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Adotta un titolo 1Adotta un titolo 2Titoli poco conosciuti, passati in sordina all'epoca dell'uscita o dimenticati col tempo... su AnimeClick.it abbiamo migliaia di schede anime e manga senza alcuna recensione, privando quindi i lettori di uno dei principali punti di forza delle stesse.
Per cui, ad ogni appuntamento di questa rubrica vi proporremo alcuni di questi titoli, con la preghiera di recensirli qualora li conosciate. Tutti gli utenti che recensiranno le opere proposte entro la scadenza assegnata riceveranno l'icona premio Scheda adottata. Per le regole da seguire nella stesura delle recensioni rimandiamo al blog apposito, che vi preghiamo di utilizzare anche per commenti, domande o tenere traccia dei premi (non commentate l'iniziativa in questa news).

I titoli al momento disponibili sono:

[LIVE] Himizu (Scadenza: 28/6/2015)

[SERIAL] 
Smallville (Scadenza: 1/7/2015)

[MANGA] Toki, il santo d'argento (Scadenza: 5/7/2015)

[ANIME] L'incantevole Creamy - Il ritorno di Creamy (Scadenza: 8/7/2015)

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alle recensioni su anime e manga, realizzate degli utenti di AnimeClick.it.

Oggi appuntamento libero, con i manga The Wedding Eve - La notte prima delle nozzeThe Seven Deadly Sins e Ushio e Tora.

Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.


Per saperne di più continuate a leggere.


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Premessa: dubito che sarò in grado di spiegare il valore di questo volume che raccoglie semplici storie di gente comune, ma un tentativo voglio farlo comunque.

Inizio col dire che una volta tanto la copertina di un manga ne evoca perfettamente il contenuto: che cosa c'è di più normale di un uomo e una donna tranquillamente seduti a mangiare? Questo disegno comunica intimità e tepore familiare ed è quello che ritroviamo pure nelle pagine interne, storie di ordinaria vita domestica. Leggendo questi racconti si ha l'impressione di assistere a piccoli scorci di vita di gente reale, e vien naturale pensare che i personaggi continuino a vivere al di fuori delle pagine, di esser stati testimoni solo di qualche attimo delle loro esistenze, dei loro rapporti e dinamiche familiari, della loro solitudine.
Sono storie genuine, tenere e pure commoventi, alcune condite con un pizzico di sovrannaturale che però non stona e non ne inficia la plausibilità, ma l'elemento che più mi ha colpita è la totale mancanza di banalità o finali scontati grazie allo stile narrativo dell'autrice, per niente ricercato ma assolutamente originale. Infatti se il lettore si fa coivolgere da una storia in cui il massimo dell'azione è stendere il bucato, oppure si interessa alle considerazioni di un gatto sul suo padrone, l'unico merito è del notevole talento narrativo di cui dispone questa mangaka.

I personaggi sono ben delineati, nonostante la brevità dei racconti, e quindi nelle poche pagine a loro disposizione dimostrano una buona caratterizzazione, fatta di diverse sfaccettature.

Concludo questo commento dichiarando la mia fatica nel credere che la prima storia, quella che dà il titolo al volume, sia stata l'opera d'esordio di questa mangaka, perché la qualità del suo lavoro è tale che si ha l'impressione di leggere un autore affermato, non qualcuno alle prime armi. Sono rimasta molto positivamente colpita da Hozumi e spero di poter leggere tanti altri suoi lavori in futuro; intanto attendo con trepidazione "Sayonara Sorcier", che la Planet dovrebbe presto proporre.




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Mi muovo anch'io per riempire la mancanza di recensioni per questo buon titolo (preciso che segnalo come letti 7 volumi perché essendo in pari coi capitoli giapponesi penso di essere più o meno arrivato a tale cifra).

