Il primo settembre a Tokyo, durante la proiezione in anteprima di The Red Turtle, il nuovo film di animazione co-prodotto dallo Studio Ghibli assieme a Wild Bunch, erano presenti il regista del film Michaal Dudok de Wit e Toshio Suzuki, co-fondatore dello studio di animazione giapponese.
Durante l'evento, Suzuki ha raccontato che un paio di giorni prima De Wit ha incontrato Hayao Miyazaki, che gli ha dato il proprio parere sul film. Il regista lo ha fatto a modo suo, lanciando quella che è forse anche una frecciata all'attuale mondo dell'animazione giapponese:
"E' meraviglioso come il film sia assolutamente libero dall'influenza dell'animazione giapponese".
Miyazaki è rimasto veramente impressionato in positivo da questo film e, stando a Suzuki, nel parlare con il regista olandese avrebbe pure aggiunto:
"Io vorrei lo staff che ha lavorato a questo film. Con loro, penso che potrei farlo..."
Il regista è stato molto vago e non ha esplicitamente dichiarato a cosa si riferisca, ma è abbastanza facile dedurre che stia parlando della realizzazione di un nuovo film, tanto da far pensare che per lui in realtà l'idea di andare definitivamente in pensione sia ancora lontana.
Purtroppo per i fan dello Studio Ghibli, il commento di Miyazaki è stato fatto durante una conversazione informale, quindi non può considerarsi una prova del fatto che sia pronto a tornare al lavoro come regista. Una decisione di questo tipo probabilmente richiederebbe molto di più dei semplici giusti animatori con cui lavorare, visto che lo Studio Ghibli già dispone di un sacco di bravi artisti influenzati dallo stile di Miyazaki.
E cosa pensa Suzuki di tutto questo? Il co-fondatore dello Studio Ghibli ha concluso il suo riepilogo dell'incontro affermando che Miyazaki è già in pensione e che quindi preferirebbe che non pensasse a queste cose.
Se il regista "in pensione" vuole davvero rimettersi in gioco, e senza subire l'influenza degli anime, molto probabilmente lavorare con un team di animatori non giapponesi, sarebbe davvero il modo migliore per farlo.
Fonte consultata:
RocketNews24
Durante l'evento, Suzuki ha raccontato che un paio di giorni prima De Wit ha incontrato Hayao Miyazaki, che gli ha dato il proprio parere sul film. Il regista lo ha fatto a modo suo, lanciando quella che è forse anche una frecciata all'attuale mondo dell'animazione giapponese:
"E' meraviglioso come il film sia assolutamente libero dall'influenza dell'animazione giapponese".
Miyazaki è rimasto veramente impressionato in positivo da questo film e, stando a Suzuki, nel parlare con il regista olandese avrebbe pure aggiunto:
"Io vorrei lo staff che ha lavorato a questo film. Con loro, penso che potrei farlo..."
Il regista è stato molto vago e non ha esplicitamente dichiarato a cosa si riferisca, ma è abbastanza facile dedurre che stia parlando della realizzazione di un nuovo film, tanto da far pensare che per lui in realtà l'idea di andare definitivamente in pensione sia ancora lontana.
Purtroppo per i fan dello Studio Ghibli, il commento di Miyazaki è stato fatto durante una conversazione informale, quindi non può considerarsi una prova del fatto che sia pronto a tornare al lavoro come regista. Una decisione di questo tipo probabilmente richiederebbe molto di più dei semplici giusti animatori con cui lavorare, visto che lo Studio Ghibli già dispone di un sacco di bravi artisti influenzati dallo stile di Miyazaki.
E cosa pensa Suzuki di tutto questo? Il co-fondatore dello Studio Ghibli ha concluso il suo riepilogo dell'incontro affermando che Miyazaki è già in pensione e che quindi preferirebbe che non pensasse a queste cose.
