Virgin Crisis

Ci sono diverse giustificazioni per questo 4.
In primo luogo ci tengo a dire che alcune opere di Mayu Shinjo mi sono piaciute, come "Strofe d'amore": l'ho adorato in tutto: storia, disegni, personaggi, certo, un po' sempliciotto come trama, ma visto l'età in cui l'ho letto (più o meno 14/15 anni) non ci sono stati problemi.
Il problema di quest'opera è che la Shinjo non è riuscita a sviluppare bene i personaggi.
La storia di fondo (bene e male, angeli e demoni) per un certo verso funziona, ma non ha sostegno.
In più sono 4 volumi (3 e 1/2 in quanto la fine del quarto è formato da due storie brevi), troppo poco per poter sviluppare tutto quello che aveva pensato.
Troppi personaggi buttati li, troppe situazioni irrisolte o velocizzate.
I soliti personaggi, con le solite caratteristiche. I disegni mi piacciono, ma nella scena dove compaiono tutti i demoni non si riescono veramente a distinguere! La Shinjo sembra non avere più inventiva, capisco che ha trovato un modello che le piace e segue quello, però ormai l'avrà capito che basta comprare un suo manga per averli letti tutti.
In ultimo non apprezzo l'eccessivo abuso di scene di sesso, messe li un po' a caso, tanto per riempire delle pagine. Anche in Strofe non si è risparmiata, ma diciamo che l'ha fatto con un criterio.
Per concludere non consiglierei questo manga, se avete voglia di leggere qualcosa della Shinjo buttatevi su "Strofe d'amore".
E vi prego....togliete quella parola Josei dalla categoria che fa veramente ridere!

Dopo un lungo periodo dedicato agli shojo scolastici mi ero stancata, e volevo qualcosa di più maturo, così ho scoperto il genere Josei. Vedendo che "Virgin Crisis" aveva per l'appunto questa tematica avevo storto un poco il naso, ma alla fine ho ceduto e mi son buttata nella lettura.
Parto subito dicendo che se non vi piacciono i manga con elementi spinti, demoniaci e quant'altro, non dovete assolutamente mettere mano al portafoglio. La trama proposta ci presenta Miu, tipica adolescente con una cotta per il ragazzo più bello della scuola, Shion, che è assolutamente perfetto. La ragazza farebbe di tutto pur di ottenere il suo cuore, compreso un rito magico col quale evocherà Satana in persona. Quest'ultimo accetta di esaudire il desiderio della ragazza, la quale dovrà "solo" cedergli la sua verginità. Mi pare uno scambio equo...
Ma bando alle ciance. Il manga non è né bello né brutto - io l'ho letto abbastanza con piacere all'epoca -, ma rileggendolo oggi trovo non poche pecche a livello di trama e certi espedienti davvero ridicoli e incredibili (non in positivo, ovviamente, non sono fattibili).
I disegni a me non spiacciono, anche se gli uomini sono delle vere pertiche; ancora un po' e forano il soffitto per tanto che sono alti. Gli sfondi bah, mi sembrano giusti. Nota di merito per i demoni, quelli fanno davvero orrore (in senso positivo, sono dei demoni come si deve).
Ci sono certe scene che, anche per una anti-clericale come la sottoscritta, sono a dir poco blasfeme. Sicuramente di fatti del genere accadono sul serio, tuttavia, come diceva la mia cara nonnina, "Il troppo stroppia".
Definire quest'opera commedia è esagerato; rispetto ad altri lavori ci sono meno scene spinte, ma ci sono comunque. La storia ruota attorno unicamente ai tre: la bella contesa (con un miracoloso trattamento chirurgico senza effetti collaterali made by Satan), il demone cattivo ma figo da far paura e l'altro bellissimo biondo che poi ci rivelerà il suo grande segreto (che a pensarci bene era anche scontato). Ogni tanto avremo scene scolastiche,e ogni tanto verremo catapultati nell'orripilante regno dei demoni, dove la gente si diverte molto di più.
Virgin Crisis è un buon manga da leggere unicamente se non si ha niente di meglio da fare, se piacciono le storie un po' spinte e con elementi soprannaturali. Sul voto son stata incerta fino all'ultimo, vacillando fra la sufficienza tirata e l'insufficienza, ma alla fine il buon ricordo di quando l'ho letto la prima volta ha avuto la meglio. Credo che per un pubblico meno esigente possa rivelarsi un titolo discreto.

