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Irene Tempesta

Volumi letti: 10/10 --- Voto 7,5
Spinta dalle ottime recensioni di AnimeClick ho acquistato questa serie completa usata con alte aspettative, in cerca di una lettura di qualità di base leggera, ma che sapesse affrontare anche tematiche profonde.
In effetti è stato così, ma questo manga non mi ha convinto appieno, e mi dispiace non essere in linea con la maggior parte dei recensori che addirittura ha dato voto 10. Per me "Honey and Clover" ha parecchi difetti che ne abbassano il voto, parliamo sempre di un mio gusto personale.

Si può parlare tranquillamente di uno slice of life in piena regola che narra le vicende di cinque studenti universitari (finalmente niente adolescenti protagonisti, 'sti giapponesi li mettono quasi ovunque!) che condividono un piccolissimo appartamento in affitto a Tokyo, sempre al verde, con una grande passione per l'arte e per il cibo! Tra lavoro e studi impegnativi, molta amicizia, solidarietà e tanta allegria, dove però non mancano i momenti di riflessione e una lieve nota poetica.

La lettura è scorrevole e molto leggera, l'autrice ha un delizioso senso dell'umorismo, molte battute sono ben azzeccate e rendono alcune scene davvero spassose.

E ora veniamo alle note dolenti, i disegni innanzitutto: alcune tavole sono ben disegnate, ma molte altre (soprattutto nelle scene comiche dove i personaggi sono volutamente caricaturali) sembrano appena abbozzate e troppo cariche di dialoghi al punto da far apparire le pagine con un tratto molto, ma molto, confusionario;
La seconda nota dolente riguarda alcuni personaggi: fin troppo lenti nelle loro scelte sentimentali, in bilico tra ciò che vorrebbero fare e ciò che sarebbe meglio non fare, questa indecisione mi logorava un po' a lungo andare; mi riferisco sicuramente a Mayama, da sempre innamorato di Rika, ma per molto tempo in bilico se buttarsi con lei oppure no; a Takemoto in continuo penare per esternare i suoi sentimenti alla piccola Hagumi, altro personaggio che ho trovato un po' troppo zuccheroso, bambinesco, stucchevole; infine il personaggio che meno ho apprezzato è stato Yamada: ex di Mayama, da lui scaricata ma incapace di dimenticare quell'amore ormai morto e sepolto, sadomasochistica nel volersi imporre la vicinanza col suo ex, pur sapendo che lui corre dietro a un'altra... l'ho trovata più volte penosa e pietosa, insomma dopo un po' dacci un taglio no? Invece va avanti così in eterno... va precisato però che il punto forza di questo manga non è tanto l'aspetto sentimentale dei protagonisti, quanto la quotidianità goliardica e giocosa che si instaura tra questo gruppo di amici.

La Planet manga ne ha fatto un'edizione mediocre, senza sovraccopertina e pagine a colori, qualità bassa. Inoltre molti volumi sono andati esauriti e si deve cercare nell'usato a prezzi che nel frattempo sono lievitati, anche se non parliamo di un'opera introvabile.

Consigliato a chi cerca una lettura molto leggera, che trasmette positività, incentrata sulla sana amicizia, con molto sano umorismo, ma anche condita da momenti riflessivi ben bilanciati.


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Aminako

Volumi letti: 10/10 --- Voto 7
"Honey & Clover" è una serie josei creata da Chica Umino e proposta dalla Planet Manga in dieci volumi. L'autrice è approdata in Italia anche con l'opera seinen "Un Marzo da Leoni", serie tuttora in corso di pubblicazione. Rispetto alle recensioni condivise, preferisco fare qualche passo indietro e condividere il punto di vista di chi si aspettava un lavoro differente. Ho seguito l'opera in corso di pubblicazione e l'ho riletta nuovamente, è ricca di elementi che possono sfuggire alla prima lettura. Quando una serie è così corposa, il rischio è che perda in essenzialità, disorientando il lettore che si aspetta di leggere un fumetto e non un drama illustrato.

Come è stato già scritto, la trama racconta la quotidianità di un gruppo di studenti universitari iscritti ad una scuola d'arte. I protagonisti sono tre ragazzi squattrinati, che si sostengono a vicenda in pochi metri quadrati e portano avanti dei progetti personali. In alcuni casi sono mossi da un sentimento amoroso, in altri da progetti ambiziosi nutriti da un forte talento. Allo stesso tempo, in questo gruppo ci sarà chi è più portato a pianificare e chi preferisce vivere lasciandosi guidare dalla giornata. L'ingresso nel gruppo della nipote di un professore arricchisce il parco dei personaggi e offre il pretesto all'autrice per addentrarsi nelle dinamiche introspettive e amorose di questi ragazzi. I dieci volumi sono un racconto del percorso di evoluzione di questo gruppo, dove sono bene ed equamente ripartite le vicende comuni e lo sviluppo individuale dei suoi componenti. E' un cast ricco e dal temperamento variegato che ha la capacità di riflettere più esperienze ed abbracciare una platea di lettori ampia. E' facile, infatti, immedesimarsi in almeno uno dei suoi personaggi e seguirlo con sincero interesse fino all'ultimo volume.

