Vanished - Oyayubi Sagashi
Un volume autoconclusivo edito da Jpop, genere horror, che mi ha davvero colpito.
Il disegno è molto curato ed espressivo, ottimo per il tipo di storia ed allo stesso tempo accattivante per lettori di più fasce d'età. Non siamo ai livelli espressivi del sensei Junji Ito o di altri maestri del manga-horror e del manga in generale, ma è uno stile grafico molto buono, angosciante quanto basta.
Sul versante narrativo sono rimasto molto soddisfatto, la trama è semplice ed intrigante, attinge a piene mani dalla tradizione orientale e dal Jhorror (di cui abbiamo visto validi esempi al cinema gli scorsi anni). La storia prende il via 7 anni dopo la scomparsa di una ragazzina, la quale insieme ad alcuni amici voleva verificare la verità su una leggenda metropolitana; dopo aver effettuato una specie di rituale, il gruppo si accorge che la ragazza, Yumi, è misteriosamente scomparsa. Sette anni dopo il gruppo si riunirà nuovamente per indagare sulle cause della scomparsa di Yumi e capire cosa si cela dietro quella leggenda.
La caratterizzazione dei personaggi è buona, anche se forse l'autore avrebbe dovuto approfondirli leggermente di più, soprattutto il protagonista.
Ottima invece la storia di fondo, il mistero viene svelato man mano, la tensione sarà sempre più palpabile verso la fine e l'atmosfera cupa non abbandonerà mai il lettore.
Nel complesso si tratta di un'opera godibile e coinvolgente, da leggere in una notte buia a lume di candela (anche una torcia va bene), in silenzio, magari mentre fuori si scatena un temporale.
Il finale e la narrazione sono in linea con l'horror di matrice asiatica, la dose di splatter è minima e l'inquietudine e la paura sono trasmesse da altri elementi.
Davvero ottima la qualità del volume, nulla da dire sull'ennesima proposta JPop, veramente consigliato.
Il voto finale direi che è 8, in quanto è un ottimo manga ma pecca di qualche piccolo difetto che avrebbe potuto renderlo un perfetto racconto horror.
Il disegno è molto curato ed espressivo, ottimo per il tipo di storia ed allo stesso tempo accattivante per lettori di più fasce d'età. Non siamo ai livelli espressivi del sensei Junji Ito o di altri maestri del manga-horror e del manga in generale, ma è uno stile grafico molto buono, angosciante quanto basta.
Sul versante narrativo sono rimasto molto soddisfatto, la trama è semplice ed intrigante, attinge a piene mani dalla tradizione orientale e dal Jhorror (di cui abbiamo visto validi esempi al cinema gli scorsi anni). La storia prende il via 7 anni dopo la scomparsa di una ragazzina, la quale insieme ad alcuni amici voleva verificare la verità su una leggenda metropolitana; dopo aver effettuato una specie di rituale, il gruppo si accorge che la ragazza, Yumi, è misteriosamente scomparsa. Sette anni dopo il gruppo si riunirà nuovamente per indagare sulle cause della scomparsa di Yumi e capire cosa si cela dietro quella leggenda.
La caratterizzazione dei personaggi è buona, anche se forse l'autore avrebbe dovuto approfondirli leggermente di più, soprattutto il protagonista.
Ottima invece la storia di fondo, il mistero viene svelato man mano, la tensione sarà sempre più palpabile verso la fine e l'atmosfera cupa non abbandonerà mai il lettore.
Nel complesso si tratta di un'opera godibile e coinvolgente, da leggere in una notte buia a lume di candela (anche una torcia va bene), in silenzio, magari mentre fuori si scatena un temporale.
Il finale e la narrazione sono in linea con l'horror di matrice asiatica, la dose di splatter è minima e l'inquietudine e la paura sono trasmesse da altri elementi.
Davvero ottima la qualità del volume, nulla da dire sull'ennesima proposta JPop, veramente consigliato.
Il voto finale direi che è 8, in quanto è un ottimo manga ma pecca di qualche piccolo difetto che avrebbe potuto renderlo un perfetto racconto horror.
Essendo una fan dell'orrore passo molto tempo alla ricerca di buoni manga horror. Ho letti tantissimi manga di questo genere, e dopo aver letto Vanished posso dire con certezza che è una delle migliori opere in questo campo.
Vanished - Oyayubi Sagahashi (letteralmente: la ricerca del pollice svanito) è uno splendido manga Horror di Yusuke Yamada e Kirihito Ayamura del 2005 composto da un volume unico, pubblicato in Italia dalla J-Pop al prezzo di 5,90 euro.
La trama s'incentra su di una leggenda metropolitana che narra di una donna che è stata massacrata e fatta a pezzi nella sua villa in stile occidentale; del suo corpo sono stati ritrovati tutti i pezzi tranne il pollice sinistro, e chiunque riuscisse a trovarlo può esprimere un desiderio. I protagonisti della storia sono 5 ragazzini: Yumi, Tomiko, Ako, Chie e Takashi; la storia inizia con loro che si recano in un edificio abbandonato, poi Yumi comincia a parlare della leggenda del pollice sinistro e a quanto pare per raggiungere - spiritualmente ma non fisicamente - la villa in cui la donna è stata massacrata bisogna intraprendere una sorta di seduta spiritica, che i ragazzini intraprendono dopo iniziali dubbi, paure e scetticismo. Una volta raggiunta la villa ci sono de regole essenziali per poter tornare indietro: una volta nella villa si verrà toccati sulla spalla ma non bisogna girarsi e per tornare alla realtà bisogna spegnere una candela che ci si trova di fronte.
