Blood+ Adagio
Le cose che mi sono più piaciute di questa serie sono il disegno, che a mio parere è migliore rispetto alla serie Blood+, e l'ambientazione in Russia presso la corte dello Zar. Kumiko Suekane ha preso come riferimento la fine della famiglia imperiale russa e l'ha reinterpretata a proprio piacimento.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Quello però in cui pecca è il fatto che fino alla fine non si sapeva che il personaggio di Anastasia era in realtà Diva, la sorella di Saya, ciò viene scoperto solo verso gli ultimi avvenimenti. Inoltre rimane il dubbio di chi fosse il mittente delle misteriose lettere che davano istruzioni a Saya e Hagi per l'uccisione dei Chirotteri. Era solo una vaga intuizione, che tale rimane anche al compimento della serie.
Per quanto riguarda la durata della serie, trovo che averla sviluppata in soli due volumi sia stata un'idea abbastanza bella, magari averne aggiunto un terzo volume, o rendere i primi due volumi un po' più consistenti avrebbe portato ad un miglior sviluppo della storia.
A parte questo, trovo sia una serie adatta a chi vorrebbe sperimentare un po' il genere e per così dire abituarsi.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Quello però in cui pecca è il fatto che fino alla fine non si sapeva che il personaggio di Anastasia era in realtà Diva, la sorella di Saya, ciò viene scoperto solo verso gli ultimi avvenimenti. Inoltre rimane il dubbio di chi fosse il mittente delle misteriose lettere che davano istruzioni a Saya e Hagi per l'uccisione dei Chirotteri. Era solo una vaga intuizione, che tale rimane anche al compimento della serie.
Per quanto riguarda la durata della serie, trovo che averla sviluppata in soli due volumi sia stata un'idea abbastanza bella, magari averne aggiunto un terzo volume, o rendere i primi due volumi un po' più consistenti avrebbe portato ad un miglior sviluppo della storia.
A parte questo, trovo sia una serie adatta a chi vorrebbe sperimentare un po' il genere e per così dire abituarsi.
Il trafiletto nella scheda di AnimeClick lasciava intendere una storia avventurosa in un'ambientazione interessante - la Russia zarista alla vigilia della rivoluzione d'Ottobre. Invece si tratta dell'ennesima storia di mostri e vampiri di terz'ordine, con un monaco Rasputin che è giovane, belloccio, effeminato, dai lunghi capelli biondi e senza barba. Di verosimiglianza storica neanche a parlarle, in compenso però non mancano le scene pseudo shonen-ai in cui bellissimi fratelli seminudi si abbracciano e dormono insieme nello stesso letto. I disegni sono sufficienti, tutto il resto sono luoghi comuni. I personaggi non lasciano nulla e la storia è sconclusionata e incomprensibile. Può essere che leggendo il secondo volume si possa capire di più, ma non lo credo. Io comunque non ho affatto intenzione di leggerlo. Manga che sconsiglio decisamente. Passate oltre, è meglio.