Questa volta si parla di un videogioco che nulla ha a che fare con anime e manga, anche se in realtà il genere è molto florido e spesso usato come fonte di ispirazione per entrambi; un esperimento che vi vogliamo sottoporre... A proposito: notato il banner che da qualche giorno compare in coda ai commenti? No? Provate a cliccarci sopra... Ma prima godetevi “The Arrival” il più recente cinematic trailer che Bethesda Softworks ha rilasciato per promuovere l'imminente pubblicazione su PC e (sì, anche su) Mac dell'attesissimo MMORPG The Elder Scrolls Online, una delle più impressionanti ammucchiate virtuali di elfi, imperiali, nani, orchi, argoniani e bestiacce varie mai prodotte. E, seppur “old”, subito dopo anche il PV “The Alliances”.
"The Arrival"
"The Alliances"
Come tutti i capitoli della pluripremiata saga videoludica ventennale di cui fanno parte anche Morrowind, Oblivion e Skyrim, il gioco è ambientato sul continente immaginario di Tamriel, circa un millennio prima degli eventi raccontati in Skyrim, nell'era detta “Degli Eroi”. Un tempo di lotte e tumulti, in cui schiere di morti viventi e spiriti oscuri si spingono in ogni angolo di Tamriel. Gli inverni si fanno più freddi, i raccolti muoiono e i mistici sono tormentati da incubi e presagi di sventura.
Anno 578 della Seconda Era. Da un’arcana esplosione di energia nella Città Imperiale si dipartono onde di assestamento mistiche che attraversano tutto il Nirn, il piano materiale. I maghi muoiono o perdono il senno, abomini soprannaturali, i Daedra, si riversano dal piano di Oblivion, quello del vuoto, sede di varie divinità, manifestandosi in numero mai visto prima, e la costellazione del Serpente si allarga tanto da abbracciare tutto il cielo notturno. Così inizia il grande complotto di Molag Bal, il grande principe daedrico del Predominio e dell’Oppressione. Le sue Ancore Oscure, vortici di magia maligna, fiaccano la barriera tra i due mondi, minacciando di unire Nirn e Oblivion in un unico incubo infernale.
In questo caos, quattro anni dopo, tre alleanze rivaleggiano per il controllo della Città Imperiale e della Torre d'Oro Bianco. High Rock, Sentinel e Orsinium si ergono compatte agli ordini del Supremo re di Wayrest; Valenwood ed Elsweyr forgiano un’alleanza con Summerset; Black Marsh, Morrowind e Skyrim si uniscono in un terzo, difficile, trattato... L'Alleanza di Daggerfall, la Signoria di Aldmeri, il Patto di Ebonheart: tre eserciti imbracciano le armi l'uno contro l'altro e contro l'Impero per strappare il controllo della Città Imperiale e della Torre d'Oro Bianco alle forze oscure dello stesso Oblivion. A chi deciderai di essere fedele?
Anno 578 della Seconda Era. Da un’arcana esplosione di energia nella Città Imperiale si dipartono onde di assestamento mistiche che attraversano tutto il Nirn, il piano materiale. I maghi muoiono o perdono il senno, abomini soprannaturali, i Daedra, si riversano dal piano di Oblivion, quello del vuoto, sede di varie divinità, manifestandosi in numero mai visto prima, e la costellazione del Serpente si allarga tanto da abbracciare tutto il cielo notturno. Così inizia il grande complotto di Molag Bal, il grande principe daedrico del Predominio e dell’Oppressione. Le sue Ancore Oscure, vortici di magia maligna, fiaccano la barriera tra i due mondi, minacciando di unire Nirn e Oblivion in un unico incubo infernale.
