Lo sviluppatore giapponese di VR e metaverso AOMINEXT ha annunciato di voler creare un sistema di metaverso per una scuola superiore completamente virtuale in Giappone. Gli studenti potranno frequentare la scuola in remoto utilizzando avatar 3D personalizzati e diplomarsi con regolari diplomi di scuola superiore.
In un comunicato stampa per PR Times pubblicato il 9 gennaio, AOMINEXT ha rivelato che creerà un sistema scolastico per corrispondenza nel metaverso in collaborazione con la Yushi International High School. Il liceo virtuale avrà un corso triennale basato su crediti, con un percorso formativo riconosciuto dal Ministero giapponese dell'Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia. Pertanto, gli studenti che si diplomano riceveranno diplomi reali, uguali a quelli dei normali diplomati delle scuole superiori.
Agli studenti del liceo del metaverso verranno fornite gratuitamente attrezzature VR e potranno frequentare la scuola da qualsiasi parte del Giappone o dall'estero. Gli studenti frequenteranno la scuola in uno spazio virtuale utilizzando un avatar 3D (che sembra essere in stile anime), che potranno personalizzare liberamente a loro piacimento.
Il sito ufficiale della scuola offre l'opportunità di "essere se stessi senza essere vincolati dal proprio aspetto" e dedicarsi alla scuola senza preoccuparsi di genere, aspetto e delle proprie insicurezze. Un video introduttivo mostra un edificio scolastico e un'aula virtuali, con avatar di varie sembianze che frequentano la classe e interagiscono tra loro.
Oltre al normale percorso formativo delle scuole superiori, la scuola istruirà anche gli studenti sulla realtà virtuale e sulla creazione del metaverso. Per stimolare l'interazione, la scuola organizzerà un'aula virtuale, tornei di eSport e festival scolastici virtuali.
La scuola del metaverso è attualmente alla ricerca di potenziali iscritti e accetterà anche trasferimenti a metà anno.
Fonte consultata:
Automaton
In un comunicato stampa per PR Times pubblicato il 9 gennaio, AOMINEXT ha rivelato che creerà un sistema scolastico per corrispondenza nel metaverso in collaborazione con la Yushi International High School. Il liceo virtuale avrà un corso triennale basato su crediti, con un percorso formativo riconosciuto dal Ministero giapponese dell'Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia. Pertanto, gli studenti che si diplomano riceveranno diplomi reali, uguali a quelli dei normali diplomati delle scuole superiori.
Agli studenti del liceo del metaverso verranno fornite gratuitamente attrezzature VR e potranno frequentare la scuola da qualsiasi parte del Giappone o dall'estero. Gli studenti frequenteranno la scuola in uno spazio virtuale utilizzando un avatar 3D (che sembra essere in stile anime), che potranno personalizzare liberamente a loro piacimento.
Il sito ufficiale della scuola offre l'opportunità di "essere se stessi senza essere vincolati dal proprio aspetto" e dedicarsi alla scuola senza preoccuparsi di genere, aspetto e delle proprie insicurezze. Un video introduttivo mostra un edificio scolastico e un'aula virtuali, con avatar di varie sembianze che frequentano la classe e interagiscono tra loro.
Oltre al normale percorso formativo delle scuole superiori, la scuola istruirà anche gli studenti sulla realtà virtuale e sulla creazione del metaverso. Per stimolare l'interazione, la scuola organizzerà un'aula virtuale, tornei di eSport e festival scolastici virtuali.
La scuola del metaverso è attualmente alla ricerca di potenziali iscritti e accetterà anche trasferimenti a metà anno.
Fonte consultata:
Automaton
E penso che questo sia il punto focale del discorso: permettere a chi ha problemi sociali di poter frequentare delle "normali" lezioni scolastiche.
PS: sempre meglio di rimanere bloccati a casa, ed eventualmente prendere un diploma da remoto; per chi soffre di ansie sociali è un primo passo per reintegrarsi nella società, e in futuro potrà farne degli altri o fermarsi al mondo digitale, ma almeno avrà la possibilità ed i mezzi per fare un percorso di crescita.
Soprattutto le persone più anziane e chiuse di mente. Però può davvero diventare un'opportunità unica per alcune persone che non possono muoversi da casa per le più disparate ragioni (anche mentali o di vita).