Ho avuto modo di girare il web, dopo averli letti tutti e quattro, e di dare un occhiata alle varie recensioni presenti nei forum di discussione e nei blog. Che dire? Si tratta senza dubbio di un prodotto che è stato capace di dividere l'opinione dei lettori, schieratisi tra chi lo ha odiato e chi invece ne è rimasto piacevolmente colpito e ammaliato. Personalmente mi sento di schierarmi con questi ultimi, e spiego brevemente il perché.
La storia inizia col solito cliché della giovane studentessa combattuta tra due amori impossibili, l'uno bello e tenebroso e l'altro più incline al principe delle favole che ogni ragazza di quell'età sogna di incontrare nella sua vita. E questo, seppur inevitabile visto il tipo di trama che l'autrice ha voluto intavolare, è qualcosa di cui lettori e lettrici penso siano saturi, essendo ormai anni che la letteratura e i media ci propongono storie di questo tipo.
Tuttavia la trama è sviluppata in maniera originale ed interessante, diversa da quell'accozzaglia di "fan fiction" (perché per me tali sono) create con lo stampino e prive di originalità che riempiono il mercato. Vi sono inoltre dei quesiti irrisolti riguardanti i due contendenti, ma risultano passare in secondo piano se rapportati a quello che a mio avviso è il vero punto di forza di questa serie: l'esplorazione delle molteplici sfaccettature dell'amore.
Proprio così: in solamente quattro volumi la Shinjo è riuscita a far vivere alla sua protagonista esperienze talmente agli antipodi le une con le altre da risultare impossibili per la stessa persona. E così vediamo come la giovane Miu si ritrova a provare sulla sua stessa pelle l'amore di un angelo e quello di un diavolo - l'uno puro e profondo, romantico, sentimentale, l'altro peccaminoso, magnetico, irresistibile e morboso.
Vedremo Miu alle prese con la gelosia, ma anche con una concezione molto "aperta" e libera di amore. Vedremo sempre la nostra protagonista combattuta tra ragione e sentimento, dovere e piacere, fino all'originale ed inaspettato epilogo, elemento chiave che realmente differenzia questa serie da tutte quelle che hanno come chiave di volta elementi quali la redenzione ed una qualsivoglia inesistente seconda possibilità elargita da Dio.
Nel complesso un'ottima storia, che poteva essere approfondita maggiormente, ma comunque capace di tenere incollati dalla prima all'ultima pagina e di suscitare nel lettore il desiderio di rileggere tutta l'opera una seconda volta.

Ecco un'altra opera della Mayu Shinjo pubblicata dalla casa editrice Star Comics con un’edizione standard, come le altre del resto.
Allora prima di parlarvi della trama bisogna tener conto che parliamo di Mayu Shinjo, mangaka secondo me dotata per il tratto, che io trovo molto gradevole, ma che purtroppo esagera nello smut, elemento che in parte la rende un pochino nota in Italia ma che l'ha fatta sprofondare in Giappone dove le sue opere sono sempre state le meno vendute.

<b>Eventuali spoiler</b> Partiamo: la nostra protagonista è Miu, giovane studentessa che si ritrova spesso e volentieri a pregare nella cappella della sua scuola affinché il ragazzo di cui è innamorata, leggermente più grande e a volte celebrante di alcune liturgie nella cappella stessa (o almeno così pare dagli abiti che indossa), la noti, cosa che accade raramente. Un bel giorno (per essere ironici naturalmente) si ritrova tra le mani un libro nero, attraverso il quale la giovane ragazza, senza volerlo, evoca un bellissimo e oscuro personaggio, con ali e corna, il diavolo in persona. Quest'ultimo, che nella nostra storia porterà il nome di Satan (ma che nome originale), persuaderà la nostra giovane a stringere con lui un patto, così lei riuscirà a conquistare Shion a patto che doni a Satan la sua verginità (da qui il titolo del manga).
Naturalmente ci saranno un po' di problematiche, tra cui l'opposizione della ragazza ad avere una relazione con il diavolo inizialmente, ma soprattutto verremo a scoprire che il nostro adorabile Shion è l'incarnazione di un arcangelo che combatte Satan e che cercherà di proteggere la giovane ragazza (per cui tra l'altro dimostrerà un interesse, ma non vi dico di più). <b>[Fine eventuali spoiler]</b>