Se il regista "in pensione" vuole davvero rimettersi in gioco, e senza subire l'influenza degli anime, molto probabilmente lavorare con un team di animatori non giapponesi, sarebbe davvero il modo migliore per farlo.
Fonte consultata:
RocketNews24
Facevano prima a girarlo dal vero.
Il significato mi sembra invece trasparente. E' Miyazaki che fa praticamente l'unica cosa che sa fare da una ventina d'anni a questa parte: sputare nel piatto da cui ha abbondantemente mangiato, prima che si convincesse di essere la seconda venuta di Cristo.
Mmm La Città Incantata?
Si alza il vento?
Il Castello Errante? (Vero ne esiste un libro,anzi tre,bellissimi,ma lui lo ha reinterpretato)
Non so tanto per dirne tre eh
Povero vecchio,che ti ha fatto di male :,3
Ah,non so io Cristo me lo immaginavo un po diverso,eh
*si scherza eh,spero tu non sia il tipo che se la piglia,sono gusti*
A dire il vero, mi sa che Ghibli ha contribuito solamente a finanziare il progetto. La realizzazione è interamente europea.
Si vede lontano un miglio che lo stile non è giapponese. Infatti i personaggi ricordano molto quelli di Siamo fatti così e di quegli altri cartoni animati didattici, tipo quello sulle grandi scoperte di cui non ricordo il titolo.
In ogni caso anche se secondo alcuni Miyazaki fa i capricci e cerca solo attenzione io sarei felicissima se tornasse a fare il regista per donarci qualche altro capolavoro!
Probabilmente perché c'è il mare e una donna/animale marino <3 *_*
Certo, il chara di TinTin è molto simile, dunque probabilmente si tratta dello stesso. Se non sbaglio si tratta di produzioni francesi.
Non so se parlare di punto a favore, perché delle serie citate ho seguito attentamente solo Siamo fatti così. Per quanto riguarda il chara però io preferisco quello solito dei film Ghibli, perché quegli occhi a puntino nero non mi piacciono.
Erano le serie Tv animate dalla Procidis di Albert Barillé.
Veramente solo Si alza il vento è degli ultimi 10 anni, Howl ne ha 12 e Sen to Chihiro 15.
Comunque concordo con chi gli augura di godersi la pensione e basta, è già da parecchio che Miyazaki non aggiunge niente al panorama dell'animazione giapponese (a differenza di altri registi meno famosi i cui film non arrivano in Italia), sicuramente facendo il vecchio brontolone a 75 anni non aiuta nessuno.
Ci stà anche che una persona che è parte integrante di un certo modo di fare animazione, che ne ha condizionato storia e metodologia così profondamente (piaccia o non piaccia), possa rimanere affascinato da un diverso modo di fare le cose e desideri partecipare. Questo non significa "sputare nel piatto dove mangi", ma semplicemente avere ancora una mentalità aperta cosa che alla sua età e con la sua carriera alle spalle è encomiabile
Su un possibile ritorno non mi esprimo, non su mezza frase detta così fra l'altro al 99% per far parlare del film... Ma, se avesse davvero voglia di tornare, anche se per la milionesima volta, ben venga! Si sa che chi ama sinceramente il proprio lavoro non riesce mai davvero a distaccarsene, anche se magari l'intento di andare in pensione quando lo annuncia è davvero sincero Certo fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, più l'età e la prestanza fisica per fare un lavoro che non sarà spaccar pietre ma è pesante...