Fatta questa premessa di sicuro interesse per chi, come me, ama le storie sentimentali con una lente matura e una tinta di sana poesia, riporto cosa non mi ha convinta e che potrebbe deludere chi ricerca degli elementi simili.
- Sin dalle prime pagine è evidente la ricchezza dei messaggi presenti nelle tavole. Questo si traduce in dialoghi ricchi, scene che si susseguono e prendono quasi con prepotenza il posto della precedente. La sensazione è che si abbia molto da raccontare e che, nel timore di non raggiungere la capienza o di non rendere l'idea della scena, si aggiungano delle parole, tante parole, e delle onomatopee che forse appesantiscono l'equilibrio dei dialoghi. Questi numerosi stimoli mi hanno più volte disorientata e portato a rileggere la stessa scena più volte, per essere certa di avere distinto bene l'atmosfera della scena - i suoi suoni - e i contenuti degli scambi tra i personaggi. La poesia è molto bella, ma il troppo da un lato stona e dall'altro forse non è necessario. Sono caratteristiche che personalmente ritrovo volentieri in un libro di narrativa piuttosto che in un fumetto.
- I disegni sono molto delicati, ma è un tratto che non ho apprezzato del tutto. Ad eccezione delle copertine o delle immagini di apertura del capitolo, il disegno mi è sembrato approssimativo e con un largo uso di immagini caricaturali. Generalmente queste ultime le trovo pertinenti quando gli scambi tra i personaggi sono esilaranti, ma dopo una progressione di scene di questo tipo l'effetto è stato di perdere l'interesse verso la situazione. Così sono andata avanti nella lettura, saltando delle pagine, ricercando il cambio di atmosfera o la ripresa della scena alle volte interrotta. Ho avuto la sensazione di osservare le prove grafiche per la preparazione di un anime o telefilm, più che celebrare la cura di tavole che saranno lette.
- Le protagoniste femminili, ad eccezione di una, le ho trovate terrificanti, inverosimili. Comprendo che si è voluto suscitare sentimenti come la tenerezza, la devozione, la vulnerabilità, ma forse poteva valere la pena non circoscriverli in modo così languido ed evidente. Hagumi in particolare, per quanto sia evoluta nel corso della storia, l'ho trovata inconsistente, pietosa e stucchevole. Il suo modo di muoversi nelle dinamiche del gruppo l'ho trovato poco incisivo, un accessorio grazioso che riempie la scena e la influenza, ma senza un chiaro spessore.

In conclusione, considero "Honey & Clover" una storia bella, ma che per le caratteristiche sopra descritte può conquistare una platea più ampia come drama piuttosto che come manga. Se mi soffermo su quelli che sono i miei gusti personali, che sono quelli trainanti, non riesco ad essere completamente generosa nella valutazione. Trattandosi di una serie oramai fuori produzione, il mio suggerimento è di acquistare solo un volume e farsi un'idea dello stile narrativo e grafico prima di fare un investimento importante.


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Mikoto

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
"Honey and Clover" è un capolavoro e non ci sono ma che tengano. Ecco, direi che con questa semplice e ardita frase potrei concludere la mia recensione.
Il gusto è soggettivo e ognuno è libero di leggere ciò che più gli aggrada, infatti, questo manga è stato snobbato, disprezzato e ignorato dagli italiani e, nonostante il suo immenso valore non si trova quasi più in commercio. Ma i motivi del flop di Honey and Clover li esaminerò in seguito.

"Una stanza di sei tatami con una cucina di tre, senza bagno situata a dieci minuti a piedi dall'università"

Questa frase ci introduce nell'appartamento di alcuni studenti dell'Accademia di Belle Arti di Tokyo, tra cui spiccano Yuta Takemoto, Takumi Mayama e Shinobu Morita.
Chica Umino proietta subito il lettore nella vita caotica di questi tre talentuosi studenti con tavole inizialmente acerbe, quasi sovrabbondanti di disegni e dialoghi. Tra gag di vario tipo e bizzarri misteri ci si fa un'idea iniziale di questi personaggi, la cui vita subirà presto cambiamenti con l'entrata in scena di Hagumi "Hagu" Hanamoto, parente del loro professore Shuji Hanamoto e infine di Ayumi Yamada, loro compagna di corso.

In dieci volumi si articola un periodo della vita di questi e altri protagonisti, dalla durata di qualche anno. Tra queste pagine prende corpo una vicenda verosimilissima, in cui ognuno può ritrovare la propria quotidianità, riflettere e immedesimarsi in una o più delle persone di questo bizzarro gruppo. Un'immedesimazione quasi dolorosa, dolce ma malinconica.

Honey and Clover è come la vita: quasi sfocato, dolce, a volte doloroso e difficile, a volte sfrenato, energico ed euforico, ricco di amore, passione e amicizia. Questo lo sanno sia i personaggi e sia coloro che hanno deciso di seguire le loro vicende. L'abilità di Chica Umino sta proprio nel ritrarre con estrema maestria ognuno di questi aspetti, di sviscerarli e rinnovarli, di mostrarne ogni sfaccettatura e sfumatura, di farci vivere assieme a lei e alle sue creature una sorta di viaggio, senza però darci mai risposte chiare e nette, ma lasciando che ciascuno tragga le proprie conclusioni.
Non si può parlare più di tanto di comprimari, protagonisti, comparse. Tutti hanno il loro momento, ostacoli da superare, qualcosa da cercare (che non è detto che troveranno), una maturazione da affrontare, pensieri e parole da comunicare. Perfino Leader, il dolcissimo e peloso cane della Fujiwara design "parla", consola e comunica. Segno di una sensibilità fuori dal comune della Umino, che ritrae l'animo umano e perché no, anche degli animali, facendoci anche comprendere che non è possibile neanche per noi stessi conoscerci del tutto, perché ogni creatura è un mistero, unico e irripetibile.
Ed è quello che capiranno tutti, in particolare Takemoto, nel suo viaggio alla ricerca di sè stesso, in cui non troverà risposte, o meglio non le troverà tutte, ma riuscirà comunque a compiere una delle maturazioni più belle mai narrate da mente umana.
Risate e tanta malinconia, in questa narrazione atipica, che regala tantissime, infinite emozioni, a seconda anche dei personaggi coinvolti e delle loro scelte. Scelte anche sofferte, ma, come dice il prof Shu, mai scuse per fuggire dai problemi. Come quella di Ayumi, che accetta la realtà per raggiungere la felicità, come quella di Mayama che lotta per le persone che ama, come lo stesso Shu che ricomincia a vivere la sua vita come protagonista, non di riflesso per mezzo di Hagu, come l'algida Rika che si aggrappa alla vita, come Hagu che trova un coraggio mai avuto, come Morita che sceglie da se la sua strada. E in tutto ciò, è possibile scorgere una vena di sano ottimismo, una positività non comune, un buonismo se vogliamo, ma ragionato, che nasce dall'osservazione della realtà, che non scade nella stucchevolezza o nella finzione, ma in grado di scaldare il cuore.
E come non parlare anche dei numerosi simboli ricorrenti come il quadrifoglio, una pianta di basilico, la ruota, la torre e le metafore tra questi elementi e il diverso percorso compiuto dai personaggi.

