Non mi stuzzicare, Takagi! è una serie giapponese di 8 episodi da circa 25 minuti, diretta da Rikiya Imaizumi e prodotta da TBS, distribuita globalmente da Netflix tra marzo e maggio 2024.
Sceneggiata da un affiatato team composto da Tomoki Kanazawa, Jun Hagimori e lo stesso Imaizumi, trae ispirazione dal manga di grande successo di Sōichirō Yamamoto.
La serie, pur con dei cambiamenti sostanziali rispetto al materiale originale, ne cattura l'atmosfera leggera, nostalgica, divertente e romantica, trasportandoci in un mondo di spensieratezza che sa conquistare il cuore.
Al centro della scena ritroviamo Nishikata e Takagi, due simpatici studenti di scuola media che ci regalano interazioni piene di ilarità e di inaspettata dolcezza.
Takagi, astuta e dispettosa, ama stuzzicare il suo compagno di classe con scherzi innocenti e divertenti, mentre Nishikata, ingenuo e spesso imbranato, cerca invano di ricambiare con la stessa astuzia, ma finisce per cadere puntualmente nelle sue trappole. E ovviamente c'è dell'altro...
La serie vanta una bella chimica tra i protagonisti, interpretati dai giovanissimi e talentuosi Rui Tsukishima, che interpreta Takagi, e Sōya Kurokawa nel ruolo di Nishikata.
Con la loro bravura e naturalezza i due giovanissimi attori, classe 2008 e 2009, riescono a trasmettere molto bene tutte le emozioni dei loro personaggi, rendendoli adorabili e riuscendo a coinvolgere lo spettatore.
La regia di Rikiya Imaizumi funziona bene: è curata nei dettagli, capace di esaltare al meglio la comicità delle situazioni buffe e la dolcezza dei momenti di tenerezza, sfruttando al massimo attori e script.
La bella fotografia ricca di colori pastello contribuisce inoltre ancor di più a ricreare l'atmosfera nostalgica e quasi fiabesca del manga e della serie animata.
Come accennato, la serie distribuita da Netflix si discosta in parte dall'opera di Sōichirō Yamamoto, introducendo alcune modifiche importanti in termini di trama e di durata della storia. Queste scelte narrative, seppur funzionali al lancio del film sequel e dovute alla brevità di questa trasposizione, non apportano un valore aggiunto significativo alla narrazione, ma hanno comunque il pregio di non mortificarne lo spirito e di non snaturarne l'essenza.
Gli scherzi e le sfide dei protagonisti sono infatti riproposti in modo pressoché identico, e anche le location sono le stesse già viste nell'anime e nel manga.
Le modifiche hanno comunque avuto un impatto sulla serie e comportato un'accelerazione del ritmo narrativo, oltre a generare la necessità di semplificare alcuni aspetti della trama.
Se il manga e l'anime erano quindi veri e propri puzzle giganteschi, composti di micro-scene che gradualmente, e lentamente, andavano ad illuminarsi in modo da completare la visione di insieme, inevitabilmente il meccanismo che muove questo progetto è diverso.
È soprattutto nella seconda parte che la narrazione non lesina salti temporali e veri e propri colpi di scena in funzione del film sequel "Karakai Jōzu no Takagi-san Eiga", uscito al cinema in Giappone a fine maggio in concomitanza con il finale della serie e diretto dallo stesso Imaizumi.
Ambientata dieci anni nel futuro, la pellicola vede i due protagonisti ormai cresciuti, interpretati da Mei Nagano e Fumiya Takahashi, continuare e completare la loro storia, che al termine degli otto episodi del drama viene bruscamente interrotta.
Ma nonostante queste differenze, come già ribadito, lo spirito giocoso e incantevole dell'originale viene comunque rispettato fino alla fine, e tradotto con delicatezza sia dal punto di vista comico che sentimentale.
Le interazioni tra Nishikata e Takagi riescono sempre a strappare più di un sorriso e a far trascorrere momenti di spensieratezza e allegria, mentre quando la storia si emancipa e diventa originale, essa continua comunque ad emozionare.
Sceneggiata da un affiatato team composto da Tomoki Kanazawa, Jun Hagimori e lo stesso Imaizumi, trae ispirazione dal manga di grande successo di Sōichirō Yamamoto.
La serie, pur con dei cambiamenti sostanziali rispetto al materiale originale, ne cattura l'atmosfera leggera, nostalgica, divertente e romantica, trasportandoci in un mondo di spensieratezza che sa conquistare il cuore.
Al centro della scena ritroviamo Nishikata e Takagi, due simpatici studenti di scuola media che ci regalano interazioni piene di ilarità e di inaspettata dolcezza.