Se non piacciono i suoi film basta non vederli, ci sono decine di altri artisti e registi più che validi nel panorama giapponese sia adesso che nel passato
Vabbe lo so ma stiamo lì ahahha
E se anche vogliamo contare solo si alza il vento per me quello compensa tutto,trovo che sia un capolavoro
Quotone
Veramente l'animazione ad oggi ha assorbito alcuni dettami di quella giapponese ma appunto si è evoluta non vi è nessuna copia o moda banalizzata, rimanendo in ambito occidentale. Per quanto riguarda oriente mi pare logico che usino il proprio stile natio, piuttosto, é bene che si aprino ad occidente per evolversi. Riguardo a Miyazaki, accetti di essere in pensione, da parecchi anni tra l'altro, è dalla città incantata che non esce roba di livello da parte sua.
concordo con Chibi Goku... mi piacerebbe ricordare al maestro che se non fosse per quell' animazione giapponese lui starebbe con le pezze nel popò senza nemmeno un oscar da poter sbattere in faccia a registi e autori che ormai lo hanno sorpassato da un bel po'... ma non è nuovo a queste uscite poco fruttuose. ben ha commentato il vice della gibli augurandogli la buona pensione, facendogli capire che se intende non lavorare con giapponesi troverà le porte della sua gibli chiuse.
spero che tu stia scherzando... Miyazaki, per quanto possano essere sparate da vecchio brontolone le sue ultime uscite infelici, ha comunque fatto la storia dell' animazione giapponese negli anni 80/90. nel 1984 nausicaa è un anime all' avanguardia che anticipa modi e tecniche di almeno 8/9 anni nella regia e nell' animazione. probabilmente Sen to Chiiro non è il più bel film d' animazione che ha fatto, secondo me Mononoke Hime, ma è fuori discussione che abbia vinto l' oscar alla faccia della Disney, cosa mai riuscita e tutt' ora non ripetuta da nessun giapponese, nel campo dell' animazione. adesso come adesso puoi forse non ritenerlo il miglior regista che ci sia anche perchè in pensione, e anche io la penso così, visto che Shinkai sforna capolavori che hanno ormai sorpassato anni luce i modi di Miyazaki, mentre la gibli ne è ancora dentro sebbene kobayashi ne stia uscendo, ma dire che non sia un genio è assolutamente assurdo. i geni anticipano i tempi e lui lo ha fatto e come! forse è proprio perchè ci sono giovani che hanno preso strade diverse se ora rode un po', ma può sempre dire che lui è stato il trampolino di lancio di questa nuova generazione: il che purtroppo non fa che rendere ancora più ridicole le sue affermazioni.
Parlando per me non vedo qualcosa di davvero sublime dai tempi della Città Incantata, tutto quello fatto successivamente non vale manco mezzo dei suoi titoli anni 80/90. Quello che doveva fare lo ha già fatto.
Mamoru Hosoda in pochi anni ha fatto meglio di Miyazaki in questi ultimi 15anni.
L'importante è l'esserne convinti LOL
Fatti un conto dei titoli che tiro Miyazaki in questi anni, rispetto i precedenti, e c'osa tiro fuori Hosoda nel frattempo.
Il miglior film della Ghibli in questi anni non è manco di Miyazaki ma di Takahata.
Non sono d'accordo: Kiki è un film molto sottovalutato, probabilmente perché nonostante la protagonista sia una strega la magia è un elemento abbastanza marginale nella storia e questo rende per certi aspetti il film meno spettacolare e privo di effetti speciali (di cui è invece ricco Ponyo).
Comunque non ci trovo niente di scandaloso nelle critiche di Miyazaki, e non si tratta di sputare nel piatto in cui si mangia: se mia mamma è una prostituta, magari non sono tanto contento e dico "Mah, ormai mia mamma si è persa, che delusione...", non si tratta di sputare nel piatto della famiglia.
Magari anche sì, ma in modo del tutto legittimo.
Sì alza il vento non era brutto ma insignificante. Una biografia che tratta di un uomo che non parla minimamente di questo. Ciò che si apprende è riduttivo, Wikipedia è molto più esaustiva. Una biografia deve narrarmi il soggetto, non fornirmi freddi dati. Si percepisce l'amore per i veicoli questo sì, ma di Miyazaki, non del protagonista che risulta un personaggio randomico dei suoi film (sempre perfetto mai fuori posto). Capisco che voleva essere un film molto personale ma a questo punto non metti in mezzo la storia di un altro e se lo fai la rendi bene.
rimanendo nell' infelice paragone, avresti ragione se non fosse stato lui il pappone ad avercela mandata a prostituirsi
Mi sembra onestamente difficile affermare il contrario.