Ad una narrazione sopraffina ed estremamente corale, si affiancano dei disegni personalissimi e adattissimi al tipo di racconto. Il tratto di Chica Umino, ancora un po' acerbo nei primi volumi, riesce ad amplificare e a far comprendere ogni cosa, anche la più ambigua, grazie alla sua estrema espressività, che arriva al suo culmine nello splendido finale (e migliora nella sua opera successiva Un Marzo da Leoni!), che, pur essendo abbastanza aperto, risulta il più adatto e il migliore per questa storia, un finale che non ricorre a soluzioni facili e comode, un finale profondo e maturo che riesce a commuovere anche più degli altri splendidi nove volumi.

Uno splendido racconto di formazione, uno spaccato della vita quotidiana, uno slice of life dolcissimo e malinconico, che ha per sfondo l'Arte, la passione, il talento di questi personaggi, il loro impegno o anche la loro pigrizia (qualcuno ha detto Shinobu Morita??). Questo e infinitamente di più è Honey and Clover: un manga che tutti dovrebbero avere il diritto di leggere, per il suo estremo e raro valore.
Eppure, come dicevo all'inizio, qui da noi, a differenza della madrepatria dove ha riscosso (e riscuote tuttora) notevole successo, questa serie è stata snobbata e disprezzata, trattata come un fumetto stupido, infantile e per femminucce, le sono stati preferiti gli smut di Mayu Shinjo e Minami Kanan, oppure i soliti shonen-fotocopia di dubbia utilità. Il motivo di tutto questo? A quanto pare ad allontanare i lettori sono stati i disegni e la scritta "Planet Shojo" in copertina. Niente bishounen e niente tettone o i disegnini puliti in stile CLAMP a quanto pare per gli italiani sono una scusa sufficiente per dire che un manga è brutto. Poco importa se questi disegni emozionano, poco importa che le illustrazioni siano dolcissime ed espressive. Poco importa se la narrazione sia magistrale, che commuove e diverte al tempo stesso, poco importa che l'immedesimazione e l'empatia che suscitano i personaggi raggiunga livelli altissimi.
E infine, venendo alla seconda motivazione ho una considerazione da fare: Honey and Clover è un josei, ma se anche fosse stato shoujo avrebbe mantenuto il suo valore. Non è sempre vero che shoujo= storiella da amore da quattro soldi. Shoujo indica solo che il manga in questione è stato pubblicato su una rivista letta prevalentemente da ragazze, non indica il contenuto della serie. Ma in un paese ancora maschilista come il nostro, dove "le cose da femmine" vengono valutate come le peggiori porcate esistenti, dove ciò che è scritto da donne viene svalutato spesso a priori e ritenuto inferiore rispetto a un'opera dello stesso tipo scritta da un uomo, ormai, non mi stupisco più di nulla.


 4
kikkokat

Volumi letti: 10/10 --- Voto 9
Bellissimo racconto di formazione.

La storia ruota attorno a tre ragazzi, Takemoto - ragazzo alla ricerca di se stesso, che non sa cosa vuole fare nel futuro- Mayama, ragazzo innamorato di Rika, una sua collega di lavoro più anziana che tiene un lutto e Morita, che ogni tanto sparisce per poi tornare pieno di soldi...Che lavoro farà mai?
I tre si confidano (chi più chi meno) con il loro professore Hanamoto, che un giorno presenta loro la nipote Hagu, una ragazza che sembra una bambina ma in realtà ha 19 anni. Takemoto ha un colpo di fulmine e si innamora di lei, ma anche Morita sembra interessato (ed è più intraprendente dell'amico..)
Loro compagna di corso (i ragazzi studiano alla facoltà di Belle Arti) è Ayumi, ragazza molto popolare che ha occhi solo per Mayama...Lui però ha perennemente la testa altrove, verso Rika, una donna conoscente del professore Hanamoto, rimasta vedova molto giovane e di conseguenza tanto fragile.

Il manga è composto da 10 volumi e andando avanti si ha un evoluzione dei personaggi. Il tempo passa e Mayama e Ayumi ormai lavorano. Takemoto affronta un lungo viaggio in bici alla ricerca di stesso, e riuscirà a trovare la sua strada. Capiterà però qualcosa di brutto alla piccola Hagu e ci vorrà tutto l'affetto dei suoi amici, ma in particolare di una persona....
Spazio anche per i colleghi di lavoro di Mayama, il terzetto composto da Nomiya, Yamazaki e Miwako...insieme a Leader, un bellissimo cane! Ci sono parecchie storie extra a fine volume, il che rende il tutto molto interessante.

Ho trovato questo manga estremamente piacevole! Chica Umino non delude mai. Soprattutto l'intreccio tra commedia (certe gag fanno davvero ridere) e dramma, specie quello interiore di alcuni personaggi.

L'edizione Planet fa abbastanza schifo, Innanzitutto se volete comprare questo manga, compratelo in blocco perché alcuni numeri sono esauriti...Poi a me è capitato che un volume si è scollato completamente e mi sia sfaldato tra le mani...L'ho dovuto ricomprare anche perché ci tenevo molto ad avere una copia come si deve di questo lavoro.

Molto consigliato!


 2
Yorokobi

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
"Ci ho pensato tantissime volte. Dove sarei in grado di arrivare senza mai voltarmi indietro? E una volta partito finalmente…ho capito perché. Volevo sapere quanto è davvero importante tutto ciò che mi ero lasciato alle spalle".

Honey and Clover (miele e quadrifoglio) è un Josei (shoujo dai contenuti più maturi) di Chica Umino. Il manga ha avuto un notevole successo in patria, vincendo il Kodansha Manga Award come miglior shoujo nel 2003. Visto l'enorme clamore sono stati creati, successivamente, l'anime, un film e molto altro. In Italia, d'altra parte, si è sentito poco parlare di quest'opera nonostante sia uno dei migliori shoujo-josei degli ultimi tempi. Mi sono avvicinata a questo manga incuriosita prima di tutto dalla trama e poi dai disegni, che nelle prime copertine possono apparire superficiali e molti stilizzati ma che migliorano sfogliando le pagine di quest'opera. Le tavole sono davvero meravigliose, disegnate con una cura ed una raffinatezza uniche. Il tratto, come del resto la trama, si distingue dai classici manga per ragazze, utilizzando uno stile inconfondibile, ovattato, caldo ed espressivo. Ma veniamo alla trama:

