La libertà di espressione forse non esiste appieno nemmeno per i manga, dato che Himo Zairu, l'opera più recente di Akiko 'Kuragehime' Higashimura è stata interrotta subito dopo il suo avvio per le eccessive proteste ricevute.
Possibile?
Ebbene sì, la storia sull' "uomo zerbino" pare non avere incontrato troppi favori dal pubblico: lo scorso 21 ottobre il team editoriale della rivista Morning Two di Kodansha si è scusato con i lettori per la mancata presenza del nuovo e atteso capitolo, oltre ad aver pubblicato un comunicato steso proprio dalla Higashimura.
La mangaka afferma di aver ricevuto diversi pareri contrastanti dei lettori dopo l'inizio della serializzazione online dell'opera.
Si è scusata con chi ne attendeva il proseguio, ma anche nei confronti di coloro che, leggendolo, ne avevano ricavato una sensazione sgradevole.
Anche il quotidiano Asahi Shimbun ha dichiarato che la Higashimura ha creato il manga basandosi sui propri assistenti uomini e su altre figure maschili come modelli, ma ha riportato che la critica ha accusato l'autrice di mostrarli in un'ottica a conti fatti discriminatoria.
Malgrado quindi per la stesura della storia la Higashimura si sia basata su fatti reali, a quanto pare non tutti li ritengono tali, e l'autrice ha valutato di non poter proseguire al momento la serializzazione della storia a queste condizioni; durante lo stop forzato della stessa, la mangaka deciderà il da farsi.
Per rispettare il desiderio dell'autrice, il team editoriale di Kodansha ha rimosso il manga dai titoli in corso, comunicando che quando ci saranno aggiornamenti in merito, questi ultimi saranno forniti tempestivamente sia online che sulla rivista cartacea.
Di contro, le altre opere della Higashimura sono in ottima salute: dopo la ripresa a luglio, Kuragehime si sta avviando al capitolo finale, e proseguono correntemente sia Tokyo Tarareba-jo su Kiss di Kodansha che Yukibana no Tora su Hibana di Shogakukan.
Fonte consultata:
Anime News Network
Possibile?
Ebbene sì, la storia sull' "uomo zerbino" pare non avere incontrato troppi favori dal pubblico: lo scorso 21 ottobre il team editoriale della rivista Morning Two di Kodansha si è scusato con i lettori per la mancata presenza del nuovo e atteso capitolo, oltre ad aver pubblicato un comunicato steso proprio dalla Higashimura.
La mangaka afferma di aver ricevuto diversi pareri contrastanti dei lettori dopo l'inizio della serializzazione online dell'opera.
Si è scusata con chi ne attendeva il proseguio, ma anche nei confronti di coloro che, leggendolo, ne avevano ricavato una sensazione sgradevole.
Anche il quotidiano Asahi Shimbun ha dichiarato che la Higashimura ha creato il manga basandosi sui propri assistenti uomini e su altre figure maschili come modelli, ma ha riportato che la critica ha accusato l'autrice di mostrarli in un'ottica a conti fatti discriminatoria.
Malgrado quindi per la stesura della storia la Higashimura si sia basata su fatti reali, a quanto pare non tutti li ritengono tali, e l'autrice ha valutato di non poter proseguire al momento la serializzazione della storia a queste condizioni; durante lo stop forzato della stessa, la mangaka deciderà il da farsi.
Himo Zairu era stato presentato così: Senza fascino, senza soldi e senza lavoro. Poiché sono un incapace al massimo, diventerò uno himo! Akiko Higashimura solleva il sipario sull'addestramento di uno himo!.
Uno "himo" è infatti un uomo che non solo non lavora, ma si ritrova ad essere economicamente dipendente dalle donne con cui esce e che quindi sfrutta senza serbare per sé alcuna dignità.
Uno "himo" è infatti un uomo che non solo non lavora, ma si ritrova ad essere economicamente dipendente dalle donne con cui esce e che quindi sfrutta senza serbare per sé alcuna dignità.
Per rispettare il desiderio dell'autrice, il team editoriale di Kodansha ha rimosso il manga dai titoli in corso, comunicando che quando ci saranno aggiornamenti in merito, questi ultimi saranno forniti tempestivamente sia online che sulla rivista cartacea.
Di contro, le altre opere della Higashimura sono in ottima salute: dopo la ripresa a luglio, Kuragehime si sta avviando al capitolo finale, e proseguono correntemente sia Tokyo Tarareba-jo su Kiss di Kodansha che Yukibana no Tora su Hibana di Shogakukan.
Fonte consultata:
Anime News Network
Basta davvero così poco a far crollare la sicurezza del genere maschile (a cui io appartengo)?
Probabilmente peraltro questo è un manga ironico-forse satirico- che prende in giro la figura classica dell'uomo tradizionale ideata e pensata in Giappone(e in altre Nazioni come l'italia).
Non conosco l'opera, e dunque non posso esprimermi doverosamente in merito a questa faccenda.
@ Hach.man
ahahaha vero anche questo. La differenza di trattamento è più che palese.
Mi piacerebbe tanto sapere se è stato il gentil sesso a lamentarsi di più o contrariamente l'uomo questa volta si è sentito toccato nel profondo.
Non ricordo chi è l'autrice, ma ci sono molti manga in cui la ragazza è lo zerbino del figo stra mega stronzo di turno, molestata sessualmente e mentalmente con la sindrome di stoccolma, eppure vanno alla grande. Li discriminazione non esiste ovvio.
Quella non è discriminazione. O meglio, lo è, ma messa in modo tale da sembrare assolutamente irrealistica e paradossale. Non credo che l'intento dell'autore sia quello di sminuire la dignità degli uomini (anzi, direi che la dignità più in gioco è quella delle fanciulle).
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