The Gentlemen's Alliance Cross - L'Accademia dei Misteri
The Gentlemen's Alliance Cross è molto probabilmente il lavoro migliore di Arina Tanemura.
Sono contenta di aver scritto questa recensione dopo averlo letto una seconda volta, poiché quando uscì non lo apprezzai appieno: frequentavo ancora il liceo e probabilmente ero alla ricerca di storie d'amore più dirette, colme di buoni sentimenti. Shinshi Doumei Cross è tutt'altro: difficile spiegare il perché senza spoilerare, ma il tormento interiore dei personaggi li accompagna dall'inizio alla fine, e anche quando le storie d'amore si coronano, lo fanno sotto l'ombra di sofferenze e tormenti passati.
La particolarità, tipica di Arina Tanemura, è che questo avviene tramite una narrazione estremamente kawaii: i disegni sono morbidi, gli occhi grandi e splendenti, le gag frequenti. Per quanto mi riguarda, trovo che narrare eventi terribili attraverso dei disegni così puliti crei un contrasto narrativamente meraviglioso. Questo avverrà ancora di più con l'opera successiva, La Spada Incantata di Sakura, ma con una grande differenza: mentre ne La Spada Incantata i personaggi principali sono figure tendenzialmente positive, in Shinshi Doumei Cross non c'è un personaggio che non abbia un'ombra di qualche tipo. E ciò è tremendamente interessante.
La storia è ricca di colpi di scena, svolte inaspettate, sentimenti mutevoli. I triangoli amorosi non si chiudono mai con la scelta di uno dei personaggi coinvolti, o meglio: ciò avviene, ma i sentimenti verso il/gli altri non vengono mai rinnegati, ma riconosciuti come parte irrinunciabile del proprio essere con cui ci si troverà a convivere per tutta la vita. Ogni personaggio ha dei tormenti interiori non di poco conto, e tutti li riconoscono e affrontano nel corso dei vari capitoli. Anche coloro che in corso d'opera appaiono connotati negativamente, in conclusione si rivelano esseri umani con le loro paure e le loro speranze, ed è impossibile non empatizzare con loro.
Non credo, in sostanza, che ci sia bisogno di esitare se ci si chiede se valga la pena leggere questa serie.
Sono contenta di aver scritto questa recensione dopo averlo letto una seconda volta, poiché quando uscì non lo apprezzai appieno: frequentavo ancora il liceo e probabilmente ero alla ricerca di storie d'amore più dirette, colme di buoni sentimenti. Shinshi Doumei Cross è tutt'altro: difficile spiegare il perché senza spoilerare, ma il tormento interiore dei personaggi li accompagna dall'inizio alla fine, e anche quando le storie d'amore si coronano, lo fanno sotto l'ombra di sofferenze e tormenti passati.
La particolarità, tipica di Arina Tanemura, è che questo avviene tramite una narrazione estremamente kawaii: i disegni sono morbidi, gli occhi grandi e splendenti, le gag frequenti. Per quanto mi riguarda, trovo che narrare eventi terribili attraverso dei disegni così puliti crei un contrasto narrativamente meraviglioso. Questo avverrà ancora di più con l'opera successiva, La Spada Incantata di Sakura, ma con una grande differenza: mentre ne La Spada Incantata i personaggi principali sono figure tendenzialmente positive, in Shinshi Doumei Cross non c'è un personaggio che non abbia un'ombra di qualche tipo. E ciò è tremendamente interessante.
La storia è ricca di colpi di scena, svolte inaspettate, sentimenti mutevoli. I triangoli amorosi non si chiudono mai con la scelta di uno dei personaggi coinvolti, o meglio: ciò avviene, ma i sentimenti verso il/gli altri non vengono mai rinnegati, ma riconosciuti come parte irrinunciabile del proprio essere con cui ci si troverà a convivere per tutta la vita. Ogni personaggio ha dei tormenti interiori non di poco conto, e tutti li riconoscono e affrontano nel corso dei vari capitoli. Anche coloro che in corso d'opera appaiono connotati negativamente, in conclusione si rivelano esseri umani con le loro paure e le loro speranze, ed è impossibile non empatizzare con loro.
Non credo, in sostanza, che ci sia bisogno di esitare se ci si chiede se valga la pena leggere questa serie.
<b>Attenzioni, possibili spoiler</b>
Ai tempi, dopo un po', mi ero annoiata nella lettura, e abbandonai "Shinshi Doumei Cross", ma mi era rimasta la curiosità del "Chissà dove andrà a parare". A distanza di qualche anno mi sono ri-cimentata nella lettura, e non so se è stato un bene o un male.
"Shinshi Doumei Cross" è un manga di ben undici volumi (so che esistono opere anche più lunghe, ma per me già undici è un bel numero) nei quali ci viene presentata la storia di Haine Otomiya, figlia di un noto imprenditore che l'ha venduta a un altro uomo di una certa importanza (che belle le famiglie altolocate). La ragazza è volenterosa, generosa e simpatica; vive in armonia con la famiglia adottiva e col fratellastro. Frequenta un esclusivo istituto,e lì segue con ardente passione il suo adorato Shizumasa, un ragazzo del quale è innamorata da sempre e che è "l'imperatore" della scuola. Haine e la sua amica Ushio entreranno nell'élite della scuola, e così, la nostra carismatica protagonista, potrà stare vicina al suo adorato. Tanti, tantissimi colpi di scena segneranno, nel bene e nel male questa storia.
Non è noiosa, questo non posso di certo dirlo, ma alcune scelte della gestione delle relazioni mi hanno lasciata basita. Anzi, mi hanno pure indispettita.
Se non sbaglio, questa è l'unica opera della famosa mangaka in cui viene affrontato l'amore omosessuale. E se è questo il modo in cui lo intende trattare, meglio che la pianti lì. Io non sopporto le banderuole, gente che passa da una persona all'altra come se fossero dei giochini con cui divertirsi e bona, finita lì. E ancor meno comprendo come dal piacere una persona di un determinato sesso si possa passare all'altro con una facilità mostruosa. Il tutto è stato gestito in maniera per me orribile e svilente: i sentimenti e gli affetti, sotto questo punto di vista, mi son sembrati più piatti, più dei capricci se vogliamo.
In questo, mi spiace, ma non sono per niente d'accordo nelle scelte della Tanemura.