Si narrano le vicende di tre ragazzi universitari Yuta Takemoto (timido e sensibile), Shinobu Morita (estroverso, pazzoide, imprevedibile e con una spiccata capacità di far soldi) e Takumi Mayama (intellettualoide maturo). I ragazzi vivono nello stesso complesso abitativo e frequentano l'Università d'arte di Tokyo. Vivono tra gli stenti in un angusto appartamento, mangiando con parsimonia e spendendo il giusto. Un giorno, un professore, presenta loro sua nipote Hagumi Hanamoto, una ragazzina talmente carina e piccola da sembrare una bambina delle elementari. Hagu ha un carattere introverso e non ha mai avuto altri amici al di fuori dei pennelli con cui ama dipingere e che destreggia con una naturalezza ed una bravura inaudite. Morita e Takemoto si innamoreranno a prima vista di quella dolce ragazza dal viso di bambolina di porcellana solo che i loro approcci saranno completamente diversi. Il primo avrà atteggiamenti e metodi di corteggiamento fuori dagli schemi, irruenti e catastrofici che spesso spaventeranno Hagu, mentre il secondo tenterà di avvicinarsi a lei come amico, tentando di comprenderla e capirla più approfonditamente. Insieme ad Hagu entrerà a far parte del gruppo la bella e slanciata Ayumi Yamada, perdutamente innamorata, fin da tempi remoti, di Mayama che sembra non considerarla affatto. La storia si svolgerà narrando le vicende, le vicissitudini, gli amori e le pene di questi ragazzi, analizzando la loro strada verso la maturazione e il passaggio all'età adulta, con tutte le difficoltà ed i dubbi esistenziali che questo comporta.

Questo non è il solito manga scolastico, l'ambientazione è universitaria e i temi sono molto più profondi di come possano apparire da una prima lettura della trama. Non c'è un unico protagonista poiché tutti sono protagonisti di questo bellissimo racconto di vita. Ogni personaggio è ben caratterizzato e analizzato, nelle sue paure, nelle sue incertezze e nei suoi amori. Ogni capitolo narra le vicende di un personaggio, quindi tramite il susseguirsi dei capitoli conosciamo più approfonditamente il passato e le vicende di ognuno. Nonostante questa particolare modalità narrativa, la trama non sembra spezzata o non dà l'idea che ci siano dei vuoti o dei mancati collegamenti, anzi. Tutto è legato ed armonizzato alla perfezione, una storia si lega all'altra senza forzature. Forse è proprio questa la particolarità di questo manga, riuscire ad analizzare le personalità di tutti i personaggi senza tralasciare nulla, senza che il lettore sia confuso o spaesato, ma che riesca a ricollegare bene tutti i pezzi del puzzle. La narrazione, inoltre, non è mai pesante. Si alternano gag comiche fenomenali che fanno sbellicare il lettore ad episodi seri in cui vengono trattati temi importanti e mai banali. Nonostante l'importanza dei temi tutto scorre fluidamente, lasciando al lettore una sensazioni piacevole e di pace ma allo stesso tempo un senso di angoscia per i sentimenti contrastanti dei personaggi e per il fatto di non sapere fino all'ultimo (e forse nemmeno all'ultimo) di come si concluderanno le rispettive vicende personali, amorose, lavorative. Concludendo, questo manga è diverso dal solito, e lo consiglio a tutti coloro che sono stanchi dei solito shoujo scolastici triti e ritriti, dei soliti triangoli amorosi che si concludono in modo banale e scontato. Qui ci sono intrecci di sentimenti ben più elevati e complessi che sono narrati, anche grazie ai meravigliosi disegni, in maniera davvero eccelsa. E ricordatevi sempre che il quadrifoglio è il senso di tutto ;)

Voto 10

"C'è una cosa che mi sono sempre chiesto. Gli amori che non si realizzano hanno un significato? Le cose che svaniscono…sono uguali a quelle che non sono mai esistite? Ma adesso lo so, un significato ce l'hanno. Esisteva davvero proprio qui davanti a me. Io sono contento di essermi innamorato di te".


 1
kyosuke92

Volumi letti: 10/10 --- Voto 9
Honey and Clover può essere definito un manga "soft" perché non ci sono grandi sconvolgimenti o quant'altro, anzi essendo uno shojuo viene raccontata la vicenda di 5 studenti universitari mostrandoci una loro crescita interiore, di come a quell'età in cui non tutto è rose e fiori vengano affrontate tematiche quali il lavoro, l'amore o tutto ciò di cui non si ha certezza.
In patria ha avuto un successo strabiliante, mentre qui in Italia non ha avuto il successo che meritava, perché a mio parere è un manga che solo in pochi sanno apprezzare.
Il disegno è godibile e riesce a trasmettere (come pochi sanno fare) un insieme di emozioni che vanno dritte al cuore del lettore.
Infine posso dire che è un manga che vale la pena leggere anche se non si è amanti del genere.


 3
violet girl

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
Honey and Clover è un manga molto particolare, e forse anche per questo qui in Italia non ha ricevuto il successo che meritava. Per particolare non intendo che parli e racconti di cose particolari, in quanto Honey and clover è uno slice of life e parla della vita di 5 ragazzi universitari, mi riferisco piuttosto al fatto che si discosta molto dal panorama di manga superficiali e commerciali dai quali siamo circondati. Honey and Clover lo definirei un prodotto di qualità, che credo solo in pochi possano riuscire ad apprezzare appieno.

Come già accennato poco fa, Honey and Clover è uno slice of lice, dove si narra della vita quotidiana di 5 studenti universitari trasferitisi a Tokyo appunto per studiare, alle prese con i loro problemi riguardanti lo studio, il proprio futuro, la ricerca di un lavoro, amori e amicizie. Non un manga quindi in cui vi sono intrighi, misteri, colpi di scena, ma un manga piuttosto "soft", pervaso per tutta la sua durata da una dolce atmosfera malinconica, e che riesce a trasmettere la forza di sentimenti quali l'amicizia, l'amore, il dolore presente e passato, la determinazione nel realizzare i propri sogni e anche la sofferenza causata da un amore non corrisposto. Il contrasto che ho trovato in Honey and Clover è appunto il suo essere delicato, ma allo stesso tempo riuscire a trasmettere con forza tutto un insieme di emozioni e sentimenti che riescono a colpirti dritto nell'animo. Non è uno di quei manga che vuole emozionarti o commuoverti a tutti i costi, ma ci riesce senza volerlo, sempre in un modo molto dolce e delicato. Questa dolcezza e delicatezza lo ritroviamo anche nel disegno, che io apprezzo moltissimo.