In questo caos, quattro anni dopo, tre alleanze rivaleggiano per il controllo della Città Imperiale e della Torre d'Oro Bianco. High Rock, Sentinel e Orsinium si ergono compatte agli ordini del Supremo re di Wayrest; Valenwood ed Elsweyr forgiano un’alleanza con Summerset; Black Marsh, Morrowind e Skyrim si uniscono in un terzo, difficile, trattato... L'Alleanza di Daggerfall, la Signoria di Aldmeri, il Patto di Ebonheart: tre eserciti imbracciano le armi l'uno contro l'altro e contro l'Impero per strappare il controllo della Città Imperiale e della Torre d'Oro Bianco alle forze oscure dello stesso Oblivion. A chi deciderai di essere fedele?
Primo capitolo della serie per il gioco in rete, The Elder Scrolls Online porta ai massimi livelli le caratteristiche che hanno fatto grande la saga: interpreta il ruolo che ti piace, combatti, vivi la vita del tuo avatar, fai esperienza e matura, esplora pericolose grotte e dungeons, resta incantato dalla meravigliosa natura selvaggia di Nirn, svolgi missioni per la tua gilda, partecipa alla salvezza di Tamriel decidendo la tua alleanza, da solo o assieme ai tuoi amici, finalmente anche online, in un mondo interamente connesso che supporta centinaia di giocatori su schermo alla volta!
Sviluppato da ZeniMax Online Studios e prodotto da Bethesda Softworks, The Elder Scrolls Online sarà disponibile dal 4 aprile per PC e Mac al prezzo di 54,99 euro e a giugno anche su PlayStation 4 e Xbox One a 69,99 euro. Il gioco richiede il pagamento di un canone mensile di 12,99 euro oltre all'abbonamento obbligatorio a Xbox Live Gold per la console Microsoft, mentre non sarà necessario quello a PlayStation Plus. Requisiti minimi di sistema su PC: Windows XP 32-bit — Processore: Dual Core 2.0GHz o equivalente — RAM di sistema: 2GB — Spazio su Hard Disk: 60GB — Scheda video (NVIDIA® GeForce® 8800 / ATI Radeon™ 2600 consigliate): 512MB di RAM, compatibile DirectX 9.0 — Scheda sonora compatibile DirectX.
Creiamo il nostro avatar!
Esplorare e raccogliere...
Un po' di gampelay
Fonti consultate: The Elder Scrolls Online, Sito ufficiale, The Elder Scrolls Wiki.
Consigliarne l'acquisto? Sì se poi si è disposti a sborsare 19 euri al mese....un latrocinio: costa meno WOW....
sarà che il mio pc fà schifo ma in "the arrival" non c'è neanche un 5% di gameplay effettivo...
Non pagherò mai lo stipendio a un gioco, per quanto grande possa essere (ma tanto più li fanno grandi più sono anche grossolani e pieni di bug...)
Insomma, il b2p non è la panacea di tutti i mali, dipende dal modello che si sceglie, ad esempio quello di Gw1 era ottimo, perché con cadenza periodica si compravano espansioni con nuovi contenuti.
Il vero TES è il classico rpg,non un MMORPG a pagamento '
Poi magari rimangio tutto, ma visti esternamente la dinamica dei grimaldello e i cast magici mi hanno fato storcere il naso non poco...
Ho paura che dopo il primo anno sarà già Flop!
e che ci sono delle signore presenti senno avrei un suggerimento per quelli della Bethseda su cosa possono farci con il loro gioco
Non per cattiveria ma queste a casa mia si chiamano ladrate
E allora si torneremo a considerarne l'acquisto, ma fino ad allora è NO (anche se ho passato un anno ad aspettarlo....)
Al di là delle considerazioni sul modello in sé, guarda che le sh devono coprire due costi. Quello di sviluppo iniziale (molto elevato), e quello di mantenimento dei server a cui vanno aggiunte le spese di sviluppo successivo.
