Il 6 dicembre 2024 il Giappone ha appreso con sconcerto la notizia dell'improvvisa scomparsa a 54 anni dell'attrice e cantante Miho Nakayama, nome che l'intera nazione del Sol Levante associa automaticamente al ricordo di un'epoca ruggente come quella degli anni '80, e non solo.
Nata il 17 marzo 1970, Miho Nakayama aveva fatto il suo debutto come attrice all'età di appena quindici anni: la sua performance nel drama Maido Osawagase Shimasu le vale un'immensa popolarità immediata, tanto da condurla nello stesso anno al rilascio del suo singolo musicale di debutto "C" nonché all'approdo nei cinema per tramite del ruolo di Kyōko Izumi nel film Be-Bop High School, tratto dall'omonimo e fortunato seinen manga di Kazuhiro Kiuchi. Quest'ultimo è uno dei manga di Kodansha più venduti di tutti i tempi in Giappone, con oltre 40 milioni di copie, e Nakayama interpreta per il film e per il suo sequel del 1986 le theme song "Be-Bop High School" e "Jingi aishite moraimasu."
Nel 1987 ottiene invece il ruolo di protagonista del videogioco Nakayama Miho no Tokimeki High School, un dating sim per la piattaforma Famicom Disk System.
Soprannominata "Miporin", la Nakayama diviene ben presto una delle idol più famose e apprezzate della cosiddetta "epoca d'oro" degli anni '80, che a partire dagli anni '90 al canto affianca anche la composizione di svariati testi. Anche la sorella minore Shinobu lavora come attrice ed è stata una cantante idol nel medesimo periodo.
Nel corso di una carriera musicale perdurata sino a ogi, la Nakayama ha registrato 22 album e si è piazzata per ben otto volte al primo posto della celeberrima classifica Oricon dei singoli più venduti.
In gioventù la Nakayama compone, tra le altre, anche i testi e la canzone della melodia "Long Distance to Heaven" in commemorazione dell'amica Yasuko Endō, morta per suicidio; la Nakayama la ricorda anche a distanza di anni, nella raccolta fotografica Nazenara Yasashii Machi ga Atta Kara del 2009.
In ambito cinematografico, invece, il suo nome è associato soprattutto al duplice ruolo da protagonista interpretato nel 1995 nel film Love Letter di Shunji Iwai, all'epoca al suo debutto registico: il successo della pellicola è strabiliante, non solo in Giappone bensì in tutta l'area asiatica.
Per la sua interpretazione nel film, Nakayama riceve il 38° premio Blue Ribbon come Miglior Attrice, e il medesimo riconoscimento le viene attribuito anche ai 17° Yokohama Film Festival e ai 18° Hochi Film Awards.
Da lì in avanti, la donna partecipa a tanti altri drama e film di successo, tra cui I have to buy new shoes, ispirato proprio alla vita parigina dell'attrice e proiettato al Far East Film Festival di Udine nel 2013, quindi Last Letter, sempre di Shunji Iwai del 2020, e un ruolo minore nel film Marmalade Boy.
A tutt'oggi Love Letter è ritenuto un vero e proprio film cult, un'imprescindibile opera di riferimento della cinematografia nipponica, tanto da essere ancora oggetto di citazioni, omaggi e tributi da parte di colleghi registi e non solo.
La pellicola 18 x 2 - Beyond Youthful Days del 2024, di Michihito Fujii, nel corso dello svolgimento della storia lo cita ad esempio più volte come tributo, sia implicitamente che esplicitamente.
Per circa un decennio la Nakayama vive a Parigi, dove si trasferisce nel 2002 col marito musicista Hitonari Tsuji; dopo un figlio e il divorzio nel 2014, la donna rientra sola in Giappone.
La Nakayama avrebbe dovuto tenere un concerto di Natale al Billboard Live Osaka proprio il 6 dicembre 2024, cancellato tuttavia a causa di non meglio specificate condizioni di salute non ottimali.
Secondo quanto riportato dalle fonti di informazioni giapponesi, lo stesso giorno la donna viene trovata morta nella vasca della propria casa di Ebisu, a Tokyo, da parte di staff e colleghi che si erano recati a trovarla, dopo che la Nakayama non si era presentata al lavoro.
Dopo le indagini del caso e la relativa autopsia, la sua agenzia Big Apple -che la rappresenta sin dal 1985- ha riferito che la donna è morta in seguito a uno sfortunato incidente occorso nel bagno.
Il regista Shunji Iwai si affida ai social media per ricordarne la memoria, in un toccante post redatto su X in ben quattro lingue ovvero inglese, cinese, coreano e giapponese.
*Otaru è la città nella prefettura dell'Hokkaido, nel nord del Giappone, in cui è stato filmato Love Letter.
Fonti consultate:
Anime News Network
Twitter-X I, II
Sito ufficiale di Miho Nakayama
Wikipedia
Nata il 17 marzo 1970, Miho Nakayama aveva fatto il suo debutto come attrice all'età di appena quindici anni: la sua performance nel drama Maido Osawagase Shimasu le vale un'immensa popolarità immediata, tanto da condurla nello stesso anno al rilascio del suo singolo musicale di debutto "C" nonché all'approdo nei cinema per tramite del ruolo di Kyōko Izumi nel film Be-Bop High School, tratto dall'omonimo e fortunato seinen manga di Kazuhiro Kiuchi. Quest'ultimo è uno dei manga di Kodansha più venduti di tutti i tempi in Giappone, con oltre 40 milioni di copie, e Nakayama interpreta per il film e per il suo sequel del 1986 le theme song "Be-Bop High School" e "Jingi aishite moraimasu."
