri.
Rivenditore: Star Comics
Prezzo: inizialmente 3,50€ adesso, purtroppo, 3,90.
Sapete qual'è l'unico difetto di Holic? Essere un piccolo gioiellino con attaccato un gigantesco tumore, ovvero Tsubasa perché, almeno fin ora, quello che doveva essere una costola di una serie principale la surclassa ampiamente.
Il sorpasso è su tutti i piani. Artistico perché lo stile se pur più grottesco e forse meno apprezzabile ai più è decisamente originale e raffinato, la trama è si spesse volte oscura e fumosa ma ben si addice ad un manga dal sapore onirico come questo; e poi i protagonisti, Yuko e Watanuki sono un duo fantastico, è sempre bello per me vedere una donna così femminile troneggiare sugli altri personaggi, riscatta centinaia di donnicciole inutili in altre opere, e poi Watanuki, che senza scagliare calci volanti si costruisce nel corso della vicenda e grazie a tutta una serie di legami splendidi e commoventi, una forza che lo rende davvero "unico".
Il sorpasso è su tutti i piani. Artistico perché lo stile se pur più grottesco e forse meno apprezzabile ai più è decisamente originale e raffinato, la trama è si spesse volte oscura e fumosa ma ben si addice ad un manga dal sapore onirico come questo; e poi i protagonisti, Yuko e Watanuki sono un duo fantastico, è sempre bello per me vedere una donna così femminile troneggiare sugli altri personaggi, riscatta centinaia di donnicciole inutili in altre opere, e poi Watanuki, che senza scagliare calci volanti si costruisce nel corso della vicenda e grazie a tutta una serie di legami splendidi e commoventi, una forza che lo rende davvero "unico".
Cavolo, questo si che è un manga! I disegni di Satsuki Igarashi sono veramente molto belli, non come quelli di Mokona Apapa pieni di retini, ma semplici e ultraparticolareggiati con ricami, collane lunghissime e vestiti con spacchi fino al ventre! Oltre ai fantastici disegni possiamo leggere comodamente una storia intrigante e con colpi di scena, personaggi carismatici come Yuko e Watanuki e il tipico humor demenziale made in clamp. secondo me la pecca maggiore di quest'opera è il gemellaggio con Tsubasa Reservoir Chronicles... un po' esagerato! XXXHolic sarebbe stata un'opera ancor più bella se indipendente... ma è apprezzabile anche così.
Anche se siamo arrivati al numero 11, e il numero 12 uscirà a Novembre, devo ammettere che fino ad ora questo manga mi ha molto intrigato. Vengono trattati molti temi affatto scontati(mai trattati in seinen, shojo e così via), quali ad esempio il destino e l'ineluttabilità degli eventi. Inoltre mi ha molto affascinato che la storia si evolga parallelamente a quella di Tsubasa (che leggo), e per questo molto è appassionante. Sarà perchè mi divertono le "imprese" di Kimihiro, il protagonista, sarà perchè mi commuovono gli eventi narrati, ma devo ammettere che XXXHolic è un manga che merita moltissimo di essere letto!
Io credo che la trama di XxxHolic sia molto intrigante... questo negozio dove qualcuno quando entra e perché per forza deve esprimere un desiderio in cambio di qualcosa la strega Yuko lo esaudisce. E vero che è un parallelo con Tsubasa Chronicle, ma secondo me può anche avere la sua bella storia anche senza il parallelismo. I disegni sono stupendi, soprattutto i vestiti di Yuko che incantano. Secondo me merita un bel 9.
Ad essere sinceri fatica a conquistarmi (sarà che odio l'andatura episodica). L'idea del negozio in cui si esaudiscono i desideri e il destino spesso tragico che attende coloro che lo usufruiscono era buona. Spiriti, misticismo, magia, desideri, paure e vizi dell'animo umano, un bel connubio di elementi trascinanti...
ma ad essere sinceri trovo il tutto un po' scarno, lo prendo principalmente perché è una serie parallela a Tsubasa Chronicle, ed in effetti mi pare quasi che la storia si regga instabile in piedi, andando a scatti: ora affrettando il passo paurosamente, travolgendo dati essenziali come la caratterizzazione dei personaggi e il nascere del legame tra loro (parecchio calpestati nella corsa, a mio parere), poi rallentando fin quasi a fermarsi, nell'attesa che Tsubasa arrivi al punto cruciale e il suo parallelismo con XXXHolic mostri il suo lato essenziale (più essenziale per XXXHolic che per TRC, a dirla tutta).