Se si limitassero a vendere il gioco senza far pagare il canone, tempo un paio di mesi e sarebbero costretti a chiudere tutto. Nel modello b2p non c'è canone, ma in realtà ti fanno pagare altre cose e, se molti non spendono neanche un euro, altri spendono molto più di 14 euro al mese (ho visto gente che spendeva tranquillamente 100 e passa euro). Tradotto in altri termini, si paga sempre, solo che nel p2p tutti pagano la stessa cifra, nel b2p alcuni pagano e altri no.
Quando uscì Star Wars The Old Republic, la Bioware considerò che per coprire tutti i costi e proseguire con lo sviluppo sarebbe serviti almeno 500.000 abbonati, perché altrimenti si andava in perdita.
e i soldi dell abbonamento (13-15 Euro) coprivano minimo 6 mesi di utilizzo Qui parliamo di un gioco che gia parte con una cifra d acquisto di base elevata di suo (60/70 euro) Non si sa se nel prezzo inziale siano inclusi o meno dei tempi di utilizzo e che chiede un esborso mensile continuo Rinnovo i 13 euro di Elder al mese .io li pagavo per City of Heroes pero in cambio avevo sei mesi non uno
Quanto all'abbonamento, anche lì il paragone con Ultima ci sta fino ad un certo punto. Eve Online, ad esempio, ospita sui 50.000 giocatori collegati in contemporanea, ovvero un numero che Ultima non ha mai visto neanche con il binocolo (all'epoca 50.000 era forse il numero complessivo dei videogiocatori ). Comunque il canone di Elder Scrolls online è in linea con la concorrenza (WoW, EvE online, o SWTOR).
Insomma, può dare fastidio la presenza di un canone, ma la realtà è che, a meno di non macinare di numeri di WoW, il profitto è tutto sommato contenuto e, sotto una certa soglia, non è possibile neanche coprire le spese.
Degli ultimi MMORPG usciti non ho sentito molto parlare...anzi è più facile che giungano voci di chiusure tipo Warhammer, o free to play come Aion. E prima o poi anche gli appassionati di Tolkien saluteranno Lotro...e i suoi Turbine Point da sbloccare.
Ho abbandonato Tera velocemente come la seconda installazione di Aion. E l'icona di Wow è li che mi guarda da quasi 1 anno...
Giusto in questi giorni volevo installare Newerwinter per rimembrare i bei vecchi tempi passati a fantasticare sul fantasy...(ma più passano i giorni e più mi convinco che non ne vale più la pena)
The Elder Scroll è solo uno dei tanti, graficamente appetibile ma con tante cose già viste....
Ormai siamo in piena era MOBA...(o forse è già superata?)
Questo genere di giochi costa, anche se nessuno paga stando ai commenti. Su Aion, credetemi, c'è chi paga l'equivalente di 6 mesi di WoW in un solo giorno...su GW2, ormai, stessa cosa. Se i giochi di oggi fanno pena, lo dobbiamo proprio a questo atteggiamento "non pago per un gioco".
Il problema di TESO cmq non è il canone, ma il fatto che secondo i beta tester faccia abbastanza pena in sé...
@Fenar: Sentito parlare? Siamo in Italia...ti aspetti la pubblicità di Aion su Canale 5? Beh sappi che in Corea qlc paga ancora per Lineage UNO e in Giappone per Final Fantasy UNDICI...ma noi siamo modaioli e seguiamo chi ci piazza più eventi sotto il naso, arrivando a considerare capolavori dei giochetti come LoL.
Abbastanza mediocre come MMORPG, e di certo lontano dai fasti della saga di Elder Scrolls. Aggiungeteci il prezzo del gioco, il canone mensile, e sapete che vi dico?
Che torno a giocare a Morrowind.
Però se sara confermato che si pagherà una decina di euro al mese, sarò un pò triste
Questo sarà il piu grande FLOP della saga fantasy più famosa al mondo...
Non so, a me sembra che si siano impegnati anime e corpo per creare una copia multiplayer di Elder Scrolls, tralasciando tutta una serie di aspetti essenziale per un mmorpg e che, ovviamente, di base Elder Scrolls non possiede.
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