I ragazzi si ritrovano nella villa, ognuno in una stanza differente, ma la ricerca del pollice fallisce. Una volta tornati alla realtà, si accorgeranno di non essere cinque ma quattro, infatti Yumi non c'è, e non verrà ritrovata mai più.
<b>[Possibili spoiler.]</b>
Da quel giorno sono passati sette anni, ed i ragazzi decidono di ripetere la seduta per cercare Yumi, ma di nuovo falliscono. Così decidono di scoprire se la villa esiste davvero, e dopo alcune ricerche scoprono che non solo esiste una villa del genere, ma che anche la leggenda è vera, infatti in quella villa è stata massacrata una ragazzina, Suzu Minowa, e il suo pollice non è mai stato ritrovato. Una volta nella villa, i cinque giovani continuano la ricerca del pollice, ma qualcosa cercherà di ucciderli: Suzu.
Una volta scappati i ragazzi credono di essere salvi, ma in realtà verranno perseguitati da Suzu, che ha assunto le sembianze di Yumi.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Spesso i volumi unici risentono della loro brevità e risultano "incompleti", ma non è il caso di Vanished. La trama, molto interessante e particolare, si sviluppa in modo egregio nel corso della storia, anche se il finale non è un vero e proprio finale, ma l'opera non mi ha dato l'impressione di essere incompleta. La lettura è scorrevole e molto piacevole.
I protagonisti hanno personalità forti, diverse e spesso anche contrastanti tra loro, ma ben delineate, che emergono nel corso della storia. E a seconda delle loro personalità affronteranno le difficoltà in modo diverso, e in queste situazioni emergeranno sentimenti e reazioni forti e profonde, che danno vita a situazioni introspettive che rendono il manga molto coinvolgente ed emozionante.
I disegni sono ben fatti, abbastanza particolareggianti, molto realistici e decisamente adatti alla storia. A contribuire nel rendere i disegni inquietanti è l'abbondante utilizzo dei neri, usati largamente soprattutto nella rappresentazione di Suzu. Ottime la rappresentazioni, estremamente realistiche e spesso cupe ed inquietanti, di paesaggi ed edifici.
Il talento del mangaka nel disegno emerge soprattutto nella scene d'azione e nelle scene macabre, che sono estremamente inquietanti, ricche di sangue e violenza, e che spesso sfociano quasi nello "splatter". Spettacolare è il modo in cui è disegnata Suzu, che è straordinariamente inquietante, degna di un vero film dell'orrore. Non avevo mai trovato la rappresentazione di un personaggio di un manga spaventosa, ma devo ammettere che quella di Suzu mi ha davvero spaventata.
L'edizione è ottima - come tutte quelle della J-Pop! La copertina è a dir poco stupefacente, semplice ma estremamente affascinante, inquietante al massimo e capace di attrarre il lettore, davvero perfetta. Di sicuro ogni appassionato del genere vedendo la copertina di questo manga ci si fionderebbe sopra senza pensarci due volte (un po' come ho fatto i … e credetemi, non sono rimasta delusa!)
L'edizione è molto resistente, corposa e compatta, non ci sono errori di stampa e la qualità della carta e dell'inchiostro sono buone.
Per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo è davvero ottimo, il manga costa 5,90 euro e ne vale ogni centesimo.
Questa è davvero un'ottima opera, capace di trasmettere un grande senso di angoscia, inquietudine e spavento al lettore ed estremamente coinvolgente. Consiglierei questo manga a tutti. Il mio voto è un bel 9.
Vanished - Oyayubi Sagahashi (letteralmente: la ricerca del pollice svanito) è uno splendido manga Horror di Yusuke Yamada e Kirihito Ayamura del 2005 composto da un volume unico, pubblicato in Italia dalla J-Pop al prezzo di 5,90 euro.
La trama s'incentra su di una leggenda metropolitana che narra di una donna che è stata massacrata e fatta a pezzi nella sua villa in stile occidentale; del suo corpo sono stati ritrovati tutti i pezzi tranne il pollice sinistro, e chiunque riuscisse a trovarlo può esprimere un desiderio. I protagonisti della storia sono 5 ragazzini: Yumi, Tomiko, Ako, Chie e Takashi; la storia inizia con loro che si recano in un edificio abbandonato, poi Yumi comincia a parlare della leggenda del pollice sinistro e a quanto pare per raggiungere - spiritualmente ma non fisicamente - la villa in cui la donna è stata massacrata bisogna intraprendere una sorta di seduta spiritica, che i ragazzini intraprendono dopo iniziali dubbi, paure e scetticismo. Una volta raggiunta la villa ci sono de regole essenziali per poter tornare indietro: una volta nella villa si verrà toccati sulla spalla ma non bisogna girarsi e per tornare alla realtà bisogna spegnere una candela che ci si trova di fronte.
I ragazzi si ritrovano nella villa, ognuno in una stanza differente, ma la ricerca del pollice fallisce. Una volta tornati alla realtà, si accorgeranno di non essere cinque ma quattro, infatti Yumi non c'è, e non verrà ritrovata mai più.