Un manga che affronta tematiche molto importanti come ad esempio i dubbi riguardanti il proprio futuro e quale strada scegliere, le crisi esistenziali giovanili, l'importanza di lottare per realizzare i propri sogni, tutte tematiche che sicuramente sono adatte ad un pubblico più maturo. Punto forte di questo manga sono inoltre le varie gag comiche ed esilaranti. Ammetto di aver riso più volte con le lacrime agli occhi a causa di alcune situazioni e gag che l'autrice è riuscita a creare e che smorzano molto l'atmosfera malinconica del manga. Quindi non solo un manga profondo ma anche divertente, che vi strapperà diversi sorrisi.


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CrocifissionePop

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
E' piuttosto raro trovare opere che trattino in modo realistico e possibile temi come la giovinezza o l'adolescenza. Questo perché il target a cui tendenzialmente l'opera si va a riferire (e non parlo solo di fumetto) viene inevitabilmente sottovalutato.
L'opera dalle tematiche giovanili viene dedicata al lettore giovane, cercando di inculcare propositi e morali, tentando di trattare avvenimenti che possano essere plausibili, ed anche (e sopratutto) sogni e favole quanto mai irrealizzabili e per questo più allettanti. La maggior parte delle opere riguardanti codeste tematiche peccano irreversibilmente nella banalità e nel cattivo gusto oltre che di storia, di stile. Ovviamente la poca nobiltà di queste opere diviene poco lusinghiera nei confronti dei suoi lettori, come d'altronde lo è qualsiasi prodotto "artistico" ben mirato al palato del vasto pubblico.
C'è, però, quella piccola fetta di autori modesti e puliti che cerca di essere apprezzato nonostante il modo sia diverso dal gusto popolare, sopratutto se, stranamente, si affronta le tematiche sopra citate riferendosi ad un altro tipo di pubblico, rendendo però l'opera accessibile a tutti. Questo è il caso di Honey and clover di Chica Umino, opera etichettata come Josei, cioè per un pubblico solitamente femminile riguardante la fascia d'età più adulta rispetto alle lettrici Shojo, lettrici che si aspettano da un'opera la giusta condensa di sentimentalismo ed erotismo, cercando, insomma, la soluzione dei loro problemi nella lettura del giusto fumettuolo, lo stesso intento, d'altronde, che hanno le ragazzette nella lettura di opere romanticissime.
Non a caso, in Italia, la casa editrice che ha pubblicato la serie, la Panini, ha accasato l'opera sotto la sezione "Planet Shojo", in quanto le tematiche sono prettamente sentimentali ma assolutamente lontane dai canoni popolari dello stile Shojo.

Una delle tante particolarità di H e C è il dedicare un tema fanciullesco ad un pubblico adulto, questo rende inevitabilmente lo stile più maturo e ricercato, ma incredibilmente semplice, modesto. Non è da tutti riuscire ad essere comprensibili ai più narrando di cose complesse, ed è forse questa una delle pecche delle frequenti opere adolescenziali, trattare i problemi tipici della gioventù con superficialità ed incanto, in modo fin troppo armonioso o in modo estremamente drammatico tinto di ridicolo.
Chica Umino prende in mano cinque ragazzi, Takemoto, Mayama, Morita, Hagu e Ayumi, li inserisce in un contesto scolastico, quello dell'istituto d'arte e l'intreccia e li annoda l'uni all'altro, creando un nodo tanto compatto quanto fragile e per questo, inesorabilmente doloroso.
E' un'opera totalmente riflessiva, che non analizza l'impulsività o l'ingenuità con cui si compiono gesti irriverenti, mostra, invece, i pensieri e le riflessioni più intime e delicate, sopratutto le remore ed i timori che finisco, a lungo andare, nel nulla. Non vi si troverà, infatti, toccanti scene romantiche o estreme decisioni portate dalla grande "passione", ma persone oltremodo timide, "impaurite", giovani. Oltre al modo semplice in cui una qualsiasi storia viene raccontata, si presentano dinnanzi personaggi ancor più semplici, che semplicemente -crescono nel modo normale in cui le persone normali crescono-.
Nonostante l'opera parli di "giovinezza", tra le righe di frasi alquanto atipiche, si possono trovare inaspettate risposte ed inevitabili confronti, e a ben sottolineare, non si pensi che né lo stile di scrittura, né lo stile di disegno siano banali o sempliciotti, è proprio nella facilità di comprensione che ci si trova ad avere dinnanzi a quest'opera dalle tematiche ricercate e complesse,le giuste motivazioni con le quali si può ritenere Chica Umino una competente racconta storie, volendo una dei pochi che meritano di essere chiamati fumettisti.

Sotto il punto di vista grafico, si deve affrontare quella che si vuol chiamare "crescita stilistica", infatti, nonostante ci si trovi ad un livello buonissimo, ci si deve aspettare grossi miglioramenti, sopratutto se si va a vedere l'opera successiva ad Honey and Clover, cioè Un marzo da leoni. In questa, vi è tutto un mondo un po' evanescente, che vede molti spazi bianchi, molti "vuoti", ed a volte molti spazi neri. Uno stile quasi bambinesco o fiabesco, a tratti incredibilmente poetico ed in altri buffamente caricaturale.

Un'opera che si potrebbe collocare nel tipico settore delle opere giovanili, ma che spicca in modo risoluto essendo fin troppo "completa" per essere semplicemente uno dei piccoli ma faticosi giochi di talento della fase giovane.
Non deve essere visto come una rivoluzione all'interno del settore Shojo, perché non è chiaramente mirato a quel target, è una rappresentazione della gioventù proposta in modo malinconico, quasi fosse un ricordo, per un pubblico che ormai ha perso la timidezza e l'audacia che tinge quegli anni, un album fotografico di errori e prodezze da riguardare e sorriderci, consolazione a quei lettori incatenati ad uno stile di vita frenetico dai colori netti, consolati dalle tinte sfumate e dai sospiri imbarazzati di questi simpaticissimi personaggi.

