A giudicare dal numero di commenti agli episodi, alle notizie con le prime impressioni e alle discussioni sulle varie schede utente del sito, possiamo constatare che sono in molti gli appassionati che seguono gli anime più recenti in diretta col Giappone, settimana per settimana. Oltre a questi, tuttavia, esiste una fetta non trascurabile che preferisce invece attendere la conclusione delle varie serie, per poi orientarsi sui titoli maggiormente apprezzati senza la necessità di sottostare alle uscite giapponesi, ma potendo gestire a propria scelta i tempi di visione. Questa rubrica nasce principalmente per questi ultimi, per dare una visione conclusiva della stagione e consigliare gli anime maggiormente apprezzati dai vari redattori del sito. Abbiamo preso in esame tutte le serie concluse nell'inverno e preparato una lista dei titoli consigliati. Dopo una breve introduzione all'opera, i vari redattori hanno stilato un breve commento con la loro opinione.

Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.

N.B. Si è deciso di considerare quelle serie che arrivano ufficialmente in Italia in streaming con qualche mese di ritardo nella stagione del loro arrivo in Italia.

FRIEREN - OLTRE LA FINE DEL VIAGGIO

Frieren

Serie da 28 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Avventura, fantasy, slice of life

 
Frieren è una maga che fa parte della squadra di eroi che ha sconfitto il re dei demoni. Essendo un'elfa, per lei i dieci anni passati con gli altri eroi rappresentano soltanto un piccolo frammento della sua lunga vita. Ora, Frieren riflette sul significato di quelle memorie e sui vari sentimenti che prova a riguardo.
 
LismyXD: Emozionante, coinvolgente, commovente. Un ottimo adattamento che ha saputo trasportare sul grande schermo le variegate emozioni e l'atmosfera che caratterizzano il manga. L'anime ci trasporta, tra passato e presente, nei viaggi e nelle avventure di Frieren, un'elfa dalla lunga vita che, come caratteristico della sua razza, manca pochino di empatia e possiede una percezione del tempo molto lontana da quella umana, ma proprio un momento chiave della sua vita la porta a riflettere sul valore del tempo e sul peso delle occasioni mancate. Abbiamo così, tra passato e presente, un costante paragone dell'evoluzione di Frieren, dei suoi tentativi e della sua volontà di conoscere e mantenere, a modo suo, i rapporti e i ricordi di coloro che incontra e che la accompagnano nei suoi viaggi. A fare da sfondo alle vicende di Frieren e dei suoi compagni, un'ambientazione fantastica, dove la magia ancora svolge un ruolo importante nella società, dove esistono draghi, mostri e demoni, dove missioni secondarie con tanto di premio e la passione dell'elfa per farsi addentare dai mimic sembrano quasi fare l'occhiolino a d&d. Un'ultima nota la lascio per l'ottimo comparto musicale che caratterizza la serie, comprese le splendide sigle di apertura e chiusura, che ha reso la visione di questa serie ancora più accattivante. 
Voto: 9,5/10
  
AntonioNu02: La cosa più importante di una storia è il suo percorso, il viaggio. Quello di Frieren inizia però dopo la fine della storia, un viaggio carico di emozioni che ti trasporta nella scoperta del mondo e della millenaria maga dai capelli argento e i suoi compagni. Questo è un anime che ti fa comprendere come ogni momento, ogni occasione, ogni emozione sia importante, da vivere e non restare col rimpiando di aver lasciato qualcosa indietro. La serie è inoltre stata realizzata con un comparto tecnico, curato da studio MADHOUSE, eccellente e che non ha sofferto di cali nonostante la lunga messa in onda con musiche coinvolgenti e una regia impeccabile.
Voto: 9,5/10
   
Albrechtseele: Frieren - Oltre la fine del viaggio è stata una serie decisamente ben riuscita, e un ottimo adattamento, in grado di rispettare l'opera originale con però una certa personalità, che ha portato lo staff a divergere quando ritenuto necessario dalla fonte, ampliando, introducendo nuovi elementi soprattutto quando si è trattato di presentare le scene d'azione. Regia, sfondi, musiche, doppiaggio e quant'altro ancora, tutto è stato calibrato al fine di offrire agli spettatori un'opera coinvolgente, con una costanza qualitativa che solo raramente ha sofferto di qualche calo, più che altro nella seconda parte. Ma è soprattutto nel primo cour, e quando non si combatte, che la serie ha dato il meglio di sé, particolarmente nei primi quattro episodi, o nel quattordicesimo, per via di eventi importanti per la storia e che sono stati trattati con maggior cura. Sono questi gli elementi che hanno reso tanto amato il manga, e che rendono l'anime come un'opera assolutamente consigliata.
Voto: 9/10
 
