Stiamo davvero assistendo alla fine di un'epoca? Dopo LG anche la Sony (per esattezza la divisione Sony Storage Media Solutions) ha annunciato ufficialmente che interromperà la produzione di tutti i modelli di supporti di archiviazione Blu-ray Disc a partire dal prossimo mese. Inoltre, cesserà la produzione di altri formati di supporti fisici nel medesimo mese, inclusi i MiniDisc registrabili, i dischi MD Data e le cassette Mini DV. La compagnia ha confermato che non ci saranno modelli sostitutivi per nessuno di questi prodotti.
Nel suo comunicato, Sony ha espresso gratitudine ai suoi clienti, affermando: “Apprezziamo profondamente i molti anni di supporto e utilizzo di questi prodotti.” Sebbene la dichiarazione giapponese usi l'espressione “Blu-ray Disc media,” si riferisce ai dischi Blu-ray registrabili, piuttosto che alle serie o ai film Blu-ray pre-registrati. C'è da dire che, come sappiamo, anche questi non se la passano bene!
Questo annuncio di cessazione della produzione di questi formati di supporti fisici segue i precedenti rapporti del 2024, in cui Sony aveva rivelato i piani per ridurre gradualmente la produzione di dischi ottici, inclusi i Blu-ray.
Secondo un rapporto di luglio 2024 di AV Watch, la cessazione include formati destinati ai consumatori, come BD-RE (25GB), BD-RE DL (50GB), BD-RE XL (100GB) e BD-R XL (128GB), nonché media professionali come i prodotti Optical Disc Archive usati per l'archiviazione dei dati.
AV Watch ha anche riportato che il calo della domanda di questi prodotti è stato attribuito alla diffusione dei servizi di streaming video e alla crescente disponibilità di supporti di archiviazione digitale ad alta capacità. Il team di pubbliche relazioni di Sony ha spiegato che il settore dei supporti di archiviazione stava operando in perdita, quindi l'azienda ha ritenuto necessario ristrutturarsi per migliorare la redditività. Hanno identificato 3 misure principali nel piano di ristrutturazione:
- Fine graduale dello sviluppo e della produzione nel settore dei dischi ottici registrabili e riduzione del personale.
- Riduzione del personale nel settore dei supporti a nastro.
- Transizione a una struttura aziendale unificata a partire da aprile 2025, passando a operazioni più efficienti in linea con la ridotta scala del business.
Anche se Sony esce dal mercato, altri attori come Pioneer stanno esplorando nicchie specifiche, sviluppando Blu-ray progettati per durare fino a 100 anni. Ci può quindi ancora essere un futuro quindi per il supporto fisico?
Fonte: Anime Corner
dday.it
Nel suo comunicato, Sony ha espresso gratitudine ai suoi clienti, affermando: “Apprezziamo profondamente i molti anni di supporto e utilizzo di questi prodotti.” Sebbene la dichiarazione giapponese usi l'espressione “Blu-ray Disc media,” si riferisce ai dischi Blu-ray registrabili, piuttosto che alle serie o ai film Blu-ray pre-registrati. C'è da dire che, come sappiamo, anche questi non se la passano bene!
Questo annuncio di cessazione della produzione di questi formati di supporti fisici segue i precedenti rapporti del 2024, in cui Sony aveva rivelato i piani per ridurre gradualmente la produzione di dischi ottici, inclusi i Blu-ray.
Secondo un rapporto di luglio 2024 di AV Watch, la cessazione include formati destinati ai consumatori, come BD-RE (25GB), BD-RE DL (50GB), BD-RE XL (100GB) e BD-R XL (128GB), nonché media professionali come i prodotti Optical Disc Archive usati per l'archiviazione dei dati.
AV Watch ha anche riportato che il calo della domanda di questi prodotti è stato attribuito alla diffusione dei servizi di streaming video e alla crescente disponibilità di supporti di archiviazione digitale ad alta capacità. Il team di pubbliche relazioni di Sony ha spiegato che il settore dei supporti di archiviazione stava operando in perdita, quindi l'azienda ha ritenuto necessario ristrutturarsi per migliorare la redditività. Hanno identificato 3 misure principali nel piano di ristrutturazione:
- Fine graduale dello sviluppo e della produzione nel settore dei dischi ottici registrabili e riduzione del personale.
- Riduzione del personale nel settore dei supporti a nastro.
- Transizione a una struttura aziendale unificata a partire da aprile 2025, passando a operazioni più efficienti in linea con la ridotta scala del business.