Insomma, mi sembra che il manga sia legato con una specie di flebo a quello di TRC. Mi convince poco...
All'inizio gli avrei assegnato un 8 e mezzo, ma mi pare che la situazione sia peggiorata negli ultimi volumi...
ma ad essere sinceri trovo il tutto un po' scarno, lo prendo principalmente perché è una serie parallela a Tsubasa Chronicle, ed in effetti mi pare quasi che la storia si regga instabile in piedi, andando a scatti: ora affrettando il passo paurosamente, travolgendo dati essenziali come la caratterizzazione dei personaggi e il nascere del legame tra loro (parecchio calpestati nella corsa, a mio parere), poi rallentando fin quasi a fermarsi, nell'attesa che Tsubasa arrivi al punto cruciale e il suo parallelismo con XXXHolic mostri il suo lato essenziale (più essenziale per XXXHolic che per TRC, a dirla tutta).
Insomma, mi sembra che il manga sia legato con una specie di flebo a quello di TRC. Mi convince poco...
All'inizio gli avrei assegnato un 8 e mezzo, ma mi pare che la situazione sia peggiorata negli ultimi volumi...
Una volta di più, le CLAMP non smentiscono la loro bravura!
XxxHolic è un'opera ipnotica e suadente sia nella trama che nei disegni, caratterizzati da personaggi un po' allungati ma molto espressivi.
Per di più, oltre alla storia principale avvolta in buona parte nel mistero, quest'opera è caratterizzata da piccoli "episodi" (riguardanti i clienti della bottega di Yuko) che se da un lato somigliano a piccole favole con morale annessa (del tipo "Riconosci i tuoi vizi" e "Mai essere troppo sicuri di sé"), dall'altro sono raccontati in maniera molto originale, e spesso anche inquietante.
L'unica cosa che ho da ridire nell'opera è che, andando avanti nella storia, diviene molto più legata a "Tubasa Reservoir Chronicle": almeno per quanto mi riguarda, ho avuto un po' in difficoltà a capire alcuni passaggi della storia senza aver letto anche la storia parallela ad Holic.
XxxHolic è un'opera ipnotica e suadente sia nella trama che nei disegni, caratterizzati da personaggi un po' allungati ma molto espressivi.
Per di più, oltre alla storia principale avvolta in buona parte nel mistero, quest'opera è caratterizzata da piccoli "episodi" (riguardanti i clienti della bottega di Yuko) che se da un lato somigliano a piccole favole con morale annessa (del tipo "Riconosci i tuoi vizi" e "Mai essere troppo sicuri di sé"), dall'altro sono raccontati in maniera molto originale, e spesso anche inquietante.
L'unica cosa che ho da ridire nell'opera è che, andando avanti nella storia, diviene molto più legata a "Tubasa Reservoir Chronicle": almeno per quanto mi riguarda, ho avuto un po' in difficoltà a capire alcuni passaggi della storia senza aver letto anche la storia parallela ad Holic.
Questo manga delle Clamp si intreccia con l'altro, Tsubasa. Una sorta di "spin off",che parla della strega Yuko intenta a schiavizzare il povero Watanuki in un negozio fuori dal comune. Ogni sorta di oggetto paranormale, infatti, è in vendita da questa bizzarra e incantevole strega, ma ogni cosa ha il suo prezzo...
Un manga molto bello, soprattutto per la trama di fondo che non sarà povera di colpi di scena!
Un manga molto bello, soprattutto per la trama di fondo che non sarà povera di colpi di scena!
L'unico manga delle Clamp che mi sia piaciuto SUL SERIO! Un manga dalle tematiche spesso tragiche, ma sempre rallegrate dall'idiozia di Mokona Nera e Yu(u)ko!
