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Shura94

Volumi letti: 23/24 --- Voto 7,5
«Gundam: le Origini» è un manga basato sulla famosa serie anime del 1979 «Mobile Suit Gundam» (MSG). Tra le varie opere cartacee del franchise è quella più strettamente collegata alla serie storica realizzata da Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate (Sunrise). Difatti, l’autore Yoshikazu Yasuhiko, è stato il character design della serie MSG.

L’opera consta di 23 volumi e due Official Guidebook. L’autore rimanendo abbastanza fedele alla serie originale animata (le differenze sono veramente poche) aggiunge tuttavia diversi retroscena inediti che rendono la trama ancora più interessante. Inoltre, queste aggiunte permettono all’autore di approfondire il background dei vari personaggi, che arricchiti da questi retroscena ne risultano meglio caratterizzati. Difatti, i volumi compresi tra il 9 e il 14 raccontano e approfondiscono avvenimenti che nella serie animata erano solo accennati (si veda la Battaglia di Loum e altri eventi avvenuti in precedenza). Personaggi come Char e Sayla, Ramba Ral ed Hamon e le Tre Stelle Nere risultano dunque meglio caratterizzati rispetto anche alla serie anime. Il punto forte di questa serie è appunto l’approfondimento psicologico dei personaggi che subiscono gli sciagurati eventi connessi alla guerra. Difatti, il tema della guerra e l’ammodernamento tecnologico che essa comporta (corsa agli armamenti) vengono condannati dall’autore.
Voto Trama: 8

Per quanto riguarda i disegni risultano anch’essi molto fedeli alla serie MSG, infatti l’autore per la realizzazione del manga collabora con Kunio Ōkawara, mecha designer della serie originale. Interessanti a tal proposito le interviste riportate nei volumi finali e negli Official Guidebook tra Yasuhiko e Ōkawara. Il disegno è caratterizzato dal sottile tratto dell’autore e le tavole riescono a replicare in modo efficace le inquadrature dell’anime, alcune tavole sembrano dei veri e propri frame della serie animata trasposti in forma cartacea. L’opera presenta inoltre, numerose tavole a colori che sono state realizzate dall’autore con il sapiente uso della tecnica ad acquarello.
Voto Disegni: 8

Per quanto riguarda l’edizione curata in Italia da Star Comics, essa riporta tutte le pagine a colori, ma i primi 5 volumi della serie sono stati realizzati, purtroppo, senza sovraccoperta.
Voto Edizione: 7

Consiglio l’opera a tutti i fan della serie «Mobile Suit Gundam» e a tutti coloro che vogliono leggere un’opera di genere mecha, che approfondisce la psicologia dei personaggi e che ha come tema principale la guerra.
Voto Complessivo: 7,5


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God87

Volumi letti: 23/24 --- Voto 9
È giunto finalmente a termine Gundam Origini, la rilettura dell'indimenticabile Mobile Suit Gundam a cura di Yas, il chara designer originale.

Un'opera che, come tutte le fanfiction, è assolutamente inutile e irrilevante nella continuity del vasto universo di Gundam, ma è una fanfiction davvero d'autore.

Trasposizione molto fedele di un capolavoro dell'animazione, dal punto di vista narrativo non può che essere a sua volta un capolavoro. E godendo dei stessi disegni dell'opera originale, a loro volta molto più maturi ed evoluti del 1979, dal punto di vista grafico Origini è uno splendore tale che qualsiasi detrattore dei manga si dovrebbe mordere la lingua prima di dire che i giapponesi non sanno disegnare. Vero e proprio pittore prestato ad anime e manga, Yas con poche linee efficace tratteggia ambienti e personaggi incredibilmente belli e raffinati, diventando il non plus ultra nelle numerose tavole ad acquerello fedelmente riportate nell'edizione Star Comics.

Opera d'arte grafica, Origini potrebbe deludere giusto chi ha già visto e amato la serie animata storica. Questo perché, se la fabula principale copre fedelmente i 43 episodi dell'anime, le varie modifiche con cui Yas amplia i tratti originali possono dare adito a un facile storcere di nasi da parte dei puristi. Se è innegabile che l'autore ha gusto nell'approfondire ancor più personalità già indimenticabili come Char Aznable, Ramba Ral, la famiglia Zabi e personaggi minori, è il come lo fa che, in tali casi, è fonte di schifo.

