Il celeberrimo gattone spaziale non ha certo bisogno di presentazioni nel nostro Paese, e forse anche per questo Doraemon ha voluto fare alcune incursioni proprio in Italia, in occasione della sua più recente avventura cinematografica.
 
Doraemon bambini italiani

Il rilascio della pellicola Eiga Doraemon Nobita no Esekai Monogatari, che segna il 45° anniversario dei film dedicati alla celeberrima opera di Fujiko F. Fujio, è infatti avvenuto lo scorso 7 marzo in Giappone con successo, conquistando il gradino più alto del podio al box office.
Prima ancora che in patria, tuttavia, l'anteprima mondiale assoluta si è tenuta con un paio di settimane di anticipo, rispetto alla data di uscita ufficiale, proprio nel nostro Paese grazie alla collaborazione con Anime factory e Plaion Pictures.
 
doraemon poster dipinti

Lo scorso 23 febbraio la città di Roma ha così dato il benvenuto a tre ospiti d'eccezione: Doraemon "in persona", affiancato dalla sua doppiatrice Wasabi Mizuta (subentrata da diversi anni alla storica voce di Nobuyo Oyama, scomparsa nel 2024, ndr) e dalla giovane cantante Aimyon. I tre sono giunti per l'occasione dal Paese del Sol Levante per incontrare il pubblico italiano, e in particolare ben 151 tra bambini e genitori.
Per il film, l'apprezzata artista Aimyon interpreta la theme song "Sketch," che udiamo nella clip successiva.
 
aimyon roma

Il luogo è stato quello del noto The Space Cinema Moderno di Roma, uno dei cinema più famosi della capitale, dove i presenti hanno potuto assistere alla proiezione in anteprima del film, intitolato per noi Doraemon il film: Nobita e il racconto del mondo della pittura, con doppiaggio in lingua italiana realizzato da Anime factory e Plaion Pictures.
 
Doraemon incontra l'Italia - clip 1 con teaser trailer
Doraemon, Nobita ed i suoi amici finiscono per entrare in un dipinto che rappresenta un mondo europeo dell'epoca medioevale. Dentro il dipinto faranno la conoscenza di Claire e Milo, due bambini provenienti dal paese di Artoria. Procedendo nella loro avventura incontreranno pure Chai, un piccolo demone alato. Questo strano gruppetto affronterà un potente nemico per recuperare un gioiello leggendario...

Possiamo visionare una clip dell'esclusivo evento cui hanno potuto partecipare bambini e famiglie, accolti all'ingresso da Mizuta e Aimyon che li hanno salutati con dei calorosi "ciao" nella nostra lingua, distribuendo adesivi e visiere di Doraemon da indossare; in italiano è avvenuta anche una breve presentazione da parte di entrambe, prima del film.
Sia Mizuta che Aimyon sono rimaste molto colpite dalla vibrante energia e dall'entusiasmo mostrato dai piccoli partecipanti: "i bambini italiani sono così carini! Ed è stato toccante vedere che alcune persone che sono cresciute con Doraemon, ora sono venute al cinema con i loro figli."

 
Doraemon incontra l'Italia - clip 2 (estesa): reportage dell'evento da parte della stampa nipponica con breve intervista a Mizuta e Aimyon

Il legame con l'Italia, in questo caso, non si esaurisce interamente qui.
L'occasione di una tale attenzione nei confronti del nostro Paese, per la promozione di questa pellicola, è da ascriversi nello specifico all'interno della storia narrata nel film e del focus sul mondo della pittura.
Data infatti l'ambientazione a sfondo europeo e medievale, tutto lo staff della produzione e il regista hanno fortemente voluto recarsi in varie parti d'Italia per lavorare al meglio nella fase delle riprese.
Essi hanno infatti confermato che i paesaggi urbani del mondo di finzione del Principato di Artoria, tra tutti i paesi dell'Europa sono in realtà ispirati nello specifico all'Italia, riprendendone le atmosfere delle piazze, gli edifici, le strutture architettoniche e i loro colori distintivi.

Per Yukiyo Teramoto si tratta della quarta volta alla regia di un film di Doraemon, ma proprio la connotazione data dall'influenza italiana nel film lo rende un'opera a sé stante; la Teramoto conferma infatti che "l'intensità della luce e dei contrasti cromatici visibili in Italia si riflettono in questo film, dove vengono utilizzati colori che si possono trovare solo in un film. La pellicola è quindi ricca di elementi autentici, si possono vedere chiaramente le pennellate in alcune scene."
 
doraemon dipinto

Tutto ciò è stato possibile anche grazie a una fase e propria fase di 'location hunting' effettuata dalla troupe del film sul nostro territorio, facendo passare sia il Doraemon bidimensionale che quello a tre dimensioni attraverso luoghi iconici del Belpaese, e rafforzando il legame tra esso e il film.
 
Doraemon conquista il Colosseo... e non solo!
 
Anche per i doppiatori giapponesi, inoltre, la pellicola segna un traguardo importante, poiché per i doppiatori dei personaggi storici del franchise si tratta del ventesimo anniversario di collaborazione.
Tra di loro ricordiamo  che presta la voce a Nobita,  a Shizuka e  a Suneo; nel film li udiamo accanto al giovane attore , che interpreta il personaggio di Paru.
Ed è in questo caso poi lo stesso Takeshi Goda/Gian, con la voce di Subaru Kimura, ad affermare: "Itariajin no kata toku ni mite hoshii desu ne", ovvero ' vorrei che fossero soprattutto gli italiani a vederlo', dando voce a un desiderio che, per alcuni, è già divenuto realtà.

 
Aimyon, Doraemon e i disegni
 

 

Ai seguenti link è inoltre possibile visionare altre foto ufficiali dell'evento:
 


Fonti consultate:
Si ringrazia Anime factory per i materiali messi a disposizione
Twitter-X I, II
YouTube I, II
Toho
Oricon
AnimateTimes I, II
MantanWeb
Pia
SanyoNews
Siti e account ufficiali del film di Doraemon I, II, III