<b>[Possibili spoiler.]</b>
Da quel giorno sono passati sette anni, ed i ragazzi decidono di ripetere la seduta per cercare Yumi, ma di nuovo falliscono. Così decidono di scoprire se la villa esiste davvero, e dopo alcune ricerche scoprono che non solo esiste una villa del genere, ma che anche la leggenda è vera, infatti in quella villa è stata massacrata una ragazzina, Suzu Minowa, e il suo pollice non è mai stato ritrovato. Una volta nella villa, i cinque giovani continuano la ricerca del pollice, ma qualcosa cercherà di ucciderli: Suzu.
Una volta scappati i ragazzi credono di essere salvi, ma in realtà verranno perseguitati da Suzu, che ha assunto le sembianze di Yumi.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Spesso i volumi unici risentono della loro brevità e risultano "incompleti", ma non è il caso di Vanished. La trama, molto interessante e particolare, si sviluppa in modo egregio nel corso della storia, anche se il finale non è un vero e proprio finale, ma l'opera non mi ha dato l'impressione di essere incompleta. La lettura è scorrevole e molto piacevole.
I protagonisti hanno personalità forti, diverse e spesso anche contrastanti tra loro, ma ben delineate, che emergono nel corso della storia. E a seconda delle loro personalità affronteranno le difficoltà in modo diverso, e in queste situazioni emergeranno sentimenti e reazioni forti e profonde, che danno vita a situazioni introspettive che rendono il manga molto coinvolgente ed emozionante.
I disegni sono ben fatti, abbastanza particolareggianti, molto realistici e decisamente adatti alla storia. A contribuire nel rendere i disegni inquietanti è l'abbondante utilizzo dei neri, usati largamente soprattutto nella rappresentazione di Suzu. Ottime la rappresentazioni, estremamente realistiche e spesso cupe ed inquietanti, di paesaggi ed edifici.
Il talento del mangaka nel disegno emerge soprattutto nella scene d'azione e nelle scene macabre, che sono estremamente inquietanti, ricche di sangue e violenza, e che spesso sfociano quasi nello "splatter". Spettacolare è il modo in cui è disegnata Suzu, che è straordinariamente inquietante, degna di un vero film dell'orrore. Non avevo mai trovato la rappresentazione di un personaggio di un manga spaventosa, ma devo ammettere che quella di Suzu mi ha davvero spaventata.
L'edizione è ottima - come tutte quelle della J-Pop! La copertina è a dir poco stupefacente, semplice ma estremamente affascinante, inquietante al massimo e capace di attrarre il lettore, davvero perfetta. Di sicuro ogni appassionato del genere vedendo la copertina di questo manga ci si fionderebbe sopra senza pensarci due volte (un po' come ho fatto i … e credetemi, non sono rimasta delusa!)
L'edizione è molto resistente, corposa e compatta, non ci sono errori di stampa e la qualità della carta e dell'inchiostro sono buone.
Per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo è davvero ottimo, il manga costa 5,90 euro e ne vale ogni centesimo.
Questa è davvero un'ottima opera, capace di trasmettere un grande senso di angoscia, inquietudine e spavento al lettore ed estremamente coinvolgente. Consiglierei questo manga a tutti. Il mio voto è un bel 9.
Che bel manga. L'ho letto circa dieci minuti fa, nutrendo pochissime speranze sul fatto che potesse piacermi davvero, parlando di leggende metropolitane improbabili e strane, come quella di... cercare un pollice.
Si, perché Vanished - Oyayubi Sagashi racconta di una leggenda metropolitana: una donna venne massacrata nella villa dove viveva, il suo corpo fatto a pezzi. L'unico pezzo che non si trova, è il pollice sinistro, e chi trova tal pollice ha diritto a un desiderio. Cinque bambini delle elementari provano a trovarlo in una sperduta villa in stile occidentale, a cui sono riusciti ad accedervi tramite un rito. Spaventati a morte, i ragazzini tornano indietro quasi subito, tranne la povera Yumi, sparita senza lasciare traccia. Via via nella storia viene scoperta l'identità della donna uccisa, e che la sparizione di Yumi non è il primo caso del genere, bensì solo l'ultimo dei tanti.
Nulla da dire sulla superba l'edizione JPOP, ottima compattezza delle pagine e una brillante sovracopertina, il prezzo di cinque euri e novanta non è un furto, come in parecchi casi da parte della carissima J.
Però qualcosa in questo manga non mi è piaciuto. Si, perché quel nove avrebbe potuto essere benissimo un dieci senza problemi, ma c'è qualcosa che veramente mi ha fatto stridere i denti durante la lettura.
I personaggi, in particolar modo il protagonista, sono stupidi e freddi, resi tali da un disegno duro e angoscioso, che però fa la sua parte durante la lettura, specie quando compare la carissima Suzu, poi capirete che intendo. I capelli di Suzu poi fanno invidia a Sadako, Sachiko e Chii. Neri, lunghissimi, che si muovono in totale assenza di alcuna forza che possa fare in modo che questo accada. Ma tanto Suzu è un fantasma, quindi va bene lo stesso.
Takeshi, pur mostrandosi protagonista e coraggioso, è un cagasotto della peggior specie, un pessimo modo dello sceneggiatore di cercare di renderlo umano, diamogliene atto. Ebbene, Takeshi è l'unico personaggio che viene sviluppato a dovere, facendo sembrare gli altri tre stupidi e follemente spaventati da una cosa che non conoscono, loro hanno paura solo per Yumi, sono traumatizzati per la sua scomparsa e blablabla, insomma, è quello che lascia intendere.
