Penguin Revolution
"Penguin Revolution" è una commedia della mangaka Sakura Tsukuba ed è proposta in Italia in 7 volumi dalla Jpop. La suggerisco a tutti i lettori perché si tratta di una storia simpatica e godibile ambientata nel mondo dello spettacolo.
La protagonista di questa storia è Yukari Fujimaru, una ragazza dinamica, abile nelle arti marziali e con un obiettivo nel cassetto molto solido. Per raggiungere quell'obiettivo studia e lavora sodo, ma l'unico neo è un padre che non riesce ad assicurarle una stabilità economica. Da un giorno all'altro, la protagonista si trova senza un alloggio e le viene proposto - dopo una serie di fortunati eventi - di accettare l'incarico di diventare la manager del giovane talento di una prestigiosa agenzia. Questa Agenzia possiede un sistema di classificazione dei suoi talenti molto particolare; quelli che appartengono alla "categoria pinguini" hanno le potenzialità ma non hanno ancora fatto il "grande salto".
Cosa può fare Yukari? Nonostante non sia mai stata manager di talenti nel mondo dello spettacolo, Yukari ha una dote molto particolare. I suoi occhi sono in grado di percepire "le ali" dietro al torace dei giovani che si presentano alle selezioni per trovare un posto nel mondo del grande schermo. A Yukari, in modo particolare, viene assegnato il compito di fare crescere il talento di Ryo procacciando per lui delle presenze/comparsate televisive e cinematografiche. In cambio, Yukari potrà ricevere uno stipendio e vivere nell'appartamento insieme a Ryo e...ad un altro giovane professionista della stessa agenzia.
Non posso aggiungere dettagli alla trama ma posso anticipare che se ne vedranno delle belle. Sono ricorrenti il tema del travestimento, dello scambio di identità, del costo che si è disposti a pagare per raggiungere un sogno. I personaggi sono simpatici, dinamici e spiritosi e si agganciano in modo coerente ad una trama ricca di colpi di scena che mettono alla prova i protagonisti. Se vi aspettate uno shoujo ricco di elementi romance non li troverete in misura massiccia. La storia però non delude se state cercando una lettura leggera e allo stesso tempo diversa dal solito.
Non posso purtroppo attribuire a questa storia un voto superiore al 7 perché le mie aspettative di lettrice sono state tradite con un finale che ho percepito come "frettoloso". Nel corso dei 7 volumi si concede spazio alle dinamiche tra i personaggi e alle loro storie personali, così come alle relazioni e alla loro possibile evoluzione. Credo che il target shoujo sia stato rispettato solo in parte e, sebbene io abbia apprezzato la lente frizzante proposta dalla mangaka, forse avrei offerto una possibilità in più ad elementi romance tralasciati o (volutamente?) evitati.
La protagonista di questa storia è Yukari Fujimaru, una ragazza dinamica, abile nelle arti marziali e con un obiettivo nel cassetto molto solido. Per raggiungere quell'obiettivo studia e lavora sodo, ma l'unico neo è un padre che non riesce ad assicurarle una stabilità economica. Da un giorno all'altro, la protagonista si trova senza un alloggio e le viene proposto - dopo una serie di fortunati eventi - di accettare l'incarico di diventare la manager del giovane talento di una prestigiosa agenzia. Questa Agenzia possiede un sistema di classificazione dei suoi talenti molto particolare; quelli che appartengono alla "categoria pinguini" hanno le potenzialità ma non hanno ancora fatto il "grande salto".
Cosa può fare Yukari? Nonostante non sia mai stata manager di talenti nel mondo dello spettacolo, Yukari ha una dote molto particolare. I suoi occhi sono in grado di percepire "le ali" dietro al torace dei giovani che si presentano alle selezioni per trovare un posto nel mondo del grande schermo. A Yukari, in modo particolare, viene assegnato il compito di fare crescere il talento di Ryo procacciando per lui delle presenze/comparsate televisive e cinematografiche. In cambio, Yukari potrà ricevere uno stipendio e vivere nell'appartamento insieme a Ryo e...ad un altro giovane professionista della stessa agenzia.