I personaggi, questo gliene devo dare atto, sono molto ben caratterizzati; non ci sono macchiette vere e proprie (se escludiamo il discorso di prima, che sono anche piccole parentesi), tuttavia, dopo un po', mi è venuto a noia il tutto.
Una piccola parentesi su Ushio. Mi piaceva molto come era disegnata all'inizio, per il suo splendido sguardo, un peccato che arrivati a un certo punto lo cambi, facendola sembrare la fotocopia di Haine.
Ho voluto seguire fino in fondo le vicende, e gli ultimi capitoli mi hanno fatta ripensare a un altro manga letto non molto tempo fa, che mi aveva lasciato ugualmente scontenta. Certe cose proprio non riesco a digerirle.
I disegni son belli. Arina è Arina, ma non basta.
"Shinshi Doumei Cross" non è un'opera da buttare, ma rispetto ad altre storie l'ho trovata esageratamente appesantita. Molti eventi drammatici e tantissimi colpi di scena. Poche le micro-trame lasciate in sospeso, ma ammetto che avrei voluto saperne di più.
Nell'ultimo volumetto sono presenti anche delle storie extra, carine e godibili, ma nulla di che.
Per concludere, considerando tutto, mi limito a un sei. Non merita l'insufficienza, ma nemmeno un voto alto, per quanto mi riguarda.
Ai tempi, dopo un po', mi ero annoiata nella lettura, e abbandonai "Shinshi Doumei Cross", ma mi era rimasta la curiosità del "Chissà dove andrà a parare". A distanza di qualche anno mi sono ri-cimentata nella lettura, e non so se è stato un bene o un male.
"Shinshi Doumei Cross" è un manga di ben undici volumi (so che esistono opere anche più lunghe, ma per me già undici è un bel numero) nei quali ci viene presentata la storia di Haine Otomiya, figlia di un noto imprenditore che l'ha venduta a un altro uomo di una certa importanza (che belle le famiglie altolocate). La ragazza è volenterosa, generosa e simpatica; vive in armonia con la famiglia adottiva e col fratellastro. Frequenta un esclusivo istituto,e lì segue con ardente passione il suo adorato Shizumasa, un ragazzo del quale è innamorata da sempre e che è "l'imperatore" della scuola. Haine e la sua amica Ushio entreranno nell'élite della scuola, e così, la nostra carismatica protagonista, potrà stare vicina al suo adorato. Tanti, tantissimi colpi di scena segneranno, nel bene e nel male questa storia.
Non è noiosa, questo non posso di certo dirlo, ma alcune scelte della gestione delle relazioni mi hanno lasciata basita. Anzi, mi hanno pure indispettita.
Se non sbaglio, questa è l'unica opera della famosa mangaka in cui viene affrontato l'amore omosessuale. E se è questo il modo in cui lo intende trattare, meglio che la pianti lì. Io non sopporto le banderuole, gente che passa da una persona all'altra come se fossero dei giochini con cui divertirsi e bona, finita lì. E ancor meno comprendo come dal piacere una persona di un determinato sesso si possa passare all'altro con una facilità mostruosa. Il tutto è stato gestito in maniera per me orribile e svilente: i sentimenti e gli affetti, sotto questo punto di vista, mi son sembrati più piatti, più dei capricci se vogliamo.
In questo, mi spiace, ma non sono per niente d'accordo nelle scelte della Tanemura.
I personaggi, questo gliene devo dare atto, sono molto ben caratterizzati; non ci sono macchiette vere e proprie (se escludiamo il discorso di prima, che sono anche piccole parentesi), tuttavia, dopo un po', mi è venuto a noia il tutto.
Una piccola parentesi su Ushio. Mi piaceva molto come era disegnata all'inizio, per il suo splendido sguardo, un peccato che arrivati a un certo punto lo cambi, facendola sembrare la fotocopia di Haine.
Ho voluto seguire fino in fondo le vicende, e gli ultimi capitoli mi hanno fatta ripensare a un altro manga letto non molto tempo fa, che mi aveva lasciato ugualmente scontenta. Certe cose proprio non riesco a digerirle.
I disegni son belli. Arina è Arina, ma non basta.
"Shinshi Doumei Cross" non è un'opera da buttare, ma rispetto ad altre storie l'ho trovata esageratamente appesantita. Molti eventi drammatici e tantissimi colpi di scena. Poche le micro-trame lasciate in sospeso, ma ammetto che avrei voluto saperne di più.
Nell'ultimo volumetto sono presenti anche delle storie extra, carine e godibili, ma nulla di che.
Per concludere, considerando tutto, mi limito a un sei. Non merita l'insufficienza, ma nemmeno un voto alto, per quanto mi riguarda.
Buongiorno a tutti! The Gentlemen's Alliance Cross è una manga di Arina Tanemura che è arrivato in Italia nel 2008..io l'ho comprato recentemente in fumetteria e ho finito di leggere l'undicesimo volume qualche settimana fa. Beh che dire, la trama è tipica dei manga shoujo, con la protagonista che, innamoratissima del suo bello, cerca in tutti i modi di trovare l'amore.
Parlando appunto dei personaggi avrei da dire un po' di cose...Bene, come ben noto dai fan, lo stile grafico di miss Tanemura è assai ricercato: belle fanciulle dai lunghi capelli e dagli occhioni che brillano e anche bei ragazzi misteriosi e affascinanti, belli come dei. Questo ampio cast di modelli presenta sempre le solite caratteristiche(che si notano assai in questo manga): la lacrima facile e i sentimenti profondi e puri. Sinceramente in questo caso reputo che ci siano veramente troppi pianti e soprattutto tanti sentimenti a dir poco inverosimili, certo è tipico delle shoujo manga, ma avendo già letto questo genere, penso che in questo caso si esageri un po' troppo. Tralasciando vari particolari per me questo manga si prende un 7 perché ho da dire che,nonostante qualche piccolo diffettuccio, lo stile Tanemura mi ha sempre affascinato e la trama mi ha personalmente preso (se non fosse stato cosi penso che non sarei arrivata al terzo volume) e con questo finisco la mia prima recensione...Baci!