Ed eccoci qui alla recensione. Che cos'è Nanatsu no Tazai? Sicuramente uno shounen con una storia ben articolata che pur prendendo spunto da molte tematiche care al genere fantasy si districa brillantemente tra di esse riuscendo a trovare una propria originale e ricca identità. La storia in particolare parla di Elizabeth, principessa di un regno caduto preda di un colpo di stato da parte della stessa milizia che ne doveva proteggere i confini, i "Sacri Cavalieri", e della sua ricerca dei "Sette Peccati Capitali", un potente gruppo di ex-cavalieri che si è dati alla macchia dopo essere caduto in disgrazia presso la corte, e che ora rappresentano la sua ultima speranza per salvare la propria famiglia ed il proprio reame. Gli sviluppi della trama ovviamente sono semplici, e la nostra eroina troverà ben presto ciò che cerca.. nella figura di un simpatico e scostumato oste di una pittoresca locanda in cima ad una collina. Tale oste infatti si dimostrerà essere nient'altro che il capitano della suddetta leggendaria compagnia di ex-cavalieri e messo presto al corrente della grave situazione in cui giace il regno si dirà subito ben disposto a fare di tutto per aiutare la nostra principessa nella sua missione. Coincidenza fortunata, o semplice ed evidente intreccio narrativo dell'autore, i due partono assieme alla ricerca degli altri membri del gruppo per poter riformare la squadra e liberare il regno dai cavalieri oppressori e con queste premesse finisce anche la parte di trama "prevedibile". Sì perché il resto è tutta fantasia. Fantasia, spensieratezza e tanta, tanta avventura per l'esattezza.
L'autore infatti non si abbandona molto alla lirica e fa entrare subito la storia nell'azione vera e propria, introducendo pian piano i vari componenti del gruppo, l'uno più pazzo e simpatico dell'altro, con caratteristiche a dir poco peculiari e "atipiche" per ognuno, e svelando nel corso del tempo anche la loro controparte, "i sacri cavalieri", che con la loro varietà, dinamicità ed interessanti retroscena si dimostreranno essere ben presto avversari ostici, poco scontati e ben caratterizzati (tanto che ben presto si verrà a simpatizzare anche per alcuni di loro). A contorno di tutto questo l'autore aggiungerà una buonissima cura delle ambientazioni e di tutti i personaggi di contorno, ognuno con i suoi ruoli e con le sue distinte personalità, venendo così a creare un universo vivo, dettagliato ed in piena evoluzione in cui i nostri protagonisti si muovono, combattono, crescono e sviluppano i proprio rapporti con il naturale fluire della storia che, priva di forzature narrative di qualunque sorta, si dipana naturalmente nel corso dei capitoli coinvolgendo ed affascinando sempre di più il lettore. Un buonissimo lavoro, che viene ulteriormente valorizzato da uno splendido stile di disegno, molto caratteristico, dettagliato e particolare (come lo si può apprezzare nelle prime 3 immagini presenti qua a fianco nella scheda), e da un ottima cura della tavola, sia a livello di divisione in riquadri che nella cura dei singoli dettagli presentati in ogni vignetta, facendo diventare questo "Nanatsu No Tazai" una piccola perla a cui ogni appassionato di shounen, o di fantasy in generale, dovrebbe dare almeno un'occhiata (e da qui il mio voto così alto).
Recensione finita quindi? Non ancora. Non ancora perché ovviamente il manga è ancora in corso d'opera e vi possono essere ancora evoluzioni nel mio giudizio e nella sua valutazione, facendolo arrivare più in basso.. o ancora più in alto. Infatti i buoni elementi per uno shounen di successo ci sono tutti e le potenzialità per crescere ancora di più e diventare una delle prossime colonne portanti del genere in Giappone ci sono e se ben sfruttate faranno la fortuna dell'autore ed il piacere di tutti i suoi fan. Stay Tuned!




9.0/10
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Ushio e Tora è un manga straordinario, ma poco pubblicizzato in Italia. E soprattutto, poco trovabile. Le varie edizioni non sono semplicissime da trovare e solo le fumetterie forse posseggono qualche numero. Questo potrebbe scoraggiare il lettore curioso di avvicinarsi a quest'opera. Ma io saprò mostrarvi i vari motivi percui questo manga deve essere almeno letto.
Inanzittutto, il disegno. E' "grezzo" e sporco, ma è proprio qui il suo bello. Non è lineare, non è bellissimo, ma è espressivo e, soprattutto, riesce a spaventare, cosa che, in una storia di mostri, è fondamentale. La maggior parte dei mostri fa paura, spaventa. Non sono per nulla umani, sono assetati di sangue e pronti ad uccidere. E l'autore lo mostra benissimo.
Parlando della storia, c'è molto da dire. Io, putroppo, non posso illustrarvela per bene perchè posseggo pochissimi numeri, ma posso dirvi che è affascinante, complessa e violenta. Tutto parte dalla liberazione del demone Tora dal muro dove era imprigionato da parte di Ushio, un ragazzino delle medie. Ushio inizialmente se ne lava le mani, ma quando scoprirà che ha causato la liberazione dei demoni si troverà costretto a combattere. E lo fa con la Lancia della Bestia, un' arma molto particolare. Una lancia che odora di morte, pericolosa perfino per chi la usa, che viene avvicinato al livello dei mostri che caccia. Dietro di se ha una storia triste, che però non voglio svelare.
I personaggi: come si fa a non parlare di loro? Ushio e Tora sono un duo vincente: inzialmente collaborano malvolentieri (sono comiche le scene iniziali!XD), ma poi diventano affiatati e inseparabili. Anche perchè i demoni, come Tora, sono straordinamente umani, dotati di sentimenti e con la possibilità di maturare. Ushio appare un ragazzino comune, in realtà, anche lui, maturarerà tantissimo. Gli altri coprotagonisti sono molti e ciascuno diverso l' uno dall' altro. A voi scoprirli.
Per concludere, leggetevelo, perchè è davvero splendido.