Dopo l'accordo stretto nell'autunno 2021 tra Netflix e la rete nipponica TBS (Tokyo Broadcasting System), per la produzione e il rilascio su scala streaming globale di proprie serie TV, nel catalogo italiano di Netflix e Viki come da attese si sono visti approdare nuovissimi drama, insieme a numerose serie di spicco più datate, pescate dritte dal catalogo storico dell'emittente.
Forte di quanto sopra e di una ricezione probabilmente piuttosto incoraggiante presso il pubblico, TBS ha deciso di andare oltre, intraprendendo anche lo step successivo: è notizia recentissima, infatti, quella della partnership siglata tra l'emittente nipponica e il gruppo sudcoreano CJ ENM. Lo scopo è quello di produrre congiuntamente serie TV e film per rilasciare rispettivamente almeno tre drama e due pellicole nel corso dei prossimi tre anni.
La CJ ENM ha sede a Seoul e dalla sua può vantare di aver prodotto film come il recente Past Lives giunto al cinema a febbraio per Lucky Red, la pellicola Alienoid: Return to the future presentata al Far East Film Festival 2024, passando per Broker: le buone stelle di Hirokazu Kore'eda e il celeberrimo Parasite (Gisaengchung) di Joon-ho Bong; ricordiamo che il film sudcoreano è stato vincitore della Palma d'oro a Cannes e ha raccolto ben quattro statuette agli Oscar, primo film in lingua straniera a imporsi in categorie importanti come Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Film Straniero.
CJ ENM è una società di intrattenimento globale che lavora su tutti i fronti del settore, pianificando, producendo e distribuendo pellicole, drama TV e musica K-Pop anche attraverso canali televisivi di proprietà come TVN e OCN; sua anche la versione sud-coreana del musical "Kinky Boots" di Cindy Lauper, che ricordiamo essere stato adattato anche in una edizione nipponica con protagonista il compianto Haruma Miura.
Associata allo Studio Dragon, vede già ora molti dei suoi prodotti giungere su Netflix, come ad esempio Crash Landing On You, It's Okay To Not Be Okay, Mr. Sunshine, Hometown Cha-Cha-Cha, Vincenzo, Navillera, Venticinque ventuno, talvolta anche in versione doppiata in lingua italiana, sino al recente variety Appartamento 404. Sempre sua anche la serie Link : Eat, love, kill, giunta altrettanto doppiata su Disney+.
Si tratta dunque di un accordo stretto tra due dei maggiori colossi asiatici nell'ambito delle società di intrattenimento, che non nascondono di voler rafforzare sempre di più il sistema di collaborazione creando nuovi contenuti insieme per la diffusione sul mercato globale.
La loro prima co-produzione verrà trasmessa in prima serata su TBS nel 2025, mentre per il futuro si sta già considerando la trasmissione simultanea in Giappone e Corea del Sud e l'uscita simultanea anche di film.
Per quanto riguarda i più recenti titoli di TBS rilasciati su Netflix, invece, ricordiamo ad esempio la serie musicale I will be your Bloom, che ha fatto decollare la carriera dei suoi sette attori protagonisti, il drama Trillion Game che godrà di un sequel cinematografico in arrivo nel 2025, l'adattamento di Non mi stuzzicare, Takagi! appena andato in onda, ed infine la recente commedia sentimentale Eye Love You.
Quest'ultima, forse non del tutto casualmente, vede tra l'altro per protagonisti la giapponese Fumi Nikaido (Shogun) e il coreano Jong-hyeop Chae , in una storia che ben miscela molti degli ingredienti romantici tipici dei drama coreani in un contesto nipponico, strizzando così l'occhio ai fan dell'uno e dell'altro.
Su medesime note, tese con ogni probabilità verso una multi-collaborazione sempre più stretta in ambito asiatico, ricordiamo anche la serie TV Jun Kissa Inyeon attualmente in onda: co-prodotta da Fuji TV TWO Drama/Anime e Hikari TV, essa vede per protagonista il coreano Chan Sung Hwang dei 2PM, al suo primo ruolo principale in una serie nipponica.
In terra sudcoreana, invece, è in lavorazione il drama What Comes After Love di Coupang, altro colosso dell'intrattenimento che ha scritturato l'attore giapponese Kentaro Sakaguchi (My love story!!!, Hell Dogs) nel ruolo di protagonista accanto a Se-young Lee e Jong-hyun Hong.
Dovrebbe infine giungere a breve l'annuncio ufficiale da Netflix della commedia romantica Romantic Anonymous che adatterà l'omonimo film francese di Jean-Pierre Améri, con protagonisti il nipponico Shun Oguri (Hana-Kimi, Hana Yori Dango, Nobunaga Concerto) e la sudcoreana Hyo-Joo Han l'uno accanto all'altra, diretti da Sho Tsukikawa (Let Me Eat Your Pancreas).