Non posso aggiungere dettagli alla trama ma posso anticipare che se ne vedranno delle belle. Sono ricorrenti il tema del travestimento, dello scambio di identità, del costo che si è disposti a pagare per raggiungere un sogno. I personaggi sono simpatici, dinamici e spiritosi e si agganciano in modo coerente ad una trama ricca di colpi di scena che mettono alla prova i protagonisti. Se vi aspettate uno shoujo ricco di elementi romance non li troverete in misura massiccia. La storia però non delude se state cercando una lettura leggera e allo stesso tempo diversa dal solito.
Non posso purtroppo attribuire a questa storia un voto superiore al 7 perché le mie aspettative di lettrice sono state tradite con un finale che ho percepito come "frettoloso". Nel corso dei 7 volumi si concede spazio alle dinamiche tra i personaggi e alle loro storie personali, così come alle relazioni e alla loro possibile evoluzione. Credo che il target shoujo sia stato rispettato solo in parte e, sebbene io abbia apprezzato la lente frizzante proposta dalla mangaka, forse avrei offerto una possibilità in più ad elementi romance tralasciati o (volutamente?) evitati.
Personalmente mi è piaciuto molto questa serie, anche se, devo ammetterlo, il finale mi ha un po' delusa, poiché la trama sembra promettere molte cose che alla fine non avvengono.
La storia è coinvolgente, soprattutto per i temi e le ambientazioni. Si parla infatti di teatro, del lato duro della vita di una celebrità, del lavoro di un normale manager, nonché delle rivalità che inevitabilmente si creano tra aspiranti attori. Se non altro, non troviamo la classica ambientazione scolastica!
I personaggi sono sufficientemente delineati nel loro carattere e, personalmente, è stato inevitabile cadere in qualche simpatia per alcuni di loro. Soprattutto se siete romantiche lettrici, suppongo che la protagonista, Yukari, finirà per farvi un po' invidia in quell'ambiente prettamente maschile del quale, data la sua purezza e ingenuità, non approfitta nemmeno una volta. Yukari è secondo me uno dei personaggi più riusciti della serie, particolarmente per il suo atteggiamento e le sue aspirazioni, che non potranno non far sorridere almeno una volta!
Consiglio di leggerlo, e magari inventatevi un finale nuovo e personale se quello originale non vi soddisferà abbastanza.
La storia è coinvolgente, soprattutto per i temi e le ambientazioni. Si parla infatti di teatro, del lato duro della vita di una celebrità, del lavoro di un normale manager, nonché delle rivalità che inevitabilmente si creano tra aspiranti attori. Se non altro, non troviamo la classica ambientazione scolastica!
I personaggi sono sufficientemente delineati nel loro carattere e, personalmente, è stato inevitabile cadere in qualche simpatia per alcuni di loro. Soprattutto se siete romantiche lettrici, suppongo che la protagonista, Yukari, finirà per farvi un po' invidia in quell'ambiente prettamente maschile del quale, data la sua purezza e ingenuità, non approfitta nemmeno una volta. Yukari è secondo me uno dei personaggi più riusciti della serie, particolarmente per il suo atteggiamento e le sue aspirazioni, che non potranno non far sorridere almeno una volta!
Consiglio di leggerlo, e magari inventatevi un finale nuovo e personale se quello originale non vi soddisferà abbastanza.
La storia ruota attorno a Yukari Fujimaru che fin da quando era piccola, grazie alla visione di un film al cinema, riesce a vedere delle ali sulla schiena delle persone che sono destinate a divenire delle star del cinema.
Un giorno, a scuola vede delle splendide ali addosso alla bellissima Ryoko Katsuragi, ma con sua grande sorpresa scoprirà che questa ragazza è in realtà un maschio.