Parlando chiaro, volendo a tutti costi umanizzare ancor più i personaggi, spiegandone ogni sfumatura del background, Yas cade nella trappola del voler spiegare troppo, generando a volte spiegoni inopportuni, a volte trovate narrative francamente imbarazzanti.

C'è davvero bisogno di spiegare come fa Casval ad assumere l'identità di Char, col rischio di far ridere i polli con la spiegazione di fantomatici sosia identici a lui? Era davvero il caso di ridurre a banale salvataggio fisico (da parte di alcuni aguzzini) la bellissima frase, lasciata all'interpretazione, con cui Lalah nell'anime diceva "Char ha salvato la mia vita" riferendosi a lui in termini profondi e spirituali? Si sentiva il bisogno di sapere il perché Char ha scelto proprio quella mascherina da indossare?

Yas semplicemente esagera nelle aggiunte, perché a certe domande storiche è meglio preferire una romantica interpretazione piuttosto che volerle spiegare a tutti i costi rischiando di ridicolarizzarle. E Yas ci prende così tanto la mano da cadere vittima dei peggiori difetti delle fanfiction.

Nonostante tutte queste stupidaggini devo dire che chi non ha visto l'anime probabilmente adorerà Origini, una seconda vita di Mobile Suit Gundam che non ha perso neanche un po' del suo smalto nel parlarci della crescita e maturazione di un ragazzo a contatto con la guerra, mischiando il background sci-fi e l'epicità di Star Wars coi robot giganti giapponesi, infarcendo il tutto di poesia e antimilitarismo. Capolavoro inutile (la vera storia di Gundam significa serie tv originale + Z + ZZ + Contrattacco di Char e poi volendo i sequel successivi ambientati molto tempo dopo e con personaggi diversi), ma capolavoro rimane.


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Kotaro

Volumi letti: 23/24 --- Voto 9
Gundam Origini è un progetto ambizioso e affascinante, che amplia e rinnova il mito del primo Mobile Suit bianco.
A circa vent'anni dalla prima serie tv del 1979, il fumettista Yoshikazu Yasuhiko, responsabile del character design di quella serie, ne offre una sua personale riscrittura e rielaborazione in formato cartaceo.

La storia, dunque, è la stessa delle vicende televisive, quella di una guerra che coinvolge la Federazione terrestre e il principato (di uomini sì terrestri ma che vivono in colonie spaziali) di Zeon, sullo sfondo della quale si stagliano varie vicende, in primis quella del giovane Amuro Ray, quindicenne spaesato che si ritrova a venir suo malgrado arruolato nell'esercito come pilota del Gundam, un nuovissimo modello di arma robotica progettato dal suo padre scienziato tanto geniale quanto assente nella vita del figlio.

Nel fumetto, così come nel cartone animato, tuttavia, non è certo Amuro, benché sia il protagonista e il suo percorso di formazione sia finemente descritto, il personaggio a spiccare maggiormente. Nei circa vent'anni che separano Origini dal Gundam televisivo, si è manifestata chiaramente la preferenza dei fans nei confronti di altri personaggi piuttosto che verso di lui. In particolare, i personaggi più amati sono quelli appartenenti alla fazione di Zeon e, soprattutto, il misterioso stratega Char "Cometa Rossa" Aznable, avversario di Amuro per antonomasia nonché antagonista abile, ambiguo e dotato di straordinario fascino.
Gundam Origini tiene conto di tutti questi sentimenti e li amplia, presentando una storia che è sì, di base, identica a quella televisiva, ma che gioca coi suoi personaggi approfondendone i caratteri e le storie passate, oltre che chiarendo e mostrando diversi punti o eventi che nell'anime venivano soltanto citati o suggeriti, e aggiungendo siparietti di vita quotidiana o anche qualche sporadica gag molto leggera per approfondire i personaggi.
Le modifiche alla serie animata si riflettono anche in una maggior cura dell'universo narrativo (che adesso viene riconosciuto effettivamente come il nostro, dando un luogo geografico realmente esistente a tutti gli eventi della storia ambientati sulla Terra). Qualche evento viene spostato in avanti o indietro a livello cronologico rispetto alla versione animata (cosa che, in alcuni casi, riesce a donare persino più pathos o suspense a certi eventi) e qualcosa è anche stato tolto, come molti combattimenti, accorgimenti o episodi che servivano ad allungare il brodo, "far scena" e mostrare mezzi robotici (componibili e trasformabili all'occorrenza) da vendere come modellini.