Se storicamente tra Giappone e Corea del Sud i rapporti non sono mai stati dei migliori, anche nell'ambito dell'intrattenimento televisivo e musicale i due Paesi hanno sinora intrapreso politiche quasi diametralmente opposte: fino a poco tempo fa, il primo ha prodotto contenuti studiati e destinati specificatamente al proprio pubblico interno o della cerchia asiatica al massimo. La seconda, invece, da oltre un decennio ha manifestato l'interesse a promuovere e diffondere i propri talenti a livello globale, mettendo in atto strategie di mercato decisamente premianti da questo punto di vista.
Appare evidente che ora, sulla scia di una considerevole fetta di pubblico sempre più interessato ad esplorare maggiormente questa nicchia di mercato, i due Paesi ritengono quanto mai opportuno provvedere a seppellire l'ascia di guerra per intraprendere invece un percorso che punta ad allargare la visione per raggiungere obiettivi insieme obiettivi sempre più ambiziosi.
Agli spettatori ora non resta altro che osservarne, curiosi, i felici progressi.
Fonti consultate:
Comic Natalie
Twitter X I, II
Sito web ufficiale CJ Enm
Forte di quanto sopra e di una ricezione probabilmente piuttosto incoraggiante presso il pubblico, TBS ha deciso di andare oltre, intraprendendo anche lo step successivo: è notizia recentissima, infatti, quella della partnership siglata tra l'emittente nipponica e il gruppo sudcoreano CJ ENM. Lo scopo è quello di produrre congiuntamente serie TV e film per rilasciare rispettivamente almeno tre drama e due pellicole nel corso dei prossimi tre anni.
La CJ ENM ha sede a Seoul e dalla sua può vantare di aver prodotto film come il recente Past Lives giunto al cinema a febbraio per Lucky Red, la pellicola Alienoid: Return to the future presentata al Far East Film Festival 2024, passando per Broker: le buone stelle di Hirokazu Kore'eda e il celeberrimo Parasite (Gisaengchung) di Joon-ho Bong; ricordiamo che il film sudcoreano è stato vincitore della Palma d'oro a Cannes e ha raccolto ben quattro statuette agli Oscar, primo film in lingua straniera a imporsi in categorie importanti come Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Film Straniero.
CJ ENM è una società di intrattenimento globale che lavora su tutti i fronti del settore, pianificando, producendo e distribuendo pellicole, drama TV e musica K-Pop anche attraverso canali televisivi di proprietà come TVN e OCN; sua anche la versione sud-coreana del musical "Kinky Boots" di Cindy Lauper, che ricordiamo essere stato adattato anche in una edizione nipponica con protagonista il compianto Haruma Miura.
Associata allo Studio Dragon, vede già ora molti dei suoi prodotti giungere su Netflix, come ad esempio Crash Landing On You, It's Okay To Not Be Okay, Mr. Sunshine, Hometown Cha-Cha-Cha, Vincenzo, Navillera, Venticinque ventuno, talvolta anche in versione doppiata in lingua italiana, sino al recente variety Appartamento 404. Sempre sua anche la serie Link : Eat, love, kill, giunta altrettanto doppiata su Disney+.
Si tratta dunque di un accordo stretto tra due dei maggiori colossi asiatici nell'ambito delle società di intrattenimento, che non nascondono di voler rafforzare sempre di più il sistema di collaborazione creando nuovi contenuti insieme per la diffusione sul mercato globale.
La loro prima co-produzione verrà trasmessa in prima serata su TBS nel 2025, mentre per il futuro si sta già considerando la trasmissione simultanea in Giappone e Corea del Sud e l'uscita simultanea anche di film.
Per quanto riguarda i più recenti titoli di TBS rilasciati su Netflix, invece, ricordiamo ad esempio la serie musicale I will be your Bloom, che ha fatto decollare la carriera dei suoi sette attori protagonisti, il drama Trillion Game che godrà di un sequel cinematografico in arrivo nel 2025, l'adattamento di Non mi stuzzicare, Takagi! appena andato in onda, ed infine la recente commedia sentimentale Eye Love You.
Quest'ultima, forse non del tutto casualmente, vede tra l'altro per protagonisti la giapponese Fumi Nikaido (Shogun) e il coreano Jong-hyeop Chae , in una storia che ben miscela molti degli ingredienti romantici tipici dei drama coreani in un contesto nipponico, strizzando così l'occhio ai fan dell'uno e dell'altro.
Su medesime note, tese con ogni probabilità verso una multi-collaborazione sempre più stretta in ambito asiatico, ricordiamo anche la serie TV Jun Kissa Inyeon attualmente in onda: co-prodotta da Fuji TV TWO Drama/Anime e Hikari TV, essa vede per protagonista il coreano Chan Sung Hwang dei 2PM, al suo primo ruolo principale in una serie nipponica.
In terra sudcoreana, invece, è in lavorazione il drama What Comes After Love di Coupang, altro colosso dell'intrattenimento che ha scritturato l'attore giapponese Kentaro Sakaguchi (My love story!!!, Hell Dogs) nel ruolo di protagonista accanto a Se-young Lee e Jong-hyun Hong.
Dovrebbe infine giungere a breve l'annuncio ufficiale da Netflix della commedia romantica Romantic Anonymous che adatterà l'omonimo film francese di Jean-Pierre Améri, con protagonisti il nipponico Shun Oguri (Hana-Kimi, Hana Yori Dango, Nobunaga Concerto) e la sudcoreana Hyo-Joo Han l'uno accanto all'altra, diretti da Sho Tsukikawa (Let Me Eat Your Pancreas).
