Ci siamo, alcuni lo temevano, altri lo consideravano inevitabile: Nintendo ha stretto un accordo con DeNA, colosso giapponese di servizi e mobile games, per la realizzazione di applicazioni "gaming per smart device". Ciò si traduce in giochi sviluppati appositamente per questi apparecchi, basati su IP Nintendo e i loro amati personaggi.
Nintendo con questa partnership (con reciproco acquisto di quota azionaria) tenta di entrare in un mercato a lei sconosciuto e al contempo accrescere la fama dei propri prodotti spingendo nuova utenza (o quella perduta) verso le sue console. Un nuovo servizio online dedicato accessibile da più apparecchi (tra cui ovviamente 3DS e WiiU) e i primi titoli mobile a marchio Nintendo, arriveranno questo autunno. A seguire il video con l'intera conferenza.
Ma non è finita qui. Stavolta non è un rumor come ne escono tanti, ma è lo stesso Satoru Iwata a confermarlo durante la stessa press conference: Nintendo sta sviluppando una piattaforma di gioco con nome in codice "NX". Poco sappiamo ma da quanto trapela la prossima console e il prossimo handled Nintendo condivideranno il medesimo sistema operativo, quindi possiamo presupporre che la nuova home console che sostituirà il WiiU e il successore del 3DS saranno unificati nello stesso ambiente di gioco, oppure sarà un vero e proprio prodotto ibrido. Altri dettagli non sono stati svelati, Iwata ha dato l'appuntamento al prossimo anno.
Siliconera
Dovrò aspettare altri 20, 30 anni, non importa. Ma quel giorno arriverà. Arriverà il giorno in cui Iwata se ne andrà e quel giorno è sempre più vicino.
Discorso simile per il 3DS, chi comprerà il New sapendo che fra 1-2 anni sarà obsoleto?
Vabbè, si vedrà.
Probabilmente faranno una versione potenziata della wiiu ancora su cpu ARM che pero' fara' girare anche giochi 3ds nativamente.Il paddone sara' probabilmente sostituito dal 3ds stesso per l'off-screen e un pad pro per diminuire il costo del tutto.
In questo modo gli sviluppatori potranno creare dei giochi per entrambe le piattaforme allo stesso tempo , con il minimo sforzo.
Non vedo alcuna rivoluzione o cosa utile.
Di certo Nintendo deve evolversi in futuro, vediamo che strada prenderà...
Così non si sovrapporranno in nessuno dei loro ambiti (ne home ne portatili).
@Horus, non sorprenderti: la Nintendo è la Apple dei poveri
Io non credo che seguiranno quest'approccio, col rischio di cannibalizzare entrambe le quote di mercato delle console.
Però potrebbe davvero essere una sorta di tablet con market personalizzato (come lo store Nvidia).
Indubbiamente ci sarebbe una cannibalizzazione delle quote esistenti, ma sarebbero compensate dall'acquisto di sezioni di mercato assolutamente nuove.
Sono fiducioso, su mobile arriveranno sicuramente titoli come Pokémon Shuffle e compagnia bella, ma nel frattempo i bei giochi continueranno a esserci. Infine, avendo imparato dai propri errori con WiiU, immagino che la prossima home console sarà potente quanto o al massimo poco meno di PS5 e xbox2, a meno che non sarà ibrida portatile-home, li magari dovranno rinunciare a un po' di potenza.
Un tablet Android con strumenti dedicati al gaming mobile e integrazione con gli altri sistemi Nintendo almeno sarebbe una mossa corretta in questa direzione.
Dopotutto, in un certo senso, si potrebbe affermare che:
smartphone/tablet : console mobile = pc desktop : console home
Strumenti per rendere i pc fissi delle ottime postazioni gaming ci sono da una vita, ma è ancora difficile concepire l'ultramobile come una soluzione "seria", a parte qualche tentativo di non troppo successo.
Se fosse davvero così almeno si starebbero muovendo verso una soluzione interessante.
Un'ibrida, ne carne ne pesce, avrebbe a mio avviso pochissimo successo.
Comunque farebbero bene a continuare a supportare il Wii U, che nel 2014 non è andato malissimo, e tentare di proseguire su strade differenti.
Per competere con la futura PS5 bisognerà aspettare l'approdo alla nona generazione, e il voler bruciare i tempi (come col Wii U) potrebbe essere controproducente.
Occhio che questo non è affatto un punto forte. Il mantenimento del prezzo alto del software è uno dei maggiori punti critici della gestione attuale.
Le piattaforme di distribuzione online, che permettono di vendere titoli a prezzi piuttosto bassi, hanno fatto calare di molto il problema della pirateria sul PC (sempre stato terreno fertilissmo) proprio grazie a un'ottima politica dei prezzi, senza far diminuire la diffusione dei giochi.
Mmm ... non direi. Come dice Meganoide questo è semmai un problema. La migliore amica della Nintendo era proprio la pirateria: la possibilità di usare R4 e modifiche varie per giocare a qualunque titolo ha fatto vendere tantissime consolle, sia Nintendo DS sia Wii. In quello scenario il prezzo alto dei giochi non era un problema, perché inversamente a tutte le altre piattaforme, gli incassi li facevano con le consolle e vendere poche copie originali dei giochi non era un problema.
Adesso, quasi tutte le consolle sono a prova di hackeraggio, ma mentre le altre propongono store di copie digitali a prezzi scontati e competitivi, Nintendo vende tutto a prezzo pieno.
Ovvio che le vendite siano calate. Io non penso che stiano fallendo. Ma d'altra parte che siano lontani dai fasti di un tempo è assolutamente lampante.
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