Ma mi sembra anche normale che registi più giovani come Mamoru Hosoda o Keiichi Hara stiano dando sicuramente di più all'animazione (come idee, come stile) di uno come Miyazaki il cui apice ormai l'ha avuto una ventina di anni fa.
Poi meglio è un termine soggettivo, ma c'è più bisogno di nuovi registi che di Miyazaki che ritorni a fare film (però se Takahata vuole farne fino a 100 anni a me la cosa sicuramente non dispiacerebbe).
Ma non nella sua ottica. Se vedete Miyazaki come la prostituta è un conto, ma le scelte che fanno oggigiorno nell'animazione giapponese per accontentare il pubblico sono assolutamente esterne sia al suo operato che al suo volere, non è di certo colpa sua, giusto?
La trama non è idiota per niente se non considerata con superficialità. Invece Ponyo si potrebbe considerare semplicemente una versione infantile edulcorata de La sirenetta di Andersen, dove la tragedia è sostituita dal lieto fine! Molto carino, certo, ma non certo originale.
Mamoru Hosoda è un regista molto bravo e promettente ed io ho apprezzato tutti i suoi film, ma non esageriamo!
sbagliato, in primis perchè non è lui la prostituta ma il pappone, il magnaccia, se vogliamo. secondo perchè non è assolutamente vero che sono esterne al suo operato. lui ci ha vissuto con i piedi dentro fino in fondo, da regista, autore, mangaka, gli manca solo di averci fatto il cosplay delle sue opere e di aver fatto la idol seyuu... anzi fu proprio lui a portare avanti un certo modo di fare animazione giapponese, che è poi quello più in voga negli anni 90, ed adesso sorpassato, o meglio evoluto, fu lui a dare il via alla diffusione di massa anche extra nipponici degli anime e a farli diventare quello che sono oggi ed è proprio per questo le sue dichiarazioni sono totalmente fuori luogo.
è la stessa cosa di quando da addosso agli otaku. sembra quasi che non si renda conto che i suoi primi successi sono proprio dovuti a quegli otaku che disprezza e su cui ha fondato il suo modo di fare manga/anime. davvero sembra, come qualcuno qua sopra ha detto, sputi nel piatto dove ha mangiato.
Ma nì, nel senso che questo "modo di fare anime" c'è sempre stato.
Ad ogni modo dubito Miyazaki sia un fan Otaku delle stesse opere che contesta.
E comunque, anche volendo accreditare il fatto che la diffusione in occidente degli Anime sia avvenuta per suo incipit ( sarebbe avvenuta lo stesso, lui al massimo ha velocizzato e contribuito), non mi sembra abbia dato un imprinting così indelebile ed assoluto; se le opere da lui derivate attingono solo i lati negativi e li potenziano non mi sembra colpa sua, la colpa è di chi "fa cattivo uso degli insegnamenti".
Non l'ha deciso lui, ha tutto il diritto di esserne deluso. E comunque, con o senza di lui, certe caratteristiche dell'animazione che contesta ci sarebbero state comunque, derivano da altro, uno può anche dire che Miyazaki sia mr. Universo ma non è che sia l'idolo innovativo da cui le nuove generazioni debbano copiare come Primo modello. È UN modello da cui attingono, ok!
Se adesso io mi mettessi a fare film ispirandomi allo stile di Buñuel, e sfornassi delle porcherie assurde però con alte cifre di vendita, copiate a loro volta da altra gente che sforna altre defecazioni ancora più orribili ma con ottime vendite e che diventano il "modello di norma", la colpa è di Buñuel?
