Pioggia di nuovi manga e ritorni per Kodansha: l'uscita del prossimo numero della rivista Morning Two, il 22 agosto 2015, vedrà infatti il debutto della nuova serie Himo Zairu da parte della celeberrima Akiko 'Kuragehime' Higashimura.
Ottime notizie anche sul fronte delle altre opere in corso della Higashimura, perché a settembre riprenderà Kuragehime, il cui ultimo capitolo risale a dicembre 2014; due capitoli prequel erano seguiti subito dopo, più uno speciale apparso nello Shonen Magazine.
A testimonianza di quanto raffigurato nella copertina qui a lato quindi, Tokyo Tarareba-jo proseguirà regolarmente su ogni futuro numero di Kiss, mentre Kuragehime vi apparirà a mesi alterni.
Ricordiamo che quest'ultimo è edito in Italia per Star Comics e ha di recente ispirato una fortunata versione live action.
Come da usanza, con il debutto il manga Himo Zairu riceverà la copertina a colori della rivista e le pagine illustrate del primo capitolo.
Due storie a fare da corollario nella rivista:
- Umigame Tamako-chan (Tamako-chan la tartaruga di mare) di Makiko Ida;
- Kinou, Seijo ga shinda II (Ieri è morta una sacra donna, parte II) di Medaka Kurina.
Da Kiss apprendiamo invece della prossima conclusione, il 25 agosto 2015, della prima parte dell'opera Tokyo Alice di Toriko Chiya (Clover).
Oltre alla recente one-shot pubblicata su Kiss, l'autrice di Kakukaku Shikajika sta attualmente portando avanti anche Yukibana no Tora, una biografia al femminile della figura storica di Kenshin Uesugi, nella rivista Hibana di Shogakukan.
Fonte consultata:
Anime News Network 1, 2
Senza fascino, senza soldi e senza lavoro. Poiché sono un incapace al massimo, diventerò uno himo! Akiko Higashimura solleva il sipario sull'addestramento di uno himo!.
Uno "himo" è infatti un uomo che non solo non lavora, ma si ritrova ad essere economicamente dipendente dalle donne con cui esce e che quindi sfrutta senza serbare per sé alcuna dignità.
Uno "himo" è infatti un uomo che non solo non lavora, ma si ritrova ad essere economicamente dipendente dalle donne con cui esce e che quindi sfrutta senza serbare per sé alcuna dignità.
Ottime notizie anche sul fronte delle altre opere in corso della Higashimura, perché a settembre riprenderà Kuragehime, il cui ultimo capitolo risale a dicembre 2014; due capitoli prequel erano seguiti subito dopo, più uno speciale apparso nello Shonen Magazine.
A testimonianza di quanto raffigurato nella copertina qui a lato quindi, Tokyo Tarareba-jo proseguirà regolarmente su ogni futuro numero di Kiss, mentre Kuragehime vi apparirà a mesi alterni.
Ricordiamo che quest'ultimo è edito in Italia per Star Comics e ha di recente ispirato una fortunata versione live action.
Come da usanza, con il debutto il manga Himo Zairu riceverà la copertina a colori della rivista e le pagine illustrate del primo capitolo.
Due storie a fare da corollario nella rivista:
- Umigame Tamako-chan (Tamako-chan la tartaruga di mare) di Makiko Ida;
- Kinou, Seijo ga shinda II (Ieri è morta una sacra donna, parte II) di Medaka Kurina.
Da Kiss apprendiamo invece della prossima conclusione, il 25 agosto 2015, della prima parte dell'opera Tokyo Alice di Toriko Chiya (Clover).
Oltre alla recente one-shot pubblicata su Kiss, l'autrice di Kakukaku Shikajika sta attualmente portando avanti anche Yukibana no Tora, una biografia al femminile della figura storica di Kenshin Uesugi, nella rivista Hibana di Shogakukan.
Fonte consultata:
Anime News Network 1, 2
@micheles
Gli himo sono figure particolari, socialmente stigmatizzate in Giappone (a differenza, ad esempio, degli host). Non sono dei professionisti della compagnia a pagamento, ma piuttosto uomini che abbordano in situazioni informali donne facoltose con lo scopo di vivere da mantenuti. Ovviamente, per conquistarsene i favori, non esitano a fare da zerbini, e a rinunciare alla propria dignità pur di venire 'foraggiati'.
Dunque l'essere moralmente 'sottomessi' è contestuale alla dipendenza economica...
Si potrebbe persino azzardare che lo slang 'himo' derivi in senso traslato proprio dall'immagine di uomo 'tenuto al laccio' (la parola significa originariamente laccio o corda), ma vedremo che storia ne verrà fuori
Felicissimo per la ripresa di Kuragehime, e spero tanto la prolificità della Higashimura non resti godibile solo dai lettori giapponesi... T_T Considerati anche i premi che sta raccogliendo, vedasi Kakukaku Shikajika! Ma quanto vorrei leggere anche Tokyo Tarareba-jo...
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