Takagi, astuta e dispettosa, ama stuzzicare il suo compagno di classe con scherzi innocenti e divertenti, mentre Nishikata, ingenuo e spesso imbranato, cerca invano di ricambiare con la stessa astuzia, ma finisce per cadere puntualmente nelle sue trappole. E ovviamente c'è dell'altro...
La serie vanta una bella chimica tra i protagonisti, interpretati dai giovanissimi e talentuosi Rui Tsukishima, che interpreta Takagi, e Sōya Kurokawa nel ruolo di Nishikata.
Con la loro bravura e naturalezza i due giovanissimi attori, classe 2008 e 2009, riescono a trasmettere molto bene tutte le emozioni dei loro personaggi, rendendoli adorabili e riuscendo a coinvolgere lo spettatore.
La regia di Rikiya Imaizumi funziona bene: è curata nei dettagli, capace di esaltare al meglio la comicità delle situazioni buffe e la dolcezza dei momenti di tenerezza, sfruttando al massimo attori e script.
La bella fotografia ricca di colori pastello contribuisce inoltre ancor di più a ricreare l'atmosfera nostalgica e quasi fiabesca del manga e della serie animata.
Come accennato, la serie distribuita da Netflix si discosta in parte dall'opera di Sōichirō Yamamoto, introducendo alcune modifiche importanti in termini di trama e di durata della storia. Queste scelte narrative, seppur funzionali al lancio del film sequel e dovute alla brevità di questa trasposizione, non apportano un valore aggiunto significativo alla narrazione, ma hanno comunque il pregio di non mortificarne lo spirito e di non snaturarne l'essenza.
Gli scherzi e le sfide dei protagonisti sono infatti riproposti in modo pressoché identico, e anche le location sono le stesse già viste nell'anime e nel manga.
Le modifiche hanno comunque avuto un impatto sulla serie e comportato un'accelerazione del ritmo narrativo, oltre a generare la necessità di semplificare alcuni aspetti della trama.
Se il manga e l'anime erano quindi veri e propri puzzle giganteschi, composti di micro-scene che gradualmente, e lentamente, andavano ad illuminarsi in modo da completare la visione di insieme, inevitabilmente il meccanismo che muove questo progetto è diverso.
È soprattutto nella seconda parte che la narrazione non lesina salti temporali e veri e propri colpi di scena in funzione del film sequel "Karakai Jōzu no Takagi-san Eiga", uscito al cinema in Giappone a fine maggio in concomitanza con il finale della serie e diretto dallo stesso Imaizumi.
Ambientata dieci anni nel futuro, la pellicola vede i due protagonisti ormai cresciuti, interpretati da Mei Nagano e Fumiya Takahashi, continuare e completare la loro storia, che al termine degli otto episodi del drama viene bruscamente interrotta.
Ma nonostante queste differenze, come già ribadito, lo spirito giocoso e incantevole dell'originale viene comunque rispettato fino alla fine, e tradotto con delicatezza sia dal punto di vista comico che sentimentale.
Le interazioni tra Nishikata e Takagi riescono sempre a strappare più di un sorriso e a far trascorrere momenti di spensieratezza e allegria, mentre quando la storia si emancipa e diventa originale, essa continua comunque ad emozionare.
Non mi stuzzicare, Takagi! offre quindi l'opportunità di rivivere le avventure dei giovani protagonisti in una nuova veste, con alcune sorprese, spunti inediti e un finale aperto che predispone alla visione del film sequel, cosa che potrebbe non soddisfare tutti. Nonostante ciò, se amate le commedie leggere e divertenti, Non mi stuzzicare, Takagi! è una scelta perfetta.
Vi conquisterà con il suo romanticismo delicato e innocente, con i suoi personaggi adorabili e con un'atmosfera gioiosa e lieve, che renderà la visione un'esperienza assolutamente deliziosa.
Vi conquisterà con il suo romanticismo delicato e innocente, con i suoi personaggi adorabili e con un'atmosfera gioiosa e lieve, che renderà la visione un'esperienza assolutamente deliziosa.
Pro
- Buon cast che regala ottime interazioni
- Atmosfera nostalgica, divertente e spensierata come nell'opera originale (manga e anime)
- Comparto tecnico molto buono: regia curata e fotografia pastello
- Colonna sonora evocativa
- Ambientato nelle medesime location di manga e anime
Contro
- Storia velocizzata negli ultimi episodi
- Finale modificato, funzionale al lancio del film sequel: potrebbe spiazzare
Aspetto il seguito perché in effetti la serie finisce in un modo un po' "tronco"
No, non è doppiata in italiano, per ora.
credo che lo finirò a breve visto le ottime premesse.
🥲🥲🥲🥲
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