Creare un mondo interamente virtuale può, al contrario di quello che pensano in molti, aiutarti ad uscire da quella situazione in cui ti trovi.
Come ben sappiamo in giappone ci sono molti ragazzi che fanno fatica a relazionarsi di persona, e con questa "scuola" sicuramente darà una spinta sia sull'educazione scolastica che sullo sviluppo di se stesso e delle relazioni.
O almeno... a giudicare dai giovani che mi arrivano al lavoro... 😅
A parte le facezie, considerando la quantità di hikikomori che ci sono in Giappone, potrebbe rivelarsi un'opportunità interessante.
Invece di insegnare i valori dell'apertura nelle scuole reali, ti insegnano a chiuderti in te stesso in una identità "speciale", tipo una gabbia autistica, sarebbe questo il modo di affrontare il problema del bullismo e degli hikikomori?
Chissà quanto passerà prima che il bullismo farà la comparsa tra gli avatar... e avremo avatar che diverranno hikikomori?
e hai bisogno di un avatar 3d per fare didattica da casa? dai su non diciamo bestialità
il problema non è la didattica da casa per chi non può muoversi ma il fatto dell'avatar 3 d e se non capite perchè non ho voglia di spiegarvelo
Si, per avere interazione sociale diretta. Pensa per esempio a come viene vista la transessualità in giappone, o al razzismo verso certe etnie (alcune addirittura giapponesi). Aver un avatar ti permette di venir giudicato per quello che senti di essere e non per come appari.
quindi la soluzione contro la discriminazione è far nascondere chi è discriminato dietro un avatar finto per farli nascondere?
minchia che soluzione evoluta ,il prossimo passo è che ti aiutano a suicidarti se discriminato
Per certe persone nascondersi è una scelta, mica un consiglio di chi gli sta intorno. E tale scelta non merita di essere giudicata.
cosa succede sè una Ai Bot si uscrive spaciandosi per un'altra persona, e come capire sè chi ai dietro l'avata è una persona o una Ai ?.
ma la scuola che deve farti crescere ti deve fornire un supporto per superare non ti deve far diventare un parassita non capace di relazionarsi
niente non ci arrivate, basta che sia un idea che arriva dal giappone e non capite più niente
davvero questo come....
credo che otterrano benissimo l'effetto opposto.
Nessuno conoscera nessuno, o si conosce qualcuno che finge di essere un altro, nessuno crescera mentalmente, chi sta solo continuera ad essere solo....inutile che vanno a diplomarsi, perchè chi privo delle minime capacità di comunicazione nessuno ti prende.
Bravo Giappone, sempre avanti...dopo le profezie dei Simpson, penso che i Futurama hanno predetto il Giappone del 2050
non riescono o non vogliono?
è una malattia quindi non riescono ma sicuramente la cura non è aiutarli a rimanere in casa
se un adulto decide che vuole passare la vita chiuso in casa ad un certo punto saranno fatti suoi
ma ad dei ragazzi bisogna offrire un supporto per vivere una vita normale
e per favore non cominciate a dire che e ma se uno vuole vivere chiuso in casa è libero di farlo
come se uno si chiude in casa perchè felice di farlo e non perchè ha paura di uscire
mi sembra incredibile che non si capisca che le malattie non sono scelte di vita e quindi libertà di quelle persone
Le relazioni dal vivo sono importantissime e ti aiutano a capire e crescere soprattutto quando sei ancora un ragazzo/a
non è una scelta è la conseguenza di una malattia quella di aver paura di uscire ad esempio
quindi secondo te gli hikikomori fanno una scelta e sono felici?
Quindi a mio parere questa non è una buona idea, gli alunni devono imparare a convivere con il proprio aspetto: è una cosa fondamentale nella formazione della personalità ed il che non mi pare possibile nascondendosi dietro ad un'immagine virtuale: bisognerebbe acquisire fiducia nel proprio aspetto, per quanto sia dura, sono proprio le difficoltà a maturarci.
Inoltre, molte persone sono diverse quando si trovano online o ad un gioco, ed il che potebbe sia essere in senso positivo, che in senso negativo.