E se i fan di me, autore, sono degli imbecilli che disprezzo, è colpa mia? Certo, va bene, mi danno i soldi, dovrei essergliene grato, ma non ho fatto le mie opere pensando a loro, ce li ho in antipatia e non vedo perché non dovrei avere il diritto di poterlo dire.
no... vorrei ricordarti che fu il primo... si il primo! a lavorare con la rai negli anni 70 per il fiuto di sherlock holmes
ma infatti è lui che sta sclerando senza motivo contro l' animazione giapponese di adesso... se non ha dato un imprinting così indelebile? ... no no per fortuna no, lo stanno superando eccome, anzi lo stanno proprio superando di brutto! ma è innegabile che lui abbia fatto partire tutto, se ti sembra diverso è perchè hanno capito che potevano fare meglio. guarda viaggio verso agharta di shinkai e dimmi se non è miyazakiano... poi guarda 5 cm per secondo dello stesso shinkai e capirai quanto in là ha preso il volo shinkai... nel tuo caso tu non sei in grado di fare film come Bunuel quindi se ti mettessi a fare film come lui è sicuro che sbagli... lui invece sarebbe in grado di fare film di animazione giapponesse, ma non lo fa e da degli imbecilli a chi invece continua a farli migliorandosi sempre di più ed allontanandosi dai suoi insegnamenti, e lui rode non poco a quanto pare... per questo il tuo ragionamento non sta in piedi. e si è colpa tua... disprezzare qualcuno che ti da da mangiare è quanto meno cretino... soprattutto quando glie lo dici in faccia... e infatti non lo vogliono più. a quel punto chi è il vero imbecille?
E comunque la Disney influenza l'animazione occidentale molto più di quanto Miyazaki influenza quella giapponese, per dire.
Di Shinkai ho visto le prime quattro opere (sì, "5 cm per secondo" l'ho visto), è un regista molto elegante, sensibile e poetico. Personalmente però non mi piace, ma solo per una questione di mio gusto: non metto in dubbio il suo valore, solo non va a braccetto con la mia sensibilità. Perché ti ostini a voler giudicare il valore oggettivo di Miyazaki? Entro un certo limite non si può, i gusti son gusti, non c'è molto da dire. Altrimenti presupponi che ci siano gusti migliori di altri, e opere che non è possibile piacciano più di altre.
Guarda che francamente anche Hosoda e Okudera li metterei un gradino sotto Miyazaki, e non sbavo nemmeno per Miyazaki, a dirla tutta. Ma son gusti! Che criteri dovresti usare in questo caso per attribuire il loro valore oggettivo? La loro tecnica di animazione? La loro conoscenza culturale? La quantità di morali o valori che dovrebbero trasmettere? Se una cosa è destinata a una fetta minore di pubblico allora è inferiore?
Beh, allora, volendo parlare di "valore delle cose" in una presunta obiettività... ora, sinceramente, nel dire che l'animazione giapponese in generale sta scemando vi sembra che Miyazaki abbia torto? Se i vostri gusti vengono presi in causa direttamente è un conto, è un disappunto legittimo, ma se lo chiedete a ME, pensavo che fosse un'affermazione talmente ovvia che non ci fosse nemmeno bisogno di parlarne. Ma questo in base ai MIEI valori, quelli in cui credo io. Se Miyazaki crede nei suoi che male c'è?
E non c'è niente di male neanche nell'essere sinceri e dire "cosa non ci piace"; se una persona gli dà i suoi soldi non vedo perché dovrebbe avere dei riguardi, mica è un mendicante. Lui fa i film perché gli piace farli, se poi ci guadagna allora meglio, ma non è un arrivista che vuole espandersi e conquistare il pubblico, penso che del pubblico gli importi relativamente poco. E io dico che è meglio così. Mi trovo piuttosto contrariato nei confronti dei risultati di color che fanno le opere badando al pubblico.
Ma se la Disney (grazie al cielo) non ne fa manco più di film d'animazione 2D...
Da quando l'animazione in 3d non è più considerata animazione?
(a parte che quando scrivevo le recensioni su Animeclick i moderatori mi censuravano la parola "cartone animato" quando parlavo degli Anime...)
