PLIN PLON "Signore e signori, ci sono molti passeggeri stranieri su questo treno. Ci scusiamo per gli eventuali disagi che ciò potrà provocarvi" PLIN PLON
Con queste parole un macchinista della linea ferroviaria che collega la stazione Namba di Osaka all'aeroporto del Kansai ha sorpreso i passeggeri e scatenato un putiferio.
L'uomo di circa 40 anni ha fatto questo annuncio dopo aver sentito il commento di un passeggero nipponico che si lamentava per l'eccessiva presenza di stranieri sul treno, dicendo che ciò gli provocava un certo malessere, un fastidio. Così l'impiegato ha pensato fosse necessario scusarsi a nome della compagnia per il disagio arrecato.
Una donna che viaggiava sulla stessa linea ha però segnalato la cosa allo staff della Nankai Electric Railway, chiedendo se faceva parte di una nuova politica dell'azienda.
E da lì è scoppiato un putiferio mediatico: la compagnia ferroviaria ha ripreso verbalmente il macchinista, che si è scusato spiegando che nelle sue parole non c'era nessun intento discriminatorio.
Inoltre la Nankai Electric Railway ha assicurato che farà in modo che simili episodi non possano ripetersi.
Insomma, la convivenza non è sempre facile...
Fonti consultate:
Dozodomo
JapanToday
Con queste parole un macchinista della linea ferroviaria che collega la stazione Namba di Osaka all'aeroporto del Kansai ha sorpreso i passeggeri e scatenato un putiferio.
L'uomo di circa 40 anni ha fatto questo annuncio dopo aver sentito il commento di un passeggero nipponico che si lamentava per l'eccessiva presenza di stranieri sul treno, dicendo che ciò gli provocava un certo malessere, un fastidio. Così l'impiegato ha pensato fosse necessario scusarsi a nome della compagnia per il disagio arrecato.
Una donna che viaggiava sulla stessa linea ha però segnalato la cosa allo staff della Nankai Electric Railway, chiedendo se faceva parte di una nuova politica dell'azienda.
E da lì è scoppiato un putiferio mediatico: la compagnia ferroviaria ha ripreso verbalmente il macchinista, che si è scusato spiegando che nelle sue parole non c'era nessun intento discriminatorio.
Inoltre la Nankai Electric Railway ha assicurato che farà in modo che simili episodi non possano ripetersi.
Insomma, la convivenza non è sempre facile...
Fonti consultate:
Dozodomo
JapanToday
In molti confrontano l'attuale migrazione con quella degli italiani in America, ma mi pare molto improprio: gli italiani emigranti sbarcavano in America con grande umiltà, si sottoponevano alle quarantene ed accettavano i lavori più umili. Non avevano soldi in regalo, abbonamenti ai mezzi pubblici e fornitura per il cellulare (ok, i cellulari non esistevano) e certamente non venivano ospitati gratuitamente negli alberghi a spese dei cittadini americani che pagavano regolarmente le tasse. Alcuni di loro si sono anche fatti una posizione, ma guadagnandosi ogni singola briciola di pane a costo di grandi sacrifici!!!
Soldi in regalo?Abbonamenti ai mezzi pubblici?Ma 'ste cose vengono direttamente dalla pagina di Salvini? Gli immigrati stanno negli alberghi perchè sono gli stessi albergatori a richiederli in modo tale da avere camere occupate durante la bassa stagione e sono a loro che vanno le nostre tasse, lavoratori italiani che altrimenti sarebbero sul lastrico. Difatti la maggior parte dei problemi d'alloggiamento dei migranti si hanno avuti in estate dove, oltre agli arrivi notevolmente numerosi, gli alberghi non davano nessuna disponibilità per non creare danno d'immagine. Ah, e poi la grande umiltà degli italiani in America è la stessa che ha creato il più grande impero mafioso mai conosciuto.
Nessuna pagina di Salvini: se i TG non si possono considerare universalmente affidabili basta guardarsi semplicemente intorno. Per esempio io ho notato che molti di questi giovani di colore che si trovano quotidianamente davanti ai supermercati stanno spesso a parlare con il cellulare.
Eh si, Al Capone era umile vero?