Per una serie di ragioni, Fujimaru entrerà a far parte dell'azienda Peacock, dove giovani talenti ambiscono al posto n.1 in classifica, e ci lavorerà come manager per Ryoko (che in realtà si chiama Ryo.)
Ho apprezzato molto questo shoujo fin da subito, che seppur sappia già di sentito dalla trama, è riuscito a catturarmi immediatamente.
Inizio giudicando il tratto utilizzato, che a mio parere è molto delicato, curato, seppur le differenze fra uomo e donna, di viso, non siano poi così tante.
Per la prima volta in un manga entra in gioco il talento dei personaggi, il loro carisma e non solo, ma anche la forza di volontà nel riuscire in un obbiettivo che non sia per forza il sogno di trovare il grande amore.
Ryo ambisce con tutto se stesso nel diventare il N.1 della Peacock per dei motivi che si scopriranno più avanti, che però io ho apprezzato molto.
I personaggi secondari sono stati un po' messi in disparte, e più avanti vengono quasi dimenticati.
La trama procede bene, sia come disegni, che man mano migliorano, sia come avvenimenti, interessanti, ma che purtroppo s'interrompono bruscamente proprio nel finale.
Purtroppo va detto che il manga è veramente buono, uno shoujo degno di un 8, ma purtroppo che perde punti per il finale che lascia tutto in sospeso, ad iniziare dagli intrecci amorosi fino al futuro dei protagonisti.
La suspance è alta, ma purtroppo, che non verrà mai saziata da risposte. Sembrerebbe quasi che il manga abbia subito dei tagli, o comunque che abbiano deciso di stroncarlo per le poche vendite perché un finale del genere non potrebbe avere altri motivi per esserci.
Per il resto, è davvero uno shoujo godibile fino in fondo, e un po' alternativo ai classici che si possono leggere ogni giorno.
Ho apprezzato moltissimo quanta passione ci abbia messo l'autrice per realizzare questo manga, e mi è dispiaciuto molto ritrovarmi insoddisfatta alla fine, perché per tutto il tempo la storia era riuscita a tenermi col fiato sospeso.
Il prezzo proposto dalla JPOP è decisamente esagerato però che compensa molto il contenuto.
Purtroppo non posso dare a Penguin Revolution più di 7 per tutti i motivi citati sopra, ma che comunque è un 7 meritato.
Un giorno, a scuola vede delle splendide ali addosso alla bellissima Ryoko Katsuragi, ma con sua grande sorpresa scoprirà che questa ragazza è in realtà un maschio.
Per una serie di ragioni, Fujimaru entrerà a far parte dell'azienda Peacock, dove giovani talenti ambiscono al posto n.1 in classifica, e ci lavorerà come manager per Ryoko (che in realtà si chiama Ryo.)
Ho apprezzato molto questo shoujo fin da subito, che seppur sappia già di sentito dalla trama, è riuscito a catturarmi immediatamente.
Inizio giudicando il tratto utilizzato, che a mio parere è molto delicato, curato, seppur le differenze fra uomo e donna, di viso, non siano poi così tante.
Per la prima volta in un manga entra in gioco il talento dei personaggi, il loro carisma e non solo, ma anche la forza di volontà nel riuscire in un obbiettivo che non sia per forza il sogno di trovare il grande amore.
Ryo ambisce con tutto se stesso nel diventare il N.1 della Peacock per dei motivi che si scopriranno più avanti, che però io ho apprezzato molto.
I personaggi secondari sono stati un po' messi in disparte, e più avanti vengono quasi dimenticati.
La trama procede bene, sia come disegni, che man mano migliorano, sia come avvenimenti, interessanti, ma che purtroppo s'interrompono bruscamente proprio nel finale.
Purtroppo va detto che il manga è veramente buono, uno shoujo degno di un 8, ma purtroppo che perde punti per il finale che lascia tutto in sospeso, ad iniziare dagli intrecci amorosi fino al futuro dei protagonisti.