Prima esperienza con xxxHolic? In australia, in prestito! Wuuum, mi girava la testa perchè non si capiva nulla!
Poi li ho ordinati tutti e mi sono piaciuti spaventosamente, anche per le parti horror! Un manga coNsigliatissimo a tutti, anche a chi "non piacciono" le Clamp come me.
Prima esperienza con xxxHolic? In australia, in prestito! Wuuum, mi girava la testa perchè non si capiva nulla!
Poi li ho ordinati tutti e mi sono piaciuti spaventosamente, anche per le parti horror! Un manga coNsigliatissimo a tutti, anche a chi "non piacciono" le Clamp come me.
xxxHolic, un titolo davvero mozzafiato!
Parole giuste per definire quest'opera non so se esistano, ma cercherò al meglio di esprimere lo stupore che mi ha provocato xxxHolic.
La storia, quella di Watanuki, Yuuko e compagni è una storia già scritta, come dice appunto Yuuko "Nulla è affidato al caso"!
Le CLAMP riescono sempre a stupirmi, il manga come ho già detto prima è indescrivibilmente bello, la trama affascinante e travolgente, i personaggi divertenti, seri e misteriosi.
Un design accattivante, uno stile inconfondibile e chi più ne ha più ne metta, questi sono i principali elementi di xxxHolic che riesce a portare il lettore in un mondo occulto e fantastico, in incantesimi e desideri pericolosi, una trama ben riuscita e inoltre collegata ad un altro capolavoro recente delle CLAMP, Tsubasa Chronicle.
Infatti la cosa che mi ha colpito di più è il collegamento delle due trame e l'intreccio che si viene a creare, chi legge Tsubasa Chronicle non può fare a meno di leggere, prima o poi, xxxHolic e viceversa!
Per questo ancora una volta le CLAMP hanno tutti i miei complimenti per questo irresistibile manga.
Inoltre per info l'edizione Star Comics è davvero conveniente, 3,50€ a volumetto, insomma un motivo in più per comprarlo, perciò correte in fumetteria ve lo consiglio!
Parole giuste per definire quest'opera non so se esistano, ma cercherò al meglio di esprimere lo stupore che mi ha provocato xxxHolic.
La storia, quella di Watanuki, Yuuko e compagni è una storia già scritta, come dice appunto Yuuko "Nulla è affidato al caso"!
Le CLAMP riescono sempre a stupirmi, il manga come ho già detto prima è indescrivibilmente bello, la trama affascinante e travolgente, i personaggi divertenti, seri e misteriosi.
Un design accattivante, uno stile inconfondibile e chi più ne ha più ne metta, questi sono i principali elementi di xxxHolic che riesce a portare il lettore in un mondo occulto e fantastico, in incantesimi e desideri pericolosi, una trama ben riuscita e inoltre collegata ad un altro capolavoro recente delle CLAMP, Tsubasa Chronicle.
Infatti la cosa che mi ha colpito di più è il collegamento delle due trame e l'intreccio che si viene a creare, chi legge Tsubasa Chronicle non può fare a meno di leggere, prima o poi, xxxHolic e viceversa!
Per questo ancora una volta le CLAMP hanno tutti i miei complimenti per questo irresistibile manga.
Inoltre per info l'edizione Star Comics è davvero conveniente, 3,50€ a volumetto, insomma un motivo in più per comprarlo, perciò correte in fumetteria ve lo consiglio!
E' una delle tantissime opere delle celeberrime CLAMP, ma è anche una delle mie preferite.
Non ho mai amato quelle trame episodiche, ma questa è spettacolare sotto ogni punto di vista;
in questo manga nulla è lasciato al caso, ogni personaggio, compresi i clienti di Yuko, hanno una psicologia curatissima e affascinante. Tutto ruota attorno a Watanuki e Yuko i quali sono l'uno l'opposto dell'altro e, come se non bastasse, i due sono legati da un qualcosa di arcano e solo Yuko sa di cosa si tratta.
E' un'opera provocante e cerebrale che danza tra i riti e le usanze orientali e la modernità degli eventi.