"Le braccia e i corpi sudati si vestono della spessa aria della sera d'estate... Al vento è mischiato un lieve odore di petardi.
Forse... in qualche giardino, dei bambini, stanno bruciando la loro piccola estate."

imedith

Volumi letti: 10/10 --- Voto 9
Ho comprato questo manga incuriosita dalle molte recensioni positive. Non amo i classici shojo e questo prometteva appunto di non essere il classico calderone di situazioni strappalacrime. Aspettativa che non è stata delusa. Trovo che l’autrice, al contrario di molte mangaka shojo, sia molto misurata. Il senso della misura è probabilmente la migliore qualità per un autore di fumetti ed è il miglior complimento che mi senta di farle. Le atmosfere di questo fumetto sono sempre piuttosto “ovattate”, quasi sbiadite nella dolcezza, complice forse anche lo stile di disegno che fa apparire la protagonista un po’ come un piccolo folletto fuori posto sulla terra. Tuttavia non regalano al lettore un mondo edulcorato dai buoni sentimenti, ma una realtà stranamente tangibile per un fumetto shojo, veramente apprezzabile per la sua aderenza ad una possibile quotidianità comune.

I disegni in realtà non eccellono per precisione, proporzioni, attenzione per il dettaglio o accuratezza, tuttavia trovo che ci sia un’evoluzione positiva del tratto nel corso del fumetto e ciò non toglie che l’autrice riesca comunque a regalarci di tanto in tanto delle tavole veramente belle e toccanti. Soprattutto sui personaggi femminili si esprime al meglio, e comunque nell’insieme il suo tratto un po’ insicuro a volte, un po’ troppo rigido in altre occasioni non dispiace affatto. Anche perché poi ciò che fa da padrone nella riuscita del fumetto è tutto il resto.

La storia sembra partire come il classico triangolo amoroso fra la ragazza talentuosa, il bello abile e maledetto e il meno bello ma dolce e comprensivo: fortunatamente si evolve in maniera ben più profonda e interessante di come le classiche vicende scolastiche da shoujo ci hanno abituati, e con l’introduzione di più protagonisti e non solo di tre attori principali. Innanzitutto l’ambiente è quello di un’accademia d’arte, dunque l’età dei protagonisti è già più avanzata rispetto ai “classici” 14-16enni. Inoltre il mondo dell’arte trattato attraverso il manga fa anch’esso da collante per i rapporti fra i protagonisti, accomunati da una passione che pure ciascuno vive e interpreta a modo proprio e a seconda delle personali inclinazioni: già questo elemento contribuisce a dare lo spunto per ragionamenti più adulti e lo sviluppo di personaggi meno stereotipati.

È proprio la bravura dell’autrice nell’indagare i sentimenti dei protagonisti, spesso anche attraverso la metafora delle loro capacità espressive nell’arte, che decreta la riuscita di questo fumetto: non c’è solo il tema amoroso a condurre avanti gli eventi (anche se molto presente ed affrontato da punti di vista diversi, con relazioni già mature e non basato soltanto sula ricerca del primo amore), ma tutto un mondo fatto di speranze, sensazioni, paure, desideri, impegno, applicazione… Tutta la quotidianità di questi studenti, della loro amicizia, della loro realtà vissuta talvolta in maniera veritiera e non dissimile da una qualsiasi realtà di studenti universitari, mentre altre volte si ritrovano coinvolti in storie, emozioni, situazioni più avventurose o più rare ma del tutto plausibili. I personaggi crescono sotto la guida attenta della mangaka, sono veri come nostri vicini in carne ed ossa, e per questo riescono davvero a commuoverci, a farci sospirare, a farci pensare. Ci portano a riflettere anche su noi stessi, a guardarci dentro, a cercare anche noi, come loro, i nostri perché. La delicatezza di cui parlavo prima, questa sensazione che ho avuto, non riguarda il modo in cui sono affrontate le tematiche all’interno del manga, che per certi versi e in certi momenti sa essere anche piuttosto d’impatto: ma è il modo in cui si insinuano certe riflessioni nel cuore del lettore, che si ritrova a palpitare d’apprensione per se stesso come per i personaggi di cui sta leggendo. Non è insomma un manga che si limita ad emozionare, sconvolgere o coccolare, ma che porta a riflettere per forza un po’ su se stessi anche in maniera inconsapevole.

Anche il finale è abbastanza imprevedibile e giustamente credibile: risolve alcune situazioni e ne lascia irrisolte altre, com’è giusto che sia nella storia della vita di un gruppo di ragazzi che per un po’ di anni hanno incrociato le loro strade in un’accademia universitaria e che poi proseguono sul loro cammino. Non vuole il lieto fine per forza, non cerca insomma di convincere che alla fine tutti “vivranno in coppia allegramente con l’amica del cuore di quella che avevano amato ma che aveva scelto l’altro”. Ha un finale realistico come il resto del manga, senza compromessi o illusioni, e soprattutto molto onesto e per nulla moralista. In tutto questo l’abilità dell’autrice nel farsi portavoce dei diversi caratteri, dei diversi modi di vivere e vedere il mondo, dei percorsi di vita che ciascuno ha scelto, accompagna perfettamente il senso di tutta la storia.

Unica nota negativa sono un paio di trovate, specie quella per creare la situazione su cui innestare il finale, a mio avviso un po’ affrettate e forse già viste. Delle piccole cadute di stile che non mi permettono di assegnare il massimo dei voti, ma che sono senz’altro perdonabili a fronte di un manga che sa regalare dei momenti veramente grandiosi, di estrema sensibilità, riflessione ed emozione.