La suspance è alta, ma purtroppo, che non verrà mai saziata da risposte. Sembrerebbe quasi che il manga abbia subito dei tagli, o comunque che abbiano deciso di stroncarlo per le poche vendite perché un finale del genere non potrebbe avere altri motivi per esserci.
Per il resto, è davvero uno shoujo godibile fino in fondo, e un po' alternativo ai classici che si possono leggere ogni giorno.
Ho apprezzato moltissimo quanta passione ci abbia messo l'autrice per realizzare questo manga, e mi è dispiaciuto molto ritrovarmi insoddisfatta alla fine, perché per tutto il tempo la storia era riuscita a tenermi col fiato sospeso.
Il prezzo proposto dalla JPOP è decisamente esagerato però che compensa molto il contenuto.
Purtroppo non posso dare a Penguin Revolution più di 7 per tutti i motivi citati sopra, ma che comunque è un 7 meritato.
Personalmente penso che questo sia davvero un manga ben fatto. Non è come quei tipici manga visti e rivisti con il solito finale scontato. Anche nella prima pagina, anche già da subito con i suoi disegni l'autrice è riuscita a farmi sentire/provare lo stesso stupore e meraviglia della protagonista. Con il suo disegno l'autrice riesce a catapultarti fra gli spettatori, farti assaporare la bellezza degli attori. Stupenda inoltre l'idea di una scuola per talentuosi, la "Peacock", bella l'idea di classificare gli attori a seconda della loro bravura e stupenda anche l'idea di mostrare il talento degli attori a seconda delle loro "ali".
Un manga che merita di essere letto, davvero. Anche se il finale lascia effettivamente un po' con l'amaro in bocca a me personalmente piace tantissimo, non tanto per la situazione sentimentale dei protagonisti, quanto per le emozioni che leggere la storia mi ha fatto provare.
Un manga che merita di essere letto, davvero. Anche se il finale lascia effettivamente un po' con l'amaro in bocca a me personalmente piace tantissimo, non tanto per la situazione sentimentale dei protagonisti, quanto per le emozioni che leggere la storia mi ha fatto provare.
Penguin Revolution è stata una piacevole sorpresa. Inizialmente avevo comprato il primo volume solo perché io ho una strana fissa per i pinguini, ma comunque la lettura è stata piacevole e i disegni carini. Andando avanti però la trama si complica e si disegni migliorano notevolmente. Dopo più di un anno di attesa che arrivasse nella mia città, sono riuscita ad avere l'ultimo volume. Il finale mi ha lasciato l'amaro in bocca, perché mi aspettavo qualcosa di più, ma comunque è un manga che mi ha accompagnato per due anni - il tempo che i volumetti arrivassero da me - e ci sono molto affezionata. Impossibile poi non innamorarsi di uno dei tanti e bellissimi personaggi maschili che la mangaka disegna divinamente!
Grazioso, senza niente di più.
L'idea è già vista e rivista (Host Club, per citarne uno a caso), però è molto bello il paragone tra idol e uccelli: infatti, Ryo è poco famoso, e ha pochissimi incarichi, ciò fa di lui un "pinguino". Al contario, Aya o Narazaki hanno incarichi a non finire, e sono detti "pavoni".
Non dico niente di particolare sui disegni, perchè come sempre, essendo ai primi numeri il tratto è ancora rigido, spero in meglio continuando (anche per la trama...)
L'idea è già vista e rivista (Host Club, per citarne uno a caso), però è molto bello il paragone tra idol e uccelli: infatti, Ryo è poco famoso, e ha pochissimi incarichi, ciò fa di lui un "pinguino". Al contario, Aya o Narazaki hanno incarichi a non finire, e sono detti "pavoni".
Non dico niente di particolare sui disegni, perchè come sempre, essendo ai primi numeri il tratto è ancora rigido, spero in meglio continuando (anche per la trama...)