U.P.O. - Unidentified Prince Object
Un treno che ti arriva addosso, questo è U.P.O.
Pochi fronzoli, nessuna premessa. Sin dalla prima pagina veniamo lanciati al centro dell'azione. E non c'è tempo per perdersi in inutili chiacchiere, non c'è un solo minuto da sprecare per imboccare il lettore più pigro e apatico con tediosi preamboli.
Quello che ci viene chiesto, in quanto lettori, è semplicemente di abbandonarci al folle, giocoso, appassionato e romantico viaggio del protagonista immaginato da Tanaka.
A fine racconto sarà comunque tutto chiaro nella sua splendente semplicità.
Una piccola perla da riscoprire. Forse non per tutti, ma vale comunque la pena di fare un tentativo.
Pochi fronzoli, nessuna premessa. Sin dalla prima pagina veniamo lanciati al centro dell'azione. E non c'è tempo per perdersi in inutili chiacchiere, non c'è un solo minuto da sprecare per imboccare il lettore più pigro e apatico con tediosi preamboli.
Quello che ci viene chiesto, in quanto lettori, è semplicemente di abbandonarci al folle, giocoso, appassionato e romantico viaggio del protagonista immaginato da Tanaka.
A fine racconto sarà comunque tutto chiaro nella sua splendente semplicità.
Una piccola perla da riscoprire. Forse non per tutti, ma vale comunque la pena di fare un tentativo.
"U.P.O." (Unidentified Prince Object) è un volume unico frutto della mente di Masashi Tanaka, pubblicato in originale da Kodansha, giunto qui in Italia grazie a Star Comics.
Trama
Un ragazzo, rimasto completamente stregato da un libro, comincia a girovagare in lungo e in largo alla ricerca della sua principessa, affrontando mille peripezie. Una volta che avrà trovato la sua amata, i due si lasceranno andare a un lungo e appassionato bacio, senza far caso al caos che li circonda. Non c'è poi molto altro da aggiungere, visto che praticamente la trama principale è racchiusa tutta in queste poche righe e, come per i protagonisti, alla fine ci si concentra di più sul bacio che su ciò che accade di sottofondo.
Conclusioni
Beh che dire, come opera in sé l'autore sembra voler rivolgere le attenzioni più al lato grafico (ottimi i disegni, veramente di altissimo livello) che su quello narrativo, visto che la trama non si capisce bene di cosa voglia parlare. Io l'ho interpretata più che altro come un inno all'amore vero, la più grande forza dell'essere umano, che niente e nessuno è in grado di sottomettere. Almeno, questo è quello che penso io, ma non ci ho capito poi molto a dire il vero.
Edizione Italiana
Star Comics ha curato l'edizione con un formato da edicola leggermente più grande, con le pagine in bianco e nero e il senso di lettura occidentale. Edizione onesta, negli standard della casa editrice.
Consigliata?
Anche se come ho detto la trama è appena accennata, il contenuto però è assai valido, e dimostra come una storia possa appassionare anche senza avere per forza del testo scritto al suo interno, colpendo grazie alla potenza delle (splendide in questo caso) immagini. Per cui si, lo consiglio un po' a chi cerca un'opera particolare e anche un po' "di nicchia", ma anche il lettore occasionale non rimarrà deluso!
Trama
Un ragazzo, rimasto completamente stregato da un libro, comincia a girovagare in lungo e in largo alla ricerca della sua principessa, affrontando mille peripezie. Una volta che avrà trovato la sua amata, i due si lasceranno andare a un lungo e appassionato bacio, senza far caso al caos che li circonda. Non c'è poi molto altro da aggiungere, visto che praticamente la trama principale è racchiusa tutta in queste poche righe e, come per i protagonisti, alla fine ci si concentra di più sul bacio che su ciò che accade di sottofondo.
Conclusioni
Beh che dire, come opera in sé l'autore sembra voler rivolgere le attenzioni più al lato grafico (ottimi i disegni, veramente di altissimo livello) che su quello narrativo, visto che la trama non si capisce bene di cosa voglia parlare. Io l'ho interpretata più che altro come un inno all'amore vero, la più grande forza dell'essere umano, che niente e nessuno è in grado di sottomettere. Almeno, questo è quello che penso io, ma non ci ho capito poi molto a dire il vero.
Edizione Italiana
Star Comics ha curato l'edizione con un formato da edicola leggermente più grande, con le pagine in bianco e nero e il senso di lettura occidentale. Edizione onesta, negli standard della casa editrice.
Consigliata?
Anche se come ho detto la trama è appena accennata, il contenuto però è assai valido, e dimostra come una storia possa appassionare anche senza avere per forza del testo scritto al suo interno, colpendo grazie alla potenza delle (splendide in questo caso) immagini. Per cui si, lo consiglio un po' a chi cerca un'opera particolare e anche un po' "di nicchia", ma anche il lettore occasionale non rimarrà deluso!
Masashi Tanaka è uno di quegli autori che si fa apprezzare per le piccole cose, come i volumi unici oppure quelle mini-storie composte da 3 numeri o poco più. È anche un autore molto minimalista, visto che Gon, la sua opera più famosa, non contiene né dialoghi né onomatopee, ma tuttavia era un manga apprezzabile nella sua comicità.