Anche se Sony esce dal mercato, altri attori come Pioneer stanno esplorando nicchie specifiche, sviluppando Blu-ray progettati per durare fino a 100 anni. Ci può quindi ancora essere un futuro quindi per il supporto fisico?
Fonte: Anime Corner
dday.it
Probabilmente entro il 2030 cioè entro 5 anni si arriverà a zero.
Secondo me i Blu-ray non scompariranno ma diventeranno un qualcosa MOLTO di nicchia, il mercato dei Blu-ray nel futuro è destinato a diventare un piccolo mercato di nicchia
E' possibile, forse accadrà quello che è accaduto con i dischi in vinile: anche loro sembravano destinati a scomparire a causa dei supporti digitali e invece circolano ancora, e il loro mercato non sarà esteso come una volta ma i clienti non sono nemmeno quattro gatti.
Occhio che questa digitalizzazione totale rischia di creare un problema devastante.
Finché rimane il doppio binario per me va bene ma se diventa a senso unico sono dolori.
I blu ray per film e videogiochi continueranno a essere prodotti. Ad esempio per Sony, i videogiochi per Ps4 e Ps5 sono su supporto blu ray ed è un mercato molto redditizio, non c'è nessuna intenzione di fermare la produzione.
Che andrebbe anche bene se il file digitale si potesse di fatto ottenere, salvandolo su supporto e usufruendone quando si vuole.
Invece si punta ad un mercato dove l'unica possibilità è lo streaming, dove pagando non ottieni una copia del film ma solo il suo noleggio.
Se ti compri il dvd il blue-ray di un film la copia è tua e puoi vederla quante volte vuoi, in un servizio streaming invece chi paga ne può usufruire solo in base ai proprietari dei servizi streaming. Se Netflix o chi altro possiede i diritti di un film e decide di rimuoverlo dalla propria piattaforma non se ne può più avere accesso legalmente, punto e basta.
Rischia di essere un problema enorme, sia per il consumatore (che può accedere solo all'abbonamento, non ai film e paga "per il nulla") sia per serie tv e film che rischiano di scomparire dalle piattaforme (vuoi perché costosi, per motivi di diritti, perché scomodi, perché un'azienda rivale ne compra i diritti per poi bloccarne la visione...)
Mi riservo il diritto di vivere scollegato, grazie
hai ragione : io ho un server privato con tutte le copie dei miei dvd e non solo
il digitale va bene se è tuo e non di servizi a pagamento mensile e dove non puoi decidere niente sulla gestione
è il mercato che ha decretato la fine ineluttabile del supporto fisico per le masse, le aziende sarebbero ben liete di vendere dei pezzi di plastica a 20 euro cadauno.
In questo casi si tratta dei dischi vergini registrabili a casa dall'utente non quelli che vengono usati per giochi e film.
Che è esattamente quello che vuole il grande pubblico, meno plastica a casa e più contenuti da vedere a parità di spesa
Ho detto viva il digitale non lo streaming. Sono due robe diverse.... Dello streaming via abbonamento non sono per nulla un sostenitore. Del digitale dove compro e scarico sul mio hard disk si. Sopratutto quando si parla di media digitali come giochi, film, tv, audio eccc
Per il testo e le immagini invece preferisco ancora la stampa.
i BD (registrabili e non) sono in digitale... quindi concordo.
Viva il supporto fisico stampato.
Ni, nel senso che per il digitale serve comunque un supporto fisico.
Il discorso, semmai, è se il Blue-ray sia stato oramai soppiantato da altri tipi di memoria.
Per curiosità, quanti di voi apprezzerebbero una "cartuccia" usb (da poter collegare a pc, tv, etc...) per rilasciare serie tv, film e giochi?
Mamma mia che preso a male
Una veloce ricerca (non ufficiale)
https://forum.blu-ray.com/showthread.php?t=114992
mi dice proprio quest'anno. Un caso?
credo che sony dovrebbe puntare sui hard disck ssd o le micro sd di nuova generazione se vuole rimanere sul mercato del fisico, come quando invento il blu-ray.
Anche io cercando in giro ho trovato forum che parlavano del 2025. Il fatto che Sony abbia smesso di produrre i BD-R nello stesso anno forse è un caso, però anche a me è venuto il sospetto. Certo sempre che il brevetto scada veramente quest'anno.
Piano piano ci sta togliendo tutto 😱.
Le opzioni diminuiscono sempre di più.