Come non potrebbe mancare in un'opera della Shinjo la c'è una scena spinta (che ritrovano in ogni tot), cosa che si può anche tollerare, però il colmo lo supera quanto il rapporto avviene proprio dentro la cappella davanti all'altare con bella posta il crocefisso (cosa che mi ha davvero disturbato). Detto ciò che già giustificherebbe il mio 1, la trama risulta spesso banale e chicth, ed è inoltre raramente sviluppata.
Non consiglio l'acquisto perché è un'opera sicuramente e sinceramente trascurabile, dunque se volete però conoscere l'autrice, vi consiglio un'altra opera.

L'autrice Mayu Shinjo, bene o male, è nota a molti per le sue opere decisamente spinte, soprattutto per la serie di poco successo "Strofe d'amore". “Virgin Crisis” nasce così nel 2001 come genere josei ed è edito dalla Star Comics al prezzo di 3,90€.

La storia ruota attorno alla classica ingenua e innamorata protagonista di turno che, in questa serie, si chiamerà Miu e che, pur di conquistare il dolce e casto Shion, proverà a creare un incantesimo d'amore. Ma al suo posto, evoca un demone: egli l'aiuterà, ma ovviamente, lei dovrà cedergli la sua verginità pertanto, quale sarà la decisione finale della ragazza?

Fra tutte le opere di quest'autrice, “Virgin Crisis”, è la più volgare di tutte: vi è un'enorme differenza fra uno josei riuscito ed una storia incentrata sul sesso, meglio catalogato come "stupro continuo".
La protagonista di questa storia è, come per tutte le altre serie dell'autrice, la classica ragazza che ama prenderlo lì seppur si lamenti durante l'amplesso, arrossita ed imbarazzata dalla situazione, mentre a lui non potrebbe importare di meno di cosa quest'ultima pensi: basta fare sesso.

Il tratto di Mayu Shinjo si distinguerebbe fra mille, ed infatti, anche qui le proporzioni umane non esistono né tanto meno quelle del volto o degli occhi, che rendono impossibile un giudizio positivo in tal proposito.
Il fattore che più spaventa di tutto ciò è che l'autrice non cessa di creare storie così simili fra loro, e il lettore pensando ingenuamente che qualcosa possa essere cambiato in lei, continua imperterrito a comperare i suoi albi per poi ritrovarsi fra le mani una serie di violenze sessuali consentiti dalla vittima stessa.

La banalità e la penosità con cui si svolgono i fatti sono a livelli abominevoli, e fra le pagine riesce ad emergere solamente la passione dell'autrice rivolta verso la nota Sindrome di Stoccolma ed il masochismo presente in tutte le donne da lei rappresentate.
Vi consiglio di risparmiare il vostro denaro per serie migliori e, se desiderate leggere di orge e violenze, vi suggerisco di leggere una buona serie hentai piuttosto che questa.

Voto: 2 .

Senza dubbio Mayu Shinjo è una mangaka un po' particolare. Chi ha letto qualcuna delle sue opere di certo saprà che il suo "forte" sono le scene di nudo, di sesso e della dominazione sul personaggio femminile da parte del personaggio maschile.
La protagonista di questa storia, Miu, non è certo da meno. All'inizio è innamorata di un suo compagno di scuola, Shion, che si scoprirà poi essere un angelo. Un giorno trova un libro di incantesimi e decide così di provarlo per conquistare il cuore del ragazzo. Il demone evocato che si ritrova davanti è Satan (il solito bonazzo da paura) che le dice che esaudirà il suo desiderio d'amore in cambio, ovviamente, della sua verginità.

Come sempre la ragazza si ritrova in un triangolo e non sa chi scegliere: Satan è il male, principe delle tenebre, mentre Shion è il bene in persona. Non mancano le solite scene in cui la protagonista cerca di ribellarsi alle "avances" del demone con scarso successo,infatti viene spesso costretta a soddisfare le sue voglie.
Sinceramente non mi è dispiaciuto, a differenza degli altri manga di Mayu non è nemmeno tanto volgare e mi è parso di scorgere veramente i sentimenti dei 2 personaggi farsi via via più forti (specialmente Satan). I disegni secondo me sono anche belli e abbastanza curati. Se avete 16€ che vi avanzano non è male come lettura, è veloce e almeno c'è uno straccio di storia.

