L'International Animated Film Society (A.S.I.F.A. Hollywood) ha rivelato la lista dei candidati per la 44° edizione degli Annie Awards, che si svolgeranno nel prossimo febbraio a Los Angeles.
Nessuna pellicola giapponese è stata selezionata per la categoria più prestigiosa, e la sfida sembra essere destinata a risolversi in una partita fin troppo casalinga in ambito Disney, che colloca in prima linea ben due film di notevole interesse, Moana e Zootropolis, mentre la Pixar, che schiera Alla ricerca di Dory, non sembra avere chance. Pesante incomodo nella corsa Kung Fu Panda 3 della Dreamworks e soprattutto Kubo e la Spada Magica della Laika che è probabilmente il lungometraggio con più nomination in assoluto nelle varie categorie.
Sono ben tre i film giapponesi proposti nella categoria Miglior Film Indipendente, e tutti e tre con ottime chance di affermazione: Miss Hokusai di Keichii Hara, la coproduzione fra Studio Ghibli e Wild Bunch The Red Turtle, diretta dal regista premio Oscar Michael de Wit, e il blockbuster your name. di Makoto Shinkai. A contrastarli, due produzioni firmate da registi europei di grande importanza, Long Way North, visto recentemente al Future Film Festival 2016 di Bologna, del regista Rémi Chayé ed il pluripremiato film in stop motion La Mia Vita da Zucchina del regista Claude Barras, che in Italia vedremo dall'inizio di dicembre.
Sia Makoto Shinkai che Michael de Wit sono entrambi candidati anche nelle categorie individuali per la miglior regia. The Red Turtle è in gara anche per i migliori effetti animati, mentre il compositore Laurent Perez del Mar che ne ha curato le musiche è in lizza nella sezione dedicata alla miglior colonna sonora, così come la sceneggiatrice Pascale Ferran concorre nella sezione dedicata alle migliori sceneggiature per un film d'animazione.
Inoltre al regista Mamoru Oshii (Lamù, la ragazza dello spazio), Lamù: Only You (1983), Lamù 2: Beautiful Dreamer (1984), Ghost in the Shell, The Sky Crawlers, Avalon, Patlabor Live Action, Garm Wars -l'Ultimo druido) è stato assegnato il prestigioso premio Windsor McCay come riconoscimento alla sua carriera ed al suo contributo allo sviluppo dell'animazione.
Il premio è già stato riconosciuto ad Isao Takahata (2016), Katsuhiro Ōtomo, (2014), Hayao Miyazaki (1998), ed Osamu Tezuka (1989-1990, nella 18° edizione del premio).
Nel corso degli anni svariate pellicole giapponesi sono state proposte per gli Annie Awards ma sempre senza grande fortuna: ricordiamo la bella affermazione di Miyazaki nel 2014, anno in cui, malgrado l'imperversare delle Principesse del Ghiaccio di Frozen, riuscì ad ottenere l'Annie Award per la migliore sceneggiatura con Si alza il vento.
La cerimonia si svolgerà il 4 febbraio 2017 a Los Angeles.
Fonti consultate:
Anime News Network,
Annie Awards,
AwardsWatch
Nessuna pellicola giapponese è stata selezionata per la categoria più prestigiosa, e la sfida sembra essere destinata a risolversi in una partita fin troppo casalinga in ambito Disney, che colloca in prima linea ben due film di notevole interesse, Moana e Zootropolis, mentre la Pixar, che schiera Alla ricerca di Dory, non sembra avere chance. Pesante incomodo nella corsa Kung Fu Panda 3 della Dreamworks e soprattutto Kubo e la Spada Magica della Laika che è probabilmente il lungometraggio con più nomination in assoluto nelle varie categorie.
Sono ben tre i film giapponesi proposti nella categoria Miglior Film Indipendente, e tutti e tre con ottime chance di affermazione: Miss Hokusai di Keichii Hara, la coproduzione fra Studio Ghibli e Wild Bunch The Red Turtle, diretta dal regista premio Oscar Michael de Wit, e il blockbuster your name. di Makoto Shinkai. A contrastarli, due produzioni firmate da registi europei di grande importanza, Long Way North, visto recentemente al Future Film Festival 2016 di Bologna, del regista Rémi Chayé ed il pluripremiato film in stop motion La Mia Vita da Zucchina del regista Claude Barras, che in Italia vedremo dall'inizio di dicembre.
Sia Makoto Shinkai che Michael de Wit sono entrambi candidati anche nelle categorie individuali per la miglior regia. The Red Turtle è in gara anche per i migliori effetti animati, mentre il compositore Laurent Perez del Mar che ne ha curato le musiche è in lizza nella sezione dedicata alla miglior colonna sonora, così come la sceneggiatrice Pascale Ferran concorre nella sezione dedicata alle migliori sceneggiature per un film d'animazione.
Inoltre al regista Mamoru Oshii (Lamù, la ragazza dello spazio), Lamù: Only You (1983), Lamù 2: Beautiful Dreamer (1984), Ghost in the Shell, The Sky Crawlers, Avalon, Patlabor Live Action, Garm Wars -l'Ultimo druido) è stato assegnato il prestigioso premio Windsor McCay come riconoscimento alla sua carriera ed al suo contributo allo sviluppo dell'animazione.
Il premio è già stato riconosciuto ad Isao Takahata (2016), Katsuhiro Ōtomo, (2014), Hayao Miyazaki (1998), ed Osamu Tezuka (1989-1990, nella 18° edizione del premio).
Nel corso degli anni svariate pellicole giapponesi sono state proposte per gli Annie Awards ma sempre senza grande fortuna: ricordiamo la bella affermazione di Miyazaki nel 2014, anno in cui, malgrado l'imperversare delle Principesse del Ghiaccio di Frozen, riuscì ad ottenere l'Annie Award per la migliore sceneggiatura con Si alza il vento.
La cerimonia si svolgerà il 4 febbraio 2017 a Los Angeles.
Fonti consultate:
Anime News Network,
Annie Awards,
AwardsWatch
Ovviamente complimenti a Mamoru Oshii per il Windsor McCay strameritato!
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