Le due facce di Tamon: prime impressioni sul nuovo shojo di Yuki Shiwasu

Concluso con successo il frizzante Takane e Hana, la mangaka Yuki Shiwasu torna subito al lavoro su Hana to Yume, la rivista ammiraglia shojo di casa Hakusensha, con un'opera dal setting differente ma che promette altrettante risate.
Stavolta ci spostiamo nel magico mondo degli idol, dove tutto è brillante e bellissimo, ma soprattutto tutti si divertono. Forse.
Senza bisogno di essere particolarmente esperti del contesto è facile immaginare come una tale patina di bellezza, perfezione e amore sia appunto solo una patina, sotto la quale si nascondono stress, bugie e sentimenti negativi. Lo sa bene Tamon Fukuhara, center di una idol band in rapida ascesa a cui è stato letteralmente "accollato" il ruolo del "sexy and wild" (vi ricordate il bel Tsunashi di Idolish 7?). 
La storia di Tamon e Utage parte proprio nel momento in cui quest'ultima scopre la vera personalità del suo amato idolo, che è totalmente all'opposto rispetto alla sua facciata pubblica. Tamon è negativo, deprimente, insicuro, ansioso a livelli cosmici, ma soprattutto soffre l'enorme gap tra quello che mostra sul palco e quella che è la sua vera natura. Avendo avuto l'inaspettata fortuna di poter conoscere il Tamon "casalingo", Utage si rende conto della difficoltà di vivere due vite che fanno a pugni l'una con l'altra, e quanto l'amore che il giovane dona ai suoi fan non sia qualcosa di scontato ma anzi, sia frutto di un lavoro duro e lacerante non tanto nel fisico quanto nella psiche. Nonostante ciò, la ragazza è una vera fan hardcore e non sarà certo la faccia depressa di Tamon a cancellare l'amore puro che prova per lui, al contrario, da sua sostenitrice si impegnerà per far sì che egli possa rendersi conto di essere davvero una persona speciale, degna di essere amata e apprezzata da tutti.

In questo primo volume la narrazione della Shiwasu corre spedita sui binari della comicità e dell'ironia, non c'è una vera critica sociale al mondo degli idol, ma è indubbio che il malessere di Tamon insinui nel lettore la perplessità su un universo tanto complesso e sfaccettato, apparentemente fatto di forma e poca sostanza ma che in realtà richiede grande dedizione e sacrificio. Leggendo le parole del "vero" Tamon è impossibile non chiedersi quanto possa essere complicato mostrarsi in maniera totalmente diversa da chi si è veramente, perché al contrario di un attore, che entra nella parte solo nel momento in cui lavora, un idol a cui viene assegnato un ruolo deve farlo suo a 360° e in qualunque momento della vita pubblica. Si potrebbe anche dire che nessuno costringa Tamon e colleghi a fare un lavoro che implica consapevolmente quel tipo di sacrificio, ma il nostro bel protagonista sembra comunque amare quello che fa, e la connessione con i fan pare essere reale. Vedremo se nel corso dell'opera questi aspetti verranno ulteriormente sviluppati.

Utage e Tamon ci offrono un primo numero davvero divertente e dolce; lei è forte e determinata, lui è tenerissimo nelle sue (estreme) insicurezze, e anche stavolta i dialoghi creati dalla Shiwasu sono ironici, pungenti e dotati di un umorismo davvero intelligente. Così come per Takane e Hana i testi sono abbastanza fitti, lo scambio di battute è continuo e incalzante, ma la lettura scorre piacevolissima dall'inizio fino alla fine. Presumibilmente il cast potrebbe ampliarsi dando alla trama un respiro più ampio, lo possiamo intuire già dalle anticipazioni del prossimo volume. 
L'edizione Magic Press è ben curata, peccato solo per i neri troppo carichi.

Che Utage non terrà a lungo fede al suo proposito di guardare Tamon solo come un idol e non come un vero interesse amoroso, è scontato, ma sarà anche bello vedere come la ragazza gestirà il desiderio di avere un Tamon solo per sé in contrasto con il suo essere fan e quindi dover mantenere una rispettosa distanza. E chi siamo noi per giudicarla, se già dopo un solo volume sente il cuore battere per il depresso Tamon? Personalmente avrei ceduto anche prima!