Parlando appunto dei personaggi avrei da dire un po' di cose...Bene, come ben noto dai fan, lo stile grafico di miss Tanemura è assai ricercato: belle fanciulle dai lunghi capelli e dagli occhioni che brillano e anche bei ragazzi misteriosi e affascinanti, belli come dei. Questo ampio cast di modelli presenta sempre le solite caratteristiche(che si notano assai in questo manga): la lacrima facile e i sentimenti profondi e puri. Sinceramente in questo caso reputo che ci siano veramente troppi pianti e soprattutto tanti sentimenti a dir poco inverosimili, certo è tipico delle shoujo manga, ma avendo già letto questo genere, penso che in questo caso si esageri un po' troppo. Tralasciando vari particolari per me questo manga si prende un 7 perché ho da dire che,nonostante qualche piccolo diffettuccio, lo stile Tanemura mi ha sempre affascinato e la trama mi ha personalmente preso (se non fosse stato cosi penso che non sarei arrivata al terzo volume) e con questo finisco la mia prima recensione...Baci!
The Gentlemen's Alliance Cross è il primo manga di Arina a cui manca l'elemento fantasy, ed è il suo manga più lungo.
Se devo essere sincera, questo è l'unico manga di Arina Tanemura che non mi è piaciuto. La storia è molto complessa; non si può saltare neanche un volume, perché le storie sono tutte collegate fra loro. Non so perché non mi piace questo manga. Forse per la storia troppo complicata (tutt'oggi ci sono delle cose che non ho capito), o per il finale che risulta un po' deludente, almeno secondo me. Lo si poteva intuire molto facilmente. Però è sempre un discreto manga da leggere.
Il mio voto è un sei pieno, ma solo per i bei disegni dell'autrice.
Se devo essere sincera, questo è l'unico manga di Arina Tanemura che non mi è piaciuto. La storia è molto complessa; non si può saltare neanche un volume, perché le storie sono tutte collegate fra loro. Non so perché non mi piace questo manga. Forse per la storia troppo complicata (tutt'oggi ci sono delle cose che non ho capito), o per il finale che risulta un po' deludente, almeno secondo me. Lo si poteva intuire molto facilmente. Però è sempre un discreto manga da leggere.
Il mio voto è un sei pieno, ma solo per i bei disegni dell'autrice.
"Shinshi Doumei Cross" è un manga composto da 11 volumi, editi dalla Planet Manga (Panini Comics) a partire dall'Aprile 2008. Solo che io l'ho letto nell'estate 2010, dopo ben un anno dalla conclusione del manga qui in Italia. I motivi? Dai più svariati: ero al verde, ed impossibilitata a seguire nuove serie (questa constava pure di 11 volumi, troppi), e leggendo la trama dal primo volume, devo dire che non mi attirava per niente.
E allora vi chiederete come mai oggi son qui a recensirlo? Bé, perché mi son decisa a prenderlo avendo piena fiducia nella maestra Arina Tanemura, autrice di "Full Moon wo Sagashite - Canto d'amore" o "Jeanne, la ladra del vento divino" o il più recente "La spada incantata di Sakura".
"The Gentlemen's Alliance Cross" narra la storia di Haine Otomiya, una quindicenne allegra e volenterosa. Frequenta l'Accademia Imperiale, una prestigiosa scuola che si erige su un ordinamento in base al reddito. Ci sono tre gruppi: "bronzo", al quale appartiene Haine (anche se non per molto), "argento" e "oro"; a quest'ultimo appartiene solo un ragazzo, l'Imperatore, il Nobile Shizumasa Togu, e Haine è follemente innamorata di lui. Non è un amore frivolo, ma consapevole: infatti è solo grazie a lui se la nostra protagonista, ex ribelle, ha intrapreso una retta via. Il problema è che lo Shizumasa-sama che si trova davanti si comporta in maniera fredda nei suoi confronti; non è come lo incontrò lei tanto tempo fa. Haine cercherà in tutti i modi di capire i suoi atteggiamenti e riuscirà ad entrare nel corpo studentesco. Vista la fama della sua vita precedente, è incaricata d'essere la guarda del corpo di Shizumasa-sama, e inseguito diventerà la "platino", ovvero la fidanzata dell'Imperatore. Questo però è solo una scusa per tenere lontano tutte le ammiratrici del Nobile Togu, ma Haine non perderà di certo l'occasione per avvicinarsi al ragazzo.
Nel corpo studentesco ci sono tanti personaggi bizzarri. Sì, bizzarri, li definirei così! C'è Ushio Amamiya, il personaggio meglio riuscito delle serie, secondo me. Spendo due parole per lei: Ushio è la migliore amica di Haine, è una ragazza bellissima, introspettiva, silenziosa. È chiamata anche Lady Ortensia, e il suo fascino attira tutti i ragazzi, eppure Ushio odia dal profondo del cuore gli uomini. La sua vicenda è davvero particolare, bisogna seguirla bene, altrimenti ci si perde. Infatti credo che sia uno di quei manga dove occorre particolare attenzione agli eventi. Ha una trama confusa, frammentaria, ma che alla fine vi saprà slegare tutti gli intrecci, regalandovi tante emozioni.
I primi volumi realmente non mi piacquero e ciò mi fece ricordare tutti i motivi per cui non volevo acquistarlo; poi però dal 5° volume in poi si fanno delle scoperte troppo eclatanti per non rimanere a bocca aperta. Vorrete leggerli tutto d'un fiato per capire tutto. Non posso scrivervi tutto, altrimenti che gusto c'è? Posso solo dirvi che ci saranno tantissimi colpi di scena.
I disegni sono in pure stile Tanemura: grande espressività, bellissima cura estetica. Non saprei cos'altro aggiungere.
Consiglio questo manga a chi è in cerca di qualcosa di diverso, fuori dall'ordinario, ma che possiede una pazienza e una lentezza narrativa adatta per questo manga. Se poi siete come me fan di Arina Tanemura, credo che non possiate perderlo. Non fate il mio stesso errore (rimediato)!
E allora vi chiederete come mai oggi son qui a recensirlo? Bé, perché mi son decisa a prenderlo avendo piena fiducia nella maestra Arina Tanemura, autrice di "Full Moon wo Sagashite - Canto d'amore" o "Jeanne, la ladra del vento divino" o il più recente "La spada incantata di Sakura".