Tuttavia, i disegni, spesso criticati anche da terzi, mi sono piaciuti particolarmente, legano con la storia anche se non con i personaggi.
Pur essendo un ottimo prodotto horror sarebbe potuto piacermi di più. Nove, perché il fattore "paura" non manca.
Si, perché Vanished - Oyayubi Sagashi racconta di una leggenda metropolitana: una donna venne massacrata nella villa dove viveva, il suo corpo fatto a pezzi. L'unico pezzo che non si trova, è il pollice sinistro, e chi trova tal pollice ha diritto a un desiderio. Cinque bambini delle elementari provano a trovarlo in una sperduta villa in stile occidentale, a cui sono riusciti ad accedervi tramite un rito. Spaventati a morte, i ragazzini tornano indietro quasi subito, tranne la povera Yumi, sparita senza lasciare traccia. Via via nella storia viene scoperta l'identità della donna uccisa, e che la sparizione di Yumi non è il primo caso del genere, bensì solo l'ultimo dei tanti.
Nulla da dire sulla superba l'edizione JPOP, ottima compattezza delle pagine e una brillante sovracopertina, il prezzo di cinque euri e novanta non è un furto, come in parecchi casi da parte della carissima J.
Però qualcosa in questo manga non mi è piaciuto. Si, perché quel nove avrebbe potuto essere benissimo un dieci senza problemi, ma c'è qualcosa che veramente mi ha fatto stridere i denti durante la lettura.
I personaggi, in particolar modo il protagonista, sono stupidi e freddi, resi tali da un disegno duro e angoscioso, che però fa la sua parte durante la lettura, specie quando compare la carissima Suzu, poi capirete che intendo. I capelli di Suzu poi fanno invidia a Sadako, Sachiko e Chii. Neri, lunghissimi, che si muovono in totale assenza di alcuna forza che possa fare in modo che questo accada. Ma tanto Suzu è un fantasma, quindi va bene lo stesso.
Takeshi, pur mostrandosi protagonista e coraggioso, è un cagasotto della peggior specie, un pessimo modo dello sceneggiatore di cercare di renderlo umano, diamogliene atto. Ebbene, Takeshi è l'unico personaggio che viene sviluppato a dovere, facendo sembrare gli altri tre stupidi e follemente spaventati da una cosa che non conoscono, loro hanno paura solo per Yumi, sono traumatizzati per la sua scomparsa e blablabla, insomma, è quello che lascia intendere.
Tuttavia, i disegni, spesso criticati anche da terzi, mi sono piaciuti particolarmente, legano con la storia anche se non con i personaggi.
Pur essendo un ottimo prodotto horror sarebbe potuto piacermi di più. Nove, perché il fattore "paura" non manca.
In Italia i manga horror sono davvero pochi ma Vanished è di sicuro uno dei migliori che abbia mai letto per quanto riguarda questo genere. Animeclick lo segna come uno shounen però è strano, per me ha tutte le caratteristiche per essere un seinen invece. Esiste anche un film chiamato Vanished anche lui, però non è distribuito in Italia.
Nella storia i protagonisti sono dei ragazzi, ma poco dopo vengono mostrati con un flashback degli eventi che li coinvolsero 7 anni indietro: i ragazzi, all'epoca bambini, mentre giocavano tranquillamente tra loro si sono imbattuti in una leggenda metropolitana che raccontava di una ragazza che era stata uccisa e fatta a pezzi, la cui unica parte del corpo che non era stata trovata era il pollice sinistro. Chiunque avesse trovato il pollice avrebbe potuto esprimere un desiderio. Giocando su questa leggenda improvvisamente Yumi, una bambina del gruppo, scomparve e non fu mai più ritrovata. Nel presente, i ragazzi tornarono in quel luogo per cercare di ricostruire di nuovo quello che avevano fatto e quindi sperando di poter sistemare le cose e trovare Yumi.
Il disegno non è il massimo, però riesce a essere sporco quando serve, sopratutto nelle scene splatter, davvero molto belle. In alcune tavole è riuscito a mettermi davvero paura, è stata la prima volta in un manga.
Mi è piaciuto abbastanza, anche se la fine l'avrei voluta un po' diversa, è stata comunque una bella lettura, un 8 ci sta. Lo consiglio a tutti quelli a cui piacciono storie horror-thriller accompagnate da una bella dose di mistero. È un volume unico consigliato a un pubblico maturo, edito dalla J-Pop a solo €5,90, motivi per cui non dovrebbe mancare nella vostra collezione.
Nella storia i protagonisti sono dei ragazzi, ma poco dopo vengono mostrati con un flashback degli eventi che li coinvolsero 7 anni indietro: i ragazzi, all'epoca bambini, mentre giocavano tranquillamente tra loro si sono imbattuti in una leggenda metropolitana che raccontava di una ragazza che era stata uccisa e fatta a pezzi, la cui unica parte del corpo che non era stata trovata era il pollice sinistro. Chiunque avesse trovato il pollice avrebbe potuto esprimere un desiderio. Giocando su questa leggenda improvvisamente Yumi, una bambina del gruppo, scomparve e non fu mai più ritrovata. Nel presente, i ragazzi tornarono in quel luogo per cercare di ricostruire di nuovo quello che avevano fatto e quindi sperando di poter sistemare le cose e trovare Yumi.