ingiro: Frieren parte da un punto di vista completamente nuovo, cosa succede agli eroi dopo aver sconfitto il Boss finale della storia, ed essere rientrati ed acclamati universalmente come eroi? Nella serie seguiamo le avventure di Frieren, la maga elfa del gruppo dell’eroe, che rincontra a distanza di anni gli altri membri però non rendendosi subito conto che qualcosa non va. Lei ha una vita lunghissima non paragonabile a quella degli altri, e dopo la morte di tutti i membri vuole capire cos’è questa sensazione di disagio che prova. Pertanto decide di tentare di capire meglio gli esseri umani, ripercorrendo le gesta compiute lungo il percorso che li ha portati alla sconfitta del Re Demone. A lei si aggiungono altri personaggi molto ben caratterizzati, tutti collegati ai primi eroi. Il lato tecnico è di altissimo livello e rimane costante per tutte le puntate, con dei picchi incredibili nell’episodio 26, difficilmente ho visto delle animazioni così entusiasmanti. Anche le musiche sono molto coinvolgenti, insomma Frieren è una serie estremamente coinvolgente e ben fatta.
Voto: 9/10
 
Hachi194: Cosa succede quando un'avventura finisce? Come continuano a vivere gli eroi dopo aver sconfitto il boss finale? Frieren ci mostra questo e molto altro. All'inizio parte molto lento ma è proprio in questa sua lentezza che risiede la sua forza. Ti conquista piano piano e poi non ti molla più. Si cresce assieme a Frieren, Fern e Stark e la fine di un viaggio non è che la scusa per iniziarne uno nuovo. Commuovente, avvincente e divertente, unisce una bellissima storia ad un comparto tecnico da far paura, che non mostra mai un segno di cedimento. Splendide anche le musiche. Insomma, assolutamente da vedere.
Voto: 8,5/10
 
Zelgadis: Frieren partiva già dal successo planetario del manga che sicuramente gli dava un vantaggio dal punto di vista della popolarità, ma che non sempre è garanzia di un anime di qualità. E invece grazie alla regia di Keiichirō Saitō che già ci aveva deliziato con Bocchi The Rock e della colonna sonora di Evan Call (fondamentale per sottolineare l'atmosfera nostalgica che si respira lungo tutta la storia) ne esce fuori un gioiellino in grado di accontntare tutti. Vero che qualche inciampo di animazioni ogni tanto ci sta, ma è innegabile il valore di un'opera che si spera vada avanti per molto tempo.
Voto: 8/10
 

IL MONOLOGO DELLA SPEZIALE

Il monologo della speziale

Serie da 24 episodi, tratta da light novel (in corso)
Finale: NO

Genere: Mistero, sentimentale, slice of life, storico
 
Giovani donne vengono spesso vendute per lavorare per un breve periodo nell'harem dell'imperatore. È questo il caso di Maomao, farmacista presso il quartiere a luci rosse. Non ha alcun interesse nel farsi notare a palazzo e preferisce starsene per conto suo a preparare medicine, studiare veleni o fare esperimenti su se stessa. Ma quando a corte si diffonde la voce che i figli dell'imperatore sono destinati a una morte prematura, Maomao non riesce a rimanere indifferente. Mentre cerca di indagare, cattura l'attenzione di misterioso e affascinante ufficiale di alto rango. Ha così inizio la sua particolare carriera
 
ingiro: Il monologo della Speziale era una delle serie che più attendevo e non ha disatteso le mie aspettative. Il maggior punto di forza sono i personaggi, sia i protagonisti che i comprimari sono tutti caratterizzati puntigliosamente con Maomao che spicca su tutti con un carattere ricco di sfaccettature, non tutte immediatamente evidenti. La trama è apparentemente episodica, con l'andare avanti delle puntate ci si rende conto che tutti i casi sono collegati tra loro portando a un unico grande intrigo finale. Il lato tecnico è estremamente curato, le animazioni sono di alto livello per tutte le puntate con pochi cali e di un livello tale da far concorrenza a serie puramente action. Gli sfondi, la fotografia e le musiche sono meravigliosi, particolarmente belle le canzoni che si integrano magnificamente con le animazioni durante la serie.
Voto: 9/10
 