"The Gentlemen's Alliance Cross" narra la storia di Haine Otomiya, una quindicenne allegra e volenterosa. Frequenta l'Accademia Imperiale, una prestigiosa scuola che si erige su un ordinamento in base al reddito. Ci sono tre gruppi: "bronzo", al quale appartiene Haine (anche se non per molto), "argento" e "oro"; a quest'ultimo appartiene solo un ragazzo, l'Imperatore, il Nobile Shizumasa Togu, e Haine è follemente innamorata di lui. Non è un amore frivolo, ma consapevole: infatti è solo grazie a lui se la nostra protagonista, ex ribelle, ha intrapreso una retta via. Il problema è che lo Shizumasa-sama che si trova davanti si comporta in maniera fredda nei suoi confronti; non è come lo incontrò lei tanto tempo fa. Haine cercherà in tutti i modi di capire i suoi atteggiamenti e riuscirà ad entrare nel corpo studentesco. Vista la fama della sua vita precedente, è incaricata d'essere la guarda del corpo di Shizumasa-sama, e inseguito diventerà la "platino", ovvero la fidanzata dell'Imperatore. Questo però è solo una scusa per tenere lontano tutte le ammiratrici del Nobile Togu, ma Haine non perderà di certo l'occasione per avvicinarsi al ragazzo.
Nel corpo studentesco ci sono tanti personaggi bizzarri. Sì, bizzarri, li definirei così! C'è Ushio Amamiya, il personaggio meglio riuscito delle serie, secondo me. Spendo due parole per lei: Ushio è la migliore amica di Haine, è una ragazza bellissima, introspettiva, silenziosa. È chiamata anche Lady Ortensia, e il suo fascino attira tutti i ragazzi, eppure Ushio odia dal profondo del cuore gli uomini. La sua vicenda è davvero particolare, bisogna seguirla bene, altrimenti ci si perde. Infatti credo che sia uno di quei manga dove occorre particolare attenzione agli eventi. Ha una trama confusa, frammentaria, ma che alla fine vi saprà slegare tutti gli intrecci, regalandovi tante emozioni.
I primi volumi realmente non mi piacquero e ciò mi fece ricordare tutti i motivi per cui non volevo acquistarlo; poi però dal 5° volume in poi si fanno delle scoperte troppo eclatanti per non rimanere a bocca aperta. Vorrete leggerli tutto d'un fiato per capire tutto. Non posso scrivervi tutto, altrimenti che gusto c'è? Posso solo dirvi che ci saranno tantissimi colpi di scena.
I disegni sono in pure stile Tanemura: grande espressività, bellissima cura estetica. Non saprei cos'altro aggiungere.
Consiglio questo manga a chi è in cerca di qualcosa di diverso, fuori dall'ordinario, ma che possiede una pazienza e una lentezza narrativa adatta per questo manga. Se poi siete come me fan di Arina Tanemura, credo che non possiate perderlo. Non fate il mio stesso errore (rimediato)!
Questa è la terza serie della Tanemura che leggo, ho letto Jeanne La Ladra Del Vento Divino e anche Full Moon.
Jeanne La Ladra Del Vento Divino l'ho trovato semplice ma non un capolavoro anche perchè essendo la prima opera più lunga dell'autrice il disegno non era ancora sviluppato e la storia non era sempre scorrevole.
Full Moon invece è stato uno degli shoujo che più mi è piaciuto con un finale scontato ma con una trama bene costruita.
La trama di The Gentlemen's Alliance Cross, in patria conosciuto come Shinshi Doumei Cross, vede come protagonista Haine Otomiya ragazza innamorata dell'"imperatore" Shizumasa Togu, che le ha fatto smettere di essere una studentessa ribelle. Haine è la tipica ragazza ingenua e un po' tonta con un passato triste. La sua migliore amica è Ushio Amamiya ragazza molto bella che non ha interesse per i ragazzi. Per avvicinarsi di più all'Imperatore la ragazza entrerà nel Consiglio Studentesco, dove farà la conoscenza di altre due persone: Maguri e Maora.
Inizio col dire che sono rimasta delusa da quest'opera, all'inizio mi entusiasmava molto poi, ad un certo punto, la storia ha cominciato a diventare confusa, come se l'autrice avesse mescolato qua e là varie idee che non avevano un nessun tipo dii collegamento tra loro.
Sin dall'inizio ho adorato il tratto del disegno, con occhi espressivi, linee precise ecc... ma poi nell'ultimo volume ho notato un piccolo peggioramento, almeno secondo me...
L'ho trovata un'opera senza grandi pretese, anche se dopo un'opera bella come Full Moon, grazie alla quale consideravo la Tanemura come una delle mie mangaka preferite, le mie aspettative erano più alte. Probabilmente continuerò a leggere qualche suo manga, ma mi vedrò bene da non dargli troppe speranze.
La trama non è il massimo dell'originalità, e i protagonisti delle vicende hanno varie caratteristiche che l'autrice ha messo in risalto con delle "esagerazioni".
Un grande difetto di The Gentlemen's Alliance Cross sono i colpi di scena. L'autrice comincia sopratutto alla fine ad utilizzarli spesso mandando in confusione il lettore.
Il finale è stato quanto di più ho odiato di questo manga, come se l'autrice avesse voluto "accontentare tutti"; non mi metto a spoilerare, chi è interessato se lo andrà a leggere.
Per il resto la trama è piuttosto ripetitiva, non ho notato un nessun tipo di "rivoluzione originale" in questo manga che nel finale è davvero calato.
Mi pento abbastanza di averlo comprato ed aver speso più di 40€ per questa serie che sicuramente darò via.
Voto: 7
All'inizo mi ispirava parecchio e gli avrei dato anche un 8, le mie motivazioni le ho scritte nella recensione quindi non sto a riscriverle. In realtà non merita un 7 da parte mia, un 6 sarebbe stato più che sufficiente ma sebbene cali alla fine ho amato molto lo stile del disegno.
Jeanne La Ladra Del Vento Divino l'ho trovato semplice ma non un capolavoro anche perchè essendo la prima opera più lunga dell'autrice il disegno non era ancora sviluppato e la storia non era sempre scorrevole.
Full Moon invece è stato uno degli shoujo che più mi è piaciuto con un finale scontato ma con una trama bene costruita.
La trama di The Gentlemen's Alliance Cross, in patria conosciuto come Shinshi Doumei Cross, vede come protagonista Haine Otomiya ragazza innamorata dell'"imperatore" Shizumasa Togu, che le ha fatto smettere di essere una studentessa ribelle. Haine è la tipica ragazza ingenua e un po' tonta con un passato triste. La sua migliore amica è Ushio Amamiya ragazza molto bella che non ha interesse per i ragazzi. Per avvicinarsi di più all'Imperatore la ragazza entrerà nel Consiglio Studentesco, dove farà la conoscenza di altre due persone: Maguri e Maora.