Il disegno non è il massimo, però riesce a essere sporco quando serve, sopratutto nelle scene splatter, davvero molto belle. In alcune tavole è riuscito a mettermi davvero paura, è stata la prima volta in un manga.
Mi è piaciuto abbastanza, anche se la fine l'avrei voluta un po' diversa, è stata comunque una bella lettura, un 8 ci sta. Lo consiglio a tutti quelli a cui piacciono storie horror-thriller accompagnate da una bella dose di mistero. È un volume unico consigliato a un pubblico maturo, edito dalla J-Pop a solo €5,90, motivi per cui non dovrebbe mancare nella vostra collezione.
Il manga ci racconta le vicende di un gruppo di bambini che mettono su una sorta di seduta spiritica con l'intenzione di scoprire se una macabra leggenda metropolitana sia vera. Purtroppo però, una di loro scompare in modo strano.
Dopo 7 anni i ragazzi, ormai cresciuti, si ritrovano e decidono di rimettersi in cerca dell'amica ancora scomparsa cercando di capire, allo stesso tempo, cosa possa esserci dietro l'accaduto.
Intenso e coinvolgente, questo è Vanished. Una storia che vi terrà col fiato sospeso grazie ad una sapiente regia, una narrazione senza perdite di tono e con personaggi ben realizzati. Il tratto, pur non essendo nulla di sensazionale, ben si adatta all'atmosfera che l'autore vuole ricreare e saprà darvi sempre quel senso di inquietudine che aleggia in tutto il racconto.
Ovviamente essendo un volume singolo non ci si può aspettare una trama troppo complessa, ma devo dire che anche in questo senso è stato fatto un ottimo lavoro.
Il titolo non si prende un bel dieci solo per il finale, su cui non non voglio scendere nei dettagli per evitare pericolosi spoiler. Buona infine, come al solito, l'edizione Jpop.
Sicuramente uno dei migliori one shot del genere.
Dopo 7 anni i ragazzi, ormai cresciuti, si ritrovano e decidono di rimettersi in cerca dell'amica ancora scomparsa cercando di capire, allo stesso tempo, cosa possa esserci dietro l'accaduto.
Intenso e coinvolgente, questo è Vanished. Una storia che vi terrà col fiato sospeso grazie ad una sapiente regia, una narrazione senza perdite di tono e con personaggi ben realizzati. Il tratto, pur non essendo nulla di sensazionale, ben si adatta all'atmosfera che l'autore vuole ricreare e saprà darvi sempre quel senso di inquietudine che aleggia in tutto il racconto.
Ovviamente essendo un volume singolo non ci si può aspettare una trama troppo complessa, ma devo dire che anche in questo senso è stato fatto un ottimo lavoro.
Il titolo non si prende un bel dieci solo per il finale, su cui non non voglio scendere nei dettagli per evitare pericolosi spoiler. Buona infine, come al solito, l'edizione Jpop.
Sicuramente uno dei migliori one shot del genere.
Un bel manga, disegni ben fatti, edizione stupenda (ormai J-Pop è sinonimo di qualità) e trama ben strutturata, non manca niente a questo volume.
La storia ruota intorno alla scomparsa misteriosa di una ragazza 7 anni prima, mentre un gruppo di 5 ragazzi tramite una sorta di seduta spiritica cercavano "il pollice scomparso" (era la storia di una ragazza morta, fatta a pezzi e l'unica parte del corpo che non veniva trovata era appunto il pollice della mano sinistra); questi ragazzi si trovano catapultati nella villa dov'è accaduto l'omicidio e l'unico modo per tornare indietro è non voltarsi se vengono toccati sulla spalla e spegnere la candela accesa che troveranno vicino a loro. Al ritorno una di loro, Yumi, non c'è più, i ragazzi pensano che sia tornata a casa ma non è così, è scomparsa.
7 anni dopo i 4 rimasti, ormai ventenni, s'incontrano e si recano in quella villa fisicamente per cercare l'amica, <b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b> ci sono strane cose lì, uno di loro impazzisce e li aggredisce, scoprono poi che tutti quelli che hanno fatto quella seduta spiritica per via di quella diceria sono morti ad opera della persona scomparsa, iniziano le morti e la corsa verso la verità. L'unica cosa che unisce i vari omicidi è la stessa seduta spiritica fatta dai 5 amici 7 anni prima e la mancanza di quel pollice della mano sinistra.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Secondo me la storia scorre bene, ottima la scelta dell'autore di non definire alcuni punti di quella leggenda, donando quel senso di mistero in più, e la fine è la classica dei migliori film horror; anche qui, sono contento che l'autore si sia fermato a questo volume, non scrivendo un seguito come si fa quando si producono ottimi prodotti, altrimenti si sarebbe arrivati alle solite cose già viste. Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo volume, lo consiglio a tutti, un horror ben fatto, uno dei pochi letti in Italia veramente ben riuscito.
La storia ruota intorno alla scomparsa misteriosa di una ragazza 7 anni prima, mentre un gruppo di 5 ragazzi tramite una sorta di seduta spiritica cercavano "il pollice scomparso" (era la storia di una ragazza morta, fatta a pezzi e l'unica parte del corpo che non veniva trovata era appunto il pollice della mano sinistra); questi ragazzi si trovano catapultati nella villa dov'è accaduto l'omicidio e l'unico modo per tornare indietro è non voltarsi se vengono toccati sulla spalla e spegnere la candela accesa che troveranno vicino a loro. Al ritorno una di loro, Yumi, non c'è più, i ragazzi pensano che sia tornata a casa ma non è così, è scomparsa.