Dopo i Blu-ray registrabili toglieranno quelli di videogiochi e film verrà poi la volta dei manga cartacei finché non resterà solo il digitale ☹️.
Prima o poi chiuderanno anche i siti illegali con tantissimi anime vecchi non reperibili sulle piattaforme legali perché ritenuti non redditizzi.
Alla fine anni di miglioramenti verranno spazzati via e torneremo al 1993 quando le cose vecchie erano solo ricordi.
Perché quando compri un Blu-ray di un film cosa ottieni, tutti i diritti di sfruttamente del film stesso?
No, ottieni una licenza, e hai scritto chiaro e tondo quali sono gli utilizzi consentiti da questa licenza e quali no (noleggio e proiezioni in pubblico, per citarne due).
La differenza di tutele dice molto più di quanto a livello legislativo siano poco tutelati gli acquisti digitali (meno di quanto dovrebbero) più che della differenza di tipologia di acquisto (che non c'è).
Non so perché in ogni thread di questo tipo salta fuori la panzana che magicamente il possesso di un pezzo di plastica vuol dire che tu possiedi il prodotto e puoi farci quello che vuoi.
No, puoi farci tutto quello che ti viene concesso dalla licenza e dalle leggi vigenti nello stato in cui lo acquisti.
La licenza deve essere provata in tribunale, ricordo (alcune lo sono state) e inoltre sempre in tribunale deve essere dimostrato, chessò, che usare i BD come shuriken è contro la legge.
Comunque no. La libertà di fare ciò che si vuole con il bene acquistato (la riproduzione non autorizzata è coperta dal diritto d'autore, non dalla licenza) non è in discussione.
E chi avrebbe affermato questa "panzana"? Ci si dovrebbe attenere alle cose scritte e non inventare supposizioni che non sono state fatte. Vuoi forse negare che in formato esclusivamente digitale non siano limitati alcuni utilizzi attualmente legali dei formati fisici?
In che senso non è in discussione, se il film fosse tuo a tutti gli effetti perché non dovresti poterlo noleggiare?
E la risposta è perché non ti sono stati venduti i diritti di noleggio.
Grazie tante che quello che non puoi fare è perché non ti sono stati dati i diritti, il punto è quello, non hai il film, hai i diritti che ti sono stati concessi e la proprietà del mezzo fisico.
Se compri un gioco/film/qualsiasi altra cosa online hai i diritti che ti sono concessi in base ai termini di acquisto.
Invece di fare la guerra dei poveri tra cosa è meglio sarebbe più utile discutere di come regolare gli acquisti digitali/in abbonamento affinché siano più customer friendly invece di continuare a ripetere che sono due cose differenti quando in realtà non lo sono.
La spiegazione è nella parte che non hai quotato e a cui non hai risposto. Se non ti interessa discutere non far perdere tempo agli altri utenti, grazie.
Di nuovo, si chiama riproduzione non autorizzata regolata dal diritto d'autore. Non c'entrano nulla le licenze.
E' il mercato che regola queste cose, non lo Stato. Non voglio sentire parlare di "regole". A me non piace nulla, ma c'e' chiaramente una preferenza per il digitale.
Avrebbe più senso eliminare il monopolio statale del diritto d'autore (70 anni o 99 anni, ma siamo pazzi?).
PS: Qua 9 su 10 stanno comunque confondendo abbonamento servizio streaming con digitale. Non sono la stessa cosa.
i videogiochi su supporto sono i prossimi a morire, ma che film hai visto?
Mi sembri tu un genio infatti che ti dai pace con il digitale, che non può mai durare per sempre se non con la duplicazione via Internet, che non è certamente legale. Quelli sono i tesoretti di plastica.
Certe release che mai esisteranno tangibili a causa di imposizioni o problemi nei diritti ostacolano tutto, e quella è l'unico modo per raggirare il problema.
E di certo l'abbonamento in servizi in streaming di certo non sono il fisico, o comunque una salvezza, stanno facendo solo in modo di riempirsi le tasche. Non sono la stessa cosa.
Ad esempio, un servizio in digitale non ti può garantire che un determinato prodotto rimarrà sempre disponibile, perché i diritti scadono e le leggi cambiano. Il mio Bluray però so che rimarrà comunque mio.
Non capisco perché ti stai fissando sui termini, era stato usato licenza perché si parlava di Steam.
La questione è che il film lo puoi utilizzare nello stesso modo sia che tu abbia un blu-ray sia che tu abbia acquistato una copia senza DRM, perché il possesso si riferisce al disco, non al contenuto.