Gundam Origini è invece una storia più pulita e precisa, che preferisce dedicare spazio ai personaggi, ai loro sentimenti e alle loro psicologie, piuttosto che alle battaglie robotiche.
Fiore all'occhiello del manga è il lungo flashback, totalmente assente nella versione animata e dunque creato per l'occasione da Yasuhiko, ambientato diversi anni prima dell'inizio effettivo della storia e atto a svelarne i retroscena, le motivazioni che hanno portato alla guerra, la nascita dei vari modelli robotici che vengono in essa utilizzati e il passato dei vari personaggi. Molto interessante è notare come Amuro, il protagonista formale della storia, sia in questa parte un ingenuo bambino mostrato di striscio in un paio di vignette, e come la scena sia totalmente incentrata sul passato dei personaggi di Zeon, Char in testa, e sull'affascinante e battagliera Sayla Mass, personaggio femminile fra i più amati (a ragione) dai fans e importanti per lo sviluppo delle vicende.
Se già nella versione animata gli avversari di Amuro e compagni risaltavano agli occhi dello spettatore, risultando costantemente in bilico fra bene e male, molto sfaccettati, affascinanti e di gran levatura morale, al punto da far sì che si preferisse prendere le loro parti piuttosto che quelle dei "buoni" della Federazione, la toccante retrospettiva che Gundam Origini ci offre rende ancor più giustizia a personaggi come il maggiore Ramba Ral, la determinata Lady Hamon, il giovane e ingenuo Garma Zabi, la misteriosa Lalah Sune, il possente Dozle o il trio formato dai simpatici Gaia, Ortega e Mash. Personaggi che il lettore già conosce, che magari hanno già incontrato una tragica sorte, vittime di una guerra di cui adesso ci vengono spiegate le cause, e che vengono reinterpretati con una nuova luce, ampliandone i sentimenti e l'aspetto umano, piuttosto che quello di meri soldati al soldo di un esercito "nemico", travalicando il confine tra bene e male e assurgendo questi personaggi a eroi leggendari per l'eternità.

In questo meraviglioso affresco, purtroppo, a farne le spese è il protagonista Amuro, che risulta ancora una volta, e ancor più che nel cartone animato, schiacciato dalla grande levatura dei personaggi che lo circondano. La sua storia e la sua maturazione vengono raccontate nella giusta maniera, ma mancano dei tasselli (una parte piuttosto importante del suo percorso di formazione presente nella serie tv è qui stata completamente eliminata), è assente per circa un terzo del manga e il lettore ci mette un po' ad affezionarsi al personaggio, che fatica a spiccare in un universo popolato da personalità molto più carismatiche di lui. E' un problema comunque relativo, perchè nell'universo di Gundam Origini c'è spazio per tutti e non sarà difficile leggere la storia della Guerra di un anno come la storia di Amuro, soprattutto nelle toccanti battute finali in cui il cerchio su di lui e sul suo ruolo nella vicenda si restringe.

Gundam Origini è uno splendido romanzo a fumetti, magistralmente disegnato. Lo stile del disegno è essenzialmente identico a quello della serie tv, essendo entrambe le versioni curate dallo stesso disegnatore, ma il tratto di Yasuhiko più si addice al manga che alla tv, e questa trasposizione a fumetti del Gundam televisivo ne esce impreziosita.
Il tratto è leggero, dalle influenze occidentali, abilissimo nel rendere personaggi di qualsiasi sesso, età e corporatura e nel disegnare robot, esplosioni e battaglie. Impreziosiscono il tutto meravigliose e numerose pagine a colori che sembrano dipinti più che tavole a fumetti, coi loro paesaggi, tramonti, universi stellati o deliri onirici.

Un'opera indubbiamente meritevole di lettura, che riesce nell'intento di raccontare, vent'anni dopo e con un diverso mezzo espressivo, una pietra miliare dell'animazione giapponese, rendendola ancora una volta avvincente, coinvolgente, commovente e poetica, suggellandone definitivamente la leggenda.
Gundam Origini riprende e riscrive il Gundam televisivo, narrando nuovi retroscena di fatti e personaggi e mostrando come il forte messaggio antimilitarista e di pace che andava lanciando negli anni '80 sia ancora oggi valido e universale.
Chi ha amato la serie tv, dunque, probabilmente, amerà alla follia anche questo manga, anche se va detto che magari potrebbe non apprezzarne appieno le aggiunte o le mancanze. Chi invece non la conosce, potrà tranquillamente fiondarsi sulla lettura del manga, trovandovi una vicenda avvincente come non mai, che può fungere da ottimo apripista per la vasta saga di Gundam ma anche come isolata esperienza "toccata e fuga" nel suo universo, qualora non vi si volesse perdere alla ricerca delle sue numerose incarnazioni animate.
Un fumetto, dunque, che funge da complementare alla serie televisiva e con cui condivide in maniera ambivalente pregi e difetti, ma che, aldilà di questo, rimane una lettura splendida, magistralmente disegnata e raccontata, toccante e ricca di personaggi indimenticabili, perfettamente fruibile e godibile anche prescindendo dalla serie tv. Consigliatissimo.