Voto uno perché non c'è lo zero! Secondo me è proprio un lavoraccio!
La storia sembra forzata ed è mal scritta, o meglio, sembra che l'autrice non abbia una vera storia sulla quale creare un manga, segue l'obiettivo di mostrare scene di sesso perché sembra essere l'unico modo che conosce per catturare l'attenzione del lettore, ma spesso queste scene non hanno senso, vedi scena della sabba! In sintesi: il soggetto non è originale, la storia è brutta ed io e Mayu Shinjo non ci rincontreremo di sicuro.

Ho letto questo manga ieri, tutti i volumi tutti d'un fiato. Mi ha stupito non poco, poiché è il primo manga che ho letto dove sono mostrate scene di sesso così largamente e con leggerezza. Non mi sento comunque di parlare tanto male di questo manga perché è stata proprio la trama, così inusuale, ad attrarmi a leggerlo e fino all'ultima pagina, mi ha tenuto col fiato sospeso poiché non sapevo mai cosa aspettarmi.

<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Si scoprirà infatti che il ragazzo che inizialmente piace a Miu non a altri che L'arcangelo Michele che, come Satan, si innamorerà della nostra protagonista. Mi aspettavo però che Satan si potesse ravvedere alla fine e diventare di nuovo il braccio destro di Dio anziché portare con sé nel mondo delle tenebre la fragile Miu, ma forse è proprio questo fatto quello che più ho gradito, questo manga non segue affatto le caratteristiche di altri shoujo.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Dunque, a chi è annoiato di leggere sempre le stesse storie, da cui già sappiamo cosa aspettarci talmente la trama è banale e scontata, questo manga darà filo da torcere.

Analizziamo sotto un profilo più tecnico. I disegni sono ben fatti, la protagonista è molto versatile nel senso che quando si lamenta di non essere bella ed elenca i suoi difetti la disegnatrice ce la fa apparire così come noi crediamo debba essere, idem quando si comporta da "donna". La trama fortunatamente si districa velocemente senza annoiare il lettore.
Ciò che mi lascia perplessa sono tutte quelle scene di sesso passionale e violento, profuse in maniera disinvolta, e soprattutto del fatto che si tratta solo di un rapporto carnale, che per me non ha nulla a che vedere con l'amore, e ciò mi ha indotto a pensare all'incoerenza della situazione. Difatti i due protagonisti dicono di amarsi alla follia e di voler fare anche scelte drastiche pur di non separarsi mai dal loro oggetto d'amore, ma nei momenti in cui questo amore dovrebbe giungere a picchi di massima dolcezza e serenità troviamo una scena di sesso o quasi nella sua forma più cruda e istintiva, che fa sembrare il protagonista Satan come una bestia che violenta la protagonista. Comunque la ragazza che nella sua semplicità quasi ingenua si trova a vivere una storia così intensa e sovrannaturale è una situazione standard.

Non consiglio la storia a coloro che vorrebbero leggere di una storia romantica e tenera, ma solo a chi ha voglia di avventurarsi in un mondo "oscuro" e sovrannaturale dove l'amore platonico è messo da parte per dar adito a un qualcosa di più "pragmatico".

Mayu Shinjo: un nome, un perché!
Devo dire che mentre la protagonista scappava da Satan, piangeva disperata per il suo amore non ricambiato, veniva "obbligata" da Satan a fare cose poco pure (poverina, eh!)... beh, io ridevo! XD
Queste scene così hottt, romantiche, eccitanti... MA DOVE SONO?
Non ci sono.
Insomma, gli alberi staranno maledicendo la Shinjo per tutta la carta che ha fatto sprecare. E come si fa a non biasimarli?
Non compratelo, risparmiate soldi per cose migliori!

A me questo manga è piaciuto. Sì, è il classico triangolo amoroso con la differenza, però, che qui ci sono i demoni, infatti Satan è uno di loro e stringe un patto molto particolare con Miu, la protagonista, per farle avere il cuore del suo tanto amato e desiderato Shion, il ragazzo più bello della scuola.
A mio parere la storia doveva essere senza dubbio un tantino più approfondita, perché a leggere tutti i volumi insieme (come ho fatto io) si ha in effetti l'impressione che gli eventi scorrano un po' velocemente, però tutto sommato è un manga abbastanza carino.