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Kouga

Volumi letti: 10/10 --- Voto 9
Raramente ho letto storie così belle come nel caso di Honey and Clover. Ci troviamo di fronte ad uno dei più recenti masterpiece del genere e che merita tassativamente una lettura approfondita visto che per quanto venga bollato come un manga adolescenziale, io trovo abbia una sceneggiatura molto profonda, ricca di spunti, dettagliata, divertente, romantica e piena di momenti che vi strapperanno lacrime, batticuore e tante riflessioni. Basta ciò per rendere quest'opera <i>adulta</i>? Potrei rispondervi di sì, ma se siete proprio dei lettori esigenti dovete sapere che quest'opera tratta problemi reali in un contesto realistico, con reazioni realistiche e personaggi dannatamente realistici: impossibile non immedesimarsi nei protagonisti della bellissima opera che sfrutta come tanti altri prodotti analoghi la forza di un tratto fanciullesco, dolce e fiabesco, in grado da mettere in scena un cast di bambolotti delineati in maniera delicata e dai colori pastello. Un tratto semplice ma efficace che rimane impresso nel Cuore di chi legge se decide di dare una possibilità alla splendida serie orchestrata dalla - per me - rivelazione Chika Umino.
Consigliato a chi vuole emozionarsi in un modo tradizionale ed al contempo, completamente nuovo.


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Godai

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
La minuta e timida Hagu (Hagumi Hanamoto) arriva a studiare nell'università dove insegna suo zio Shuji avendo un innato talento per l'arte.
In questo istituto studiano Takemoto, un'acerba matricola; Morita, un eccentrico e misterioso scroccone e Mayama, il più serio del gruppo. I 3 ragazzi vivono nello stesso dormitorio; infine del gruppo fa parte anche Ayumi, bellissima studentessa del corso di ceramica, innamorata sin da subito di Mayama.
Con l'arrivo di Hagu inizia questa vicenda splendida dove non solo vedremo le storie sentimentali dei personaggi, ma assisteremo ad una storia che parla come poche altre dei problemi della gioventù, l'incertezza del futuro, la paura dei propri limiti. Vedremo quanto è forte e bella l'amicizia vera ma anche quanto è duro prima o poi dover lasciare degli splendidi ricordi e quanto è difficile superare il proprio passato.
Honey & Clover è una storia matura e a tutto tondo che tratteggia benissimo la vita dei protagonisti, mostrandoci a pieno la loro psicologia e facendoci seguire passo passo la loro storia e la loro maturazione come persone, studenti e amanti, infatti non siamo di fronte ad un manga che parla solo di amore inteso come relazione, ma parla di amore in un senso più grande: l'amore per la propria famiglia, per gli amici, per i fratelli. E' qualcosa di più maturo di una semplice vicenda sentimentale
Honey & Clover racconta quell'ansia dovuta ad un futuro che non si sa come sarà per noi, quel senso di scombussolamento per non sapere cosa vogliamo fare da "grandi", ci racconta la difficoltà nel superare il passato e a voltare pagina quando sembriamo imprigionati da vecchi sentimenti o rancori.
I Personaggi sono tutti importanti, non c'è qualcuno che rimane sulla sfondo, ma ognuno gioca un ruolo importante anche se in maniera diversa. Proprio tramite uno di questi personaggi, Morita (ma non solo!), la storia gode di momenti più leggeri che fanno sorridere.
A mio avviso uno dei manga migliori di questi primi anni del 2000, di certo il migliore tra quelli sentimentali.


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pippy989

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
Anche stavolta non potevo esimermi dal dare una mia impressione su un manga che, come pochi altri, ha saputo rapirmi il cuore: Honey and Clover. Mi sono innamorata di questo capolavoro sin dal primo volume del manga acquistato diverso tempo fa, e devo ammettere che l'anime mi ha permesso di coinvolgermi ancor di più in questa storia cosi appassionante e introspettiva.
Non è un manga comune, un classico shoujo dai contenuti altamente romantici, dove la storia ruota intorno alla scoperta dell'amore e del sesso: H&C è un capolavoro in tutte le sue sfaccettature e come pochi sa emozionare.
La storia ruota intorno le vicende di cinque personaggi essenziali: Takemoto, Hagu, Morita, Mayama e Yamada. Ognuno di loro ha una personalità molto complessa e particolare, tutti pronti a partire per un viaggio introspettivo alla ricerca della propria felicità, che sia sentimentale e professionale.
Takemoto è un ragazzo un po' timido e introverso che non sa ancora proiettarsi in un futuro poi cosi non lontano nella società del lavoro; Hagu-chan è una dolce e piccolissima ragazza che sa conquistare il cuore dei personaggi principali grazie alla passione che mette nei suoi lavori, in quelle sculture che solo un genio dal suo estro potrebbe realizzare, un talento nato. Morita invece è uno scapestrato e pazzo individuo il cui obiettivo nella vita è quello di guadagnare un mucchio di soldi, grazie alla sua arte; anche lui come Hagu ha un talento innato in campo artistico, un vero e proprio genio ribelle!
Mayama e Yamada invece sono due amici che non sono amici (che confusione! :D); il primo vede la ragazza come la migliore amica ed è follemente innamorato di una donna più grande di lui (Rika), che inizialmente lo snobba e sfrutta un po'; Yamada invece stravede per lui, e cerca disperatamente di coltivare questo suo grande amore, soffrendo e piangendo per i continui rifiuti.
Una storia davvero toccante e bellissima, dove ogni personaggio ha un proprio passato da rivelare, dove il dolore e l'amore si mescolano con una semplicità allarmante. La ricerca della felicità e dell'amore, il lento cammino verso il futuro, verso se stessi e il mondo che sta dentro e intorno a noi.
Honey and Clover, un vero e proprio capolavoro del mondo shoujo e manga in assoluto, che inizialmente può non piacere per lo stile di disegno un po' particolare e superficialmente spoglio. Ma non fatevi ingannare perchè, una volta iniziato a leggere, non potrete più farne a meno!
Divertente (impossibile non ridere davanti alle gag di Morita!), appassionante, coinvolgente e veramente maturo, con una marcia, o due, in più; dove l'essere conta di più dell'apparire e dove una semplice stretta di mano esprime più passione e sentimenti di un bacio.
Eccellente a dir poco: voto 10 e lode.


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Minako85

Volumi letti: 10/10 --- Voto 9
All'inizio, non avevo comprato questo manga perché i disegni non mi attiravano. Poi un amico di mia sorella glielo prestò, e io me ne innamorai dopo il primo volume.
La storia parla di un gruppo di studenti d'arte universitari, della loro vita di tutti i giorni, dei sentimenti che piano nascono fra di loro, delle loro ansie, paure... questo manga mi è entrato nel cuore, forse anche perché l'ho letto verso la fine del mio percorso universitario, lasciandomi un senso agrodolce e facendo affiorare bei ricordi della mia stessa vita universitaria. Credo che solo le opere di un certo spessore possano suscitare simili emozioni.
Forse solo la fine di questo manga è un po' sbrigativa, ma nonostante tutto mantiene la sua poesia e la sua dolcezza.
Non mancano momenti comici molto divertenti, alternati a momenti di pura poesia.
Un manga che consiglierei a tutti, anche a chi magari non ama molto il romanticismo. Anche i disegni, dopo il primo impatto, risultano molto gradevoli e in tono con l'opera.
Un bel 9 pieno a questo manga.