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GIGIO

Volumi letti: 22/24 --- Voto 9
Sono sempre stato attratto dal mondo di Gundam ma ho sempre faticato a "trovarmi". Cominciare da zero in un mondo così esteso e riuscire a comprenderne le dinamiche non è facile. Così mi sono incuriosito e ho acquistato all'uscita questo Gundam Origini, che diciamo doveva essere una bibbia per i neofiti e un approfondimento per i cultori. Io da neofita l'ho trovato perfetto in ogni suo dettaglio.

La trama comincia proprio dalle origini delle origini, alla nascita dei primi "gundam" e alle loro prime battaglie. Scava molto nei profondo, Gundam Origini lo fa raccontandoci del passato di praticamente tutti i personaggi principali, da Amuro alla Cometa Rossa. La storia è stata riscritta talmente chiaramente che è ben comprensibile da tutti, non dà nulla di scontato. Terminologie tecniche dell'universo Gundam vengono spiegate ed utilizzate. Una trama molto avvincente e fluida, un susseguirsi di colpi di scena che ne fanno un manga decisamente imperdibile.

I personaggi sono veramente ben definiti, ho trovato in Char l'antagonista per eccellenza, a tratti lo si preferisce ai cosiddetti "buoni" come non mi accadeva dai tempi di Vegeta in Dragon Ball. I disegni sono leggermente sotto il livello di trama e personaggi, a mio avviso si poteva avere di meglio ma li ho comunque apprezzati e in generale li definirei discreti/buoni. Edizione Star Comics direi sopra il suo classico rapporto qualità/prezzo, il formato è più grande del solito e c'è la sovracoperta ma il costo è per un po' alto - 6,00€ - ma forse il tutto è per via del target che di certo non attrae tutti.
Concludendo, adoro questo manga lo consiglio a tutti, e do un bel 9 che in sostanza per me corrisponde quasi alla perfezione.


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Debris

Volumi letti: 8/24 --- Voto 8
Non è una semplice rivisitazione ma una rilettura/ricapitolazione del mondo di Gundam dalle sue "Origini". Non è una rivisitazione perché Yas non si è limitato solo a narrare come ha fatto Kondo in Gundam 0079, la prima serie di Gundam 0079, la serie che hanno creato lui, Tomino, Kunio Okawara e lo staff Sunrise (sul cui ruolo poco si riflette), ma ha attinto sicuramente alle idee di fondo che circolavano all'interno di quel gruppo di lavoro per ricreare le radici stesse della serie, non le basi dell'Universal Century, che magari, solo mettendo insieme i tre autori, si potrebbe avere il crisma della autenticità ma sicuramente una lettura molto vicina a quella che avrebbero potuto darne nella serie TV.

È un mondo lievemente differente quello che narra Yas, un mondo in cui il realismo è accentuato, i Mobile Suit esistono ben prima del Progetto G prodotti come conseguenza dello sviluppo dell'esplorazione spaziale e della corsa agli armamenti, le grandi battaglie avvengono anche prima dell'entrata in scena del Gundam quindi, con la partecipazione di decine di Guncannon che ci fanno spesso grama figura e i poteri particolari degli spacenoid fanno la loro comparsa molto prima - in pratica dai primissimi numeri - ma non è questo il punto vero. La tensione fra la Federazione e il Principato viene spiegata razionalmente con motivi economici ed anche se è lasciata nel vago la responsabilità della morte di Daikun è chiarissimo cosa accade ai suoi sostenitori dopo la sua morte, ed anche se si ricorre a qualche escamotage, uno sconosciuto fratello Zabi, si evidenzia fin da subito la tensione interna nella famiglia Zabi e la lotta di potere che la percorre. La lunga parte che riguarda il racconto del passato per quanto a volte possa sembrare davvero lunga è la fase più felice dell'opera, o almeno lo è stata per me.