Autore: Arashi84

Cosa potrebbe mai succedere se una fan sfegatata si trovasse a dover lavorare come colf a casa di un personaggio famoso? E se questo poi si rivelasse essere non una persona famosa, ma LA persona sulla quale si sbava guardando una sua foto, o si sogna la notte sperando di non svegliarsi più? E se dietro allo splendore dei riflettori ci si trovasse davanti a un essere fragile, pieno di insicurezze e depresso?
Utage Kinoshita è un'energica ragazza di diciassette anni che stravede per Tamon Fukuhara, center di un gruppo di idol. Quando per pura casualità si ritrova a lavorare in casa di lui come domestica, il suo mondo inizia a mutare. Utage tutto potrebbe aspettarsi tranne che quel ragazzo tanto sexy da essere illegale, in realtà nasconde dentro di sé un carattere remissivo, fragile e talmente privo di fiducia in se stesso da risultare depresso, guadagnandosi così l’appellativo di Depressohara.

Inutile sottolineare che le due facce di Tamon daranno vita a gag esilaranti ma anche a infiniti spunti di riflessione su quello che è il mondo dello spettacolo. Difatti, Tamon veste i panni di un personaggio che non gli appartiene quando è in pubblico, tutto dedito all’amore per le fan, tanto che viene da chiedersi: dov’è l’amor proprio? Perché spingersi a tanto? Solo per far sorridere il mondo intero? Probabilmente le insicurezze del bel ragazzo dai capelli rosa sono legate al suo passato, e forse la causa sarà da ricercare sul percorso che lo ha portato fino a dove è ora.
Dal canto suo anche Utage, non deve aver passato dei periodi troppo felici e alcuni flashback e focus sulla sua famiglia lasciano intuire che l’amore sfegatato per il suo idolo potrebbe essere una sorta di rifugio, una fuga dalla realtà.

In questo primo volume si assiste all’incontro/scontro di queste due entità così particolari, e inevitabilmente ci si ritroverà a fare il tifo per Tamon, specie nei momenti precedenti a un evento nel quale il ragazzo si ritrova nel più completo sconforto.
Utage è del resto l’incarnazione perfetta di una fan; tutte noi, nei suoi panni, faremmo la stessa cosa, in lotta con noi stesse per cercare di mantenere una certa distanza professionale e di rispetto, inevitabilmente cadremmo preda dei feromoni emessi dal nostro beniamino… riuscirà Utage a sopravvivere a tutto ciò?

Il gruppo idol, di cui Tamon è il center, sono i F/ACE ma di loro non si conosce quasi niente, e l’autrice non ci permette di sapere null’altro in queste prime pagine se non il nome di uno degli altri membri della boy band; probabilmente già nel prossimo numero se ne saprà qualcosa in più.

I disegni della sensei Yuki Shiwasu sono energici e dinamici come i protagonisti.
L’accuratezza degli outfit di scena di Tamon fa pensare che abbia studiato molto bene il mondo degli idol, che in Giappone è un qualcosa di assai popolare. In particolare, nelle ultime pagine, l’outfit
del gruppo ricorda in modo spiccato quello indossato dal finto gruppo di idol 8loom (Bloom), protagonisti del drama I Will be your Bloom (disponibile su Netflix), mentre cantano la
canzone “Forever or Never” disponibile anche su YouTube. Questa attenzione a ciò che accade nel “vero” mondo dello spettacolo è qualcosa che apprezzo in modo particolare, e in qualche
modo riesce a rendere più verosimile una storia abbastanza sopra le righe.

Molto bellini e delicati sono i tanti piccoli Tamon che, colti da estrema insicurezza, si fanno chibi e deformed, trasmettendo tanta tenerezza. Anche le tavole sono super dinamiche e piene di dettagli, molto curate. La lettura è scorrevole nonostante l’abbondanza di testo alla quale la sensei già ci aveva abituato con i suoi loquaci Takane e Hana nella precedente opera.

L’edizione Magic Press è curata, anche se i neri risultano forse un po’ marcati e il volumetto leggermente rigido da sfogliare. Carina l’idea delle alette in sostituzione della sopraccoperta.

Autore: Arwen1990