In altre parole: Non sono d'accordo. Preferisco la scuola superiore normale, con i suoi eventi reali e le sue insicurezze.
Detto questo, concordo con l'idea che l'avatar 3D sia assolutamente inutile e, molto probabilmente, solo un modo per la scuola per farsi pubblicità e cavalcare metaverso e altri concetti analoghi... un po' come la sigla AI di questi tempi. L'utilità di un avatar 3D è prossima allo zero, anche in materia di socializzazione.
Mi pare ovvio, ma non per questo bisognerebbe confinare a casa anche persone che soffrono di ansia sociale o che comunque possono migliorare. Per loro non sarebbe per niente salutare, ed il loro problema peggiorerebbe.
Senza contare il fatto che gli ikokomori non sono davvero soggetti ad una malattia vera e propria, ovvero non c'è effettivamente una diagnosi concreta. Il che è solo una tipologia di ansia sociale, che comunque potrebbe essere superata.
Io sono favorevole all’idea, penso però che la classe virtuale con la gente che ha tutti sti avatar particolari sia solo una distrazione inutile. A scuola ci si va per imparare, al massimo per socializzare. Ed entrambe le cose si possono fare senza avatar, o con un avatar generico uguale per tutti.
Sicuramente è una bellissima idea per tutte quelle persone che vuoi per disabilità, problemi vari, o magari come tanti bambini che stanno seguendo terapie in ospedale avranno un modo in più per evadere dalla realtà e aiutarli a non isolarsi.
Diventare hikikomori é una scelta presa in conseguenza ad una situazione in cui ti senti a disagio nel relazionarti con altri. E non riesci ad uscirne facilmente. Anzi non se ne esce quasi mai.
(non ascoltiamo i finti hikikomori che sono andati al rai tg dicendo che ne sono usciti uscendo e parlando con altre persone)
si creano un loro universo in casa e non hanno nessun tipo di relazione neanche online.
Con una scuola del genere riuscirebbero a crearsi una vita digitale in cui riescono tranquillamente ad avere relazioni con altre persone e soprattutto ad avere una educazione normale, per quanto diversa dalla nostra, che li aiuta a non perdere inutilmente anni della loro vita.
Da una relazione totalmente digitale, con magari un avatar che ti rappresenta può creare un futuro un po' più roseo.
Non devi neanche dimenticarti che di sicuro non parteciperanno a lezioni normali come le nostre.. di conseguenza una scuola come questa non può che essere una cosa positiva.
Il fatto che venga dal Giappone non c'entra una fava.
Tanti anni fa avrei pagato per stare chiuso in casa anziché interagire con certe persone, per non parlare dell'invidia che ho provato quando i ragazzi che hanno studiato nell'era del Covid lo hanno potuto fare standosene in camera.
Se questo nuovo metodo sia giusto o sbagliato non sta certo a me dirlo, ma probabilmente per molte persone non è affatto un male.
“Quelli che vanno in rai e dicono che ne sono usciti parlando con altre persone sono finti hikikomori, quelli veri non riescono a fare relazioni neanche online”
“Con una scuola del genere gli hikikomori riuscirebbero tranquillamente ad avere relazioni con altre persone”
…?
Inoltre non mettiamoci a fare gatekeeping sulla salute mentale, non esistono “finti hikikomori”. Conoscere altre persone, magari che hanno avuto le tue stesse esperienze, può essere un modo per uscirne, ci sono casi in cui funziona e altri no. Non vuol dire che quelli sui quali ha avuto effetto fossero “finti”.
Attenzione non ho detto che chi ha avuto un effetto positivo é finto. Esistono un sacco di hikikomori che fortunatamente sono riusciti ad uscire da questa situazione.
Ho detto di non confondersi con loro perché la descrizione data proprio dagli stessi hikikomori e dai giornalisti della rai non corrisponde agli hikikomori che sono in giappone.
Quelli descritti erano sicuramente molto lontani dalla socialità, ma non al livello dei veri e propri hikikomori che negano ogni singolo contatto con un'altra persona.
Quindi una scuola come questa, dove tu sei solo un avatar che segue una lezione, può aiutare piano piano ad aprire la persona alla socialità anche al di fuori della proprio stanza.
Poi dal principio sarà difficile convincerli a seguire le lezioni in questa scuola...
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