L'animazione in 2d in occidente è morta, è usata solo da pochissimi autori e in ogni caso la Disney influenza il mercato. Ne va da sé che il "cinema d'autore" (Sylvain Chomet, per dire) pensa sempre più con la propria testa che con quella del mercato, è per questo che si chiama d'autore.
L'animazione 2d è usata per il 90% delle serie d'animazione occidentali eh.
Questo perchè i film animati ( al momento ) sono gli unici che possono permettere lo sviluppo di una buona CG mantenendo i costi contenuti ( del resto un film animato dura al massimo due ore ) avendo anche una maggiore probabilità di successo ( rientrando così nei costi ) permettendo così alla CG di evolversi film dopo film. Non è che i piccoli studi fanno film d'animazione tradizionale perchè di nicchia, semplicemente non possono permettersi altro. Non si può dire però che l'animazione occidentale in ambito 2d sia morta anzi, in questi ultimi anni le serie animate occidentali hanno aumentato la propria qualità sia per tematiche che per tecnica ( non per quanto riguarda prettamente l'animazione ma ad esempio elementi come i fondali prima poco curati ) grazie a quanto appreso dall'animazione giapponese.
Le serie in CG sono per la maggiore indirizzate al pubblico infantile ( ad esempio la nuova serie di Paw Patrol ) perchè vista l'età stanno meno attenti alla qualità e l'uso della CG consente un bel risparmio. Scusa ma tu cosa intendi per "animazione tradizionale"? I Simpson poi non hanno assolutamente un'animazione al risparmio anzi, uguale Cartoon Network ( dove vanno serie come Steven Universe e Adventure time ). Serie al risparmio sono cose come Ugly Americans ( comunque bellissima ) non certo quelle sopracitate.
Un'animazione tradizionale fatta bene non è automaticamente migliore e non vedo perché dovrebbe, ci sono dei difetti endemici come ad esempio usando il rotoscopio viene un'animazione rigida, disegnando fotogramma per fotogramma c'è il tratto che può differenziarsi troppo (e questo si vede anche nelle serie recenti tra una stagione e l'altra però). Gli sfondi si integrano male (e questo si vede spessissimo) Non sempre old style significa migliore anzi.
Intendevo solo dire che i picchi che raggiunge l'animazione tradizionale sono maggiori di quelli raggiunti da quella vettoriale.
Fatti male? La bella addormentata nel bosco ha la rigidità tipica del rotoscopio ma la rigidità ha fatto sì che Aurora e Malefica (soprattutto questa visto il maggior tempo sullo schermo) avessero una classe abnorme e nel caso della strega algidità. Gli sfondi poco integrati sono stati fatti in modo tale da ricalcare gli arazzi medievali in modo tale da rendere l'effetto pregevole e non un difetto. Non c'è una tecnica superiore all'altra, ci sono tecnici migliori di altri. Ogni tecnica ha pregi e difetti.
L'animazione tradizionale (in realtà per curiosità su wikipedia ho visto che fanno rientrare entrambe in tradizionale, ma quella frame per frame la chiamano animazione "completa", mentre l'animazione vettoriale e digitale la fanno rientrare nel nome di "limitata") sarà SEMPRE e comunque meglio per un fattore logico piuttosto ovvio: non puoi dare corpo tridimensionale a un'animazione automatizzata che ti fa il lavoro sporco creandoti gli inbetween, una macchina non sa mica che razza di terza dimensione ha la cosa che hai disegnato, glielo devi dire tu... non è un caso se tutti i cartoni di cartoon network sono piatti, sfruttano la limitazione utilizzandola nel miglior modo per creare uno stile che si adatti a questa "ultra bidimensionalità". Se vuoi fare le cose bene, devi farle da zero, non usando scorciatoie. Questo vale più o meno per qualsiasi cosa (poi si sa, la scienza si costruisce sulle spalle dei giganti, ma è un discorso differente).
