Le leggi sul copyright si fanno sempre più intense, non solo per quanto riguarda siti pirata ma anche per i così detti "leakers", ovvero coloro che diffondono in anticipo informazioni (immagini, video, crediti e altro) sulla rete. Nel mondo manga abbiamo già avuto modo di parlarvi dell'arresto di alcuni leakers di Shonen Jump, ma questa volta il dito è stato puntato verso gli anime: molti account su X sono infatti perseguiti in da un tribunale americano in seguito alle denunce di Toho e Aniplex per conto della associazione giapponese contro la pirateria, la CODA (Content Overseas Distribution Association). È la prima vera e propria ordinanza di un tribunale degli Stati Uniti contro contro la diffusione anticipata di informazioni riguardanti gli anime.
Diversi account hanno infatti postato video e immagini che non dovevano essere pubblicamente accessibili prima della trasmissione o distribuzione delle serie anime Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba (protetto da copyright di Aniplex) e Jujutsu Kaisen (protetto da copyright di Toho), raccogliendo un gran numero di visualizzazioni.
CODA informa sul proprio sito che ha ricevuto consultazioni per danni simili che coinvolgono altri anime e sta attualmente raccogliendo ulteriori informazioni e prove. L'obiettivo è quello di tracciare e sanzionare severamente i detentori degli account tenendo in considerazione i danni subiti dalle aziende detentrici di copyright.
Fonte consultata:
CODA
Diversi account hanno infatti postato video e immagini che non dovevano essere pubblicamente accessibili prima della trasmissione o distribuzione delle serie anime Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba (protetto da copyright di Aniplex) e Jujutsu Kaisen (protetto da copyright di Toho), raccogliendo un gran numero di visualizzazioni.
CODA informa sul proprio sito che ha ricevuto consultazioni per danni simili che coinvolgono altri anime e sta attualmente raccogliendo ulteriori informazioni e prove. L'obiettivo è quello di tracciare e sanzionare severamente i detentori degli account tenendo in considerazione i danni subiti dalle aziende detentrici di copyright.
Fonte consultata:
CODA
Personalmente le trovo più delle azioni bavaglio che delle contromisure: come già detto altrove, alla fine se il leak esce prima o dopo l'uscita poco importa per le vendite (prendendo proprio gli usa come riferimento, ne è stato un esempio il film di madam web)
Beh ma prendere come esempio un film di cui non fregava niente a nessuno non mi sembra il massimo.
Sarebbe interessante sapere invece per quanto riguarda film di un certo spessore o franchise molto grossi.
Ok, prendiamo in maniera contraria l'esempio di No Way Home: tutti sapevano, ma sono andati al cinema lo stesso (i leak non hanno influito, se non positivamente).
Gli stessi JJK o DS non mi pare ne abbian risentito
Perché comunque nei leak non si vedeva effettivamente nulla, era tipo un green screen mezzo inguardabile.
Credo che molto dipenda dal tipo di leak; se è una rivelazione che comunque ricambia l'hype allora non influisce, se invece è qualcosa che ti rovina la visione magari in quel caso influisce.
In ogni caso io odio i leak, soprattutto nel mondo dei videogiochi hanno rovinato l'hype per gli annunci che nel 90% dei casi spesso i titoli vengono rivelati anzitempo.
Il bello delle direct e delle grosse fiere era beccarsi un trailer inaspettato, invece ora è tutto un "ah, quello lo avevano leakato. Wow"
Se tanto tengono marcare territorio, finirò col lasciarglielo tutto.
Boh.
Fra l'altro vorrei sottolineare che, a meno di nuove e più ampie informazioni, titolo, sottotitolo e articolo sono, al momento, 'ingannevoli'. Nessun tribunale americano ha perseguito niente, è stata solo emessa un'ordinanza al fine di identificare qualcuno in maniera da integrare un'eventuale denuncia di parte. Ergo un giudice ha stabilito che debba essere individuato il titolare dell'account, al fine di garantire un'EVENTUALE e SUCCESSIVA azione penale.
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