Miracolo! La Shinjo non ha messo in tutte le pagine scene hard senza senso! Sono davvero commossa! Guardate, se non fosse stata per la trama solita scadente fino alla fine, avrei anche messo la sufficienza!

Trama: Miu è la classica ragazzina anonima e normale che va dietro al figone bello e impossibile della sua scuola. Per conquistarlo arriva addirittura a rinchiudersi in Chiesa a pregare di avere il seno più grosso. Un giorno si imbatte in un libro di magia e decide di usarlo: giustamente, preferisce vendere l'anima per conquistare il bellone, piuttosto che credere più in sé stessa e nelle sue capacità. Qui appare Satan, niente di meno che il diavolo in persona (no, cioè, il diavolo si scomoda per una semplice ragazzina? Boh.) e decide di esaudire il suo desiderio, a patto che in cambio riceva la sua verginità...

<b>[Attenzione, questo paragrafo contiene spoiler!]</b>
Già dalla trama si dice tutto: classico triangolo amoroso tra un bel tenebroso demone, la ragazza anonima e il bellone, che si scoprirà essere niente di meno che un angelo! Questa è stata la mia prima opera della Shinjo e ammetto che inizialmente l'idea non era poi tanto male: l'elemento fantasy e una storia d'amore se fossero state ben sviluppate potevano dare un risultato abbastanza gradevole... Peccato che così alla fine non è stato.
Già il fatto che un essere chieda in cambio la verginità di una ragazza (manco l'anima, come al solito. La verginità!) comincia a puzzarmi un po' di ridicolo... Se poi ci mettiamo anche la personalità piatta e stupida di lei, e la violenza e la meschinità di lui, allora ecco che tutto si guasta, perdendo totalmente qualunque significato. Si cade ancora di più nel banale quando Satan da cattivo, sadico diavolo che fa solo il suo lavoro, comincia a trattare la nostra protagonista come uno yo-yo: ti amo, ti odio; ti voglio, non ti voglio; mi piaci, non ti sopporto; insomma, come la solita pezza da piedi di tutte le opere della Shinjo! E alla fine, indovina come va a finire? La tipa si mette col tenebroso e non gliene frega più niente dell'altro. Caspita che amore che era! Proprio degno di perdere la verginità!
<b>[Fine spoiler.]</b>
Unica nota positiva pare essere davvero le scene di sesso che in quest'opera sembrano un po' di meno, forse anche perché i volumi sono solo quattro.
Sconsigliato a chi vuole un prodotto decente e sensato; ma se volete passarvi un'oretta di risate amare e sprecare 3.90 euro a volume, allora accomodatevi.

Trama: Miu, per conquistare il solito ragazzo belloccio di cui è follemente innamorata, invoca il diavolo e decide di concedersi a lui pur di arrivare al suo "amore". Naturalmente la fine è palese: diavolo e Miu si innamorano.

Giudizio personale: chi si appresta a leggere questo manga si informi prima sull'autrice. Per questo ho messo come voto 5 e non meno (perché meriterebbe un 1!), cioè per il fatto che una persona che apre questo manga sa già quali sono i limiti di Mayu Shinju. Nei suoi manga il tema centrale non è l'amore ma il sesso, la pura attrazione fisica. Difatti, mancano contenuti più profondi ed i personaggi sono quasi insulsi e insignificanti e, secondo me, più che stupidi.
L'amore per l'altro non nasce dal conoscere il carattere del prossimo ma dal corpo del prossimo. È esattamente quello che succede oggigiorno, quando si preferisce avere un "bel" fidanzato anziché un fidanzato con carisma (che poi può essere bello come brutto). Per tale motivo io odio le storie di questa autrice, mentre una mia amica le ama e così, per farmi ricredere, mi ha fatto leggere questa serie... che comunque non ho apprezzato!

Disegni: come la trama, io trovo molto freddi anche i disegni, sono troppo spigolosi e poco morbidi per i miei gusti e le tavole sono poco barocche. Cioè mancano di sottofondo.