Nel 1987 ottiene invece il ruolo di protagonista del videogioco Nakayama Miho no Tokimeki High School, un dating sim per la piattaforma Famicom Disk System.
Soprannominata "Miporin", la Nakayama diviene ben presto una delle idol più famose e apprezzate della cosiddetta "epoca d'oro" degli anni '80, che a partire dagli anni '90 al canto affianca anche la composizione di svariati testi. Anche la sorella minore Shinobu lavora come attrice ed è stata una cantante idol nel medesimo periodo.
Nel corso di una carriera musicale perdurata sino a ogi, la Nakayama ha registrato 22 album e si è piazzata per ben otto volte al primo posto della celeberrima classifica Oricon dei singoli più venduti.
In gioventù la Nakayama compone, tra le altre, anche i testi e la canzone della melodia "Long Distance to Heaven" in commemorazione dell'amica Yasuko Endō, morta per suicidio; la Nakayama la ricorda anche a distanza di anni, nella raccolta fotografica Nazenara Yasashii Machi ga Atta Kara del 2009.
In ambito cinematografico, invece, il suo nome è associato soprattutto al duplice ruolo da protagonista interpretato nel 1995 nel film Love Letter di Shunji Iwai, all'epoca al suo debutto registico: il successo della pellicola è strabiliante, non solo in Giappone bensì in tutta l'area asiatica.
Per la sua interpretazione nel film, Nakayama riceve il 38° premio Blue Ribbon come Miglior Attrice, e il medesimo riconoscimento le viene attribuito anche ai 17° Yokohama Film Festival e ai 18° Hochi Film Awards.
Da lì in avanti, la donna partecipa a tanti altri drama e film di successo, tra cui I have to buy new shoes, ispirato proprio alla vita parigina dell'attrice e proiettato al Far East Film Festival di Udine nel 2013, quindi Last Letter, sempre di Shunji Iwai del 2020, e un ruolo minore nel film Marmalade Boy.
A tutt'oggi Love Letter è ritenuto un vero e proprio film cult, un'imprescindibile opera di riferimento della cinematografia nipponica, tanto da essere ancora oggetto di citazioni, omaggi e tributi da parte di colleghi registi e non solo.
La pellicola 18 x 2 - Beyond Youthful Days del 2024, di Michihito Fujii, nel corso dello svolgimento della storia lo cita ad esempio più volte come tributo, sia implicitamente che esplicitamente.
Per circa un decennio la Nakayama vive a Parigi, dove si trasferisce nel 2002 col marito musicista Hitonari Tsuji; dopo un figlio e il divorzio nel 2014, la donna rientra sola in Giappone.
La Nakayama avrebbe dovuto tenere un concerto di Natale al Billboard Live Osaka proprio il 6 dicembre 2024, cancellato tuttavia a causa di non meglio specificate condizioni di salute non ottimali.
Secondo quanto riportato dalle fonti di informazioni giapponesi, lo stesso giorno la donna viene trovata morta nella vasca della propria casa di Ebisu, a Tokyo, da parte di staff e colleghi che si erano recati a trovarla, dopo che la Nakayama non si era presentata al lavoro.
Dopo le indagini del caso e la relativa autopsia, la sua agenzia Big Apple -che la rappresenta sin dal 1985- ha riferito che la donna è morta in seguito a uno sfortunato incidente occorso nel bagno.
Il regista Shunji Iwai si affida ai social media per ricordarne la memoria, in un toccante post redatto su X in ben quattro lingue ovvero inglese, cinese, coreano e giapponese.
"Avevamo promesso di fare insieme un pellegrinaggio nella Otaru* coperta di neve per il 2025, per commemorare il 40° anniversario del tuo debutto e il trentennale di "Love Letter."
E poi, invece, la notizia della tua improvvisa scomparsa.
Con così tante emozioni che turbinano dentro di me - frustrazione, rimorso, rimpianto... - mi sento tuttora incapace di offrire adeguate parole formali in tua memoria.
Stanotte, anche se solo nello spirito, desidero essere al tuo fianco."
E poi, invece, la notizia della tua improvvisa scomparsa.
Con così tante emozioni che turbinano dentro di me - frustrazione, rimorso, rimpianto... - mi sento tuttora incapace di offrire adeguate parole formali in tua memoria.
Stanotte, anche se solo nello spirito, desidero essere al tuo fianco."
*Otaru è la città nella prefettura dell'Hokkaido, nel nord del Giappone, in cui è stato filmato Love Letter.
Fonti consultate:
Anime News Network
Twitter-X I, II
Sito ufficiale di Miho Nakayama
Wikipedia
Dispiace che ci abbia lasciato così presto. Riposi in pace.
Sulla morte dubito si scopriranno le cause.
Che peccato, ancora così giovane.
Era molto brava ed altrettanto bella.
Non sapevo fosse così giovane.... Riposa in pace.
RIP
Condoglianze ai parenti.
Una vita così brillante spezzata così, in un soffio, all'improvviso... che grande dispiacere, davvero. Spero che almeno da lassù lei possa sorridere serena, ora.
Ne approfitto per consigliarlo in caso non la conosceste
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