Non sto dicendo più brutto o più bello: l'animazione fotogramma per fotogramma è il solo, unico ed immaginabile modo per ottenere il risultato migliore in un'animazione, OGGETTIVAMENTE. I cartoni animati per vettori saranno tanto migliori maggiori saranno i keyframe disegnati a mano che hanno utilizzato. In altre parole: più un'animazione vettoriale si avvicina a un'animazione frame by frame, migliore sarà.
Guarda che Ugly Americans è perfettamente identico a tutti gli altri. La differenza? Ha meno keyframe dedicati. È più automatizzato.
Ninja Hattorikun, originale anni '80 e remake 2013 in Flash.
Conan del 1978 e Ronya del 2014.
Quali sono le più gradevoli da vedere?
Semplicemente il modo di fare animazione è uno: disegnarsi i fotogrammi. Il resto è facilitazione, ma dipende da cosa si deve ottenere. Naturalmente con l'animazione a vettori non si può fare una rotazione su fulcro (ma va?). Quelli di cartoon network fanno BENISSIMO ad usare quel metodo invece, dato lo stile che vogliono ottenere.
Ma oggettivamente cosa? Ogni tecnica ha dei difetti, anche quella disegnata totalmente a mano? Dove sta la superiorità? Dove sarebbe la piattezza in Steven Universe? Sul serio, la tua mi pare proprio una persa di posizione per difendere la tua tecnica preferita che ha dei difetti. La Bella addormentata aveva dei difetti bilanciati dallo stile scelto ed è questo che differenzia le opere meritevoli dalle altre, il saper utilizzare al meglio le proprie possibilità. La bella addormentata usa lo stile degli sfondi ad olio mascherare la poca integrazione coi personaggi, la CG é l'unica tecnica ad essere in grado di rendere il ghiaccio (difatti Frozen era in cantiere sin dai tempi della tua cara animazione manuale ma la tecnologia obsoleta non permise al cartone di prendere vita), l'animazione vettoriale limita le differenze di stile nei disegni.
Cosa sbugiardata da praticamente tutta la produzione d'animazione mondiale. I tempi cambiano e grazie al cielo si trovano sempre nuove soluzioni che hanno pari dignità a quelle antecedenti. I film sonori non hanno meno dignità dei muti, la fotografia digitale non ha meno dignità di quella su pellicola e così via.
Per la cronaca: le animazioni di Biancaneve e della Bella addormentata non mi piacciono.
Le animazioni di Johnny Bravo? Le adoro. Samurai Jack? Stupendo.
In realtà non sto prendendo nessuna posizione, volevo solo esprimere un FATTO, non un'opinione.
Certe cose con le animazioni vettoriali non le puoi fare. Non le puoi proprio fare! Servono solo a muovere dei segmenti e delle ossature da posizione A a posizione B (disegnate), o a fare del Morphing.
Ma queste automazioni le "pensa" la macchina, è ovvio che non si possa pretendere anche solo che il programma capisca la tridimensionalità di un disegno: te la devi disegnare tu. Se usate intelligentemente danno risultati eccellenti, è risodato. Un giusto equilibrio tra vettorialità e animazione disegnata frame by frame, fatta con intelligenza e molta abilità, può rendere il risultato migliore immaginabile. Però l'ago della bilancia pende sempre più sul "farsi le cose da soli". Ovvero, anche in un'animazione che fa uso sia dei disegnini fatti a mano che del digitale, saranno sempre molto più importanti i disegnini fatti a mano.
Steven Universe ha un'enorme quantità di fotogrammi disegnati a mano! È per questo che si differenzia dalla robaccia. Se vuoi è molto più vicino all'animazione frame by frame, appunto.
Ma cosa c'entrano i film muti e i supporti digitali. Si sta pur sempre parlando di tecniche artistiche, che poi alle pellicole sia stata implementata la traccia audio e le foto ora si salvano su memorie digitali che c'entra?
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