Consiglio: naturalmente è ben consigliato a chi ama questa autrice, perché in fondo segue il filo delle sue opere precedenti (sesso e scene piccanti condiscono una trama scontata e banale rendendola un po' più gradevole ed accattivante), ma non lo consiglio affatto a chi, come me, ama le storie profonde con contenuti che vanno al di là delle mere e semplici relazioni fisiche.

Questo manga mi ha fatto sorridere, esce un po' dai canoni prestabiliti della sensei Shinjo, c'è davvero poco sesso confronto alle altre opere. Però per il resto il rating resta quello, bei ragazzi, ragazza contesa fra due ragazzi, un po' di scene di sesso soft qui e lì. Niente di speciale in realtà.
La trama è che Miu, per conquistare l'amore del suo adorato Amamiya(ragazzo corteggiatissimo) compra un libro di incantesimi. Facendo un rituale improvvisamente le appare il diavolo(mai visto un diavolo così bello, buono, passionale, fedele, addirittura più lodevole di un angelo). Le dice che in cambio del cuore di Amamiya lei dovrà donare a lui (Satan) la sua verginità.
Quattro volumi per qualche oretta spensierata ma davvero senza nulla da pretendere, lascia davvero poco e, a mio avviso, uno delle opere della sensei meno emozionante di sempre.

Sesso, sesso ed ancora sesso. Questo è il tema attorno al quale girano tutte le opere di quest'autrice e lo stesso fa Virgin Crisis. I disegni sono abbastanza carini, tipicamente shojo, ma la trama è praticamente inesistente. Qualsiasi scena, anche la più insignificante, è un pretesto per mostrare un scena di sesso. Cercherò di non essere durissimo, perché a qualcuno potrebbe piacere, ma per me è assolutamente inconcepibile basare una trama solamente su sequenze di sesso. A questo punto mi compro un hentai.

Ignara di chi fosse Mayu Shinjo e delle sue "opere" precedenti, sono stata attirata da questo manga pensando di trovarmi di fronte a una storia comica.
Invece scoprirò di essermi imbattuta nel manga più brutto che potessi leggere. Ma andiamo ad analizzare meglio il contenuto dell'opera: i primi due volumi sono ancora piacevoli da leggere, nonostante qualche scena un po' piccante, che doveva farmi accendere qualche campanello d'allarme. Dal terzo volume tutto degenera ed ogni scusa diventa buona per fare vedere i due protagonisti far sesso a destra ed a manca. Ma la cosa che mi ha sconvolta di più è vedere questa ragazza innamorarsi di Satan, quando quest'ultimo non fa altro che trattarla male e quasi violentarla e vedere Satan, il diavolo, innamorarsi di una tipa insulsa come Miu.
In conclusione sconsiglio a tutti questo genere di manga, che non offre nulla di interessante

A mio parere un manga valido e che vale la pena leggere. La storia non è per niente pesante e si legge volentieri (almeno per quanto riguarda me che piace molto lo stile di mayu shinjo). Si nota molto, e lei stessa lo dice nei suoi free-talks, che l'autrice abbia messo un particolare impegno in questo manga anche perchè aspettava da anni di poter scrivere una storia sul diavolo... complessivamente mi è piaciuto molto, lo consiglio a tutti! :)

Devo dire che questo manga è molto bello la trama non è superficiale, ma è una cosa che comunque piace al giorno d' oggi... contiene mistero, emozioni e anche un po' di horror, perfettamente mischiati per ottenere una trama che intriga il lettore e viene voglia di andare avanti a leggere. Oltre questo c'è da dire che i disegni sono bellissimi e i pensieri di Miu rispecchiano molto la realtà dei giorni d' oggi... considerato tutto ciò il mio voto è 10. L'unica fregatura è che sono solo quattro numeri, ma forse è meglio così perchè ogni volume è pieno di nuove emozioni...

Ho letto tutte le opere che ha fatto May Shingo e devo dire che non mi ha mai deluso. Infatti anche Virgin Crisis mi è piaciuto, solo per una cosa no, ma dove si è mai visto che il principe del demone si innamori di una umana, e poi che voglia farci sesso no? Questo è assurdo, anche se per caso esistesse un demone figo come lui non ci penserei due volte a farlo con lui. Non credete anche voi?