Ed eccoci qua alla quinta puntata di "SPIRITI sotto al pavimento", se vi siete persi gli scorsi episodi potete trovare i link a fine news per poterli recuperare... Ma bando alle ciance, oggi parleremo di Tsukuyomi, il Dio della Luna, nato dall'occhio destro di Izanagi durante la sua purificazione.
Dopo la sua nascita, la divinità si arrampico sulla scala celestiale, andando a vivere in cielo, più precisamente nel paradiso denominato Takamagahara dove visse insieme alla sorella Amaterasu, la Dea del Sole.
Un giorno Amaterasu chiese a Tsukuyomi di andare per conto suo ad un banchetto al quale era stata invitata, il fratello accettò e si diresse da Uke Mochi, il mandante dell'invito.
Arrivato al banchetto Uke Mochi, la Dea del Cibo, iniziò a prepararsi per servire il pasto; si girò verso l'oceano e sputò dalla sua bocca un pesce, successivamente si girò verso la foresta e dal suo ano iniziò ad uscire la selvaggina e infine guardando in direzione di una risaia sputò una ciotola di riso.
Per quanto tutto sembrasse squisito, Tsukuyomi non resistette di fronte al modo schifoso in cui era stato realizzato il pranzo e quindi uccise Uke Mochi.
Tempo dopo Amaterasu venne a conoscenza del delitto del fratello e si arrabbiò con lui a tal punto che si rifiutò di vederlo per sempre, trasferendosi in un'altra parte del cielo.
Questo è il motivo per cui il giorno e la notte non si incontrano mai.
Fonte Consultata:Dopo la sua nascita, la divinità si arrampico sulla scala celestiale, andando a vivere in cielo, più precisamente nel paradiso denominato Takamagahara dove visse insieme alla sorella Amaterasu, la Dea del Sole.
Un giorno Amaterasu chiese a Tsukuyomi di andare per conto suo ad un banchetto al quale era stata invitata, il fratello accettò e si diresse da Uke Mochi, il mandante dell'invito.
Arrivato al banchetto Uke Mochi, la Dea del Cibo, iniziò a prepararsi per servire il pasto; si girò verso l'oceano e sputò dalla sua bocca un pesce, successivamente si girò verso la foresta e dal suo ano iniziò ad uscire la selvaggina e infine guardando in direzione di una risaia sputò una ciotola di riso.
Per quanto tutto sembrasse squisito, Tsukuyomi non resistette di fronte al modo schifoso in cui era stato realizzato il pranzo e quindi uccise Uke Mochi.
Tempo dopo Amaterasu venne a conoscenza del delitto del fratello e si arrabbiò con lui a tal punto che si rifiutò di vederlo per sempre, trasferendosi in un'altra parte del cielo.
Questo è il motivo per cui il giorno e la notte non si incontrano mai.
Con questo personaggio si chiude la cerchia dei tre figli di Izanagi e Izanami e si chiude anche la parte legata alle divinità nipponiche più famose ed importanti. L'unica cosa che non chiuderà sarà questa rubrica perchè tra due settimane ritornerà con l'episodio 6 che tratterà degli Yokai, ovvero spiriti, demoni o inquietanti creature che vivono insieme a noi; il nuovo "volto" della rubrica sarà incentrato proprio su di loro, e pian piano, episodio dopo episodio ne conosceremo un bel po'. Non mancate!
EPISODIO 1 - I KAMI
EPISODIO 2 - IZANAGI E IZANAMI
EPISODIO 3 - SUSANOO
EPISODIO 4 - AMATERASU
Wikipedia
Rubrica interessante e quel disegno è favoloso!
Adoro gli yokai, non vedo l'ora!
Eh, senza scherzi, sempre molto interessante questa rubrica. Attendiamo gli yokai, e nel frattempo vado a rivedermi Hotarubi no mori e.
Aspetto di leggere poi l'articolo sugli youkai, così potrò sapere di più di queste bizzarre ed inquietanti creature mitologiche a cui dovrebbero, se non erro, essersi ispirati i creatori dell'anime di Bem.
Grazie quindi per aver riempito questo mio buco
A quanto pare, alla fine, dal corpo di Ukemchi uscirono vari cibi.
Invece nel Kojiki, scritto prima del Nihonshoki, la stessa storia ha come protagonisti Susanowo e Ohoke. I legumi prodotti dal corpo di Ohoke saranno poi coltivati dai Kami.
Ukemochi non è presente e Tsukuyomi viene menzionato solo al momento della sua nascita.
@Tsuki!
in libreria o online puoi acquistare il libro del Kojiki tradotto dal giapponese all'italiano, curato da professori dell'università, l'editore è Marsilio.
Il Kojiki, scritto nel 712 d.c. per ordine dell'imperatore Tenmu, racconta nei minimi dettagli la nascita del Giappone ad opera dei kami, le loro vicende, la nascita degli imperatori nipponici, discendenti divini e loro imprese. Il libro però non tratta di Yokai.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.