Un manga, un'opera d'arte che non può mancare nelle librerie, dovuto anche alla raffinatezza dei racconti e dal disegno sublime in puro stile CLAMP.
L'unica pecca è la mancanza delle tavole a colori che in realtà troviamo nell'opera originale, ma di certo non intacca la bellezza dell'opera.
Non ho mai amato quelle trame episodiche, ma questa è spettacolare sotto ogni punto di vista;
in questo manga nulla è lasciato al caso, ogni personaggio, compresi i clienti di Yuko, hanno una psicologia curatissima e affascinante. Tutto ruota attorno a Watanuki e Yuko i quali sono l'uno l'opposto dell'altro e, come se non bastasse, i due sono legati da un qualcosa di arcano e solo Yuko sa di cosa si tratta.
E' un'opera provocante e cerebrale che danza tra i riti e le usanze orientali e la modernità degli eventi.
Un manga, un'opera d'arte che non può mancare nelle librerie, dovuto anche alla raffinatezza dei racconti e dal disegno sublime in puro stile CLAMP.
L'unica pecca è la mancanza delle tavole a colori che in realtà troviamo nell'opera originale, ma di certo non intacca la bellezza dell'opera.
Tempo fa gironzolavo per le fumetterie, in cerca di novità che mi ispirassero, e ad un tratto ho scorto il primo volumetto di XXXholic.
All'inizio il disegno non mi piaceva, ma la trama e i vari personaggi mi hanno affascinato sempre più; lo trovo molto bello con uno stile secondo me alquanto particolare, che ci vuole un po' a digerire, ma per ora lo reputo un gran manga.
All'inizio il disegno non mi piaceva, ma la trama e i vari personaggi mi hanno affascinato sempre più; lo trovo molto bello con uno stile secondo me alquanto particolare, che ci vuole un po' a digerire, ma per ora lo reputo un gran manga.
Davvero mozzafiato. Il tratto delle Clamp è notoriamente bellissimo e questo manga in particolare si distingue per i disegni linei formi, molto puliti e decisamente particolareggiati nella loro semplicità. Le copertine sono decisamente fantastiche. Oltre all'altissimo livello di grafica questo fumetto ha una storia molto intrigante. Le atmosfere sono incredibilmente magiche, quasi esoteriche e ti coinvolgono totalmente. I personaggi sono veramente ben caratterizzati e hanno un carattere davvero intrigante. La storia è raccontata attraverso episodi con lunghezze molto varie il che rende la lettura incredibilmente piacevole dato che non si hanno le solite pagine in più per finire il capitolo.
Voto massimo!
Voto massimo!
Questo è stato il mio primo manga perchè ero rimasto affascinato dall'anime. Che dire questo manga è ancora più bello di quanto potessi immaginare, la trama è veramente intrigante e i misteri e le persone che incontra Watanuki sono un qualcosa di eccezionale, perché ti fanno riflettere su tante cose che prima non avevi nemmeno considerato. Io lo consiglio vivamente credo sia da non perdere.
Lo ammetto, all'inizio non credevo potesse piacermi non mi inspirava la trama, poca azione, ma il mistero mi ha sempre attirato; e poi sono una grande fan di Tsubasa Reservoir Chronicle e delle CLAMP. Così, siccome le due serie sono legate, ho deciso di cominciare a collezionerlo e mi sono ricreduta! DAVVERO BELLO!
Le Clamp sono sempre una garanzia... quest' opera è stupenda, molto originale, che non sa di già visto come molti altra manga. Yuko è meravigliosa, uno dei personaggi meglio creati dalle clamp, perfida, spietata dolce e sensuale, MITICA. Un'ultima cosa, se amate l' azione lasciate perdere...
Opera sublime, affascinante, provocatoria e sensuale. Affronta temi che riguardano i vizi e i difetti degli esseri umani mescolandoli con missioni di investigazione che finiscono sempre con qualche interrogativo che riguarda il protagonista. Opera fantastica ma consigliabile a chi ama il genere fantasyinvestigationhorror...anche perchè molte situazioni si sviluppano piuttosto lentamente perchè si dà molto spazio alle riflessioni.