Come tutti gli appassionati di animazione giapponese ormai sapranno, Il ragazzo e l'airone di Hayao Miyazaki ha trionfato agli Oscar 2024, vincendo il premio come Miglior film d'animazione. Un importante riconoscimento per una realtà che più volte sembrava aver concluso un ciclo.
I premi di grande livello però non accennano a finire visto che poche ore fa i social del prestigioso Festival di Cannes hanno annunciato che, per la prima volta, uno dei loro premi più prestigiosi, la Palma d'Oro alla carriera, diventerà un premio collettivo che verrà assegnato proprio allo Studio Ghibli.
“Sono davvero onorato e felice che lo studio riceva la Palma d’Oro onoraria" ha affermato Toshio Suzuki,, co-fondatore dello Studio Ghibli di cui la pagina Studio Ghibli Italia ha tradotto l'intero messaggio.
Con questa Palma d'Oro onoraria, lo Studio Ghibli unisce tutte le ispirazioni della Settima Arte che il Festival di Cannes celebra ogni anno. "Per la prima volta nella sua storia, non è una persona ma un'istituzione che desideriamo celebrare", sottolineano Iris Knobloch, presidente del Festival di Cannes, e Thierry Frémaux, delegato generale."Come tutte le icone del cinema, questi personaggi popolano la nostra immaginazione con universi abbondanti e colorati e storie sensibili e impegnate. Con Ghibli il cinema d’animazione giapponese viene vissuto come una delle grandi avventure della cinefilia, tra tradizione e modernità”.
Il Festival di Cannes è una kermesse cinenatografica che ha un lungo rapporto con il cinema d'animazione. Fin dai primi anni trovarono spazio le produzioni di Walt Disney con alcuni cortometraggi (1946) e il lungometraggio Dumbo (1947). Nel 1953, fu lo stesso Walt Disney in persona a presentare il film Peter Pan sulla Croisette. Dopo una lunga assenza, l'animazione è tornata in forze a far sentire la sua presenza con Shrek (2001) e Shrek 2 (2004), Ghost in the Shell 2: Innocence (2004), Persepolis (2007), Valzer con Bachir (2008) tutti in concorso. La Tortue Rouge (The Red Tourtle), la prima coproduzione estera dello Studio Ghibli, diretto dal pluripremiato regista Michael Dudok De Wit, di cui è produttore artistico Isao Takahata, fu presentato in anteprima ufficiale al Festival nel 2016 nella prestigiosa sezione Un Certain Regard.
Fonte: Festival-cannes.com
I premi di grande livello però non accennano a finire visto che poche ore fa i social del prestigioso Festival di Cannes hanno annunciato che, per la prima volta, uno dei loro premi più prestigiosi, la Palma d'Oro alla carriera, diventerà un premio collettivo che verrà assegnato proprio allo Studio Ghibli.
“Sono davvero onorato e felice che lo studio riceva la Palma d’Oro onoraria" ha affermato Toshio Suzuki,, co-fondatore dello Studio Ghibli di cui la pagina Studio Ghibli Italia ha tradotto l'intero messaggio.
Con questa Palma d'Oro onoraria, lo Studio Ghibli unisce tutte le ispirazioni della Settima Arte che il Festival di Cannes celebra ogni anno. "Per la prima volta nella sua storia, non è una persona ma un'istituzione che desideriamo celebrare", sottolineano Iris Knobloch, presidente del Festival di Cannes, e Thierry Frémaux, delegato generale."Come tutte le icone del cinema, questi personaggi popolano la nostra immaginazione con universi abbondanti e colorati e storie sensibili e impegnate. Con Ghibli il cinema d’animazione giapponese viene vissuto come una delle grandi avventure della cinefilia, tra tradizione e modernità”.
Il Festival di Cannes è una kermesse cinenatografica che ha un lungo rapporto con il cinema d'animazione. Fin dai primi anni trovarono spazio le produzioni di Walt Disney con alcuni cortometraggi (1946) e il lungometraggio Dumbo (1947). Nel 1953, fu lo stesso Walt Disney in persona a presentare il film Peter Pan sulla Croisette. Dopo una lunga assenza, l'animazione è tornata in forze a far sentire la sua presenza con Shrek (2001) e Shrek 2 (2004), Ghost in the Shell 2: Innocence (2004), Persepolis (2007), Valzer con Bachir (2008) tutti in concorso. La Tortue Rouge (The Red Tourtle), la prima coproduzione estera dello Studio Ghibli, diretto dal pluripremiato regista Michael Dudok De Wit, di cui è produttore artistico Isao Takahata, fu presentato in anteprima ufficiale al Festival nel 2016 nella prestigiosa sezione Un Certain Regard.
Fonte: Festival-cannes.com
Mi chiedo quanto tempo passerà prima che un altro studio d'animazione giapponese raggiunga la stessa notorietà internazionale dello Studio Ghibli.
Lo ammetto sono entrato anche per vedere quanti pollici versi c'erano sui sicuri complimenti.
Ben 4 con punte di 7. I mononeuroni che frequentano il sito non deludono mai forti dell'anonimato.
Credo non succederà mai più...
Ne è passato di tempo ma finalmente i premi sono arrivati.
Io ormai manco ci faccio caso. Siamo su Internet dopotutto.
Probabile ma mai direi mai...
Aspetto con ansia l'edizione home de Il ragazzo e l'airone per poterlo finalmente vedere, per via della pessima programmazione che ha avuto.
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