L'americana SP International Pictures ha da poco annunciato l'acquisizione dei diritti per la prossima realizzazione di un film live action, girato interamente in lingua inglese, per l'opera Lone Wolf and Cub di Kazuo Koike e Goseki Kojima. La società ha anche voluto precisare che le riprese di Lone Wolf and Cub: Final Conflict inizieranno nel 2017 con un cast "prettamente nipponico".
Il fondatore nonché produttore della SP International Pictures, Steven Paul, è anche il deus ex machina dietro alla realizzazione dei due film di Ghost Rider e di Tekken per la Bandai, oltre che dell'imminente lungometraggio su Ghost in the Shell con Scarlett Johansson e Takeshi Kitano che la Paramount distribuirà a livello internazionale.
"Sono da diversi anni un fan affezionato dell'opera e non saprei nemmeno come esprimervi la mia eccitazione per questo progetto in cui ho avuto l'opportunità di imbarcarmi", ha commentato Paul.
La società con base a Los Angeles ha acquisito i diritti per l'opera dalla Koike Kazuo Gekiga Sonjuku Inc.; in precedenza, già altre avevano tentato la mossa. Dapprima si era trattato del regista Darren Aronofsky (Pi, The Fountain, The Wrestler, Black Swan), e poi della Kamala Film nel 2012, con il regista Justin Lin (The Fast and the Furious, Better Luck Tomorrow) assieme agli sceneggiatori David e Janet Peoples (L'esercito delle 12 scimmie), ma a quanto pare senza successo nella prosecuzione delle trattative.
Il manga ha peraltro già ispirato in patria sei lungometraggi con Tomisaburo Wakayama nel ruolo del protagonista; il primo reca la data del 1972. Sono stati prodotti in seguito anche quattro adattamenti teatrali e una serie televisiva.
Ricordiamo che il manga si è concluso in patria con 28 volumi ed è disponibile per l'Italia da Panini Comics.
Fonti consultate:
Variety
Anime News Network
Nel Giappone del 17° secolo il samurai Ogami Itto ricopre la prestigiosa carica di Kogi Kaishakunin, il boia dello Shogun. La potente famiglia degli Yagyû ordisce un subdolo inganno per sottrarre a Itto la sua importante posizione, non facendosi scrupolo di ucciderne la moglie. Privato della sua dignità di samurai e costretto al seppuku, Itto decide di ribellarsi e sceglie la via del Meifumaido: divenuto un ronin (samurai senza padrone) e accompagnato dal figlio di soli 3 anni in un continuo peregrinare nelle terre del sol levante, diventa un assassino a pagamento col nome de "Il lupo solitario e il suo cucciolo" col fine di ricostituire il proprio casato e soprattutto vendicarsi degli odiati Yagyû.
Il fondatore nonché produttore della SP International Pictures, Steven Paul, è anche il deus ex machina dietro alla realizzazione dei due film di Ghost Rider e di Tekken per la Bandai, oltre che dell'imminente lungometraggio su Ghost in the Shell con Scarlett Johansson e Takeshi Kitano che la Paramount distribuirà a livello internazionale.
"Sono da diversi anni un fan affezionato dell'opera e non saprei nemmeno come esprimervi la mia eccitazione per questo progetto in cui ho avuto l'opportunità di imbarcarmi", ha commentato Paul.
La società con base a Los Angeles ha acquisito i diritti per l'opera dalla Koike Kazuo Gekiga Sonjuku Inc.; in precedenza, già altre avevano tentato la mossa. Dapprima si era trattato del regista Darren Aronofsky (Pi, The Fountain, The Wrestler, Black Swan), e poi della Kamala Film nel 2012, con il regista Justin Lin (The Fast and the Furious, Better Luck Tomorrow) assieme agli sceneggiatori David e Janet Peoples (L'esercito delle 12 scimmie), ma a quanto pare senza successo nella prosecuzione delle trattative.
Il manga ha peraltro già ispirato in patria sei lungometraggi con Tomisaburo Wakayama nel ruolo del protagonista; il primo reca la data del 1972. Sono stati prodotti in seguito anche quattro adattamenti teatrali e una serie televisiva.
Ricordiamo che il manga si è concluso in patria con 28 volumi ed è disponibile per l'Italia da Panini Comics.
Fonti consultate:
Variety
Anime News Network
Ah, ecco. Adesso sto più tranquillo...
E' uno dei fumetti più importanti della storia, merita ben altro.
Almeno hanno avuto la decenza di non metterci un cast occidentale!
Vero... mi è già capitato troppe volte
esempi?
ne ricordo alcuni ma semmai arrivano a 3/4 altro che troppi
Trovo ridicolo che ancora vi basate sulla nazionalità per un giudizio e no sulla produzione.
film che narrano di samurai hanno sempre avuto un casting nipponico
Tanto per fare un piccolissimo esempio: il "capolavoro" Dragon Ball Evolution
immaginavo che arrivavi qui (sempre la solita risposta del menga che fanno tutti), apparte non c'entra un cacchio con un film di samurai. Questa e sempre la solita cazzata di fare del cinema americano tutta l'erba un fascio, come se tutti i film giapponesi sono i live di Attack on Titan e Devilman che sono pessimi quanto DBE.
Parli di troppe volte! sono convinto conosci solo questo e lo usi come metodo di paragone per tutto.
Mai ricordarsi di film belli, no sempre quelli pessimi.
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