7 anni dopo i 4 rimasti, ormai ventenni, s'incontrano e si recano in quella villa fisicamente per cercare l'amica, <b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b> ci sono strane cose lì, uno di loro impazzisce e li aggredisce, scoprono poi che tutti quelli che hanno fatto quella seduta spiritica per via di quella diceria sono morti ad opera della persona scomparsa, iniziano le morti e la corsa verso la verità. L'unica cosa che unisce i vari omicidi è la stessa seduta spiritica fatta dai 5 amici 7 anni prima e la mancanza di quel pollice della mano sinistra.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Secondo me la storia scorre bene, ottima la scelta dell'autore di non definire alcuni punti di quella leggenda, donando quel senso di mistero in più, e la fine è la classica dei migliori film horror; anche qui, sono contento che l'autore si sia fermato a questo volume, non scrivendo un seguito come si fa quando si producono ottimi prodotti, altrimenti si sarebbe arrivati alle solite cose già viste. Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo volume, lo consiglio a tutti, un horror ben fatto, uno dei pochi letti in Italia veramente ben riuscito.
Il mercato italiano dei manga è abbastanza scarso per quanto riguarda gli Horror, ovviamente se si va a cercare ogni manga che viene catalogato con questo genere si trovano molti titoli, ma quelli veramente Horror, capaci di farci rizzare i capelli sulla nuca, son veramente pochi. Vanished è uno di quelli.
Il titolo originale “Oyayubi Sagashi” significa “La ricerca del pollice” ed è di questo che si parla nella storia, cinque bambini spensierati ed alle prese con i primi amori che decidono di prestare attenzione ad una leggenda metropolitana.
Questa leggenda racconta che riunendosi in cerchio e prendendo in mano il pollice della persona alla propria destra si viene trasportati all’interno di una villa disabitata, dove anni prima una ragazzina era stata squartata brutalmente, ma non si era più trovato il pollice sinistro, così se qualcuno riesce a ritrovarlo vedrà esaudito un suo desiderio, ma bisogna stare attenti: se si sente qualcuno che ti picchia due volte sulla spalla non devi voltarti, altrimenti…
Le leggende son formate da fatti reali e di fantasia, ma come si fa a sapere quali sono le parti vere?
Così i poveri ragazzini si ritrovano all’interno di una villa, ma mentre cercano il famigerato pollice sentono qualcuno picchiargli sulla spalla! Decidono così di fuggire immediatamente, ma al loro risveglio un’amara sorpresa li aspetta. L’allegra ed esuberante Yumi è svanita nel nulla e nessuno la rivedrà più… forse…
Ed eccoci al presente, sette anni dopo, quando i ragazzi si riuniscono per tentare di trovare quel pollice per fare tornare Yumi con il desiderio, ma su di loro sta per abbattersi una grande sventura.
I disegni sono molto d’impatto, Kirihito Ayamura ha già confidenza con il genere (infatti gli sarà affidato anche il ruolo di disegnatore della versione manga di Red Garden) e compie scelte stilistiche perfette, non avremo retini, quindi niente grigi, solo ed esclusivamente nero su bianco, steso con maestria, ogni ombreggiatura sarà eseguita a mano, ogni tavola sarà frutto di un accurato studio della disposizione delle vignette, avremo tante inquadrature ad effetto, non annoierà mai l’occhio e terrà sempre alta l’attenzione, un lavoro ottimo.
Senza contare che saprà regalare una notevole quantità di paura “psicologica” grazie a ciò che obbligherà il lettore a pensare, sarete li pronti a terrorizzarvi ad ogni tavola grazie a particolari giochi di prospettiva che non faranno altro che aumentare la pressione sul vostro subconscio, riuscendo a spingervi sempre di più nel turbine di terrore… spettacolare.
Se avete lo stomaco debole state alla larga, avremo numerosi e copiosi spargimenti di sangue, gente sezionata in modo brutale... Insomma, dovete essere fan dell’horror, altrimenti queste cose non vi piaceranno!
Questo manga è veramente bello, anche perché prende la chiave narrativa dell’horror classico, non assisteremo ad un’intera storia ma solo ad un pezzo formato dalla disavventura di questi ragazzi, sapremo l’inizio di questa lunga leggenda, ma ne ignoreremo molte parti e soprattutto la fine, assisteremo quindi ad una parte di una lunga storia, inoltre l’autore fa una scelta encomiabile non donando un seguito a quest’opera, così eviterà di fare un prodotto già visto e dal sapore insipido che farebbe perdere solo qualità al tutto decadendo nella banalità.
Personalmente ho cominciato a leggerlo pensando di finirlo più tardi, ma non ci sono riuscito. Una volta partiti non potrete più fermarvi, le spire della suspense vi avranno già preso, la storia corre veloce, senza perdersi in troppi fronzoli, parte diretta e dice quello che deve dire senza divagare troppo, sarete sottomessi dalla raffica di scene inquietanti che vi regaleranno una pelle d’oca di prima qualità!
Poi ci saranno colpi di scena a non finire dove ad ogni tavola vi aspettate di vedere un’oscura ombra uscire da ogni angolo ed anche se sapete che accadrà lo farà in un modo inaspettato!