L'umiltà di chi? La stragrande maggioranza lavorava in nero e non aveva documenti.
Semmai quelli di seconda generazione iniziarono ad aver posizioni rilevanti.
Il fatto che Al Capone fosse quello che era non rappresenta tutti gli emigranti italiani. E per quanto riguarda il lavoro in nero... Forse questo non vale anche per coloro che arrivano a centinaia di migliaia nel nostro paese?
Per quanto mi riguarda non ho nulla contro gli stranieri che risiedono regolarmente in Italia, lavorando regolarmente e/o chiedendo aiuto in caso di reale bisogno, ma ho molto contro il buonismo esagerato verso clandestini ed irregolari imposto solo nel nostro paese ma non nel resto dell'Europa. Non mi pare giusto considerando tutti i problemi che hanno anche gli italiani e che ultimamente passano troppo in secondo piano.
Forse tu credi davvero che tutti coloro che entrano e restano da noi siano tutti realmente bisognosi e disperati... Beh, sinceramente a me paiono davvero un po' troppi per poter condividere la tua opinione; ci sono troppe persone per poter pensare che si riesca a fare adeguatamente tutti i controlli necessari, senza contare che se davvero non dovessimo preoccuparci e fossero tutti teneri e carini come nella città di Hamtaro le altre nazioni non si permetterebbero nemmeno di pensare di alzare barriere!
Comunque tutto questo non c'entra assolutamente nulla con l'argomento del topic, che purtroppo non si riferisce a stranieri presenti abusivamente in Giappone (ne esistono?), ma agli stranieri in generale, dato che a quanto pare a quei passeggeri giapponesi ed all'operatore che ha parlato in quel modo al microfono danno fastidio anche quelli che ci vivono e ci lavorano con ogni diritto.
Basta guardarsi intorno, intanto guardandosi intorno è nata questa leggenda degli alberghi che ospitano i migranti a spese del contribuente. Gli immigrati hanno il cellulare?Certo, al giorno d'oggi il cellulare è un bene indispensabile se si vuole rimanere in contatto con la propria famiglia d'origine o semplicemente si vuole parlare tra migranti. Io con 10 euro al mese e whatsupp posso comunicare illimitatamente con chiunque abbia questa applicazione, davvero è così inconcepibile che una persona che arrivi in un Paese straniero voglia tenersi in comunicazione con amici e parenti? Cellulari che poi, altra credenza del " basta guardare in giro" non sono un bene di lusso. Per noi lo sono che, qui, in Europa, le aziende aumentano il prezzo del prodotto perchè la popolazione locale è in grado di permetterselo ( e lo cambia ogni anni ), in Africa il cellulare costa molto meno ( e ci sono compagnie come la Nokia che sopravvivono unicamente grazie allo sviluppo di cellulari a basso costo nei Paesi del terzo mondo ).
E andiamo full OT tanto ci siamo: senza svelare dettagli per ovvi motivi di privacy (mia e altrui) ci tengo a dire che io lavoro appunto per un'organizzazione che si occupa anche, fra le altre cose, di "sistemare" migranti e profughi nei centri di accoglienza e negli alberghi.
Gli albergatori guadagnano da questo tipo di pratica, tanto che il "problema migranti" è stata una vera e propria manna dal cielo per tanti italianissimi proprietari di alberghi strangolati dalla crisi. Riceviamo numerose chiamate e applicazioni al giorno in cui gli albergatori si offrono spontaneamente per ospitare i migranti. Nessuno li costringe, anzi, le offerte spontanee sono talmente tante che non c'è alcun bisogno di costringere nessuno. Eventuali danni all'edificio sono comunque coperti dall'assicurazione, quella propria che un albergo già ha di suo o dell'organizzazione che porta da loro i migranti.
Va anche detto che il sistema di accoglienza in Italia è molto articolato e prevede diverse fasi, e prima che un migrante arrivi all'albergo ha attraversato talmente tante fasi di selezione e accertamento che si può star sicuri sono persone che hanno pienamente diritto a quell'accoglienza. Questo per dire che non è che li pescano dal mare e il giorno dopo stanno al Ritz.