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shigeta

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
Honey & Clover è un titolo che all'inizio avevo evitato, anche perché l'impatto dei suoi disegni non mi aveva entusiasmato.. Ma poi, per curiosità, presi il primo numero e me ne innamorai subito.
La storia è realistica, ti coinvolge da subito, ti senti vicino ad ogni personaggio, ti lascia quella vena malinconica che fa parte della vita e del tempo che scorre inesorabilmente. E' un manga che ti lascia il segno, non è la classica opera melensa con un finale scontato.
La crescita dei personaggi viene affrontata con tutte le problematiche e i cambiamenti che porta, senza però tralasciare momenti divertenti. A mio parere un titolo da non perdere.

Miriel

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Miriel

Volumi letti: 7/10 --- Voto 10
Forse dalle prime copertine del manga i disegni non sono proprio il massimo, e lasciano un pò desiderare. Ma non appena si inizia a leggerlo, si riesce a cambiare idea. La storia, con tutte le sue difficoltà, le gioie, e i vari umori dei personaggi, riesce a prenderti, facendoti provare sensazioni su sensazioni. Mi sono ritrovata a copiare molte delle frasi, scritte su questo manga, in un quaderno, per la loro bellezza e per il loro splendido significato. Inoltre penso che sia anche una storia in cui non mancano di certo momenti di burle ed infatti lo considero anche umoristico. Consiglio a tutti di prendere questo bellissimo manga, che può, come ha fatto a me, far sognare con la sua magnifica storia. Mi mancano solo 3 volumi e il mondo di "Honey and Clover" finirà. Ma rimarrà il ricordo di questa fantastica storia, e ricorderò i suoi personaggi, che hanno preso un posto nel mio cuore, con le loro caratteristiche ^.^ Che altro dire... W Umino e Honey and Clover! Ciau a tutti e buona lettura ;)

Francesca Akira89

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Francesca Akira89

Volumi letti: 10/10 --- Voto 9
All'inizio parte un po' lento, ma subito prende piede.
Il character design dal tratto spesso e pastelloso è veramente insolito, ma si adatta bene all'atmosfera del manga, tranquilla, dolce e malinconica.
E' un manga soprattutto romantico, divertente per molti aspetti, ma che in diversi punti ti strazia il cuore per la tristezza...
5 ragazzi, ognuno diverso dall'altro, frequentano la stessa università e oltre al batticuore onnipresente, si vede soprattutto l'incertezza davanti al futuro, e la nostalgia per il passato, tutti i conti in sospeso che rallentano l'indipendenza... Nonché la tristezza di dover alla fine abbandonare la vita universitaria e quindi il loro splendido rapporto...
Premetto che alcune cose mi sono rimaste ancora molto strane e che il finale del manga mi ha lasciata assolutamente insoddisfatta, dato che lascia praticamente tutte le questioni aperte, ma suppongo che questo fosse l'intento della autrice...
Un'altra cosa di questo manga che strazia il cuore...=__=;

EviLxLivE

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EviLxLivE

Volumi letti: 4/10 --- Voto 10
Ah, il mio HACHIKURO! Sicuramente un piccolo capolavoro, nonchè uno dei migliori josei mai pubblicati in Italia. Gli stessi giapponesi hanno apprezzato molto questo manga, come dimostrano il Kodansha Manga Award vinto nel 2003, le due (bellissime) serie animate ed il film con attori in carne ed ossa.
H&C racconta con dolcezza, profondità ed ironia una intera generazione, quella degli studenti universitari giapponesi, alle prese col proprio futuro, con l'ingresso, quindi, nel mondo del lavoro, il mondo degli "adulti".
Una trama matura e reale, dunque, nella quale non potrete non immedesimarvi fin dalle prime pagine: è incredibile la maestria con la quale la sensei Umino sia riuscita a descrivere la vita di gruppo di questi studenti, le loro piccole e grandi difficoltà quotidiane, il loro talento artistico e l'impegno che ripongono nei loro studi. E soprattutto, è fantastico osservare come anche vicende quotidiane e semplici possano appassionare fortemente il lettore se narrate nel modo giusto, come in questo caso.
Stupenda la trama, altrettanto stupendi i personaggi: Takemoto, Morita, Mayama, Hagumi, Ayumi... io li adoro tutti! Cinque personalità uniche, cinque modi diversi di vedere il mondo e di approcciarsi all'amore; l'autrice ha saputo creare delle figure a tutto tondo, del tutto prive dei soliti stereotipi, ma anzi originali e imprevedibili! I pensieri intimi ed il carattere di ognuno di essi emergono con forza, sia dalle riflessioni che dai gesti o da semplici sguardi. Impossibile non affezionarsi a loro, impossibile dimenticarli! Impossibile non sentirsi parte di quell'atmosfera dolce e malinconica che permea l'opera, come è impossibile non ridere nei momenti divertenti! La comicità è infatti un altro punto di forza di H&C, una comicità fresca e intelligente, che contribuisce ulteriormente a rendere simpatici e familiari i personaggi (basti guardare le scene in cui entra in azione quel pazzo di Morita XD).
I disegni, poi, sono fantastici, direi "magici": certo, potrebbero non piacere agli amanti del kawaii e dello stile "Ribon"... ma non fatevi ingannare! I disegni della Umino sono a mio parere unici e originali...è difficile trovare oggi una mangaka che abbia il coraggio di trovare un proprio stile personale, abbandonando lo stereotipo "occhoni grandi e luccicanti" :p. Stupende, ad esempio, sono le tavole a colori, dai toni acquerellati e delicati, dolcissimi.
In definitiva io H&C non lo consiglio...lo STRA-consiglio!!! A tutti coloro che vogliono finalmente leggere una storia dalle diverse tinte, con personaggi davvero indimenticabili ^^.