Inizio col dire che sono rimasta delusa da quest'opera, all'inizio mi entusiasmava molto poi, ad un certo punto, la storia ha cominciato a diventare confusa, come se l'autrice avesse mescolato qua e là varie idee che non avevano un nessun tipo dii collegamento tra loro.
Sin dall'inizio ho adorato il tratto del disegno, con occhi espressivi, linee precise ecc... ma poi nell'ultimo volume ho notato un piccolo peggioramento, almeno secondo me...
L'ho trovata un'opera senza grandi pretese, anche se dopo un'opera bella come Full Moon, grazie alla quale consideravo la Tanemura come una delle mie mangaka preferite, le mie aspettative erano più alte. Probabilmente continuerò a leggere qualche suo manga, ma mi vedrò bene da non dargli troppe speranze.
La trama non è il massimo dell'originalità, e i protagonisti delle vicende hanno varie caratteristiche che l'autrice ha messo in risalto con delle "esagerazioni".
Un grande difetto di The Gentlemen's Alliance Cross sono i colpi di scena. L'autrice comincia sopratutto alla fine ad utilizzarli spesso mandando in confusione il lettore.
Il finale è stato quanto di più ho odiato di questo manga, come se l'autrice avesse voluto "accontentare tutti"; non mi metto a spoilerare, chi è interessato se lo andrà a leggere.
Per il resto la trama è piuttosto ripetitiva, non ho notato un nessun tipo di "rivoluzione originale" in questo manga che nel finale è davvero calato.
Mi pento abbastanza di averlo comprato ed aver speso più di 40€ per questa serie che sicuramente darò via.
Voto: 7
All'inizo mi ispirava parecchio e gli avrei dato anche un 8, le mie motivazioni le ho scritte nella recensione quindi non sto a riscriverle. In realtà non merita un 7 da parte mia, un 6 sarebbe stato più che sufficiente ma sebbene cali alla fine ho amato molto lo stile del disegno.
Stereotipato. Non riesco a trovare definizione che meglio si adatti all'ultima fatica, della durata di ben 11 volumi, di Arina Tanemura.
<b>[Attenzione, possibili spoiler]</b>
Haine Otomiya è una studentessa della prestigiosissima Accademia Imperiale, che ha il compito di raccogliere e istruire i figli delle famiglie più ricche. A capo dell'accademia, rigidamente suddivisa in gruppi in base alla ricchezza della famiglia di provenienza, troviamo l'unico che può fregiarsi dell'appartenenza al gruppo oro, il più alto: l'imperatore, Shizumasa Togu... che, casualità, è il ragazzo amato dalla nostra Haine!
Nel tentativo di avvicinarsi sempre più al ragazzo, Haine si ritrova quasi contro la propria volontà a far parte del consiglio studentesco, composto, oltre che dall'imperatore, dal travestito Maora, dalla migliore amica (e forse qualcosa di più) della protagonista, Ushio, e da Maguri, dichiaratamente omosessuale e innamorato anch'egli dell'imperatore. E in tutto questo Haine, nonostante l'imperatore sia tutt'altro che amichevole nei suoi confronti, desidera ancora con tutta se stessa comprenderlo e fargli accettare i propri sentimenti!
<b>[Fine spoiler]</b>
Ho trovato Shinshi Doumei Cross (questo il nome originale) una lettura piuttosto prevedibile e monotona, monotonia dovuta probabilmente anche al contesto in cui i personaggi agiscono. L'accademia imperiale, che di per sé non ha nulla di misterioso, vede i membri del consiglio studentesco destreggiarsi in una serie di tresche amorose al limite dello stucchevole e stereotipate fino alla nausea. Personalmente ho trovato alcune tavole davvero imbarazzanti da leggere.
Al bel tenebroso amato dalla protagonista si affiancano personaggi dalla psicologia indubbiamente intrigante e dalla storia particolare, che però trovo non siano stati sviluppati a dovere; la stessa protagonista non è che una sbiadito copia e incolla della solita protagonista di shoujo manga, sbadata, tontolona ma pura di cuore, che neppure l'intrigante passato è riuscito a farmi particolarmente amare.
Niente da dire sugli splendidi disegni: non ho avuto il piacere di leggere le altre opere della Tanemura, che mi dicono essere decisamente superiori a Shinshi Doumei Cross, ma è evidente la maturità che la mangaka ha raggiunto nel gestire lo spazio che ha a disposizione, utilizzando un tratto tipico degli shoujo manga e rifinito nei minimi particolari.
In conclusione, Shinshi Doumei Cross merita se amate gli shoujo e se siete fan della Tanemura. Per me, che ricerco sempre negli shoujo caratteristiche originali che rifuggano gli stereotipi del genere, questo manga semplicemente non può raggiungere la sufficienza.
<b>[Attenzione, possibili spoiler]</b>
Haine Otomiya è una studentessa della prestigiosissima Accademia Imperiale, che ha il compito di raccogliere e istruire i figli delle famiglie più ricche. A capo dell'accademia, rigidamente suddivisa in gruppi in base alla ricchezza della famiglia di provenienza, troviamo l'unico che può fregiarsi dell'appartenenza al gruppo oro, il più alto: l'imperatore, Shizumasa Togu... che, casualità, è il ragazzo amato dalla nostra Haine!
Nel tentativo di avvicinarsi sempre più al ragazzo, Haine si ritrova quasi contro la propria volontà a far parte del consiglio studentesco, composto, oltre che dall'imperatore, dal travestito Maora, dalla migliore amica (e forse qualcosa di più) della protagonista, Ushio, e da Maguri, dichiaratamente omosessuale e innamorato anch'egli dell'imperatore. E in tutto questo Haine, nonostante l'imperatore sia tutt'altro che amichevole nei suoi confronti, desidera ancora con tutta se stessa comprenderlo e fargli accettare i propri sentimenti!
<b>[Fine spoiler]</b>
Ho trovato Shinshi Doumei Cross (questo il nome originale) una lettura piuttosto prevedibile e monotona, monotonia dovuta probabilmente anche al contesto in cui i personaggi agiscono. L'accademia imperiale, che di per sé non ha nulla di misterioso, vede i membri del consiglio studentesco destreggiarsi in una serie di tresche amorose al limite dello stucchevole e stereotipate fino alla nausea. Personalmente ho trovato alcune tavole davvero imbarazzanti da leggere.