Le camere vengono pagate grazie al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, che è un fondo europeo e NON italiano, creato appositamente per questo tipo di cose. Essendo un fondo europeo, non è che se domani in Italia non arrivassero più profughi e migranti quei soldi potrebbero essere usati per, chessò, rifare le strade italiane; ogni anno dei soldi andrebbero comunque messi da parte in quel fondo che ESISTE appositamente per questo. La gestione delle finanze dello stato italiano e della comunità europea non è paragonabile al "dai, oggi non mi compro il caffé così mi compro il giornale"; dei soldi vanno comunque messi PER il caffé e PER il giornale sia che esista o non esista il bisogno proprio per far fronte alle emergenze e NON POSSONO essere usati per altro. Perché le emergenze esistono sempre; oggi sono i migranti, domani potremmo essere noi italiani costretti a scappare per via di una guerra o di un disastro nucleare/naturale, e allora il fondo potrebbe essere riconvertito.
Le cifre: ogni albergatore prende circa 35€ al giorno per persona ospitata. Questo è meno del prezzo di una camera in un hotel a 1 stella nella bassa stagione, MA è meglio di una camera vuota per cui nessuno paga niente.
Questo però vuol dire anche che nessun hotel a 5 stelle, checché ne dicano certi politici, si mette ad ospitare migranti per 35€ rischiando di "spaventare" la selezionatissima clientela; solitamente ad ospitare questa gente sono hotel di fascia bassa, in crisi, e che non hanno una clientela da spaventare. Tanto che le "proteste" da parte dei migranti per le condizioni degli hotel che li ospitano, e che fanno tanto chiasso nei salotti tv "ma guarda questi ingrati", spesso sono legittime. Alle volte queste strutture sono vere e proprie topaie. Le organizzazioni cercano di ispezionarle a dovere, ma il mondo è pieno di furbetti.
NON UN EURO di quei 35€ giornalieri viene versato ai migranti; finisce direttamente in mano all'albergatore. Il vitto spesso NON È COMPRESO; dipende dalle disponibilità della struttura ospitante, che può offrire solo la colazione, o solo la colazione e un pasto, e per il resto il migrante si arrangia con le mense dei poveri (DI NUOVO enti NON finanziati dallo stato; MAGARI).
Il migrante riceve, direttamente, i cosiddetti pocket money, SEMPRE da questo fondo europeo, che sono i soldini per le spese quotidiane e raggiungono la vertiginosa cifra di (in media) 2-2,50-3€ al giorno per persona. Di solito ci comprano un panino, o lo spazzolino da denti, o il biglietto dell'autobus, ma ovvio devono scegliere una cosa per volta perché con quella cifra non ci compri neanche le sigarette.
Invece indovinate cosa fanno gli albergatori che intascano i soldi del fondo europeo? A parte viverci cioé.
Ci pagano le tasse.
Le tasse italiane.
Quindi l'affare è un vantaggio per l'albergatore, che non fallisce, per il migrante, che ha un posto decente (quasi) dove dormire e da cui poter cercare lavoro (i senza tetto non li assume nessuno e dopo si che diventano un peso), e per lo stato italiano che si intasca i proventi del lavoro tassato di entrambi.
Quindi per favore, e lo dico da una persona che con queste cose ci vive e ci lavora; limitiamo le cavolate, smettiamola di farci prendere in giro dagli strilloni sensazionalistici che hanno invaso i mezzi di (dis)informazione e cerchiamo a) di informarci e b) pensare con la nostra testa. Cosa che fa tanto tanto bene come pratica quotidiana.
Lascio anche un link ad un articolo del post che spiega bene e con semplicità l'argomento: http://www.ilpost.it/2015/06/17/immigrati-alberghi-di-lusso-salvini/
P.S. @fma35 concordo anche con tutto quello che hai detto sui cellulari. Finalmente un pò di buon senso.
Straquoto. Inoltre, per quanto riguarda il fatto dei lavori in nero, la colpa è dei lavoratori arrivati in America senza un soldo e che, essendo in condizioni precarie, accettano di tutto pur di sfamare se stessi e la propria famiglia, oppure dei datori di lavoro che, sfruttando questa cosa, prendono manovalanza in nero per non pagare tasse e dare zero diritti ai propri lavoratori?
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