Mi rendo conto che un esempio più ficcante sarebbe stato sui giochi.
Chi ha comprato Spore al day1 fisico ha avuto più o meno diritti di chi si compra un gioco da GOG?
Legare il formato con cui si acquista un prodotto con le limitazioni di utilizzo è sbagliato, fisico non vuol dire avere i diritti di tutto, digitale non vuol dire essere limitati in qualsiasi utilizzo.
Mi rendo conto che i messaggi iniziali potessero essere fuorvianti, ma il succo del discorso però mi pare abbastanza evidente.
Neanche i liberisti però pensano che i mercati non vadano regolamentati.
I diritti minimi dei consumatori devono sempre essere tutelati, anche perché facendo il contrario il consumatore perde la fiducia.
Pensa a non avere il diritto di recesso per contratti a distanza o la garanzia su qualcosa di acquistato.
O pensiamo a giochi always online dove i server chiudono dopo meno di un anno.
Mi sembra solo una cosa buona che ci si stia muovendo per proporre legislazioni a riguardo.
La verità è che, almeno in Europa, se compri qualcosa hai 2 anni di garanzia, per molti acquisti digitali questa cosa non esiste, ed è, oltre che una disparità, un problema che andrebbe risolto.
Così come è assurdo che una sospensione da un servizio (sì PSN, sto pensando a te e al fatto che basta uno storno dalla carta per farti perdere l'accesso a tutti i giochi) possa impedirti di usufruire di prodotti regolarmente acquistati.
Un sottoinsieme logico di diritti dei consumatori e un antitrust serio sono a mio modo di vedere le basi di un mercato che funziona.
Quella è tutt'altra questione (e sono d'accordo).
Era un discorso generale e non specifico, non ci sono motivi tecnologici perché un acquisto "digitale" non possa essere conservato allo stesso modo.
Puoi comprarti il documentario Indie Game: The Movie su GOG, farti un paio di backup tenendoli in posti diversi (così sei al sicuro da alluvioni, incendi ecc ecc) ed essere sicuro che fra 20 anni potrai riguardartelo.
Ne vale la pena?
No, e sono d'accordo anch'io che un BD sia il modo più comodo, tra quelli relativamente sicuri, di conservare un prodotto audiovisivo per lungo termine, ma il punto non era stabilire se i dvd/bd fossero un supporto efficace nel fare quello che si prefiggono (altrimenti non avrei mobiletti pieni).
Se non sono tutelati i consumatori vanno da un'altra parte. Oppure se non percepiscono che il valore/prodotto sia adeguato (c'e' un esempio evidente in questi mesi che lo dimostra ampiamente, con conseguenze molto più tragiche della fine dei BD).
Forse, dico forse, sarebbe ora di smetterla di pensare che i consumatori/compratori siano inetti imbelli incapaci di decidere, sottoposti alla mercè delle compagnie che solo la longa manus statale può aiutare.
Mi sembra una pessima scelta. Certo, fa schifo vedere che certi giochi online dopo un po' chiudono ecc. ma regolare per legge cosa fare? No, assolutamente no.
Serve deregolamentazione, altro che, a mio avviso.
Non hai spiegato un bel niente, io non ho mai affermato nulla di quello che scrivi nella parte non citata. E hai eluso la mia domanda.
Continui a dire "fisico non vuol dire avere i diritti di tutto, digitale non vuol dire essere limitati". E mi trovo costretto a ripeterti: nessuno ha mai parlato dei diritti di fare tutto quello che vuoi (mai scritto nel mio commento).
E invece sì, il digitale ti limita, perché in un futuro potrebbero non permettere più l'uso offline dei contenuti. Se la chiami libertà, contento/a te. Poi ipoteticamente: prestare un film sarà impossibile mettendo controlli su dove si attivano gli abbonamenti. Anche solo avere due case, non sarà possibile usare lo stesso abbonamento.
Un esempio non ipotetico invece: attualmente è possibile fare una copia anche digitale di un contenuto acquistato su un supporto fisico per uso esclusivamente personale (backup per esempio). Tanti auguri col digitale.
Rinnovo la domanda: vuoi forse negare che in formato esclusivamente digitale non siano limitati alcuni utilizzi attualmente legali dei formati fisici?
Quindi la cosa non mi stupisce. La discussione che sta avvenendo nei commenti della fine dei supporti fisici è un altro discorso: sono d'accordo che sia una brutta cosa, ma apro il vaso di Pandora che andrei OT.
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