Quando però Tanaka decide di creare qualcosa di totalmente fuori dal comune si può pensare ad un manga diverso dal solito. Difatti, U.P.O. lo è. La trama in poche parole riguarda un giovane che sfreccia su una velocissima macchina senza prestare attenzione alla guida, ma anzi continuando a leggere un libro che narra di una principessa. E mentre legge, la sua macchina si schianta contro altre vetture, passa attraverso una casa prendendo in "ostaggio" una ragazza con la quale consumerà un breve rapporto sessuale (sempre leggendo il libro), supererà dei posti di blocco e sfuggirà a diversi proiettili. Persa la macchina, sale a bordo di un aereo e continua a leggere il libro, mentre volteggia nel cielo. Alla fine, verrà trascinato all'interno dell'opera stessa, per incontrare la principessa.
Vi risparmio il seguito, se volete potete comprare il (inutile) volumetto. L'opera in questione all'inizio sembra non avere alcun senso logico, poi verso metà volume (a metà volume!) la trama, quella che è, inizia ad acquistare più senso. Il principe si rincontra con la principessa e scatta un bel bacio forzato. Poi arriva la regina e sono cavoli amari per tutti. L'ammore alla fine risolve gli screzi. Ma il senso di tutto questo? Tanaka, ok che disegni piuttosto bene, mi va anche bene che tu non metta che un paio di dialoghi ogni 10 pagine, e posso essere d'accordo sul fatto che, nel finale, ci sia una nota di compassione e di pensiero verso l'umanità, ma quindi? È una storia senza capo né coda, apparentemente, ma sul lettore, alla fine del manga, rimarrà (s)piacevolmente impressa una faccia da "Cosa diavolo ho appena letto?"
È un'opera a metà, e come è giusto che sia il voto deve essere a metà della scala da 1 a 10, quindi un meritatissimo 5 non glielo leva nessuno.
Quando però Tanaka decide di creare qualcosa di totalmente fuori dal comune si può pensare ad un manga diverso dal solito. Difatti, U.P.O. lo è. La trama in poche parole riguarda un giovane che sfreccia su una velocissima macchina senza prestare attenzione alla guida, ma anzi continuando a leggere un libro che narra di una principessa. E mentre legge, la sua macchina si schianta contro altre vetture, passa attraverso una casa prendendo in "ostaggio" una ragazza con la quale consumerà un breve rapporto sessuale (sempre leggendo il libro), supererà dei posti di blocco e sfuggirà a diversi proiettili. Persa la macchina, sale a bordo di un aereo e continua a leggere il libro, mentre volteggia nel cielo. Alla fine, verrà trascinato all'interno dell'opera stessa, per incontrare la principessa.
Vi risparmio il seguito, se volete potete comprare il (inutile) volumetto. L'opera in questione all'inizio sembra non avere alcun senso logico, poi verso metà volume (a metà volume!) la trama, quella che è, inizia ad acquistare più senso. Il principe si rincontra con la principessa e scatta un bel bacio forzato. Poi arriva la regina e sono cavoli amari per tutti. L'ammore alla fine risolve gli screzi. Ma il senso di tutto questo? Tanaka, ok che disegni piuttosto bene, mi va anche bene che tu non metta che un paio di dialoghi ogni 10 pagine, e posso essere d'accordo sul fatto che, nel finale, ci sia una nota di compassione e di pensiero verso l'umanità, ma quindi? È una storia senza capo né coda, apparentemente, ma sul lettore, alla fine del manga, rimarrà (s)piacevolmente impressa una faccia da "Cosa diavolo ho appena letto?"
È un'opera a metà, e come è giusto che sia il voto deve essere a metà della scala da 1 a 10, quindi un meritatissimo 5 non glielo leva nessuno.
Strano. Questa è la parola che mi viene in mente per descrivere U.P.O.
La trama (parola grossa in questo caso) vede il protagonista misterioso con un bel libro che legge mentre guida la sua bella auto e altri mezzi di locomozione e se ne va in giro alla ricerca di una principessa. Così, senza un motivo apparente. Quando riuscirà a trovarla, pensa bene di baciarla. Questo è forse il bacio più lungo della storia dei manga, non ho contato le pagine, ma sono quasi sicuramente oltre la metà del volume.
Che altro dire? La trama è molto criptica, almeno io non l’ho capita. Un punto a favore sono i disegni molto belli. Il protagonista lo trovo molto carismatico, nonostante non venga detto nulla su di lui e rimanga misterioso fino alla fine. Fine che forse ha un messaggio di fondo, che però non sono riuscito a cogliere.
L’edizione di Star Comics è buona, in un formato più grande dei manga standard ma di facile maneggiabilità. Leggetelo se vi piacciono le cose strane o se credete di riuscire a capirlo. Io lo consiglio veramente a tutti, visto che comunque mi è piaciuto.
La trama (parola grossa in questo caso) vede il protagonista misterioso con un bel libro che legge mentre guida la sua bella auto e altri mezzi di locomozione e se ne va in giro alla ricerca di una principessa. Così, senza un motivo apparente. Quando riuscirà a trovarla, pensa bene di baciarla. Questo è forse il bacio più lungo della storia dei manga, non ho contato le pagine, ma sono quasi sicuramente oltre la metà del volume.
Che altro dire? La trama è molto criptica, almeno io non l’ho capita. Un punto a favore sono i disegni molto belli. Il protagonista lo trovo molto carismatico, nonostante non venga detto nulla su di lui e rimanga misterioso fino alla fine. Fine che forse ha un messaggio di fondo, che però non sono riuscito a cogliere.
L’edizione di Star Comics è buona, in un formato più grande dei manga standard ma di facile maneggiabilità. Leggetelo se vi piacciono le cose strane o se credete di riuscire a capirlo. Io lo consiglio veramente a tutti, visto che comunque mi è piaciuto.