Hachi194: La storia inizia come una sorta di investigativo alla Sherlock Holmes: ogni puntata un nuovo caso da sottoporre ad una giovane donna molto particolare. Una farmacista d'altri tempi, che ama sperimentare su stessa i veleni e che ha una capacità di osservazione fuori dal comune. Ma puntata dopo puntata, si inizia a intravedere una trama orizzontale e il puzzle inizia a comporsi sotto i nostri occhi quasi per magia. Mao mao diventa un'eroina a tutto tondo e ad ogni episodio cresce la voglia di vederne subito un altro per capire cosa si nasconda fra le mura della città proibita. Anche graficamente sempre all'altezza, questa serie è stata una delle rivelazioni più belle di questa stagione
Voto: 8,5/10
 
Albrechtseele: Il monologo della speziale è stata una delle serie il cui episodio più attendevo, nel suo periodo di uscita, e raramente ho visto le mie aspettative deluse. Adattamento di una light novel, è in realtà un'opera abbastanza debitrice anche degli adattamenti manga, specialmente di quello edito anche in Italia, ed è un adattamento pienamente soddisfacente, in cui l'elemento fondamentale più che la soluzione dei vari casi sono i personaggi e le loro interazioni, da quelle più leggere e comiche a quelle invece più drammatiche. Dal punto di vista tecnico è una buona serie con alcuni picchi di tutto rispetto, con una colonna sonora rimarchevole, ma è chiaramente la storia a farla da padrona, anche se a volte le soluzioni possono sembrare un po' troppo telefonate, e la protagonista Maomao un po' troppo enciclopedica. Questi aspetti tuttavia non oscurano minimamente il valore dell'anime, consigliato.
Voto: 8,5/10
 
zettaiLara: La serie animata riesce a offrire una confezione molto accattivante alla fortunata serie di romanzi di Natsu Hyuuga in corso di pubblicazione nel nostro Paese da Dokusho Edizioni: l'ambientazione suggestiva nella corte imperiale cinese prende vita per tramite di sfondi precisi, dettagliati e di una fotografia incantevole, le animazioni sono pulite e rotonde tanto nelle scene più pacate quanto in quelle più vivaci e nei numerosissimi e azzeccati siparietti comici in versione super deformed. La palette di colori è eccellente almeno quanto l'attenzione dedicata al doppiaggio, che regala performance straordinarie soprattutto da parte di Aoi Yūki sulla protagonista Maomao e di Takeo Ōtsuka su Jinshi. L'interessante, non convenzionale e imprevedibile rapporto che si costruisce ed evolve tra i due costituisce, a mio parere, il vero nucleo portante di una storia che si basa su qualche forzatura: Maomao è una protagonista che cattura senz'altro grazie al suo essere fuori dagli schemi, per quanto la sua "tuttologia" possa apparire eccessiva a tratti. Sui personaggi, in generale, la versione animata smarrisce qualche dettaglio rispetto al romanzo, e lo stesso dicasi per alcuni dei casi investigativi trattati, che per tali motivi possono apparire poco chiari o fini a sé stessi; nulla di grave, nel complesso, per una serie che sa senz'altro coinvolgere e appassionare un pubblico piuttosto variegato, che merita di essere scoperta, visionata e, perché no, persino guardata una seconda volta.
Voto: 8/10
   
Zelgadis: Va detto che l'ambientazione della corte imperiale cinese non è proprio nelle mie corde, ma il punto forte di questo anime è la sua protagonista: carismatica, con una vita sfortunata per la quale però non si piange mai addosso e anche abbastanza matta da accattivarsi le simpatie dello spettatore. Credo non sia un caso che Il monologo della Speziale abbia avuto un grande successo nei nostri nekoawards particolarmente nelle categorie dei personaggi: anche Renshi, la controparte maschile esercita un certo fascino come personaggio, annoverando questa storia tra quelle facilmente apprezzabili sia da un pubblico maschile che da un pubblico femminile. Un plauso inoltre anche alla sceneggiatura: la novel originale (arrivata anche in Italia grazie a Dokusho) è rispettata fedelmente senza parti rushate, permettendo allo spettatore di godere appieno la storia in ogni suo aspetto.
Voto: 7,5/10
 

A SIGN OF AFFECTION

A Sign of Affection

Serie da 12 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO

Genere: Scolastico, sentimentale, slice of life

 
Yuki è la tipica studentessa universitaria: la sua vita ruota attorno agli amici e ai social network. Ma è anche sorda dalla nascita. L'incontro casuale con Itsuomi, un amico di amici che studia nella sua stessa università, le fa battere il cuore. Però, nonostante Itsuomi sappia parlare tre lingue, quella dei segni non è tra queste. Riusciranno a trovare un modo per comunicare i propri sentimenti?
 