Ma ovviamente questo manga non contiene solo paura e terrore in dosi massicce, avremo ovviamente un lato più malinconico per una storia amara.
Il mio consiglio finale?
Per 5,90 € potete portarvi a casa un corposo volume unico di rara maestria, capace di fare felici i fan dell’horror più esigenti, ma che potrebbe essere gradito anche da chi non è fan grazie alla tensione narrativa che scaturisce con il proseguire della storia.
Compratelo e prestatelo o regalatelo, un'opera così ben fatta dev’essere conosciuta il più possibile!
Il titolo originale “Oyayubi Sagashi” significa “La ricerca del pollice” ed è di questo che si parla nella storia, cinque bambini spensierati ed alle prese con i primi amori che decidono di prestare attenzione ad una leggenda metropolitana.
Questa leggenda racconta che riunendosi in cerchio e prendendo in mano il pollice della persona alla propria destra si viene trasportati all’interno di una villa disabitata, dove anni prima una ragazzina era stata squartata brutalmente, ma non si era più trovato il pollice sinistro, così se qualcuno riesce a ritrovarlo vedrà esaudito un suo desiderio, ma bisogna stare attenti: se si sente qualcuno che ti picchia due volte sulla spalla non devi voltarti, altrimenti…
Le leggende son formate da fatti reali e di fantasia, ma come si fa a sapere quali sono le parti vere?
Così i poveri ragazzini si ritrovano all’interno di una villa, ma mentre cercano il famigerato pollice sentono qualcuno picchiargli sulla spalla! Decidono così di fuggire immediatamente, ma al loro risveglio un’amara sorpresa li aspetta. L’allegra ed esuberante Yumi è svanita nel nulla e nessuno la rivedrà più… forse…
Ed eccoci al presente, sette anni dopo, quando i ragazzi si riuniscono per tentare di trovare quel pollice per fare tornare Yumi con il desiderio, ma su di loro sta per abbattersi una grande sventura.
I disegni sono molto d’impatto, Kirihito Ayamura ha già confidenza con il genere (infatti gli sarà affidato anche il ruolo di disegnatore della versione manga di Red Garden) e compie scelte stilistiche perfette, non avremo retini, quindi niente grigi, solo ed esclusivamente nero su bianco, steso con maestria, ogni ombreggiatura sarà eseguita a mano, ogni tavola sarà frutto di un accurato studio della disposizione delle vignette, avremo tante inquadrature ad effetto, non annoierà mai l’occhio e terrà sempre alta l’attenzione, un lavoro ottimo.
Senza contare che saprà regalare una notevole quantità di paura “psicologica” grazie a ciò che obbligherà il lettore a pensare, sarete li pronti a terrorizzarvi ad ogni tavola grazie a particolari giochi di prospettiva che non faranno altro che aumentare la pressione sul vostro subconscio, riuscendo a spingervi sempre di più nel turbine di terrore… spettacolare.
Se avete lo stomaco debole state alla larga, avremo numerosi e copiosi spargimenti di sangue, gente sezionata in modo brutale... Insomma, dovete essere fan dell’horror, altrimenti queste cose non vi piaceranno!
Questo manga è veramente bello, anche perché prende la chiave narrativa dell’horror classico, non assisteremo ad un’intera storia ma solo ad un pezzo formato dalla disavventura di questi ragazzi, sapremo l’inizio di questa lunga leggenda, ma ne ignoreremo molte parti e soprattutto la fine, assisteremo quindi ad una parte di una lunga storia, inoltre l’autore fa una scelta encomiabile non donando un seguito a quest’opera, così eviterà di fare un prodotto già visto e dal sapore insipido che farebbe perdere solo qualità al tutto decadendo nella banalità.
Personalmente ho cominciato a leggerlo pensando di finirlo più tardi, ma non ci sono riuscito. Una volta partiti non potrete più fermarvi, le spire della suspense vi avranno già preso, la storia corre veloce, senza perdersi in troppi fronzoli, parte diretta e dice quello che deve dire senza divagare troppo, sarete sottomessi dalla raffica di scene inquietanti che vi regaleranno una pelle d’oca di prima qualità!
Poi ci saranno colpi di scena a non finire dove ad ogni tavola vi aspettate di vedere un’oscura ombra uscire da ogni angolo ed anche se sapete che accadrà lo farà in un modo inaspettato!
Ma ovviamente questo manga non contiene solo paura e terrore in dosi massicce, avremo ovviamente un lato più malinconico per una storia amara.
Il mio consiglio finale?
Per 5,90 € potete portarvi a casa un corposo volume unico di rara maestria, capace di fare felici i fan dell’horror più esigenti, ma che potrebbe essere gradito anche da chi non è fan grazie alla tensione narrativa che scaturisce con il proseguire della storia.
Compratelo e prestatelo o regalatelo, un'opera così ben fatta dev’essere conosciuta il più possibile!
"Vanished - Oyayubi Sagashi" (letteralmente: <i>La Ricerca del Pollice Svanito</i>) è uno dei manga più intriganti degli ultimi anni, una creativa miscela di j-horror e giallo dalle tinte drammatiche, rifinita da un design sublime, che ci dona un'esperienza angosciante che ha dell'incredibile.