Il dubbio e la perplessità sta in questo: la ricostruzione di alcuni personaggi, in particolare di Chars Aznable. Tropo spesso lo si è fatto notare, Yas scompone e ricompone quegli stessi personaggi che lui ha delineato per la serie TV per ricostruirli nel manga. In parte li distorce, nel caso di Chars ne dà una versione che mi è dispiaciuta, e molto: più cattiva e dura, aliena dallo Chars mostrato tante volte in quest'epoca, ancora non provato dalla durezza degli eventi di Gundam Z.

Per quanto il tratto di Yas sia molto fine di per se riesce ad adeguarsi allo scopo di illustrare i mezzi meccanici, soprattutto alcuni e le battaglie, sempre molto interessanti e vivi anche senza ricorreread onomatopee che appesantirebbero il disegno, Yas riesce quasi sempre a porre l'uomo dentro la macchine che si scontrano al centro della scena.


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Zooropa

Volumi letti: 20/24 --- Voto 10
In termini qualitativi Origini è di gran lunga il miglior manga che abbia letto su Gundam (e cominciano ad essere un po' ormai!). La storia è quella "riveduta e corretta" narrata nella prima serie televisiva Mobile Suit Gundam, sfrondata di tutte quelle ingenuità tipiche dell'epoca ed arricchita di numerosissimi retroscena e sottotrame. Bellissimi sia il character design che il mecha. La storia è stata resa appassionante come non lo era mai stata. Se doveste prendere un solo manga su Gundam tra quelli usciti in questi decenni, assicuratevi che sia questo.


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Golconda

Volumi letti: 9/24 --- Voto 10
Sublime. Eccelso. IL manga definitivo della Universal Century... il buon Yas ha fatto un lavoro grandioso. Solitamente non apprezzo le versioni "cartacee" di storie di mecha e affini, ma Origini supera ogni limite, ogni dubbio. Una degna rivisitazione della Guerra di Un Anno che si rivela essere ancora più intima, ancora più crudele, ancora più realistica! L'animo di Amuro viene sviscerato e sezionato fino al limite... è impossibile dopo non fare riferimento a questo manga quando si deve parlare della UC79 e di Gundam... anzi DEL Gundam!
Purtroppo sono un po indietro con la lettura, i 18 volumi li ho comunque già acquistati e questo basta... pian piano mi metterò in pari e continuerò a godere di questa splendida serializzazione!


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Hadrill

Volumi letti: 16/24 --- Voto 7
E' il manga che ripercorre le vicende della prima serie tv, realizzato dallo stesso autore delle animazioni.
Come trasposizione cartacea della serie è di ottimo livello, non solo dal punto di vista grafico, ma anche nelle linee di sviluppo dei personaggi e della storia, che addirittura superano, in questo lavoro, la versione originale.
Se siete cultori di Gundam non dovete perderlo, ma anche se siete appassionati di fantascienza troverete una storia ricca di colpi di scena, ad alto tasso di drammaticità, un mecha designer curato e dettagliato, un ritmo narrativo sempre sostenuto.


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Gackt

Volumi letti: 3/24 --- Voto 9
Ho smesso di seguirlo presto, visto che la pubblicazione Star Comics ne ha reso veramente difficoltosa la reperibilità. Ma in quei pochi volumi che ho letto mi sono potuto fare un'idea e il lavoro del maestro Yasuhiko è veramente un successo. Si tratta della trasposizione della prima serie di Gundam con qualche lieve modifica, ma in modo fedele e dettagliatissimo, molto più dell'adattamento Gundam 0079 di Kazuhisa Kondo. Il disegno non è molto curato, non per scarsa abilità del mangaka, ma perché si tratta dello stile personale di Yas, con linee leggere e raramente chiuse. Le pagine a colori impreziosiscono l'edizione. Un acquisto obbligato per i fan di Gundam.

Sgt. Pepper

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Sgt. Pepper

Volumi letti: 16/24 --- Voto 10
Il miglior manga sull'universo di Gundam in assoluto. Riscrittura intelligente della trama della prima serie TV, piena di spunti e sottotrame, un vero romanzo a fumetti, come è ormai nello stile di YAS. Poco importa se ci sono discrepanze rispetto all'originale, dal momento che sono tutte tese a depurare la trama dalle molte ingenuità dovute sia alla gioventù degli autori, sia all'epoca in cui fu creato. Disegni superlativi, plastici ed espressivi. Non è roba per bambini.