Al bel tenebroso amato dalla protagonista si affiancano personaggi dalla psicologia indubbiamente intrigante e dalla storia particolare, che però trovo non siano stati sviluppati a dovere; la stessa protagonista non è che una sbiadito copia e incolla della solita protagonista di shoujo manga, sbadata, tontolona ma pura di cuore, che neppure l'intrigante passato è riuscito a farmi particolarmente amare.
Niente da dire sugli splendidi disegni: non ho avuto il piacere di leggere le altre opere della Tanemura, che mi dicono essere decisamente superiori a Shinshi Doumei Cross, ma è evidente la maturità che la mangaka ha raggiunto nel gestire lo spazio che ha a disposizione, utilizzando un tratto tipico degli shoujo manga e rifinito nei minimi particolari.
In conclusione, Shinshi Doumei Cross merita se amate gli shoujo e se siete fan della Tanemura. Per me, che ricerco sempre negli shoujo caratteristiche originali che rifuggano gli stereotipi del genere, questo manga semplicemente non può raggiungere la sufficienza.
Quando scelsi di leggere questo manga ero alla ricerca di qualcosa di nuovo e di originale. Sono amante dei shojo ma, alla lunga, le storie iniziavano a somigliarsi un po' tutte. E be', che dire, ho trovato quello che cercavo! Anzi, di più! La storia è bella, scorrevole e, anche se un po' più lunga rispetto a molti shojo che ci sono in circolazione, non annoia assolutamente. Infatti è fitta di misteri, intrighi, riflessioni, colpi di scena, ma anche tanta comicità! Inoltre il disegno è molto bello e curato. Un aspetto che mi ha colpito molto è come la mangaka abbia impiegato un vasto numero di personaggi... un'ardua impresa, molto, molto coraggiosa. Spesso il gran numero di personaggi, infatti, comporta uno smarrimento da parte del lettore, anche perchè spesso e volentieri, negli shojo, tra divise e tratti comuni si fa molta confusione. E invece in questo caso Arina Tanemura, a mio parere, ha fatto un ottimo lavoro. Essendo ben delineate le personalità, e le singole storie personali super-dettagliate, anche il pericolo confusione è scongiurato.
In conclusione The Gentlmen's Alliance Cross è un manga che consiglio assolutamente a tutti gli amanti dei shojo in cerca di qualcosa in più, non vi deluderà!
In conclusione The Gentlmen's Alliance Cross è un manga che consiglio assolutamente a tutti gli amanti dei shojo in cerca di qualcosa in più, non vi deluderà!
Gentlemen's Alliance Cross è l'ultimo lavoro della Tanemura pubblicato in Italia, narra la storia di Haine, giovane ragazza ex teppista che ora frequenta una prestigiosa scuola e che finisce per diventare membro dell'associazione studentesca della scuola stessa.
Purtroppo, a differenza di Jeanne e in maniera minore anche di Full Moon, la Tanemura sembra avere perso in parte smalto. Definirei la storia abbastanza mediocre e in parte anche confusionaria.
Se la trama generale è comprensibile e procede volume dopo volume, non è però così immediato capire tutti i dettagli. Nel tentativo di creare scene ad effetto o momenti poetici, sembra quasi che l'autrice perda in parte il filo della trama, per poi riafferrarlo con qualche strattone un po' forzato.
Ho trovato questo manga una lettura a volte confusionaria e non troppo emozionante e coinvolgente. I personaggi sono anche apparentemente interessanti e con storie che se trattate diversamente sarebbero potute essere estremamente appassionanti.
Tuttavia per lo più il tutto scivola via dalle mani del lettore. Lo stesso passato burrascoso della protagonista, trattato varie volte, passa in un momento e viene presto dimenticato come un dettaglio inutile, senza apparentemente aggiungere molto alla psicologia di Haine. Così accade anche più avanti all'apparire di un nuovo personaggio.
Il personaggio di Shizumasa, all'inizio misterioso e quasi affascinante, perde presto credibilità e diventa semplicemente difficile da capire, senza uno scopo ragionevole. Lo stesso si dica del padre di Haine.
I disegni sono sempre molto belli, ma a volte si fa fatica a distinguere i personaggi (soprattutto quelli femminili) o a capire chi fa cosa.
In definitiva, Gentlemen's Alliance Cross è un manga che consiglierei solo a chi ama alla follia l'autrice e vuole leggere tutta la sua produzione. A chi invece non ama particolarmente la Tanemura, consiglio se possibile di rivolgersi ad altri shojo della stessa autrice o di un'autrice diversa, poiché questa opera non è davvero nulla di speciale.
Voto 5 perché per me non ha neppure raggiunto la sufficienza.
Purtroppo, a differenza di Jeanne e in maniera minore anche di Full Moon, la Tanemura sembra avere perso in parte smalto. Definirei la storia abbastanza mediocre e in parte anche confusionaria.
Se la trama generale è comprensibile e procede volume dopo volume, non è però così immediato capire tutti i dettagli. Nel tentativo di creare scene ad effetto o momenti poetici, sembra quasi che l'autrice perda in parte il filo della trama, per poi riafferrarlo con qualche strattone un po' forzato.
Ho trovato questo manga una lettura a volte confusionaria e non troppo emozionante e coinvolgente. I personaggi sono anche apparentemente interessanti e con storie che se trattate diversamente sarebbero potute essere estremamente appassionanti.
Tuttavia per lo più il tutto scivola via dalle mani del lettore. Lo stesso passato burrascoso della protagonista, trattato varie volte, passa in un momento e viene presto dimenticato come un dettaglio inutile, senza apparentemente aggiungere molto alla psicologia di Haine. Così accade anche più avanti all'apparire di un nuovo personaggio.
Il personaggio di Shizumasa, all'inizio misterioso e quasi affascinante, perde presto credibilità e diventa semplicemente difficile da capire, senza uno scopo ragionevole. Lo stesso si dica del padre di Haine.
I disegni sono sempre molto belli, ma a volte si fa fatica a distinguere i personaggi (soprattutto quelli femminili) o a capire chi fa cosa.
In definitiva, Gentlemen's Alliance Cross è un manga che consiglierei solo a chi ama alla follia l'autrice e vuole leggere tutta la sua produzione. A chi invece non ama particolarmente la Tanemura, consiglio se possibile di rivolgersi ad altri shojo della stessa autrice o di un'autrice diversa, poiché questa opera non è davvero nulla di speciale.
Voto 5 perché per me non ha neppure raggiunto la sufficienza.