In un unico intenso volume, Yusuke Yamada mette mano ad una storia originale ed intrigante che merita, più altre opere del genere, l'accezione di horror-seinen. Con l'aiuto dei disegni sensazionali di Kirihito Ayamura, che fanno di ogni tavola un'opera d'arte, ma soprattutto con una spettacolare sovrapposizione dei riquadri e una frequenza costante di singolari angolature, si ha l'impressione di immedesimarsi totalmente negli avvenimenti, alla pari della visione di un film.
E con la tradizione cinematografica dell'oriente questo manga ha molto a che fare: l'oscura leggenda popolare come perno centrale della trama; la casa infestata dagli spiriti; la presenza degli immancabili Yūrei dai capelli lunghi e neri; il finale... sono tutti elementi che omaggiano magnificamente le produzioni horror tipiche della Terra del Sol Levante.
Gli intenditori del genere ben sapranno che questa categoria di rappresentazione di racconti del terrore è prevalentemente a sfondo psicologico; questo manga esibisce comunque un certo gusto nelle sezioni di puro cinismo splatter, roba da impressionare anche i lettori meno sensibili, ed è certo un punto a favore per l'impatto emotivo offerto dalle pagine.
In conclusione, "Vanished" rappresenta un prezioso tassello nella collezione di ogni appassionato; l'edizione Jpop è splendidamente curata, oltretutto la copertina fa grande effetto e rende decisamente l'idea del "rischio" che si sta per intraprendere!
Per gli amanti dell'orrore si tratta di un gioiello imperdibile, e non esagero se affermo che basterebbero le magnifiche raffigurazioni di Ayamura per farne valere l'acquisto obbligato.
In un unico intenso volume, Yusuke Yamada mette mano ad una storia originale ed intrigante che merita, più altre opere del genere, l'accezione di horror-seinen. Con l'aiuto dei disegni sensazionali di Kirihito Ayamura, che fanno di ogni tavola un'opera d'arte, ma soprattutto con una spettacolare sovrapposizione dei riquadri e una frequenza costante di singolari angolature, si ha l'impressione di immedesimarsi totalmente negli avvenimenti, alla pari della visione di un film.
E con la tradizione cinematografica dell'oriente questo manga ha molto a che fare: l'oscura leggenda popolare come perno centrale della trama; la casa infestata dagli spiriti; la presenza degli immancabili Yūrei dai capelli lunghi e neri; il finale... sono tutti elementi che omaggiano magnificamente le produzioni horror tipiche della Terra del Sol Levante.
Gli intenditori del genere ben sapranno che questa categoria di rappresentazione di racconti del terrore è prevalentemente a sfondo psicologico; questo manga esibisce comunque un certo gusto nelle sezioni di puro cinismo splatter, roba da impressionare anche i lettori meno sensibili, ed è certo un punto a favore per l'impatto emotivo offerto dalle pagine.
In conclusione, "Vanished" rappresenta un prezioso tassello nella collezione di ogni appassionato; l'edizione Jpop è splendidamente curata, oltretutto la copertina fa grande effetto e rende decisamente l'idea del "rischio" che si sta per intraprendere!
Per gli amanti dell'orrore si tratta di un gioiello imperdibile, e non esagero se affermo che basterebbero le magnifiche raffigurazioni di Ayamura per farne valere l'acquisto obbligato.
E' il primo manga ad unico volume che leggo, e forse mi risulta un po' difficile da giudicare...
Senz'altro non si è trattato di una lettura noiosa, infatti essendo il tutto racchiuso in un solo volume, la storia risulta inevitabilmente un susseguirsi di azioni.
I disegni sono davvero ottimi, come voto 10.
Per quanto riguarda la storia, voto 9-, per il semplice fatto che poteva essere gestita meglio nella parte intermedia; per il resto, soprattutto la fine, è ottima.
Lettura piacevole e consigliata!
Senz'altro non si è trattato di una lettura noiosa, infatti essendo il tutto racchiuso in un solo volume, la storia risulta inevitabilmente un susseguirsi di azioni.
I disegni sono davvero ottimi, come voto 10.
Per quanto riguarda la storia, voto 9-, per il semplice fatto che poteva essere gestita meglio nella parte intermedia; per il resto, soprattutto la fine, è ottima.
Lettura piacevole e consigliata!
Un manga davvero fantastico, un solo volume, ma che possiede tutto.
Personaggi carismatici, storia horror da oscar e dei disegni Tremendamente STREPITOSI!
Giuro che io non mi impressiono facilmente, ma questo fumetto mi ha davvero fatto letteralmente CAGARE IN MANO (spero che non me lo censuriate).
Davvero consigliatissimo per tutti coloro che hanno voglia di provare emozioni forti e non hanno voglia di spendere centinaia di euri.
Personaggi carismatici, storia horror da oscar e dei disegni Tremendamente STREPITOSI!
Giuro che io non mi impressiono facilmente, ma questo fumetto mi ha davvero fatto letteralmente CAGARE IN MANO (spero che non me lo censuriate).
Davvero consigliatissimo per tutti coloro che hanno voglia di provare emozioni forti e non hanno voglia di spendere centinaia di euri.
Un unico volume che racchiude in sè bellezza e originalità. Tra i tantissimi manga che ho letto trovo che questo sia anche se corto davvero piacevole e veloce alla lettura. Alle volte capita che ci siano dei manga che seppur belli sono infinitamente lunghi da leggere e ci si impiega ore... questo non è così perchè riesce a coinvolgerti sin dalla terza pagina. Consiglio a tutti gli amanti del gotico la lettura di questo manga molto corto, ma con tantissime qualità.