Se storicamente tra Giappone e Corea del Sud i rapporti non sono mai stati dei migliori, anche nell'ambito dell'intrattenimento televisivo e musicale i due Paesi hanno sinora intrapreso politiche quasi diametralmente opposte: fino a poco tempo fa, il primo ha prodotto contenuti studiati e destinati specificatamente al proprio pubblico interno o della cerchia asiatica al massimo. La seconda, invece, da oltre un decennio ha manifestato l'interesse a promuovere e diffondere i propri talenti a livello globale, mettendo in atto strategie di mercato decisamente premianti da questo punto di vista.
Appare evidente che ora, sulla scia di una considerevole fetta di pubblico sempre più interessato ad esplorare maggiormente questa nicchia di mercato, i due Paesi ritengono quanto mai opportuno provvedere a seppellire l'ascia di guerra per intraprendere invece un percorso che punta ad allargare la visione per raggiungere obiettivi insieme obiettivi sempre più ambiziosi.
Agli spettatori ora non resta altro che osservarne, curiosi, i felici progressi.
Fonti consultate:
Comic Natalie
Twitter X I, II
Sito web ufficiale CJ Enm
Il giappone secondo me ha troppo il vizio di trasporre un Anime nel mondo reale ma il risultato per quanto mi riguarda è sempre parecchio cringe, i coreani invece hanno un giusto equilibrio, sono più vicini all'america da quel lato
Fondamentalmente hanno uno stile di recitazione esagerato, e molto piu teatrale, in piu' quando fanno i vari live da manga ed anime, come dici tu cercano di riprodurre anche le situazioni fedelmente, risultando spesso gringe.
Ne abbiamo parlato più volte, anche in questa sede. Ci sono opere (anche tratte da manga o anime) che di teatrale non hanno nulla; ci sono opere che invece vogliono specificatamente esserlo (mi viene in mente ad esempio la trasposizione di Rohan Kishibe, nel senso più di "teatro" del termine). Ci sono opere brutte o inguardabili (come in ogni dove) e ce ne sono anche che "migliorano" assai un manga o un anime di partenza brutto o sì, cringe.
Drama e cinema nipponici sono un media variegato che certamente va conosciuto e che non parte con l'appeal più "occidentale" con cui si vestono molti prodotti coreani, ma che non ha nulla di meno di essi, anzi. Ed è evidente che lo sanno i coreani stessi. L'articolo stesso invita a rifletterci, perché se la Corea non avesse nulla da guadagnare a "insegnare ai giapponesi come fare per promuoversi meglio" e stesse bene com'è, di certo non avrebbe stretto quest'accordo.
Io sono fiduciosa, sono certa che ci attendono grandi cose, e che ciascuno dei due Paesi possa guardare con stima e rispetto all'altro (bello sarebbe anche che il settore dell'intrattenimento "insegnasse" a guardare all'altro con maggior serenità e fiducia anche in altri ambiti ma quelli sono tutt'altri discorsi), senza che debba venir meno la propria, e bellissima e apprezzata proprio per quello che è, specificità.
Giuste riflessioni.
Io mi permetto di fare notare due cose, già discusse più volte.
Purtroppo si rivela quasi sempre vero, e lo dimostra la considerazione che hai fatto, che chi ha potere decisionale il più delle volte non conosce così bene il pubblico e il mercato e quindi decide, e soprattutto ci ripete per giustificarsi, che per una certa cosa non c'è mercato, non interessa, ect. Insomma generalizza per partito preso senza dare potere di replica e creando una falsa narrativa. Questo è anche aiutato da una stampa connivente che ripete senza indagare autonomamente evitando contrasto ma facendo disservizio ai lettori. È vero per gli anime ancora oggi, per la modalità di fruizione (sottotitoli o doppiato, cinema o streaming) e ancora di più per i live action che sono la nicchia della nicchia.
Quindi ritengo che tante cose siano arrivate più tardi di quanto possibile per scelte sbagliata di qualcuno a cui è stato data troppa considerazione. E solo l'arrivo, tardivo per il motivo di cui sopra, della massa critica ha portato a non poter più ignorare certi mercati.
Discorso Corea e Giappone. Anche io sono convinto che il consumo di prodotto artistici abbia un potere unificante, lo si vede specialmente nei festival. Perché lì si vede il vero interesse delle persone, slegato da tutte le questioni esterne.
Sono anche però convinto che questo fantomatico odio tra le due nazioni sia vero più a livello politico che altro e più nella popolazione anziana. Perché da sempre c'è chi ha consumato media dell'altro paese (più di noi) e si sono viste citazioni in diversi prodotti, segno che a quel livello l'interesse c'è sempre stato. Spero che la collaborazione possa aiutare a colmare le rispettive lacune, e a diffondere di più certi prodotti, ma non credo che ci sia un vero problema di interesse o ostilità. È solo conveniente per entrambi e io spero di poter giocare da questa convenienza.
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