Ashita no Joe, da noi conosciuto come Rocky Joe, è un manga/anime rimasto nel cuore di molti con la sua storia di sudore e riscatto. Ora Joe è tornato. In questi giorni tristi dopo il terremoto che, il 24 agosto 2016 alle 3:36 , ha devastato la Valle del Tronto e in particolare i comuni di Accumoli, Amatrice (provincia di Rieti) e Arquata del Tronto (provincia di Ascoli Piceno), ecco un gesto di forte solidarietà proveniente da molto lontano.
"E poi arriva il Maestro Testuya Chiba (77 anni) che realizza un clamoroso omaggio ad Amatrice attraverso il suo personaggio più noto: Rocky Joe! Il tutto mentre si mangia la sua AMAtriciana al ristorante. Devo aggiungere altro?! #forzaAmatrice #rockyèungrancampione #terremoto #aiuti #AMAtriciana #autorisolidali"
E' il post di Paolo Campana, grafico e food blogger, direttamente dal suo profilo facebook. Campana ha lanciato AMAtriciana, una iniziativa diretta a coinvolgere nella solidarietà alle zone terremotate i ristoratori e clienti mondiali con il piatto tipico della città di Amatrice. Numerose sono state le adesioni, anche dal lontano Giappone tanto da dover essere realizzata una locandina ad hoc proprio per il Sol Levante.
E' stata però grande la sorpresa nel vedere le foto di oggi. Tetsuya Chiba, mangaka classe 1939, torna con il suo personaggio forse più famoso che portò su carta, con la sceneggiatura Asao Takamori, tra il 1968 e il 1973 e torna per far coraggio ad una delle città più devastate dal sisma.
Fonte consultata:
Profilo facebook di Paolo Campana
"E poi arriva il Maestro Testuya Chiba (77 anni) che realizza un clamoroso omaggio ad Amatrice attraverso il suo personaggio più noto: Rocky Joe! Il tutto mentre si mangia la sua AMAtriciana al ristorante. Devo aggiungere altro?! #forzaAmatrice #rockyèungrancampione #terremoto #aiuti #AMAtriciana #autorisolidali"
E' stata però grande la sorpresa nel vedere le foto di oggi. Tetsuya Chiba, mangaka classe 1939, torna con il suo personaggio forse più famoso che portò su carta, con la sceneggiatura Asao Takamori, tra il 1968 e il 1973 e torna per far coraggio ad una delle città più devastate dal sisma.
Fonte consultata:
Profilo facebook di Paolo Campana
Sembra tutto cosí poetico... xD
E non importa se abbiamo una cultura o la pelle diversa, alla fine siamo tutti essere umani. Evviva la solidarietà!
Grande Tetsuya Chiba sensei
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