Centos: Da lettrice del manga ero molto curiosa di sapere come avrebbero reso questa storia nell'anime. Il manga mi aveva attratta per la tematica della lingua dei segni, ma la storia in alcuni punti si è rivelata lenta e un po' vuota nel suo sviluppo a volumi. Questo mi ha spinta a capire se fosse un problema di media o meno e devo dire che per me lo è stato. L'anime ha reso la storia molto più fluida nonostante non abbia velocizzato nulla di per sé. La loro storia d'amore ha uno sviluppo veloce e strano. Amore a prima vista dove lui inizialmente sembra più un bambino che trova un nuovo giocattolo rispetto ad interessarsi veramente ad una persona. Tocca troppo la gente e non si capiscono subito bene le sue intenzioni. Lei è un po' ingenua e si innamora fin da subito del belloccio che le parla e si interessa a lei. E quindi perché ve lo sto consigliando? Perché è comunque un anime ben fatto, è leggero da vedere e senza troppe pretese, e nonostante i miei commenti cinici, loro due sono carini nella loro relazione, nello scoprirsi a piccoli passi. Lui impara la lingua dei segni solo per lei. Insomma, se volete vedere una storia romantica fatta bene, questo è un anime leggero e che fa per voi. E poi alcuni di voi sanno che io faccio commenti di questo tipo anche sulle cose che mi piacciono perché mi piace lamentarmi. Almeno sapete fin da subito i difetti e potete decidere se vederlo o meno.
Voto: 8/10
 
Hachi194: Questo è uno di quei rarissimi casi in cui la versione animata riesce ad essere bella tanto quanto il manga e in alcuni momenti a renderla anche migliore grazie ad un bellissimo uso dei colori per simboleggiare le emozioni dei protagonisti. Una storia d'amore che pur rientrando nei canoni classici, riesce ad affrontare il tema della disabilità senza mai scadere nel pietismo o vittimismo, facendoci invece vedere la normalità di tutti i giorni per una persona non udente. Molta dolcezza, tanta freschezza e giovinezza per un titolo che fa sognare e che può essere una bella boccata di ossigeno al termine di una giornata faticosa.
Voto: 7,5/10
 
LismyXD: Ammetto che non sono una grande fan degli anime sentimentali e che di norma sono un genere che evito come la morte, ma un post di qua, l'opening che trovavo carina di là, e mi è venuta un po' di curiosità nei confronti di questa serie. Così l'ho vista, e sorprendentemente mi è pure piaciuta. Superata una mia iniziale intolleranza per la protagonista, che mi sembrava fin troppo ingenua e tontolona, ho visto una storia che tratta lo sviluppo di una relazione tra due giovani studenti universitari in maniera fresca, moderna e realistica. La serie ti permette di entrare nel piccolo mondo della protagonista, una ragazza sordomuta dalla nascita, il quale è fatto difficoltà e preoccupazioni, ma anche di piccole conquiste, ottenute anche grazie alla sua buona forza di volontà, resilienza e coraggio di mettersi alla prova. La storia è contornata dai drammi e dall'evoluzione delle relazioni interpersonali dei diversi personaggi secondari che circondano la coppia principale, che rendono la storia altrettanto interessante da seguire.
Voto: 7,5/10
 

Vi sono alcune serie che, pur essendo state consigliate da alcuni redattori, non hanno riscosso un apprezzamento sufficiente all'interno della redazione da venire incluse nella lista di consigli sopraesposta. Abbiamo quindi deciso per un breve elenco di seguito.

7th Time Loop: The Villainess Enjoys a Carefree Life Married to Her Worst Enemy!
Consigliato da: Thorgrim, Olimpea
- Hokkaido Gals are Super Adorable!
Consigliato da: Swordman
- Ishura
Consigliato da: Focasaggia
- Mahō Shōjo ni Akogarete
Consigliato da: Zelgadis, Julaaar
- Mashle: Magic and Muscles
Consigliato da: Focasaggia
- Mr. Villain's Day Off
Consigliato da: Lismy
- Ragna Crimson
Consigliato da: Thorgrim
- Solo Leveling
Consigliato da: Lismy
- The Witch and the Beast
Consigliato da: Focasaggia, Thorgrim
- 'Tis Time for "Torture," Princess
Consigliato da: Julaaar
- Villainess Level 99: I May Be the Hidden Boss but I'm Not the Demon Lord
Consigliato da: Zelgadis, Olimpea


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