Penso che questo manga sia veramente bello, la storia è ricca di intrecci che la rendono avvincente è divertente da leggere. I disegni sono ricchi di particolari, delicati e dolci; riescono a far arrivare al lettore le emozioni e i sentimenti che provano i personaggi. Inoltre i caratteri dei personaggi vengono analizzati molto bene durante gli 11 volumi. Leggetelo è veramente bello!
Manga piacevole e scorrevole, dove comunque non mancano gli intrecci ed i misteri. La protagonista, Haine, all'inizio potrebbe sembrare un po' stereotipata, in realtà in seguito vediamo che è caratterizzata molto bene, così come gli altri personaggi.
Della Tanemura non amo particolarmente i visi, con gli occhi enormi, anche se ha uno stile molto accurato.
La storia credo sia sviluppata bene, un misto giusto tra suspense e allegria.
Sicuramente non un capolavoro, ma un buon shoujo!
Della Tanemura non amo particolarmente i visi, con gli occhi enormi, anche se ha uno stile molto accurato.
La storia credo sia sviluppata bene, un misto giusto tra suspense e allegria.
Sicuramente non un capolavoro, ma un buon shoujo!
Dopo aver letto tutti i volumi posso riaffermare con ancor più convinzione che la storia di questo manga non sta né in cielo né in terra. L'autrice cerca di dare a modo suo dei "colpi di scena" o per meglio dire ricorre ad escamotage per uscire da una situazione assurda, ritrovandosi però in una ancora più assurda. Adoro gli shojo, ma questo manga non è altro che un'accozzaglia di situazioni surreali. Come voto gli darei un 2, ma do un 3 solo perché i disegni sono abbastanza carini.
Il mio manga preferito della Tanemura resta Full Moon, ma devo dire che The Gentlemen's Alliance Cross mi ha piacevolmente sorpresa. All'inizio è banale, è vero, ma quale manga della Tanemura non lo è? La storia si sviluppa in seguito e diventa un vero mix di colpi di scena, scene d'amore e momenti bellissimi. Personalmente la mia coppia preferita è Maora e Maguri (che sono due maschi, Maora un travestito) benché l'autrice afferma di non amare questo genere di cose e di non essere riuscita a renderle al meglio io l'ho trovata un'iniziativa molto gradevole, anche perché mi piace lo shonen-ai. Mi rincresce solo che l'autrice ha affermato che non disegnerà più relazioni omosessuali. Perché non ho dato dieci? semplice: Il finale scontato.
Ecco di nuovo in Italia una delle mie autrici preferite. Parla quella che, prima di vedere Full Moon pubblicato in Italia, ha passato anni a leggere le scan... ok, forse non erano anni, ma molto tempo.
E' un'autrice che ho scoperto per caso, che mi ha subito conquistato con i suoi magnifici disegni e con le sue storie dolcissime. Passiamo dalla formidabile ladra Jeannne, a Kyoko - Time Stranger Kyoko - che cerca di liberare sua sorella, arrivando a Miyuki - Full Moon Wo Sagashite - che grazie a degli Shinigami realizzerà il suo sogno ed infine incappando in Haine e tutti gli altri personaggi che compongono Shinshi Doumei Cross: The Gentlemen Alliance!
Questo è il primo manga della sensei che non contiene evento sovrannaturali. All'inizio mi ha un poco deluso, ma fortunatamente quando ho iniziato a leggerlo era ancora inedito e spendere qualche secondo per scaricare le scan non mi costava niente ma , dopo il secondo volume, la trama ha iniziato a correre e diventare più spessa, interessante. I sentimenti dei protagonisti si evolvono man mano che si va avanti:[<b>Attenzione, da qui possibili spoiler</b>]
Haine, figlia di una famiglia benestante, frequenta l'accademia imperiale, che divide gli studenti per rango: si va dal bronzo (quello di cui fa parte Haine) dove ci sono i ragazzi benestanti, quello argento dove stanno i più ricchi e quello oro. Il rango oro è il più alto, e solo una persona lo può possedere, ossia l'imperatore. Ed è proprio per inseguire il suo adorato imperatore Shizumasa che Haine si è lasciata alle spalle il passato da bulletta ed ha messo la testa a posto. Peccato però che l'imperatore non la degni di uno sguardo, e che si dica che sia gay. Per un motivo o per un altro, Haine riesce ad entrare nel comitato disciplinare, in quanto guardia del corpo di Shizumasa-sama, diventando poi la sua falsa fidanzata, nonchè platino, per tenere alla larga le ammiratrici non troppo volute dall'imperatore. Ma quest'ultimo dimostra un cuore di ghiaccio... riuscirà Haine a scioglierlo?
I disegni sono a dir poco spettacolari, classici dello shoujo manga, ma curati nei minimi particolari. La trama è bellissima, e viene poi approfondita sempre di più svelando lati del carattere dei personaggi che mai ci saremmo aspettati. Una bellissima lettura che vi prenderà fino all'ultimo.
E' un'autrice che ho scoperto per caso, che mi ha subito conquistato con i suoi magnifici disegni e con le sue storie dolcissime. Passiamo dalla formidabile ladra Jeannne, a Kyoko - Time Stranger Kyoko - che cerca di liberare sua sorella, arrivando a Miyuki - Full Moon Wo Sagashite - che grazie a degli Shinigami realizzerà il suo sogno ed infine incappando in Haine e tutti gli altri personaggi che compongono Shinshi Doumei Cross: The Gentlemen Alliance!
Questo è il primo manga della sensei che non contiene evento sovrannaturali. All'inizio mi ha un poco deluso, ma fortunatamente quando ho iniziato a leggerlo era ancora inedito e spendere qualche secondo per scaricare le scan non mi costava niente ma , dopo il secondo volume, la trama ha iniziato a correre e diventare più spessa, interessante. I sentimenti dei protagonisti si evolvono man mano che si va avanti:[<b>Attenzione, da qui possibili spoiler</b>]
Haine, figlia di una famiglia benestante, frequenta l'accademia imperiale, che divide gli studenti per rango: si va dal bronzo (quello di cui fa parte Haine) dove ci sono i ragazzi benestanti, quello argento dove stanno i più ricchi e quello oro. Il rango oro è il più alto, e solo una persona lo può possedere, ossia l'imperatore. Ed è proprio per inseguire il suo adorato imperatore Shizumasa che Haine si è lasciata alle spalle il passato da bulletta ed ha messo la testa a posto. Peccato però che l'imperatore non la degni di uno sguardo, e che si dica che sia gay. Per un motivo o per un altro, Haine riesce ad entrare nel comitato disciplinare, in quanto guardia del corpo di Shizumasa-sama, diventando poi la sua falsa fidanzata, nonchè platino, per tenere alla larga le ammiratrici non troppo volute dall'imperatore. Ma quest'ultimo dimostra un cuore di ghiaccio... riuscirà Haine a scioglierlo?
I disegni sono a dir poco spettacolari, classici dello shoujo manga, ma curati nei minimi particolari. La trama è bellissima, e viene poi approfondita sempre di più svelando lati del carattere dei personaggi che mai ci saremmo aspettati. Una bellissima lettura che vi prenderà fino all'ultimo.
Arina Tanemura: quest'autrice ancora una volta sorprende al meglio con una sua opera, Full Moon ha portato una ventata di musica e tristezza, Jeanne ha appassionato con la sua forza e la sua magia ed infine abbiamo Doumeki Cross Alliance(titolo originale) che mi ha colpito grazie ai suoi misteri e segreti e grazie all'aggiunta di personaggi che Arina-sensei non aveva mai disegnato.
Ci troviamo di fronte ad un'opera ben riuscita con un character design accattivante, uno stile dolce e deciso che non delude per niente, infatti le tavole sono realizzate in modo impeccabile e credo di non essere l'unico a pensarla in questo modo, se devo essere sincero credo che la Tanemura abbia un talento eccezionale, e che le sue storie si rivelino sempre eccellenti e sorprendenti, basta leggere Jeanne o Full Moon per accorgersene!
Ritornando a G.A.C., la storia narra le vicende dei ragazzi che frequentano "L'Accademia Imperiale", in particolare di Haine Otomiya, questi ragazzi con i loro problemi personali e con i loro pensieri.
Sinceramente mi ha colpito molto la storia di G.C.A. perchè non parla esclusivamente di amore tra i protagonisti, ma anche i co-protagonisti hanno un ruolo importante e sono approfonditi maggiormente rispetto ai soliti manga shoujo.
L'inserimento di personaggi omosessuali o transessuali, come Maora e Maguri ,mi ha colpito molto, infatti l'autrice ha dichiarato che, sebbene non avesse mai disegnato e raccontato personaggi omosessuali ha voluto tentare, e a parer mio se l'è cavata brillantemente, non so come si concluderà la storia, visto che è ancora in corso, ma spero vivamente che non deluderà, visto gli ottimi risultati ottenuti finora.
Perciò ragazzi e ragazze se volete una storia che parli di qualsiasi amore(omosessuale e non) o volete semplicemente restare stupiti, divertiti e coinvolti non potete fare a meno di leggere
"The Gentlemen's Alliance Cross-L'Accademia dei Misteri"!
Ci troviamo di fronte ad un'opera ben riuscita con un character design accattivante, uno stile dolce e deciso che non delude per niente, infatti le tavole sono realizzate in modo impeccabile e credo di non essere l'unico a pensarla in questo modo, se devo essere sincero credo che la Tanemura abbia un talento eccezionale, e che le sue storie si rivelino sempre eccellenti e sorprendenti, basta leggere Jeanne o Full Moon per accorgersene!
Ritornando a G.A.C., la storia narra le vicende dei ragazzi che frequentano "L'Accademia Imperiale", in particolare di Haine Otomiya, questi ragazzi con i loro problemi personali e con i loro pensieri.
Sinceramente mi ha colpito molto la storia di G.C.A. perchè non parla esclusivamente di amore tra i protagonisti, ma anche i co-protagonisti hanno un ruolo importante e sono approfonditi maggiormente rispetto ai soliti manga shoujo.
L'inserimento di personaggi omosessuali o transessuali, come Maora e Maguri ,mi ha colpito molto, infatti l'autrice ha dichiarato che, sebbene non avesse mai disegnato e raccontato personaggi omosessuali ha voluto tentare, e a parer mio se l'è cavata brillantemente, non so come si concluderà la storia, visto che è ancora in corso, ma spero vivamente che non deluderà, visto gli ottimi risultati ottenuti finora.
Perciò ragazzi e ragazze se volete una storia che parli di qualsiasi amore(omosessuale e non) o volete semplicemente restare stupiti, divertiti e coinvolti non potete fare a meno di leggere
"The Gentlemen's Alliance Cross-L'Accademia dei Misteri"!
Se devo dirvi la verità, verso il 5° volume pensavo di lasciare questa serie perché era diventata un po' lenta e pesante... poi, leggendo il 6°, mi sono dovuta ricredere, le cose finalmente si sistemano! Ne è valsa veramente la pena! ^^
Credetemi ragazzi, questa serie è intensa e coinvolgente, basata su sentimenti puri e profondi. Non fermatevi all'apparenza, persistete!
Credetemi ragazzi, questa serie è intensa e coinvolgente, basata su sentimenti puri e profondi. Non fermatevi all'apparenza, persistete!
La trama di fondo non è malaccio, ma veramente prevedibile, e spesso scade fin troppo nello sdolcinato per i miei gusti -_-! Per non parlare dei personaggi, che seppur ben caratterizzati sono proprio i tipici personaggi da shoujo manga, stereotipati al massimo! Niente da dire sugli splendidi disegni, che sono anche uno dei motivi che mi spingono a seguirlo. In conclusione, un otto perché pur essendo uno shoujo scolastico piuttosto comune, tocca delle tematiche che non ritroviamo in molte altre commedie del genere!
Non ho mai letto un manga così bello: la storia d'amore tra Haine e il nobile Shizumasa è meravigliosa e non vedo l'ora di leggere il prossimo numero, anzi non vedo l'ora che finisca perchè voglio vedere come finisce la storia. Peccato che bisogna aspettare fino ai primi mesi del 2009... :'( Comunque è il più bel fumetto che esista dove si parla d'amore.
Uno degli shojo manga più belli ed interessanti che abbia mai letto. I disegni sono stupendi (del resto come tutte le opere della Tanemura XD), la trama è molto avvincente (anche se il tema portante resta l' amore tra Haine e Shizumasa) e ogni numero svela e propone nuovi misteri. Originale anche l' idea di aggingere non solo amori etero, ma anche omosessuali, che rendono il tutto più adulto. Voto finale: 9 (spero leggendo i prossimi volumi di portarlo a 10!!!)